Metamorfosi di Anna - Capitolo quindicesimo (ultimo)
di
Castello
genere
masturbazione
Appendice
Per i lettori curiosi di sapere cosa successe ad alcuni dei protagonisti di questa storia successivamente
Attività della dietologa Patrizia
Professionalmente la dott.sa Patrizia può vantare il successo della cura su Annamaria: da grassa impacciata ragazza schivata da tutti i maschi a ragazza con fisico perfetto, curato nei particolari, allegra, empatica, con uomini che la guardano con sguardo denudante come entra nel loro campo visivo e con un fidanzato bellissimo.
La notizia è sulla bocca di tutti e di tutte. La dott.ssa Patrizia diventa un mito ed è brava a cogliere l’occasione al volo e convince, sia pur non senza difficoltà, Annamaria e il suo fidanzato Andrea a partecipare ad una martellante campagna pubblicitaria con foto di prima e foto di dopo. L’attività ne ha un beneficio enorme. La dott.ssa Patrizia deve addirittura selezionare la clientela e alla fine si concentra su quello che sa meglio gestire: ragazze giovani, anche appena appena maggiorenni, grasse e molto insoddisfatte sessualmente. Il giro poi lo allarga anche a donne più adulte, separate o vedove, che si sono appesantite e che però si rivogliono mettere in pista. L’attività diventa complessa e la dott.ssa Patrizia si fa aiutare oltre che dal suo uomo Marco, anche dal dott. Rossi e dalla madre di Annamaria che ha conosciuto tramite Marco, e poi naturalmente anche da Annamaria e Andrea. Essi si dividono la clientela …. alle ragazze più giovani, grasse e affamate come non mai di sesso ci pensa Annamaria e Andrea. Alle signore più in là con l’età – che magari mai hanno provato le vere emozioni sessuali - ci pensa il dott. Rossi e la madre di Annamaria. Marco rimane il fedele collaboratore che coordina tutta la complessa attività.
Annamaria e Andrea
La richiesta di Andrea ad Annamaria, cioè di fargli sapere tutte le volte che lei ha desiderio sessuale, diventa un vero tormento per Andrea stesso. Invariabilmente tutte le volte che Annamaria rivede Andrea gli parla, gli sussurra o gli urla (dipende dal contesto) che ha ...voglia di cazzo … che vuole essere inculata … che ha sete di sperma … che vuole essere sbattuta … che la sua figa reclama cazzo … etc.
Dopo pochi giorni Andrea cambia la regola. Inutile farsi dire di continuo queste cose…. Esse diventano rapidamente scontate. Allora la regola è che appena soli … magari al ritorno dalla giornata lavorativa …. Annamaria senza dire una parola si deve denudare e mettere in posizione ….tipo a 4 zampe con le mani che allargano il culo ….. oppure in ginocchio a bocca aperta e lingua di fuori….. E poi ad alta voce deve comunicare ad Andrea: la troia è pronta per l’uso. Sarà poi lui a decidere cosa fare. Per esempio quando è particolarmente impegnato...tipo in telefonate di lavoro… fa sistemare Annamaria ai suoi piedi … glieli fa leccare per bene e poi le ordina di ficcarsi il piede destro o sinistro in figa e stantuffarselo fino a venire. Questo sistema consente ad Andrea di poter reggere il ritmo di Annamaria che è oggettivamente quello di una ninfomane.
Annamaria poi ricerca in modo sistematico le punizioni che consistono in potenti sculacciate che la fanno sbrodolare come una cagna in calore. Ci ha proprio la fissa. Ed ha escogitato proprio un metodo per averle ripetutamente. Quando Andrea la mattina le chiede qualcosa… tipo comprare del cibo … oppure stirare una camicia ….Lei la sera tutta contenta informa Andrea che non ha eseguito la disposizione...Andrea invariabilmente dice: lo sai che devi essere punita. E Annamaria risponde: certo che lo so; penso sia giusto che tu mi dia una punizione esemplare. La cosa degenera al punto che Annamaria senza nemmeno aspettare l’ordine di lui si denuda il culo si piega mettendo le mani sulla tavola inarcando la schiena e aprendo al massimo le gambe e aspetta i colpi iniziando a contare….. Dopo un po’ Andrea capisce che così non è più una punizione. E allora cambia: fa denudare completamente Annamaria e la lega mani e piedi al letto avendo cura che abbia il sesso completamente aperto...e poi inizia il tormento per Annamaria. Tira fuori il cazzo… glielo fa annusare e quasi toccare alla sua lingua protesa, glielo fa desiderare … le tittilla un po’ il clito ma avendo sempre cura di non farla godere….poi se ne va….poi torna dopo 30 minuti e ricomincia lo strazio….Annamaria impazzisce per questo trattamento...all’inizio magari lo trovava anche divertente… ma dopo tre ore di tira e molla non ne può veramente più….Ciò, finalmente, le fa passare la voglia di essere punita.
Ma a parte questi curiosi aspetti sessuali la vita sentimentale dei due innamorati va avanti in modo molto positivo. Essi si adorano e vivono l’uno per l’altra.
Come già specificato partecipano entrambi al successo dell’attività della dott.ssa Patrizia, dapprima come partecipanti ad una campagna pubblicitaria di enorme successo. Poi come collaboratori della dott.ssa Patrizia. In particolare Annamaria avendo una grande considerazione unanimemente riconosciuta è in grado, nel ruolo di pseudo-amica che già è passata per quei mari, di accompagnare le pazienti nel percorso. Pazienti che rigorosamente devono avere più di 18 anni, altrimenti non vengono accettate fin dall’inizio dalla segreteria dello studio. E quindi succede spessissimo che al compimento del 18° anno di età, quasi come auto-regalo di compleanno, ragazze grasse o addirittura obese si presentano allo studio tutte speranzose di poter trovare la giusta strada. E dopo due – tre sedute gestite dalla dott.ssa Patrizia, spesso è la stessa Annamaria ad intervenire per completare il cosiddetto “quadro generale”. Che è generalmente un quadro di forte disagio sessuale di ragazze sole dovuto per lo più da un eccesso di desiderio fomentato a sua volta da un uso incontrollato di video e racconti porno tratti facilmente da internet. Peraltro essendo su internet reperibile facilmente ogni perversione sessuale le ragazze, pur giovanissime, maturano una consapevolezza di questi eccessi che poi, non avendo nemmeno alcuna possibilità di sfogo con il partner, contribuiscono fortemente a piegare queste giovani menti ed indirizzarle in un contesto di fantasie e pratiche ossessive solitarie.
E così Annamaria conosce Roberta, una ragazza di poco più di 18 anni, alta 1,70 e con un peso di 95 chili che vive con i suoi genitori che sono al lavoro tutto il giorno. Nel pomeriggio, finito di fare lo stretto necessario per la scuola, si dedica, in solitudine, per ore a pratiche sessuali molto, molto al limite, per usare un eufemismo. Per esempio è riuscita ad addestrare “zorro” un cagnolino di tre anni il quale, appena lei si denuda ed apre le gambe, le ficca la lingua nella figa iniziando con sempre più sapienza a leccargliela facendola venire in continuazione. La cosa assume caratteristiche imbarazzanti poiché il cagnolino, ovviamente, non sa quando è il momento e quando no e quindi, la sera, alla presenza dei genitori di lei cerca in modo continuo di fare lavoro imparato ed, evidentemente, molto di suo gradimento oltre che di Roberta. I genitori fortunatamente non hanno ancora capito la verità, anche se la madre ha più di un sospetto che per carità di madre non vuole approfondire.
E così Annamaria conosce Cinzia, ragazza 22enne, obesa in modo fin troppo eccessivo, ma con un viso dai tratti dolci e addirittura carino. La ragazza è molto socievole ed allegra e dà un’apparenza, se non di essere felice, perlomeno di vivere tranquillamente. In realtà ella soffre pesantemente le umiliazioni derivanti dal suo fisico molto in sovrappeso. Con i ragazzi compensa con una estrema disponibilità nell’amore orale nel quale ella si specializza e si costruisce, diciamo così, una certa reputazione. In sostanza, nella cerchia dei ragazzi che più o meno frequenta, si sparge voce che Cinzia, se invitata a cena o al cinema, nel dopo invito si rende invariabilmente disponibile per un pompino che poi esegue con estrema perizia e passione. Nel giro dei ragazzi si sprecano le battute visto che la ragazza, se invitata a cena, è una buona forchetta e ciò si fa sentire nel conto finale; … si dice in giro….i pompini li sa fare … ma costano cari….. Tramite questa sua disponibilità e questo apprezzamento da parte dei ragazzi Cinzia trae la sua gratificazione sessuale; non scopa mai, ma di cazzi in bocca se ne intende moltissimo; poi a casa al pensiero del pompino appena fatto si smanetta abbondantemente avendo buoni orgasmi. Poi però le cose scivolano in basso….agli inviti per cene si sostituiscono inviti per un aperitivo, inviti per una passeggiata, semplici inviti senza esplicitare per cosa e infine inviti espliciti…. Tipo: Cinzia fra 30 minuti sono sotto casa tua in auto, scendi che ho voglia di un pompino….E lei accondiscende invariabilmente, incapace di fermare questa deriva, nel terrore di non ricevere più alcuna chiamata. Nel giro di ragazzi e ragazze la cosa è ampiamente nota e sei i ragazzi ci ridono su, le ragazze che si ritengono infinitamente più carine di lei, si innervosiscono alquanto della sua estrema disponibilità che inevitabilmente toglie loro potere ed iniziano ad offenderla pesantemente. Per esempio quando la vedono arrivare ce ne è sempre una che parla a voce alta con un’altra, avendo cura che Cinzia capisca quello che si dicono, dicendo per esempio…. Ecco che arriva la grassona pompinara…. Secondo me è grassa per tutto lo sperma che beve...Poi la situazione decade ulteriormente nel senso che Cinzia viene chiamata sempre più raramente….frutto della fine della novità per i ragazzi e anche frutto dell’aumentata disponibilità delle altre ragazze della cerchia che cominciano a comportarsi come cagnette a cui hanno parzialmente sottratto l’osso (cioè il cazzo), abbassando a loro volta le pretese. Alle rare chiamate Cinzia risponde nel peggior dei modi possibili: cioè aumentando la disponibilità e offrendo servizi imparati su internet. I ragazzi ormai sanno che possono chiedere tutto e tutto chiedono, fino ad una umiliazione traumatica che manda letteralmente in depressione Cinzia e la fa decidere ad andare nello studio della dott.ssa Patrizia. Per i lettori curiosi, che sicuramente ci saranno, possiamo illustrare l’umiliazione: una sera d’estate, sul tardi, un ragazzo di sua conoscenza la chiama con fare insolitamente gentile chiedendole se lo vuole accompagnare in una passeggiata in campagna; naturalmente Cinzia accetta subito, molto gratificata anche dalla gentilezza del ragazzo di cui peraltro apprezza l’aspetto fisico e anche la sua dotazione, che ben si ricorda da precedenti esperienze; il ragazzo in auto la porta in campagna dove parcheggia e poi indossato uno zaino di cui Cinzia ignora il contenuto inizia la passeggiata alla luce intensa della luna; arrivati in una piazzola in un posto isolato il ragazzo si ferma e estrae dallo zaino un telo e lo distende a terra; Cinzia capisce che è arrivato il momento che peraltro aspettava e si compiace con se stessa perché finalmente potrà fare un atto con un bel ragazzo e in modo finalmente vagamente romantico; tuttavia il ragazzo, dopo averle dato un tenero bacio che la scioglie letteralmente, le confessa che ha una fantasia sessuale che vorrebbe soddisfare e che non riguarda la solita cosa; Cinzia si emoziona nel vero senso della parola e garantisce al ragazzo che è ben felice di soddisfare la fantasia, dando per scontato che la stessa consista nell’essere inculata; sa infatti che esistono uomini che si eccitano per culi enormi come il suo; Cinzia peraltro è tranquilla perché nelle lunghe sedute di masturbazione solitaria il culo se lo è sfondato per bene….e quindi è ben aperto; il ragazzo le chiede di spogliarsi totalmente…..lei lo fa….il ragazzo le chiede di mettersi a 4 zampe e di allargarsi il buco del culo mettendosi dentro prima un dito, poi due, poi tre...Cinzia si eccita da matti ed è nel contempo tranquilla...è come si aspettava….esegue tutto … poi il ragazzo la benda per bene ...Cinzia acconsente perché sa che è un gioco erotico molto comune….poi il ragazzo le lega le mani e poi anche le gambe ancorando le corde a delle solide piante … Cinzia acconsente tranquillamente perché sa che anche questo fa parte del gioco erotico….poi il ragazzo con lei bendata e legata le sparge abbondantemente un gel sul culo ...Cinzia pensa: che carino ….lo fa per non farmi sentire dolore...il ragazzo poi non resiste alla tentazione di saggiare l’umidità della figa ed il bello è che appena la tocca Cinzia mugola come una cagnetta e ha quasi un orgasmo….poi Cinzia sente che il ragazzo tenta di far introdurre nel suo buco del culo un oggetto enorme che non ce la fa ad entrare….ma lui insiste….lei sente anche dolore ...comincia a chiedere di smettere….lui continua ed infine l’oggetto, un enorme cetriolo, è tutto dentro il buco del culo di Cinzia….. infine lui le ordina di urlare che: ...”sono felice di avere il più grosso cetriolo del mondo nel mio buco del culo”….lei fa tutto….dopodichè sente dei rumori, poi dei passi, poi delle risate, poi dei commenti tipo…. Si va bene hai vinto la scommessa … non credevo fosse così troia la grassona. ….ma che maiala….guarda come gode …..che zoccola….infine a Cinzia viene tolta la benda e lei vede un gruppo di ragazzi anche molto più giovani di lei, in parte di sua conoscenza e in parte no, che la guardano divertiti. Infine il ragazzo che l’ha accompagnata la slega …. lei si toglie il cetriolo, si riveste piena di vergogna, senza dire una parola, con le lacrime che sopprime con difficoltà...Siccome è in piena campagna non può fare a meno di accettare un passaggio in auto che diventa una vera e proprio tortura per gli sguardi dei ragazzi e per il fatto che sente su di sé il giudizio di chi l’ha vista in quelle condizioni; giudizio che non può fare a meno di considerare corretto.
Per commenti, suggerimenti e critiche potete contattare l'autore dell'intero racconto.
br_1975@libero.it
Per i lettori curiosi di sapere cosa successe ad alcuni dei protagonisti di questa storia successivamente
Attività della dietologa Patrizia
Professionalmente la dott.sa Patrizia può vantare il successo della cura su Annamaria: da grassa impacciata ragazza schivata da tutti i maschi a ragazza con fisico perfetto, curato nei particolari, allegra, empatica, con uomini che la guardano con sguardo denudante come entra nel loro campo visivo e con un fidanzato bellissimo.
La notizia è sulla bocca di tutti e di tutte. La dott.ssa Patrizia diventa un mito ed è brava a cogliere l’occasione al volo e convince, sia pur non senza difficoltà, Annamaria e il suo fidanzato Andrea a partecipare ad una martellante campagna pubblicitaria con foto di prima e foto di dopo. L’attività ne ha un beneficio enorme. La dott.ssa Patrizia deve addirittura selezionare la clientela e alla fine si concentra su quello che sa meglio gestire: ragazze giovani, anche appena appena maggiorenni, grasse e molto insoddisfatte sessualmente. Il giro poi lo allarga anche a donne più adulte, separate o vedove, che si sono appesantite e che però si rivogliono mettere in pista. L’attività diventa complessa e la dott.ssa Patrizia si fa aiutare oltre che dal suo uomo Marco, anche dal dott. Rossi e dalla madre di Annamaria che ha conosciuto tramite Marco, e poi naturalmente anche da Annamaria e Andrea. Essi si dividono la clientela …. alle ragazze più giovani, grasse e affamate come non mai di sesso ci pensa Annamaria e Andrea. Alle signore più in là con l’età – che magari mai hanno provato le vere emozioni sessuali - ci pensa il dott. Rossi e la madre di Annamaria. Marco rimane il fedele collaboratore che coordina tutta la complessa attività.
Annamaria e Andrea
La richiesta di Andrea ad Annamaria, cioè di fargli sapere tutte le volte che lei ha desiderio sessuale, diventa un vero tormento per Andrea stesso. Invariabilmente tutte le volte che Annamaria rivede Andrea gli parla, gli sussurra o gli urla (dipende dal contesto) che ha ...voglia di cazzo … che vuole essere inculata … che ha sete di sperma … che vuole essere sbattuta … che la sua figa reclama cazzo … etc.
Dopo pochi giorni Andrea cambia la regola. Inutile farsi dire di continuo queste cose…. Esse diventano rapidamente scontate. Allora la regola è che appena soli … magari al ritorno dalla giornata lavorativa …. Annamaria senza dire una parola si deve denudare e mettere in posizione ….tipo a 4 zampe con le mani che allargano il culo ….. oppure in ginocchio a bocca aperta e lingua di fuori….. E poi ad alta voce deve comunicare ad Andrea: la troia è pronta per l’uso. Sarà poi lui a decidere cosa fare. Per esempio quando è particolarmente impegnato...tipo in telefonate di lavoro… fa sistemare Annamaria ai suoi piedi … glieli fa leccare per bene e poi le ordina di ficcarsi il piede destro o sinistro in figa e stantuffarselo fino a venire. Questo sistema consente ad Andrea di poter reggere il ritmo di Annamaria che è oggettivamente quello di una ninfomane.
Annamaria poi ricerca in modo sistematico le punizioni che consistono in potenti sculacciate che la fanno sbrodolare come una cagna in calore. Ci ha proprio la fissa. Ed ha escogitato proprio un metodo per averle ripetutamente. Quando Andrea la mattina le chiede qualcosa… tipo comprare del cibo … oppure stirare una camicia ….Lei la sera tutta contenta informa Andrea che non ha eseguito la disposizione...Andrea invariabilmente dice: lo sai che devi essere punita. E Annamaria risponde: certo che lo so; penso sia giusto che tu mi dia una punizione esemplare. La cosa degenera al punto che Annamaria senza nemmeno aspettare l’ordine di lui si denuda il culo si piega mettendo le mani sulla tavola inarcando la schiena e aprendo al massimo le gambe e aspetta i colpi iniziando a contare….. Dopo un po’ Andrea capisce che così non è più una punizione. E allora cambia: fa denudare completamente Annamaria e la lega mani e piedi al letto avendo cura che abbia il sesso completamente aperto...e poi inizia il tormento per Annamaria. Tira fuori il cazzo… glielo fa annusare e quasi toccare alla sua lingua protesa, glielo fa desiderare … le tittilla un po’ il clito ma avendo sempre cura di non farla godere….poi se ne va….poi torna dopo 30 minuti e ricomincia lo strazio….Annamaria impazzisce per questo trattamento...all’inizio magari lo trovava anche divertente… ma dopo tre ore di tira e molla non ne può veramente più….Ciò, finalmente, le fa passare la voglia di essere punita.
Ma a parte questi curiosi aspetti sessuali la vita sentimentale dei due innamorati va avanti in modo molto positivo. Essi si adorano e vivono l’uno per l’altra.
Come già specificato partecipano entrambi al successo dell’attività della dott.ssa Patrizia, dapprima come partecipanti ad una campagna pubblicitaria di enorme successo. Poi come collaboratori della dott.ssa Patrizia. In particolare Annamaria avendo una grande considerazione unanimemente riconosciuta è in grado, nel ruolo di pseudo-amica che già è passata per quei mari, di accompagnare le pazienti nel percorso. Pazienti che rigorosamente devono avere più di 18 anni, altrimenti non vengono accettate fin dall’inizio dalla segreteria dello studio. E quindi succede spessissimo che al compimento del 18° anno di età, quasi come auto-regalo di compleanno, ragazze grasse o addirittura obese si presentano allo studio tutte speranzose di poter trovare la giusta strada. E dopo due – tre sedute gestite dalla dott.ssa Patrizia, spesso è la stessa Annamaria ad intervenire per completare il cosiddetto “quadro generale”. Che è generalmente un quadro di forte disagio sessuale di ragazze sole dovuto per lo più da un eccesso di desiderio fomentato a sua volta da un uso incontrollato di video e racconti porno tratti facilmente da internet. Peraltro essendo su internet reperibile facilmente ogni perversione sessuale le ragazze, pur giovanissime, maturano una consapevolezza di questi eccessi che poi, non avendo nemmeno alcuna possibilità di sfogo con il partner, contribuiscono fortemente a piegare queste giovani menti ed indirizzarle in un contesto di fantasie e pratiche ossessive solitarie.
E così Annamaria conosce Roberta, una ragazza di poco più di 18 anni, alta 1,70 e con un peso di 95 chili che vive con i suoi genitori che sono al lavoro tutto il giorno. Nel pomeriggio, finito di fare lo stretto necessario per la scuola, si dedica, in solitudine, per ore a pratiche sessuali molto, molto al limite, per usare un eufemismo. Per esempio è riuscita ad addestrare “zorro” un cagnolino di tre anni il quale, appena lei si denuda ed apre le gambe, le ficca la lingua nella figa iniziando con sempre più sapienza a leccargliela facendola venire in continuazione. La cosa assume caratteristiche imbarazzanti poiché il cagnolino, ovviamente, non sa quando è il momento e quando no e quindi, la sera, alla presenza dei genitori di lei cerca in modo continuo di fare lavoro imparato ed, evidentemente, molto di suo gradimento oltre che di Roberta. I genitori fortunatamente non hanno ancora capito la verità, anche se la madre ha più di un sospetto che per carità di madre non vuole approfondire.
E così Annamaria conosce Cinzia, ragazza 22enne, obesa in modo fin troppo eccessivo, ma con un viso dai tratti dolci e addirittura carino. La ragazza è molto socievole ed allegra e dà un’apparenza, se non di essere felice, perlomeno di vivere tranquillamente. In realtà ella soffre pesantemente le umiliazioni derivanti dal suo fisico molto in sovrappeso. Con i ragazzi compensa con una estrema disponibilità nell’amore orale nel quale ella si specializza e si costruisce, diciamo così, una certa reputazione. In sostanza, nella cerchia dei ragazzi che più o meno frequenta, si sparge voce che Cinzia, se invitata a cena o al cinema, nel dopo invito si rende invariabilmente disponibile per un pompino che poi esegue con estrema perizia e passione. Nel giro dei ragazzi si sprecano le battute visto che la ragazza, se invitata a cena, è una buona forchetta e ciò si fa sentire nel conto finale; … si dice in giro….i pompini li sa fare … ma costano cari….. Tramite questa sua disponibilità e questo apprezzamento da parte dei ragazzi Cinzia trae la sua gratificazione sessuale; non scopa mai, ma di cazzi in bocca se ne intende moltissimo; poi a casa al pensiero del pompino appena fatto si smanetta abbondantemente avendo buoni orgasmi. Poi però le cose scivolano in basso….agli inviti per cene si sostituiscono inviti per un aperitivo, inviti per una passeggiata, semplici inviti senza esplicitare per cosa e infine inviti espliciti…. Tipo: Cinzia fra 30 minuti sono sotto casa tua in auto, scendi che ho voglia di un pompino….E lei accondiscende invariabilmente, incapace di fermare questa deriva, nel terrore di non ricevere più alcuna chiamata. Nel giro di ragazzi e ragazze la cosa è ampiamente nota e sei i ragazzi ci ridono su, le ragazze che si ritengono infinitamente più carine di lei, si innervosiscono alquanto della sua estrema disponibilità che inevitabilmente toglie loro potere ed iniziano ad offenderla pesantemente. Per esempio quando la vedono arrivare ce ne è sempre una che parla a voce alta con un’altra, avendo cura che Cinzia capisca quello che si dicono, dicendo per esempio…. Ecco che arriva la grassona pompinara…. Secondo me è grassa per tutto lo sperma che beve...Poi la situazione decade ulteriormente nel senso che Cinzia viene chiamata sempre più raramente….frutto della fine della novità per i ragazzi e anche frutto dell’aumentata disponibilità delle altre ragazze della cerchia che cominciano a comportarsi come cagnette a cui hanno parzialmente sottratto l’osso (cioè il cazzo), abbassando a loro volta le pretese. Alle rare chiamate Cinzia risponde nel peggior dei modi possibili: cioè aumentando la disponibilità e offrendo servizi imparati su internet. I ragazzi ormai sanno che possono chiedere tutto e tutto chiedono, fino ad una umiliazione traumatica che manda letteralmente in depressione Cinzia e la fa decidere ad andare nello studio della dott.ssa Patrizia. Per i lettori curiosi, che sicuramente ci saranno, possiamo illustrare l’umiliazione: una sera d’estate, sul tardi, un ragazzo di sua conoscenza la chiama con fare insolitamente gentile chiedendole se lo vuole accompagnare in una passeggiata in campagna; naturalmente Cinzia accetta subito, molto gratificata anche dalla gentilezza del ragazzo di cui peraltro apprezza l’aspetto fisico e anche la sua dotazione, che ben si ricorda da precedenti esperienze; il ragazzo in auto la porta in campagna dove parcheggia e poi indossato uno zaino di cui Cinzia ignora il contenuto inizia la passeggiata alla luce intensa della luna; arrivati in una piazzola in un posto isolato il ragazzo si ferma e estrae dallo zaino un telo e lo distende a terra; Cinzia capisce che è arrivato il momento che peraltro aspettava e si compiace con se stessa perché finalmente potrà fare un atto con un bel ragazzo e in modo finalmente vagamente romantico; tuttavia il ragazzo, dopo averle dato un tenero bacio che la scioglie letteralmente, le confessa che ha una fantasia sessuale che vorrebbe soddisfare e che non riguarda la solita cosa; Cinzia si emoziona nel vero senso della parola e garantisce al ragazzo che è ben felice di soddisfare la fantasia, dando per scontato che la stessa consista nell’essere inculata; sa infatti che esistono uomini che si eccitano per culi enormi come il suo; Cinzia peraltro è tranquilla perché nelle lunghe sedute di masturbazione solitaria il culo se lo è sfondato per bene….e quindi è ben aperto; il ragazzo le chiede di spogliarsi totalmente…..lei lo fa….il ragazzo le chiede di mettersi a 4 zampe e di allargarsi il buco del culo mettendosi dentro prima un dito, poi due, poi tre...Cinzia si eccita da matti ed è nel contempo tranquilla...è come si aspettava….esegue tutto … poi il ragazzo la benda per bene ...Cinzia acconsente perché sa che è un gioco erotico molto comune….poi il ragazzo le lega le mani e poi anche le gambe ancorando le corde a delle solide piante … Cinzia acconsente tranquillamente perché sa che anche questo fa parte del gioco erotico….poi il ragazzo con lei bendata e legata le sparge abbondantemente un gel sul culo ...Cinzia pensa: che carino ….lo fa per non farmi sentire dolore...il ragazzo poi non resiste alla tentazione di saggiare l’umidità della figa ed il bello è che appena la tocca Cinzia mugola come una cagnetta e ha quasi un orgasmo….poi Cinzia sente che il ragazzo tenta di far introdurre nel suo buco del culo un oggetto enorme che non ce la fa ad entrare….ma lui insiste….lei sente anche dolore ...comincia a chiedere di smettere….lui continua ed infine l’oggetto, un enorme cetriolo, è tutto dentro il buco del culo di Cinzia….. infine lui le ordina di urlare che: ...”sono felice di avere il più grosso cetriolo del mondo nel mio buco del culo”….lei fa tutto….dopodichè sente dei rumori, poi dei passi, poi delle risate, poi dei commenti tipo…. Si va bene hai vinto la scommessa … non credevo fosse così troia la grassona. ….ma che maiala….guarda come gode …..che zoccola….infine a Cinzia viene tolta la benda e lei vede un gruppo di ragazzi anche molto più giovani di lei, in parte di sua conoscenza e in parte no, che la guardano divertiti. Infine il ragazzo che l’ha accompagnata la slega …. lei si toglie il cetriolo, si riveste piena di vergogna, senza dire una parola, con le lacrime che sopprime con difficoltà...Siccome è in piena campagna non può fare a meno di accettare un passaggio in auto che diventa una vera e proprio tortura per gli sguardi dei ragazzi e per il fatto che sente su di sé il giudizio di chi l’ha vista in quelle condizioni; giudizio che non può fare a meno di considerare corretto.
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