L'ossessione per mia madre
di
Figliofelicegaudente
genere
incesti
Quello che vado a narrare, romanzando, è la trasposizione di ricordi di una vecchia chat di inizio 2000.
Le chat al tempo erano per lo più solo scritte, tipo messaggistica.
Per scambiarsi foto bisognava appoggiarsi a siti esterni alla chat, e per le video chat bisogna aspettare alcuni anni.
Ovviamente, così, al tempo non potevi sapere con precisione con chi parlavi virtualmente, se era tutto inventato o meno.
Ma a me piace pensare che sia stato tutto reale.
E così...
Ciao, mi chiamo Mario, 19 anni, corporatura nella media, né un super modello ma nemmeno da buttare via.
L'oggetto del desiderio è mia madre, Annalaura, 43 anni, castanobionda, occhi nocciola, capelli lunghi e mossi, seno una prorompente 4a, un bel culo tondo, gambe che sembrano tornite, e bei piedi curati e con lo smalto.
In casa con noi vive, per così dire, anche mio padre, ma lui è spesso in viaggio per lavoro.
L'ossessione per mamma comincia circa 2 anni fa, al mare.
In quel periodo ha cambiato modo di vestire, e in spiaggia da costumi interi è passata ai bikini.
Sotto lo slip a perizoma e sopra il reggiseno con dei triangolini che coprono ben poco.
A volte si mette anche in topless lasciando libere le tette.
Il suo corpo praticamente nudo ha iniziato a farmi un certo effetto, ma quello che più mi fa eccitare sono i commenti che sento su di lei.
Al bar o nei bagni dello stabilimento balneare sento qui e là uomo maturi o meno, sposati e non, fare apprezzamenti su di lei.
Commenti del tipo " quella sì che ha un corpo da urlo " tra i più casti, a " un culo così ti fa svanire quando glielo metti dentro ", oppure " hai visto che troione? Quella ti risucchia anche l'anima ", e così via.
Ma quelli che preferisco sono quando la appellano " troia o puttana ".
Quando parlano di lei come se fosse una puttana di strada mi eccita da morire e devo segarmi.
Una volta nei bagni ho sentito due uomini che parlavano di lei e di cosa le avrebbero fatto.
Da " glielo metterei tra quelle tettone per poi farglielo succhiare per bene " a " visto che culo? Glielo infilerei anche a secco tanto una troia così sarà sicuramente sfondata " e così via.
Avevo il cazzo che mi stava per scoppiare.
Poi uno dei due si accorge di me e da un cenno all'altro.
Questo si gira verso di me, mi guarda e poi dice sogghignando " perché, tu una così non te la faresti? O vai giù solo di seghe? ".
E nel dirlo indica il mio cazzo duro che si vede attraverso il costume.
Poi i 2 escono ridacchiando.
E sì, mi sono segato pensando a quelle parole.
Ma l'idea che uomini la volessero possedere carnalmente ha iniziato ad eccitarmi sempre di più.
Fantasticavo su come si facesse scopare da un uomo, a volte anche più di uno contemporaneamente.
La immaginavo riempita di cazzi e di sborra in ogni buco.
E mi masturbavo come un forsennato.
Non so se in quel periodo avesse uno o più amanti, di certo un cambio così repentino nel modo di vestire qualcosa doveva significare.
Non passi da vestiti lunghi e castigati a gonne corte, camicette e top che lasciano poco all'immaginazione, così di botto senza motivo.
E l'idea che avesse degli amanti mi faceva riempire di seghe.
Immaginare che si faceva sbattere e sborrare mi manda nei matti.
Ma non l'ho mai beccata con un altro uomo, né a scopare, né in atteggiamenti equivoci.
Così ho iniziato anche a spiarla, in bagno o in camera, mentre si lava, cambia o dorme.
Sempre segandomi, sempre immaginando di riempirla di sborra a mia volta.
L'idea di sborrarle addosso si è radicata in me, dovevo farlo, ma come?
Di sicuro non posso segarmi davanti a lei e poi sborrarle addosso.
Temo la reazione.
Allora come, come fare?
La folgorazione mi è venuta una sera, quando lei è rientrata da una serata con amiche, ed è andata in bagno a lavarsi.
Vederla a gambe spalancate sul bidet, prendere del detergente intimo per poi lavarsi la figa e il culo, mi ha fatto pensare.
E se al posto del detergente ci fosse la mia sborra?
Così ho iniziato a segarmi e a sborrare dentro al flacone del suo detergente, agitandolo sempre con forza per far mescolare il tutto.
Da lì in poi tutte le volte che la vedevo farsi il bidet, la vedevo cospargersi la figa e il culo con la mia sborra.
E il sapere che tracce del mio sperma potevano rimanere su di lei, nelle sue parti intime, mi eccitava all'inverosimile.
Così ho iniziato a sborrare dentro anche al suo doccia schiuma e al suo shampoo.
Così lei si lavava lentamente da capo a piedi col mio seme.
Ero in estasi.
Ma nella mia mente prendeva piede un'altra voglia.
Se fantasticavo che ad altri mangiasse la sborra, perché non la mia?
Ma perché ho detto mangiare e non bere?
Di solito si dice bere la sborra.
E così ho iniziato ad avere la fissa di fargliela mangiare.
L'occasione si è venuta a creare un pomeriggio, quando lei era sul terrazzo a prendere il sole.
È in topless, con un perizoma che a malapena le copre la figa.
Mi chiama e mi chiede di portarle qualcosa di fresco da bere e qualcosa da mangiare, che ha un po' di fame.
Così preparo un thè freddo e un tramezzino.
Nel tramezzino ho strofinato bene il cazzo, mi sono segato avvolgendo il pane attorno al cazzo e ho sborrato dentro.
Avendo cura di spalmare bene la sborra ovunque.
Le ho portato il tutto e sono stato lì con lei, dovevo vedere bene...
Al primo morso tutto normale.
Al secondo morso si ferma un attimo e guarda il tramezzino.
Al terzo morso guarda il tramezzino e per un'istante me.
Penso di averla fatta grossa, di essere nei guai, che si sia accorta.
Invece continua a mangiare con gusto.
Io sono in estasi, mia madre sta mangiando ed ingoiando la mia sborra.
Ok, lo fa inconsapevolmente, ma lo fa.
Sono corso subito in bagno a farmi un'altra sega.
Da quella volta ho farcito i suoi tramezzini o panini segandomici dentro e riempiendoli di sborra.
Ma non solo quelli.
Ho sborrato dentro alla sua macedonia, anche se lì ho avuto più difficoltà a far sciogliere lo sperma, ed alcune piccole tracce si vedevano.
Ho sborrato dentro ai suoi yogurt, e qui è stato più facile mimetizzare il mio sperma.
A volte ho avuto l'impressione che si accorgesse della presenza del mio liquido seminale, ma non mi ha mai detto nulla.
Solo a volte, raramente, mi diceva " oggi è più buono del solito, è come se avesse qualcosa in più ", ma poi finiva lì.
Ho passato alcuni mesi che guardandola mangiare quello che le preparavo con la mia sborra dentro, mi portava ad una eccitazione quasi continua.
Mi sono tirato anche 7 / 8 seghe al giorno.
Poi i testicoli hanno iniziato a farmi un po' male e ho dovuto diminuire le prestazioni solitarie.
Poi un giorno, avevo le palle belle piene perché non mi sono toccato per alcuni giorni, ero pronto a farcire abbondantemente qualsiasi cosa mi avesse chiesto.
Invece la sua richiesta pomeridiana è stata per un banale caffè.
Fatto con la moka, servito in un bicchiere come piace a lei, ma pur sempre un solo caffè.
Ed io che ero pronto a riversare una ingente quantità di crema testicolare...
Vabbè, preparo il caffè, lo verso nel bicchiere e glielo porto.
Lei è in salotto, cosa insolita ha addosso una vestaglia da camera, quella che di solito usa la sera prima di andare a letto.
Lo poso sul tavolino del salotto e me ne torno in cucina.
Pochi attimi dopo mi raggiunge e mi dice " ti sei scordato la panna nel caffè ".
Io le dico " non abbiamo la panna montata ".
Lei con un mezzo sorriso mi risponde " quella no, ma abbiamo la panna agitata ".
Io l'ho guardata con un'espressione che probabilmente dimostrava perplessità e stupore perché poi lei ha aggiunto " se finisce nel caffè la chiamiamo panna agitata, che è poi quella che mi metti dentro ai tramezzini, o dentro agli yogurt... ".
Così dicendo ha abbassato il bicchiere verso il mio basso ventre.
Non sapevo bene che fare, mi stava provocando perché voleva che lo facessi, o mi stava mettendo alla prova?
Io ho avuto un attimo di esitazione, ma il mio cazzo ha iniziato ad indurirsi.
Poi vedendo la mia esitazione ha ribadito " lo so quello che fai, lo so che mi sborri dentro al detergente intimo, me ne sono accorta fin da subito. Come mi sono accorta fin da subito che hai iniziato a sborrare dentro a ciò che mangio. A me va bene così, la sborra rende tutto più gustoso. Ma ora voglio vedere come fai ".
E dicendolo si è aperta la vestaglia e l'ha lasciata cadere in terra rimanendo completamente nuda davanti a me.
Fisico perfetto, quasi statuario.
Bellissimo seno, ventre quasi del tutto piatto, e la figa, che figa, totalmente depilata con labbra socchiuse, meravigliosa.
Si è inginocchiata, il viso all'altezza del mio cazzo e il bicchiere poco avanti.
Mi sono tirato fuori il pene ormai completamente indurito ed ho iniziato a masturbarmi guardandola negli occhi.
Guardarla così, inginocchiata davanti a me, nuda, mentre mi fissa negli occhi mi ha fatto sborrare quasi subito.
Ha messo il bicchiere davanti al mio cazzo e io l'ho riempito di sborra.
Lei senza distogliere lo sguardo dai miei occhi ha bevuto tutto.
Poi ha detto " adoro bere il caffè con la sborra ".
Io le ho chiesto " ne bevi molti? "
Lei " sì tutte le volte che posso ".
Io " hai degli amanti? ".
Lei " alcuni, la cosa ti disturba? ".
Io " no, anzi fantastico spesso su di te che ti fai scopare da altri uomini ".
Lei " e che pensi, qual è la tua fantasia più ricorrente? "
Io " che ti trattano come una puttana, come un oggetto, che ti riempiono in tutti i buchi nei modi più immaginabili, anche con più uomini insieme ".
Lei " e tu lo faresti? ".
La mia risposta è stata metterle una mano dietro la testa, mentre con l'altra mano ho afferrato il cazzo e gliel'ho puntato alla bocca.
Ha fatto resistenza, non ha aperto subito la bocca.
L'ha aperta solo quando le ho detto " dai fammi vedere quanto sei puttana ".
Si è presa tutto il cazzo in bocca ed ha iniziato a succhiare come se non ci fosse un domani.
Poi le ho messo entrambe le mani dietro la testa e tenendola ferma ho iniziato a scoparla in bocca, fino in fondo alla gola.
Per poi fermarmi per non venire subito, l'ho fatta alzare, l'ho spinta verso il tavolo facendola girare.
Le ho aperto le chiappe e le ho sputato sul buco del culo.
Poi ho puntato il cazzo sul suo ano e le ho detto " avanti, chiedimelo ".
Lei " dai mettimelo nel culo, mettilo nel culo a tua madre, quante volte lo hai sognato? Dai ti prego, mettilo nel culo, fammi sentire troia fino in fondo ".
Ho iniziato a spingere, le sono entrato lentamente tutto dentro, poi ho iniziato a muovermi sempre più velocemente.
Lei ha iniziato a godere e gemere, si è portata una mano sulla figa masturbandosi.
Ha avuto un paio di orgasmi nel giro di pochi secondi.
Le sono uscito dal culo e l'ho fatta girare e abbassare.
Segandomi le ho sborrato su quelle incredibili tette.
Lei con la lingua mi ha ripulito il cazzo.
E con le mani si è spalmata la sborra sul seno.
È rimasta così, nuda e con la mia sborra addosso, per tutto il resto del giorno.
E io ho approfittato dei suoi buchi esposti per tutto il resto del giorno.
Oltre a scoparla, e lei a scopare anche con altri raccontandomi tutto, ho continuato a sborrare sul suo cibo.
Stavolta davanti a lei, su pasta, bistecche, patatine e così via.
E lei a mangiare con gusto.
Ma il suo preferito è sempre il caffè corretto sborra.
Le chat al tempo erano per lo più solo scritte, tipo messaggistica.
Per scambiarsi foto bisognava appoggiarsi a siti esterni alla chat, e per le video chat bisogna aspettare alcuni anni.
Ovviamente, così, al tempo non potevi sapere con precisione con chi parlavi virtualmente, se era tutto inventato o meno.
Ma a me piace pensare che sia stato tutto reale.
E così...
Ciao, mi chiamo Mario, 19 anni, corporatura nella media, né un super modello ma nemmeno da buttare via.
L'oggetto del desiderio è mia madre, Annalaura, 43 anni, castanobionda, occhi nocciola, capelli lunghi e mossi, seno una prorompente 4a, un bel culo tondo, gambe che sembrano tornite, e bei piedi curati e con lo smalto.
In casa con noi vive, per così dire, anche mio padre, ma lui è spesso in viaggio per lavoro.
L'ossessione per mamma comincia circa 2 anni fa, al mare.
In quel periodo ha cambiato modo di vestire, e in spiaggia da costumi interi è passata ai bikini.
Sotto lo slip a perizoma e sopra il reggiseno con dei triangolini che coprono ben poco.
A volte si mette anche in topless lasciando libere le tette.
Il suo corpo praticamente nudo ha iniziato a farmi un certo effetto, ma quello che più mi fa eccitare sono i commenti che sento su di lei.
Al bar o nei bagni dello stabilimento balneare sento qui e là uomo maturi o meno, sposati e non, fare apprezzamenti su di lei.
Commenti del tipo " quella sì che ha un corpo da urlo " tra i più casti, a " un culo così ti fa svanire quando glielo metti dentro ", oppure " hai visto che troione? Quella ti risucchia anche l'anima ", e così via.
Ma quelli che preferisco sono quando la appellano " troia o puttana ".
Quando parlano di lei come se fosse una puttana di strada mi eccita da morire e devo segarmi.
Una volta nei bagni ho sentito due uomini che parlavano di lei e di cosa le avrebbero fatto.
Da " glielo metterei tra quelle tettone per poi farglielo succhiare per bene " a " visto che culo? Glielo infilerei anche a secco tanto una troia così sarà sicuramente sfondata " e così via.
Avevo il cazzo che mi stava per scoppiare.
Poi uno dei due si accorge di me e da un cenno all'altro.
Questo si gira verso di me, mi guarda e poi dice sogghignando " perché, tu una così non te la faresti? O vai giù solo di seghe? ".
E nel dirlo indica il mio cazzo duro che si vede attraverso il costume.
Poi i 2 escono ridacchiando.
E sì, mi sono segato pensando a quelle parole.
Ma l'idea che uomini la volessero possedere carnalmente ha iniziato ad eccitarmi sempre di più.
Fantasticavo su come si facesse scopare da un uomo, a volte anche più di uno contemporaneamente.
La immaginavo riempita di cazzi e di sborra in ogni buco.
E mi masturbavo come un forsennato.
Non so se in quel periodo avesse uno o più amanti, di certo un cambio così repentino nel modo di vestire qualcosa doveva significare.
Non passi da vestiti lunghi e castigati a gonne corte, camicette e top che lasciano poco all'immaginazione, così di botto senza motivo.
E l'idea che avesse degli amanti mi faceva riempire di seghe.
Immaginare che si faceva sbattere e sborrare mi manda nei matti.
Ma non l'ho mai beccata con un altro uomo, né a scopare, né in atteggiamenti equivoci.
Così ho iniziato anche a spiarla, in bagno o in camera, mentre si lava, cambia o dorme.
Sempre segandomi, sempre immaginando di riempirla di sborra a mia volta.
L'idea di sborrarle addosso si è radicata in me, dovevo farlo, ma come?
Di sicuro non posso segarmi davanti a lei e poi sborrarle addosso.
Temo la reazione.
Allora come, come fare?
La folgorazione mi è venuta una sera, quando lei è rientrata da una serata con amiche, ed è andata in bagno a lavarsi.
Vederla a gambe spalancate sul bidet, prendere del detergente intimo per poi lavarsi la figa e il culo, mi ha fatto pensare.
E se al posto del detergente ci fosse la mia sborra?
Così ho iniziato a segarmi e a sborrare dentro al flacone del suo detergente, agitandolo sempre con forza per far mescolare il tutto.
Da lì in poi tutte le volte che la vedevo farsi il bidet, la vedevo cospargersi la figa e il culo con la mia sborra.
E il sapere che tracce del mio sperma potevano rimanere su di lei, nelle sue parti intime, mi eccitava all'inverosimile.
Così ho iniziato a sborrare dentro anche al suo doccia schiuma e al suo shampoo.
Così lei si lavava lentamente da capo a piedi col mio seme.
Ero in estasi.
Ma nella mia mente prendeva piede un'altra voglia.
Se fantasticavo che ad altri mangiasse la sborra, perché non la mia?
Ma perché ho detto mangiare e non bere?
Di solito si dice bere la sborra.
E così ho iniziato ad avere la fissa di fargliela mangiare.
L'occasione si è venuta a creare un pomeriggio, quando lei era sul terrazzo a prendere il sole.
È in topless, con un perizoma che a malapena le copre la figa.
Mi chiama e mi chiede di portarle qualcosa di fresco da bere e qualcosa da mangiare, che ha un po' di fame.
Così preparo un thè freddo e un tramezzino.
Nel tramezzino ho strofinato bene il cazzo, mi sono segato avvolgendo il pane attorno al cazzo e ho sborrato dentro.
Avendo cura di spalmare bene la sborra ovunque.
Le ho portato il tutto e sono stato lì con lei, dovevo vedere bene...
Al primo morso tutto normale.
Al secondo morso si ferma un attimo e guarda il tramezzino.
Al terzo morso guarda il tramezzino e per un'istante me.
Penso di averla fatta grossa, di essere nei guai, che si sia accorta.
Invece continua a mangiare con gusto.
Io sono in estasi, mia madre sta mangiando ed ingoiando la mia sborra.
Ok, lo fa inconsapevolmente, ma lo fa.
Sono corso subito in bagno a farmi un'altra sega.
Da quella volta ho farcito i suoi tramezzini o panini segandomici dentro e riempiendoli di sborra.
Ma non solo quelli.
Ho sborrato dentro alla sua macedonia, anche se lì ho avuto più difficoltà a far sciogliere lo sperma, ed alcune piccole tracce si vedevano.
Ho sborrato dentro ai suoi yogurt, e qui è stato più facile mimetizzare il mio sperma.
A volte ho avuto l'impressione che si accorgesse della presenza del mio liquido seminale, ma non mi ha mai detto nulla.
Solo a volte, raramente, mi diceva " oggi è più buono del solito, è come se avesse qualcosa in più ", ma poi finiva lì.
Ho passato alcuni mesi che guardandola mangiare quello che le preparavo con la mia sborra dentro, mi portava ad una eccitazione quasi continua.
Mi sono tirato anche 7 / 8 seghe al giorno.
Poi i testicoli hanno iniziato a farmi un po' male e ho dovuto diminuire le prestazioni solitarie.
Poi un giorno, avevo le palle belle piene perché non mi sono toccato per alcuni giorni, ero pronto a farcire abbondantemente qualsiasi cosa mi avesse chiesto.
Invece la sua richiesta pomeridiana è stata per un banale caffè.
Fatto con la moka, servito in un bicchiere come piace a lei, ma pur sempre un solo caffè.
Ed io che ero pronto a riversare una ingente quantità di crema testicolare...
Vabbè, preparo il caffè, lo verso nel bicchiere e glielo porto.
Lei è in salotto, cosa insolita ha addosso una vestaglia da camera, quella che di solito usa la sera prima di andare a letto.
Lo poso sul tavolino del salotto e me ne torno in cucina.
Pochi attimi dopo mi raggiunge e mi dice " ti sei scordato la panna nel caffè ".
Io le dico " non abbiamo la panna montata ".
Lei con un mezzo sorriso mi risponde " quella no, ma abbiamo la panna agitata ".
Io l'ho guardata con un'espressione che probabilmente dimostrava perplessità e stupore perché poi lei ha aggiunto " se finisce nel caffè la chiamiamo panna agitata, che è poi quella che mi metti dentro ai tramezzini, o dentro agli yogurt... ".
Così dicendo ha abbassato il bicchiere verso il mio basso ventre.
Non sapevo bene che fare, mi stava provocando perché voleva che lo facessi, o mi stava mettendo alla prova?
Io ho avuto un attimo di esitazione, ma il mio cazzo ha iniziato ad indurirsi.
Poi vedendo la mia esitazione ha ribadito " lo so quello che fai, lo so che mi sborri dentro al detergente intimo, me ne sono accorta fin da subito. Come mi sono accorta fin da subito che hai iniziato a sborrare dentro a ciò che mangio. A me va bene così, la sborra rende tutto più gustoso. Ma ora voglio vedere come fai ".
E dicendolo si è aperta la vestaglia e l'ha lasciata cadere in terra rimanendo completamente nuda davanti a me.
Fisico perfetto, quasi statuario.
Bellissimo seno, ventre quasi del tutto piatto, e la figa, che figa, totalmente depilata con labbra socchiuse, meravigliosa.
Si è inginocchiata, il viso all'altezza del mio cazzo e il bicchiere poco avanti.
Mi sono tirato fuori il pene ormai completamente indurito ed ho iniziato a masturbarmi guardandola negli occhi.
Guardarla così, inginocchiata davanti a me, nuda, mentre mi fissa negli occhi mi ha fatto sborrare quasi subito.
Ha messo il bicchiere davanti al mio cazzo e io l'ho riempito di sborra.
Lei senza distogliere lo sguardo dai miei occhi ha bevuto tutto.
Poi ha detto " adoro bere il caffè con la sborra ".
Io le ho chiesto " ne bevi molti? "
Lei " sì tutte le volte che posso ".
Io " hai degli amanti? ".
Lei " alcuni, la cosa ti disturba? ".
Io " no, anzi fantastico spesso su di te che ti fai scopare da altri uomini ".
Lei " e che pensi, qual è la tua fantasia più ricorrente? "
Io " che ti trattano come una puttana, come un oggetto, che ti riempiono in tutti i buchi nei modi più immaginabili, anche con più uomini insieme ".
Lei " e tu lo faresti? ".
La mia risposta è stata metterle una mano dietro la testa, mentre con l'altra mano ho afferrato il cazzo e gliel'ho puntato alla bocca.
Ha fatto resistenza, non ha aperto subito la bocca.
L'ha aperta solo quando le ho detto " dai fammi vedere quanto sei puttana ".
Si è presa tutto il cazzo in bocca ed ha iniziato a succhiare come se non ci fosse un domani.
Poi le ho messo entrambe le mani dietro la testa e tenendola ferma ho iniziato a scoparla in bocca, fino in fondo alla gola.
Per poi fermarmi per non venire subito, l'ho fatta alzare, l'ho spinta verso il tavolo facendola girare.
Le ho aperto le chiappe e le ho sputato sul buco del culo.
Poi ho puntato il cazzo sul suo ano e le ho detto " avanti, chiedimelo ".
Lei " dai mettimelo nel culo, mettilo nel culo a tua madre, quante volte lo hai sognato? Dai ti prego, mettilo nel culo, fammi sentire troia fino in fondo ".
Ho iniziato a spingere, le sono entrato lentamente tutto dentro, poi ho iniziato a muovermi sempre più velocemente.
Lei ha iniziato a godere e gemere, si è portata una mano sulla figa masturbandosi.
Ha avuto un paio di orgasmi nel giro di pochi secondi.
Le sono uscito dal culo e l'ho fatta girare e abbassare.
Segandomi le ho sborrato su quelle incredibili tette.
Lei con la lingua mi ha ripulito il cazzo.
E con le mani si è spalmata la sborra sul seno.
È rimasta così, nuda e con la mia sborra addosso, per tutto il resto del giorno.
E io ho approfittato dei suoi buchi esposti per tutto il resto del giorno.
Oltre a scoparla, e lei a scopare anche con altri raccontandomi tutto, ho continuato a sborrare sul suo cibo.
Stavolta davanti a lei, su pasta, bistecche, patatine e così via.
E lei a mangiare con gusto.
Ma il suo preferito è sempre il caffè corretto sborra.
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