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Tutti i racconti erotici in ordine alfabetico per S

In archivio sono presenti 6K racconti erotici per questa sezione

Sulla pelle di Eva Capitolo VIIICapitolo 7 Arrivò Natale. Michele mi aveva ignorato per tutto il tempo — forse vergognandosi per quello che era accaduto. Io avevo evitato di cercarlo, e Aldo aveva intuito che qualcosa non andava tra noi, ma non chiese nulla. La mattina dell’antivigilia, mio cognato — come ogni anno — partì con la comunità per disabili che frequentava, diretto al lago d’Iseo, dove avrebbe trascorso le festività. Ma, anche se era la cosa che desideravo di più, non saremmo rimasti soli. Attendevamo ospiti: Giorgi... tempo di lettura 12 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-11-02
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva Capitolo XIl treno correva verso la riviera e io osservavo il paesaggio cambiare lentamente. I campi dorati si alternavano a filari di pioppi, e ogni tanto un casolare isolato si stagliava contro il cielo. Il rumore regolare delle rotaie mi dava un ritmo interiore, come se scandisse il tempo che mi separava dal mare. Aldo, era intento a leggere il giornale al mio fianco e come sempre mi dava poche attenzioni. Provai a suscitare il suo interesse, posandogli una mano sulla coscia e facendola risalire fino a... tempo di lettura 13 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-11-28
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva Capitolo XIEra sera. Aldo era rimasto in albergo a causa di una brutta scottatura solare, mentre io ero uscita da sola. Non avevo alcuna voglia di rinchiudermi in camera; l’estate mi chiamava e io non volevo negarmi ad essa. Camminavo per le vie del centro, diretta verso il lungomare, come sempre, incapace di passare inosservata. Il vestito, un miniabito a fiori verde menta, fasciava il mio corpo, aderendo ad esso, lasciando le spalle e la schiena nude. Il collo era incorniciato da un sottile choker tono s... tempo di lettura 11 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-11-28
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva Capitolo XIIEra passata una settimana dalla mia piacevole serata con i fratelli Mancuso. I loro genitori avevano smesso di salutarmi: lei, più che lui, sembrava decisa a portare avanti quella punizione sociale. Gaetano, ogni volta che mi incrociava, mi guardava come si guarda qualcosa che si è avuto a portata di mano e si è lasciato sfuggire, errore che invece i suoi figli non avevano commesso. Aldo, costretto a rifugiarsi sotto l’ombrellone per la brutta scottatura che “accidentalmente” gli avevo procurato... tempo di lettura 8 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-11-30
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva XIIIEro appena uscita dalla doccia, quando il mio smartphone mi notificò il messaggio di Cinzia che mi avvisava che sarebbe venuta a trovarmi e a passare qualche giorno con me e Aldo. ero eccitatissima, Aldo si mostrò meno entusiasta, non sopportava molto l'influenza che a suo dire la mia amica aveva su di me. Avevo conosciuto Cinzia, quando a 18 anni, non era un periodo facile della mia vita, visto che mia madre non si curava molto di me impegnata tra il lavoro che la portava sempre lontano da casa... tempo di lettura 11 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-11-30
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva XIV Ero in stazione, Aldo al mio fianco un pò seccato, lo tenevo per un braccio cercando di consolarlo e rassicurarlo che l’arrivo della mia ospite non avrebbe portato conseguenze spiacevoli. Mentre aspettavo che il treno , enormemente in ritardo ,di Cinzia arrivasse , mi persi nell’osservare due ragazze, molto giovani e poco vestite, che sembravano allegre con i loro zaini sulle spalle, mentre si raccontavano con entusiasmo e incredulità, chissà quale esperienza vissuta di recente, che dai gesti e... tempo di lettura 8 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-12-01
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva XIX Seduta al tavolino di un bar, stavo scorrendo i miei Reel sui social, in cerca di ispirazione, per un possibile nuovo contenuto da regalare ai miei followers, quando tra di loro e i loro molti messaggi ,molti espliciti ,altri più garbati e lusinghieri, trovai quello di Riccardo e mi venne un tuffo al cuore. Sembrava passato un secolo, lui era cosi cambiato, non era più il ragazzino arrogante e un pò prepotente, che avevo conosciuto ai tempi dell’università, era un giovane uomo dai lineamenti ma... tempo di lettura 10 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-12-07
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva XV Il volto di Aldo diventò pallido, quando vide Cinzia scendere dal treno, non tanto per la mia amica, ma per i due ragazzi di colore, poco più che ventenni ,che l'accompagnavano. Cinzia notando l'espressione di disaprovazione di mio marito, sembrò divertita. Lei e i due ragazzi si erano conosciuti in treno, e nel dirlo ,mi fece un occhiolino leccandosi il lambro superiore, come a sottolineare che tra loro non ci fosse stata una semplice stretta di mano e banali convenevoli. Aldo le fece notare c... tempo di lettura 10 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-12-01
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva XVI La mattina giunse carica di promesse, emozionata come una bambina a Natale, dopo aver indossato sotto il pareo il bikini più provocante che avevo nell’armadio, pochi centimetri di stoffa e lacci color rosa fluorescente, ero corsa a perdifiato verso il Lido Belvedere, dove mi aspettavano Cinzia e i suoi nuovi amici. Arrivata in spiaggia, li trovai tutti e tre sotto il nostro ombrellone. Cinzia, senza smentirsi, anche se non erano nemmeno le undici del mattino, aveva ordinato alcuni cocktail per... tempo di lettura 16 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-12-02
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva XVIIQuando ero solo una ragazzina, sulla strada che da scuola mi riportava a casa, passando per il parco, incontravo tutti i giorni il vecchio Giona. divenne una consuetudine portata avanti per anni. All’inizio non ne avevo compreso la condizione, ma Giona era un senzatetto. Mi sembrava solo un signore anziano, solitario e silenzioso, che passava la noia delle giornate al parco. Giona se ne stava sulla sua panchina, nel punto più remoto del parco, sempre la stessa, leggendo un giornale, dormendo, ro... tempo di lettura 14 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-12-04
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva XVIIIJustyna Parkhalenko era la più giovane del nostro team, e la più promettente. Una stella dell’atletica. Era arrivata in Italia dalla Polonia a quattordici anni, insieme al padre che ne era anche il severo allenatore. Un talent scout l’aveva notata durante un meeting nel suo paese e, intuendone il potenziale, aveva convinto i genitori a portarla qui, dentro il nostro club. Io studiavo già da tre anni Scienze della Comunicazione, lei era prossima al diploma scientifico. Nonostante la differenza d... tempo di lettura 8 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-12-06
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva XX Facevo il quarto anno di università quando conobbi Rosario. Sembrava un uomo qualunque, bassino, calvo, con un’aria trascurata e una cattiva igiene. Eppure, qualcosa di lui mi colpì subito, un dettaglio che non sapevo definire ma che mi lasciò inquieta. Nella ressa della metropolitana, nell’ora di punta, sentii il suo corpo premere contro il mio fianco, un contatto che cercava di sembrare casuale ma che mi fece percepire un’intenzione nascosta. Non so se fosse stato ciò che indossavo quel giorn... tempo di lettura 15 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-12-08
di
passodalfiume
Sulla pelle di Eva XXIEro in ospedale per far visita ad una vicina di casa, la signora Eleonora, una simpatica vecchietta ricoverata per un piccolo incidente domestico. Sotto la gonna nera a fiori di seta aderente, dentro ai miei slip in pizzo umidi, un plug vibrava veloce nel mio ano. In ascensore, schiacciata per la moltitudine di passeggeri, tra gli sguardi curiosi di chi percepiva il ronzio del giocattolo tra le mie natiche, cercando di nascondere l'eccitazione e combattere la mia solita claustrofobia, sentii qu... tempo di lettura 15 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-12-12
di
passodalfiume
Sulla piazza di Platanos (cap.1 di 4)"La ragione e l'amore sono nemici giurati." Pierre Corneille ------------------------- La strada corre parallela alla costa, seguendone le baie più ampie e le insenature più strette, con curve ora larghe e dolci, ora più secche e impegnative. E’una parte dell’isola che conosco relativamente poco, lontana dalle zone asfissiate dal turismo di massa, e che conserva ancora quel profumo tra il magico ed il misterioso che, non fosse per la strada asfaltata e per la comoda automobile che sto g... tempo di lettura 9 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-04-28
di
Diagoras
Sulla piazza di Platanos (cap.2 di 4)La donna mi serve l’insalata, il pane e la birra, l’olio, l’aceto ed il sale. Ed il bicchiere di vino bianco, fresco, è ora davanti a Stergos. Gocce di condensa scivolano pigre lungo il vetro. Inizio lentamente a mangiare, aspettando che l’uomo riordini le idee e mi racconti quella storia che riempirà la mia giornata. Non ho fretta, ed evito accuratamente di farne a lui. Ora i suoi occhi vagano per la piazzetta, tra i pochi tavoli che ci circondano: si fissano per un attimo su un gatto che... tempo di lettura 9 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-04-30
di
Diagoras
Sulla piazza di Platanos (cap.3 di 4)Un cane si avvicina lentamente a Stergos, e strofina amorevolmente il muso sulla gamba dell’uomo. E’ un bastardino, di piccola taglia, dalle lunghe e spelacchiate orecchie. Gli occhi lattiginosi mi fanno intuire le cateratte e la veneranda età dell’animale. Stergos lo accarezza, gli mormora un “a cuccia, Argos”, e la bestiola si sdraia ai suoi piedi, chiudendo gli occhi con un sospiro di beatitudine. Anziano il padrone, e anziano anche il cane fedele. Per il vecchio Argos, il suo padrone è ... tempo di lettura 10 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-05-01
di
Diagoras
Sulla piazza di Platanos (cap.4 di 4)“ Tabetha tornò, quindi, ad Atene, con la prospettiva, urlatagli dal padre in quella famosa serata, di essere spedita da alcuni lontani parenti in Francia, a fare la serva, di fatto ripudiata dalla sua famiglia. Ma era destino, era così scritto nella mente degli dei, che la storia d’amore tra i due ragazzi non finisse così. Ben presto, Tabetha si accorse di essere incinta, di aspettare un bambino da Alexandròs, il frutto di quell’unico atto d’amore che i due giovani avevano consumato in quel g... tempo di lettura 11 mingenere
Sentimentali
scritto il
2011-05-02
di
Diagoras
Sulla pista ciclabile La domenica vado a fare un giro sulla pista ciclabile ho un pantaloncino aderente elasticizzato e una maglietta e una bibita e oggi vado nel parco della caffarella entro nei sentieri e vado in fondo tra alberi e ruderi e Acquedotto e ci sono tanti a piedi che corrono mi fermo a riempire la borraccia e vedo che dei uomini entrano in boschetto sono curioso e vado lego la bici e entro c è un sentiero e a metà percorso tra un cespuglio tre uomini con i pantaloni calati e i cazzi duri in cerchio e al... tempo di lettura 3 mingenere
Gay
scritto il
2025-04-26
di
Montagnola
Sulla rotta per LefkadaIl cellulare inizia a trillare infrangendo il silenzio perfetto della sala da bagno. Riemergo con uno sbuffo da sotto la superficie dell’acqua, facendone fuoriuscire un po’ sul pavimento. Odio quando interrompono i miei rituali di bellezza. Ma so bene che non ho orari. La professione che mi sono scelta non me lo permette. Mi asciugo le mani e butto un occhio allo schermo dell’iphone, che mostra un numero con prefisso americano. Siamo all’inizio dell’estate, e molti miei clienti americani si rive... tempo di lettura 10 mingenere
Saffico
scritto il
2020-08-15
di
Ukiyo
Sulla sedia del dentistaSono andato dal dentista fin da bambino, non mi piace per niente, ma a chi potrebbe piacere? forse a qualche masochista... ma io non lo sono affatto, per cui, non ci sono mai andato volentieri. A parte quell'anno, quell'anno costituisce la classica eccezione. Sarà stato ai primi anni di università o all'ultimo di liceo, non ricordo bene, del resto è passato tanto tempo che mi capirete. Mio padre mi aveva prenotato da un dentista da cui non ero mai stato, lo aveva conosciuto durante una delle sue... tempo di lettura 3 mingenere
Etero
scritto il
2018-05-21
di
beast
Sulla sedia del dentista (seconda e ultima parte)Certo ero solo un ragazzo, non lo nego, ma vorrei vedere chi di voi non sarebbe rimasto sconvolto dalla situazione in cui mi ero trovato. Ero seduto sulla poltrona del mio nuovo dentista quando l’assistente di sedia, approfittando dell’assenza del dottore aveva preso la mia mano destra e se l’era portata prima dentro la scollatura del camice, e poi sotto la corta gonna. L’infermiera era una donna magra ma sinuosa, decisamente più avanti negli anni di me, il seno (e l’avevo toccato con mano), e... tempo di lettura 4 mingenere
Etero
scritto il
2018-05-24
di
beast
Sulla spiaggiaSulla spiaggia, la mattina, faccio lunghe nuotate; parto da riva ed arrivo fino alla boa, per poi dopo tornare indietro. Quando mi stanco faccio il morto, e guardo il cielo, alienandomi in un altra dimensione. L'acqua nelle orecchie, oltre ad ottundermi l'udito, mi da una sensazione di eternità, tanto da farmi dimenticare dello scorrere del tempo. Un giorno che ero in acqua già da un bel pezzo, il nuovo bagnino, un ragazzo bello, appena assunto, che non conosceva questa mia abitudine, uscì con i... tempo di lettura 5 mingenere
Gay
scritto il
2018-07-12
di
Inchiostro&Miele
Sulla spiaggiaMezzanotte passata da poco ed usciamo dal pub alticci. Eravamo un bel gruppo questa sera e la compagnia ha favorito un paio di bicchieri in più. Ci salutiamo e ci dividiamo. Io ed Elisa facciamo un pezzo di strada insieme sul lungo mare. Lei è un'amica, ma anche una bella ragazza e so che anche io le sono sempre piaciuto. Decidiamo di proseguire sulla spiaggia. Togliamo le scarpe e le portiamo in mano. Non ci diciamo niente, ma questa sera abbiamo entrambi voglia. La passeggiata è più in alto d... tempo di lettura 2 mingenere
Esibizionismo
scritto il
2022-07-02
di
Goloso
Sulla spiaggia - Sogni & realtàSULLA SPIAGGIA Ecco il mio sogno bagnato. Una donna in costume unico, con un cappello di paglia a larghe tese, forme piene che tendono il tessuto e i capezzoli che sembrano voler bucare quel blu scuro del tutto. Si massaggia lentamente le gambe con una crema solare. lenti cerchi che risalgono fino allo stacco coscia. Passa all'altra e ripete i disegni concentrici sulla pelle leggermente scurata Quanti anni avrà? Forse cinquanta. Ma a me è venuto duro non appena l'ho vista comparire a fianco ... tempo di lettura 7 mingenere
Pulp
scritto il
2023-07-01
di
Vandal
Sulla Spiaggia con mammaStoria inventata Era quasi settembre quando successe questo avvenimento le giornate erano ancora calde ed era bello andare in spiaggia..quel pomeriggio andai con mia madre anche se il tempo era buono c'era poca gente..noi rimanemmo il mare era limpido eravamo in acqua io e mia mamma lei si chiama Daniela io Jek io ho 19 anni lei 38..come vi raccontavo c'era poca gente entrammo in acqua io mi avvicinai a lei scherzavamo in acqua io nell'impeto abbracciai mia madre lei mi mise le braccia al co... tempo di lettura 2 mingenere
Incesti
scritto il
2016-12-27
di
Dado 5
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