Due minigonne per mia moglie.
di
goldenoro69$
genere
tradimenti
All'uscita dal lavoro trovammo un ambulante che vendeva capi di abbigliamento a pochissimo prezzo. Si era formato un capannello di colleghi e fui tentato a d avvicinarmi, scorsi alcuni capi appesi e l'occhio si fermo su un abitino molto
corto che immaginai addosso a mia moglie. Non riuscii a resistere e l'acquistai pagandolo pochissimo, tra l'altro il venditore mi informò che ne aveva un altro
simile e se li avessi presi insieme mi avrebbe fatto un super sconto. Accettai e tornai a casa. Piacquero subito anche a lei e non credeva li avessi pagati così poco. Ne provò subito uno restò meravigliata le stava benissimo, arrivava appena a coprirle il culo, mostrava una buona parte di seno ed aveva la doppia zip una chiudeva la parte superiore e l'altra la parte inferiore. Poteva decidere lei cosa scoprire. Mi eccitai e la volevo scopare lei mi convinse ad uscire per una passeggiata provando quell'abito. Naturalmente accettai, era bellissima e provocante poi quando lei si deve esibire lo sa fare benissimo soprattutto aumentando il movimento dei glutei. Le dissi cammina da sola ti seguo a distanza che voglio ammirarti. Un minuto, si era allontanata meno di cinquanta metri, scese un ragazzo dalla macchina la raggiunse e si misero a parlare. Mi fermai per osservare, dopo un po entrarono nel bar, lei non si voltò mai verso di me, passai davanti al bar e stavano bevendo un caffè, proseguii evitando di farmi vedere, li vidi uscire salirono sulla macchina e sparirono alla mia vista. Non mi restava altro da fare se non quello di aspettare sotto casa. Tornarono dopo un'ora e prima di scendere lui le diede un bacio sulla guancia. A dire il vero ero tra l'agitato e l'eccitato, chiesi chi era quel tipo, rispose "Non l'hai riconosciuto è Giorgio il fratello di Patrizia". "Dove siete stati" "Nel negozio di Patrizia" " Cosa avete fatto" "Abbiamo parlato con Patrizia" "Nel percorso non è successo niente" ? "Certo che no però mi ha detto che sono una gran figa e che mi scoperebbe in qualsiasi momento" "Ha fatto la scoperta del secolo, ora te lo dico anch'io che sei una gran figa e ti scopo subito"
"Amore che sei, dai sbrighiamoci che ho voglia anch'io" Subito in camera, un attimo ed eravamo nudi, come entro nella figa il cazzo scivolava come se ci fosse l'olio.
"Amore perché sei così bagnata" "Sono eccitata da morire" Non mi convinsi però l'eccitazione, forse aumentata dalla situazione, mi fece trasformare il tutto in una terribile scopata. La sborra a bicchieri scivolò sul letto, mi sembrava eccessiva che fosse solo la mia, però mi stava bene. Cenammo e prima di andare a letto volle provare l'altro vestito, era sicuramente di una misura più piccola, forse la più piccola esistente. era cortissima e strettissima aderiva perfettamente al suo corpo e se camminava a passo svelto si scopriva la piega dei glutei. "Amore sei eccitante da morire, domani sera appena torno facciamo un'altra passeggiata, sei uno spettacolo vivente, mi ecciti da morire". Il cazzo dritto, sul letto e subito dentro. Eccitazione al cervello per entrambi ed orgasmo pazzesco. "Amore scoperei con te tutta la notte" "Amore sono pronta" Ripartimmo ancora "Amore non era Giorgio il fratello di Patrizia ma era Giorgio un ragazzo che abitava vicino a casa dei miei genitori ed abbiamo scopato, è stato bellissimo. Ha detto che domani sera ripassa allo stesso posto con la speranza di incontrarmi" "L'avevo immaginato era troppa la sborra nella tua figa" "Che vuoi fare domani sera" "Decidi tu tesoro" Il giorno avevo addosso una eccitazione incredibile e non vedevo l'ora di tornare a casa, mi ero convinto di farla uscire. Entrai a casa e lei aveva addosso già il vestito. "Tesoro hai già deciso"? "No aspetto te" "Sei già vestita" "Si ma guarda sono senza intimo sotto" "Prova a camminare" Si scoprivano le pieghe dei glutei, in pratica non era diversa rispetto a quanto portava il perizoma. "Dai usciamo così" Era esattamente la stessa ora e ci comportammo allo stesso modo. Uscimmo e Giorgio addirittura la stava aspettando, entrarono nel bar non li attesi che uscissero e tornai ad aspettare sotto casa. Mi fecero aspettare oltre due ore e quando arrivarono invece del bacio sulla guancia, davanti ai miei occhi ci fu una bacio lunghissimo sulla bocca. Lei scese e lui mi salutò con la mano. "Dove cazzo siete stati" "Tesoro non ci crederai ma non riuscivamo a far ammosciare il cazzo, mi ha scopata da morire ed ora come se mi mancassero pezzi di figa, abbiamo smesso ma aveva ancora il cazzo dritto" "Si trattava di priapismo"? Si lui ne soffre ma stasera non aveva dolore" "Ci credo con una figa del genere mancava solo il dolore" Tornammo sopra fece la doccia e si mise subito a letto a gambe larghe per recuperare. Dal giorno successivo quando uscivamo indossava sempre l'abitino più corto, anche se usciva da sola, quello appena più lungo era riservato per la visita ai parenti.
corto che immaginai addosso a mia moglie. Non riuscii a resistere e l'acquistai pagandolo pochissimo, tra l'altro il venditore mi informò che ne aveva un altro
simile e se li avessi presi insieme mi avrebbe fatto un super sconto. Accettai e tornai a casa. Piacquero subito anche a lei e non credeva li avessi pagati così poco. Ne provò subito uno restò meravigliata le stava benissimo, arrivava appena a coprirle il culo, mostrava una buona parte di seno ed aveva la doppia zip una chiudeva la parte superiore e l'altra la parte inferiore. Poteva decidere lei cosa scoprire. Mi eccitai e la volevo scopare lei mi convinse ad uscire per una passeggiata provando quell'abito. Naturalmente accettai, era bellissima e provocante poi quando lei si deve esibire lo sa fare benissimo soprattutto aumentando il movimento dei glutei. Le dissi cammina da sola ti seguo a distanza che voglio ammirarti. Un minuto, si era allontanata meno di cinquanta metri, scese un ragazzo dalla macchina la raggiunse e si misero a parlare. Mi fermai per osservare, dopo un po entrarono nel bar, lei non si voltò mai verso di me, passai davanti al bar e stavano bevendo un caffè, proseguii evitando di farmi vedere, li vidi uscire salirono sulla macchina e sparirono alla mia vista. Non mi restava altro da fare se non quello di aspettare sotto casa. Tornarono dopo un'ora e prima di scendere lui le diede un bacio sulla guancia. A dire il vero ero tra l'agitato e l'eccitato, chiesi chi era quel tipo, rispose "Non l'hai riconosciuto è Giorgio il fratello di Patrizia". "Dove siete stati" "Nel negozio di Patrizia" " Cosa avete fatto" "Abbiamo parlato con Patrizia" "Nel percorso non è successo niente" ? "Certo che no però mi ha detto che sono una gran figa e che mi scoperebbe in qualsiasi momento" "Ha fatto la scoperta del secolo, ora te lo dico anch'io che sei una gran figa e ti scopo subito"
"Amore che sei, dai sbrighiamoci che ho voglia anch'io" Subito in camera, un attimo ed eravamo nudi, come entro nella figa il cazzo scivolava come se ci fosse l'olio.
"Amore perché sei così bagnata" "Sono eccitata da morire" Non mi convinsi però l'eccitazione, forse aumentata dalla situazione, mi fece trasformare il tutto in una terribile scopata. La sborra a bicchieri scivolò sul letto, mi sembrava eccessiva che fosse solo la mia, però mi stava bene. Cenammo e prima di andare a letto volle provare l'altro vestito, era sicuramente di una misura più piccola, forse la più piccola esistente. era cortissima e strettissima aderiva perfettamente al suo corpo e se camminava a passo svelto si scopriva la piega dei glutei. "Amore sei eccitante da morire, domani sera appena torno facciamo un'altra passeggiata, sei uno spettacolo vivente, mi ecciti da morire". Il cazzo dritto, sul letto e subito dentro. Eccitazione al cervello per entrambi ed orgasmo pazzesco. "Amore scoperei con te tutta la notte" "Amore sono pronta" Ripartimmo ancora "Amore non era Giorgio il fratello di Patrizia ma era Giorgio un ragazzo che abitava vicino a casa dei miei genitori ed abbiamo scopato, è stato bellissimo. Ha detto che domani sera ripassa allo stesso posto con la speranza di incontrarmi" "L'avevo immaginato era troppa la sborra nella tua figa" "Che vuoi fare domani sera" "Decidi tu tesoro" Il giorno avevo addosso una eccitazione incredibile e non vedevo l'ora di tornare a casa, mi ero convinto di farla uscire. Entrai a casa e lei aveva addosso già il vestito. "Tesoro hai già deciso"? "No aspetto te" "Sei già vestita" "Si ma guarda sono senza intimo sotto" "Prova a camminare" Si scoprivano le pieghe dei glutei, in pratica non era diversa rispetto a quanto portava il perizoma. "Dai usciamo così" Era esattamente la stessa ora e ci comportammo allo stesso modo. Uscimmo e Giorgio addirittura la stava aspettando, entrarono nel bar non li attesi che uscissero e tornai ad aspettare sotto casa. Mi fecero aspettare oltre due ore e quando arrivarono invece del bacio sulla guancia, davanti ai miei occhi ci fu una bacio lunghissimo sulla bocca. Lei scese e lui mi salutò con la mano. "Dove cazzo siete stati" "Tesoro non ci crederai ma non riuscivamo a far ammosciare il cazzo, mi ha scopata da morire ed ora come se mi mancassero pezzi di figa, abbiamo smesso ma aveva ancora il cazzo dritto" "Si trattava di priapismo"? Si lui ne soffre ma stasera non aveva dolore" "Ci credo con una figa del genere mancava solo il dolore" Tornammo sopra fece la doccia e si mise subito a letto a gambe larghe per recuperare. Dal giorno successivo quando uscivamo indossava sempre l'abitino più corto, anche se usciva da sola, quello appena più lungo era riservato per la visita ai parenti.
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