Io Anna e Gianfranco

di
genere
trio

Quando conobbi Anna pensavo di aver trovato la donna della mia vita. Era bellissima e simpatica e per avere la certezza dei suoi comportamenti l'ho seguita per alcuni giorni. Non rilevai nulla di importante e mi convinsi di approcciarla. Durante le frequentazioni ebbi la certezza delle mie convinzioni, non solo ma avevamo gli stessi interessi e forse le stesse passioni.
Un pomeriggio mentre giravo in macchina la vidi entrare in un condominio, il traffico non mi ha consentito di rincorrerla ed ho proseguito per i miei affari. La sera le dissi di averla vista, ebbe un riflesso inconsueto, cominciò a balbettare e giustificò la sua presenza dicendo che in quel condominio ci abitava la zia. In quel caso non mi convinsi però lasciai perdere. Il tempo passava, non ci furono altri episodi strani e proseguivamo tranquillamente il nostro idillio. Dopo un anno le proposi di iniziare la convivenza e la trovai molto disposta, l'organizzazione fu abbastanza veloce ed in un mese iniziammo l'avventura. Sessualmente era una tigre scatenata già da prima ma ora che stavamo soli raggiunse vette più alte. Prima di me aveva avuto altre esperienze, come diceva lei alcune buone altre meno, quelle buone me le raccontava mentre scopavamo.
Pensavo lo facesse per aumentare la mia eccitazione invece scoprii che le servivano per aumentare la sua eccitazione. In casa per proteggerla cercavo di non farle fare nulla, provvedevo a tutto io, la trattavo come una regina. Lei pensava solo a scopare coinvolgendomi totalmente. Durante una formidabile scopata il cazzo uscì dalla figa ed entrò nel culo con una facilità impressionante. Forse fu lei stessa a muoversi in modo che succedesse. Il cazzo quasi non toccava le pareti anali per quanto erano dilatate. La mia perplessità fu pari al suo imbarazzo e mi confessò che aveva avuto una relazione con un super dotato che amava particolarmente il rapporto anale. "Cazzo" le dissi "Ti ha aperto in modo impressionante" "Dal momento che ti sei accorto, ti confesso che non posso fare a meno di avere quel cazzo nel culo, mi fa godere di più che averlo nella figa". "Ancora oggi "? "Certo quando mi hai visto entrare in quel condominio andavo da lui" "Mi hai cornificato in maniera elegante" "Non ti ho cornificato, per me è come una medicina, se non lo prendo sto male. Oggi lo facciamo venire così lo conosci" "Certo così conosco chi scopa la mia compagna, sai che soddisfazione"? Detto fatto il pomeriggio venne Gianfranco a trovarci. Nonostante ci fossi io cominciarono una serie di effusioni che naturalmente gli provocarono una forte eccitazione in modo da mostrarmi la forma del cazzo. Una cosa impressionante, restai senza parole. "Che ti dicevo" disse lei, andiamo sul letto che ora ci vedi in azione" Ormai seguivo quello che diceva lei ed ero anche eccitato. Ci spogliammo tutti e capii perché di quel cazzo non si poteva fare a meno. Oltre alla enormità era fatto proprio bene, come si dice era un cazzo che tutti avrebbero voluto avere. Mi indicarono cosa fare e lei mettendosi su un fianco riuscì a prendere il cazzo di Gianfranco nel culo ed il mio, che non era affatto piccolo, nella figa. Per lei fu un viaggio spirituale che la portò ad implorare la Madonna che non facesse finire quel benessere. Dovemmo coordinare i movimenti fino a quando Gianfranco mi incitò a sborrare che lui era pronto, quasi anche io implorai qualcuno della corte celeste. Non ho mai goduto così tanto. Anna rimase a gambe allargate con la sborra che colava dappertutto. Proposi di prenderci un caffè e la proposta venne accettata all'unanimità. Mentre loro stavano sul letto preparai un ottimo caffè che ci ritemprò immediatamente. Gianfranco era un ragazzo squisito, Educato, dolce e simpatico e ci trovammo subito bene soprattutto per far godere la nostra Anna. Nella fase di riflessioni mi chiesi se quel cazzo fosse mai entrato nella figa di Anna, giudicai impossibile un'azione del genere perché avrebbe avuto sicuramente conseguenze letali. La curiosità fu tanta che porsi la domanda. "Impossibile" rispose Anna, mentre Gianfranco era più possibilista e disse "Da soli non ci siamo mai riusciti anche se abbiamo provato rinunciando quasi subito" "Ci vogliamo riprovare"? Chiesi Anna si schernì mentre Gianfranco approvò. Dissi di aspettare avevamo dell'olio abbronzante in bagno lo presi e ne spalmai una buona quantità sulla figa di Anna ed in quantità maggiore sul cazzo di Gianfranco che crebbe in maniera esagerata al punto di far dire ad Anna che non sarebbe stato possibile. Feci salire Anna su Gianfranco, presi il cazzo con due mani e lo appoggiai sulla figa. Con movimenti lentissimi e graduali il glande era quasi entrato, Anna gemeva soltanto. Versai dell'altro olio sul cazzo di Gianfranco nella parte che non ancora entrava ed in due minuti l'operazione era stata conclusa. Anna non respirava e Gianfranco era in estasi. Non occorse tanto tempo per raggiungere l'orgasmo a loro che avvenne tra gemiti e sospiri. Quando il cazzo di Gianfranco tornò in posizione di riposo fu facile tirarlo fuori. Anna mi ringraziò e bi diede un bacio sulla bocca seguito da Gianfranco che fece la stessa cosa. Non solo siccome Anna giaceva a gambe larghe beatamente sul letto, Gianfranco mi fece un pompino per ringraziarmi per quello che avevo fatto. Il nostro idillio continuava deliziosamente con la presenza quasi continua di Gianfranco nella nostra casa.
scritto il
2022-05-12
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