Il finale – Il Paradiso Brucia

di
genere
trio

Il mio corpo è ormai stanco, ma la mente brucia di un desiderio che non si placa. Nicole e Gis sono appoggiate a me, il sudore che ci incolla insieme, i respiri affannati che si mescolano come una sinfonia animalesca.

Nicole mi guarda negli occhi, labbra ancora umide di sborra, un sorriso birichino che promette tormenti e piaceri ancora più grandi.

«Non pensavi che potessimo fermarci così, vero?» sussurra, mentre con la punta delle dita mi traccia un percorso dal petto al collo, fino a sfiorarmi le labbra.

Gis si strofina contro di me, le sue mani scivolano sul mio petto, poi si spostano tra le cosce di Nicole. Le due si guardano, cariche di un’intesa che supera ogni parola.

«Sai che per noi non c’è nulla di proibito,» dice Gis con voce roca, «qui dentro siamo solo noi, il piacere e la libertà.»

Nicole si piega in avanti, bacia Gis con passione, lingua contro lingua, e nel farlo mi sfiora il cazzo, ancora duro, quasi incredulo di tanta voglia.

«Sei pronto per il gran finale?» mi domanda Nicole, con un sorrisetto che mette paura.

Non ho bisogno di rispondere, il mio corpo parla per me. Mi alzo appena, le prendo entrambe per i fianchi, e con un movimento deciso le ribalto sul letto.

Nicole si inginocchia, il culo alto e invitante, mentre Gis si adagia di schiena con le gambe larghe, il viso acceso dal desiderio.

«Prima te, Nicole,» dico mentre la penetro con calma nel culo, sentendo ogni centimetro del suo corpo che mi stringe, ogni suo gemito che mi fa esplodere dentro.

Lei urla, si aggrappa alle lenzuola, si apre ancora di più per farmi entrare fino in fondo. Io comincio un ritmo lento, quasi crudele, che fa salire la tensione fino al limite.

Intanto Gis mi prende la mano e la porta sul suo seno, mentre con l’altra mano si sfrega la figa umida, preparandosi.

Nicole si volta, con gli occhi pieni di fuoco, e mi sussurra:
«Non fermarti. Siamo solo all’inizio.»

Quando sento che Nicole è al limite, la fermo un attimo, la faccio inginocchiare sul letto e mi sposto verso Gis, con il cazzo ancora grondante di lei.

La penetro piano dentro, ascoltando i suoi gemiti bassi, le carezze che mi fanno tremare.

Poi guardo Nicole: è pronta, ardente.
«Ora tocca a te. Vieni. Ti voglio dentro, tutta mia.»

Nicole scende dal letto, si mette a quattro zampe davanti a me, spalancando il culo e la figa in un invito che non posso rifiutare.

La prendo forte, senza pietà, con un’energia selvaggia, fino a farla urlare a pieni polmoni.

Gis si piega in avanti, le labbra sulle mie dita, mentre si masturba guardando lo spettacolo.

«Sborraci dentro. Fallo ora. Fallo per noi.»

Non resisto più.

Il mio corpo esplode in un’ondata di piacere senza fine. Sborro dentro Nicole e dentro Gis, senza fermarmi, senza risparmiare una goccia.

Il calore che sento mi fa tremare, le loro urla mi inondano come un fiume in piena.

Quando finalmente cado stremato sul letto, loro si avvicinano, mi stringono, si baciano e mi sussurrano in coro:

«Sei nostro. Per sempre. Nel nostro paradiso di piacere e follia.»



Epilogo – Il Paradiso è eterno

La luce dell’alba filtra dalla finestra.
Siamo tre corpi intrecciati, sporchi di sborra e di desiderio, di amore carnale e di trasgressione senza confini.
Il mondo fuori non esiste più.

Nicole accarezza il mio viso, Gis mi bacia il collo, e io so che questa notte non sarà mai finita.

«Il nostro paradiso,» dice Nicole con un sorriso malizioso, «è solo l’inizio di una storia senza fine.»

Io sorrido, stanco ma felice, consapevole che la nostra follia è la cosa più vera che abbiamo.

Il Paradiso è qui. Dentro di noi.
E brucia come il fuoco che ci ha uniti.
scritto il
2025-06-10
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