Luca ed Elisa 37° Capitolo

di
genere
incesti

Elisa e Luca erano usciti a cena assieme.
Durante la cena, lei aveva raccontato della chiacchierata che aveva avuto con Ludmilla e i consigli che le aveva dato.
Luca: “Stai attenta che non ti fai sfuggire che ci amiamo e scopiamo.”
Elisa: “No, no ci mancherebbe altro.”
Luca: “Comunque è stupido suo figlio a pensarla così, non si può pensare di buttarla fuori, a parte tutto ciò che le hai detto.”
Elisa: “Speriamo che segua i miei consigli, sai se magari si fa scopare dal figlio?”
Luca: “Be dai anche no.”
Elisa: “Ma che cazzo dici, io e te cosa siamo?”
Luca: “Be dai è diverso, tra fratello e sorella che non tra madre e figlio.”
Elisa: “Be dai, beviamo un caffè e poi risistemiamo?”
Luca: “Ok preparo il caffè.”
Prepararono il caffè e lo sorseggiarono con calma, poi sistemarono tutto.
Elisa si mise un pigiama, con una maglietta molto larga e un paio di pantaloncini. Il tutto in raso. Sotto non aveva il reggiseno, ma aveva gli slip.
Luca si mise i pantaloncini del pigiama e basta.
Si misero sul divano a guardare la TV, ma ad un certo punto Elisa avvertì il senso della sete e andò verso il mobile della cucina per bere.
Luca la raggiunse, bevette anche lui, ma poi abbracciò sua sorella da dietro, cominciando dai fianchi e salendo con le mani, fino a far si che con i palmi accolse i seni, prima soppesandoli e poi massaggiandoli stringendoli molto dolcemente.
Elisa: “Sei in calore fratellino?”
Luca: “Sei una stra fica, quante volte te l’ho detto?”
Elisa: “Stai attento che prima o poi mi metti incinta.”
Luca: “E’ da mo che sto cercando di farlo.”
Luca lasciò un seno e le fece scendere gli slip.
Elisa: “Mi vuoi qui sul mobile?”
Poi prese, con la stessa mano le alzò la gamba destra fino a farla stare sopra il mobile della cucina.
Elisa: “No nel culo per piacere.”
Luca: “No no è la tua fica che voglio.”
Elisa: “Cavoli, mi stai smontando un seno, ciò il capezzolo durissimo”
Luca: “E’ ora che queste tette si riempiano di latte ancora.”
Elisa: “Si, per dare da bere a un bambino no a un maschione come te?”
Luca: “Se arriva il bambino bene, altrimenti per me.”
Luca la prese dai fianchi e si inginocchiò per leccarla da dietro
Elisa: “Cavoli che lingua che hai ……… mmmmmm……..Dai dove vuoi andare con quella lingua ………… mmmmmm……….mmmmm………. Dai non vorrai mica entrare con la lingua …………….. non ti bacio più se continui …………”
Luca si alzò e prese il pene puntandolo tra le grandi labbra della della sorella.
Poi spinse, Elisa si portò in avanti e lui prendendole tutti e due i seni in mano la penetrò.
Luca: “Cazzzo che figa che sei, senti che roba, che calore che emani.”
Elisa: “Mmmmmm……….Mmmmmm……….Mmmmmm……….Mmmmmm………. Piano stallone, mi sento arrivare un palo incredibile ogni volta Mmmmmm……….Mmmmmm……….Mmmmmm……….Piano fa piano……….. Dai lascia che mi curvi in avanti non ce la faccio a strare dritta con un palo così dentro ……………Mmmmmm……….Mmmmmm………. Poi così ti trovi le tette belle penzolanti come piace a te.”
Luca: “Cazzo senti senti che tette che ciai e senti tutta la mia lunghezza, senti ……….. Senti questa è la cappella, questo è l’anetto del glande e questo …..uno ….. due ….. tre ….quattro, ……sono i centimetri, senti come scivolano dentro ………….. poi fuori …………..poi dentro.”
Elisa: “Luca, Luca, cavoli mi smonti, scopandomi sempre così la mia non si adatta mai e sembra sempre la prima volta.”
Luca: “E’ perchè ce l’ho grosso e allarga bene, ma io non voglio lesionarti o romperti.”
Elisa: “Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..”
Elisa si teneva al mobile, finchè il fratello la smontava per bene, cercava di abbassare la gamba ma il fratello la aiutava per tenerla sul mobile per avere il buco bene a disposizione.
Elisa: “Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Cazzo …….. Che cazzo che hai Luca………….Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Dai vieni per piacere, vieni perchè mi metto ad urlare Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..”
Luca: “No, voglio farti godere per bene.”
Luca la spogliò del tutto.
Le uscì dalla vagina e la accompagnò a letto, dove vi si sdraiò sopra e le reinfilò il pene dentro.
Si mise a stantuffarla baciandola e dicendole tenere parole d’amore.
Luca: “Sei una vera Dea Elisa, ti desidero un casino, non preoccuparti se sono tuo fratello, non ti farò mancare niente. Tu non farmi mancare la tua figa, le tue tette, il tuo culo e la tua bocca ed io ti amerò sempre e per sempre. ……….. E’ il cazzo di tuo fratello che ti sta montando è vero e tu stai stringendo le lenzuola perchè te lo faccio sentire tutto, hai tutto dentro il cazzo di tuo fratello, ma ti amo e non ti deluderò mai, puoi chiedermi sempre di più puoi volere sempre di più. ………….I tuoi capezzoli sono duri per me e i tuoi seni desiderano le mie labbra, vogliono essere riempiti di latte per me ………… Sono tuo fratello, senti questo bel cazzo?”
Elisa: “Si, piano per piacere piano. Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..”
Luca: “No piano, se fossi nel letto di un altro ti avrebbe smontata per molto meno. ………….. Dillo che desideri il mio cazzo e solo il mio cazzo …………..”
Elisa: “Mmmmm………..Mmmmm………..Mmmmm………..”
Luca: “Dillo che desideri il mio cazzo.”
Elisa: “Desidero il tuo cazzo ……….Mmmmmm ……….Mmmmmm ……….Mmmmmm ……….Mmmmmm ……….Mmmmmm ……….”
Luca: “Ecco Elisa, ecco il mio seme tesoro mio, sei la mia regina. Dai offrimi i seni perchè io possa godere dei tuoi capezzoli ed inseminare, questa pella puledra.”
Elisa inarcò la schiena e Luca pres eun seno con una mano e si mise a succhiarlo, mentre le esplodeva dentro
Elisa: “Aaaaaaaa ………. sento la tua onda calda ………..Mmmmmm ……….Mmmmmm ……….Mmmmmm ……….Dammi la prolatina amore mio, dammi la prolatina che voglio essere riempita di latte ed allattarti.”
Luca: “Senti il mio seme entrare in te, sono tuo fratello ma io voglio solo te.”
Le prese le mani e gliele bloccò, mettendosi a stantuffarla un pò più virilmente, provando a venirle ancora una volta. Elisa si contorceva e rumoreggiava, ma Luca non riuscì a venirle ancora, così lasciò la preda e sfilandosi da lei, la baciò, cominciando dalla bocca e finendo a baciare per ultimo la sua figa.
Luca: “Questo è l’altare dell’amore e io lo rispetterò sempre.”

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2025-06-09
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