..l'autolavaggio a gettoni....

di
genere
etero

Giornata di riposo, un bel po' di commissioni da fare, ipermercato, posta, ritiro di un pacco che non mi è stato consegnato, parrucchiera, un caffè al volo e…… ti ricordi che la sera sei invitata ad una festa di Laurea, l’abito ( provo tutti quelli che ho e ne trovo uno), i capelli li sto per fare, forse dovrei però lavare la macchina, è talmente sporca che sembra essere stata presa da una autodemolizione in attesa di essere pigiata e compressa a forma di scatola di tonno.
A pochi chilometri da li c’è un autolavaggio di quelli a gettone, ci sono già stata altre volte. Inserisci la moneta e escono i gettoni con il quale impostare la modalità di lavaggio. Offerta del giorno 10 euro 11 gettone, caspita un vero affare ( boh…. li prendo è talmente sporca che non so quanti ne userò…)
Il mio pensiero si tuffa a quest’estate, nello stesso autolavaggio….fa un caldo incredibile, la mia pelle è tutta sudata, e anche arrossata, sono stata in piscina negli ultimi giorni, abbrustolendomi la pelle a dovere, rendendola calda e croccante….
Inserisco il primo gettone e scelgo il programma schiuma, un rumore mi avverte che una pistola posizionata in un contenitore , sta aspettando di essere utilizzata…la estraggo e premo con la mano una leva posta sotto alla maniglia, un pressione violenta mi fa indietreggiare, sembra di trattenere una bestia selvaggia prima dell’ingresso nel rodeo….. l’afferro con due mani e premo….la schiuma esce copiosa, colpendo la carrozzeria e rimbalzando su di me…. ho le braccia, le spalle e la maglietta inzuppate….con movimenti ampi e decisi mi accarezzo sul seno per cercare di spostarla e farla cadere…il tessuto completamente intriso, trasparente, rimane adeso al mio corpo… per scelta non indosso il reggiseno, non potrei sopportare un armatura con ferretto addosso…. anche se è abbondante e prosperoso, mantiene ancora la sua stabilità…..i capezzoli due datteri maturi, turgidi e accartocciati, accarezzati dalle folate di aria fresca che ogni tanto si diffonde….. spruzzo la schiuma meticolosamente in ogni angolo della macchina iniziando a intravedere il colore vero della carrozzeria….. altra schiuma rimbalza dalle portiere, dalle ruote, inzuppandomi anche la parte sotto del vestito…. la cosa mi diverte molto….un rumore segnala la fine del gettone, poso la pistola e prima di proseguire, strizzo la gonna sollevandola…..scoprendo completamente le mie gambe bagnate, e gocciolanti…. le accarezzo dolcemente….anche il mio perizoma è fradicio… mi sfilo i sandali….temo che la schiuma possa rovinarli… e rimango a piedi nudi saltellando da una pozza di acqua all’altra …….mi sposto per inserire un altro gettone, scegliendo la scopa, anche in questo caso un rumore mi segnala cosa devo sollevare….. uno scopone infilato in un contenitore inizia a sparare acqua, anche in questo caso con un violenza inaudita sembrante una baionetta dei vigili del fuoco….. rido a crepapelle e inizio a farla scorrere sulle portiere, sui vetri, sul cofano…..mi chino per riuscire a passarla nella parte bassa della carrozzeria, l’abito che indosso è ormai un velo intriso e aderisce perfettamente al mio corpo, come una garza, non lasciando nulla all’immaginazione…..e si sposta leggermente con l’aria, inserendosi tra le mie natiche calde……e velando la mia vulva avida che appare tra le trame del tessuto……..un ragazzo di giovane età mi sta guardando dal balcone, non so da quanto tempo, ma credo sufficiente per aver visto tutta la scena…..mi eccita l’idea che mi stia guardando, forse non ha mai visto una donna nuda…….i suoi occhi sono vogliosi e curiosi……mi accarezzo facendo finta di niente le natiche con una mano facendomi scorrere il dito nello spazio e sollevando l’elastico del perizoma, unico pezzo di tessuto che mi veste il dietro…lo sposto da un lato, lo sollevo, scorro sotto ad esso centrandomi sul mio buchetto del lato B che nessuno è mai riuscito a violare che ….oggi mi stuzzica e lo accarezzo con piccoli movimenti circolari, penetrandomi leggermente….
Il suo volto è arrossato….sotto al sole cuocente….ma non cede…..la pistola non eroga più la schiuma, si interrompe, la ripongo nel suo contenitore….. strizzo la gonna, sono nuda, accaldata…..il tessuto mi solletica la pelle, rimanendoci incollato sopra……mi volto verso il giovine facendo finta di non averlo notato e sbottono tutti i minuscoli bottoncini della maglia per riuscire a strizzarne le due parti separatamente, il mio seno nudo, liberato all’aria…..il segno dell’abbronzatura dorata evidenzia lo stacco con la mammella bianca come il latte e i capezzoli turgidi e dritti, sventolo la stoffa quasi come volerla fare asciugare e mi accarezzo dolcemente facendomi scorrere i polpastrelli delle dita, intorno all’areola e disegnandomi i capezzoli “ ti piacerebbe toccarli…non mi sono mai fatta toccare da uno giovane come te…sembri impacciato”…chissà cosa sta pensando? Chissà se ha già fatto l’amore o è ancora vergine…da come mi guarda secondo me lo è…..si masturberà tutte le mattine….con l’erezione del risveglio…già lo vedo”
Intanto sventolo la maglia lascio cadere le due parti sul corpo, lasciandole sbottonate e libere di svelarsi a seguito di ogni movimento svelare il mio seno….
Un altro gettone è ora del risciacquo …il solito rumore è la pompa idropulitrice inizia a spruzzare….la dirigo sulla macchina, correndo avanti e indietro a piedi nudi zompettando nelle pozzanghere che ho creato schizzando in tutte le direzioni…lui mi guarda….ha sganciato i bottoni delle sue bermuda…..e la sua mano si è intrufolata nell’elastico degli slip….e sta scorrendo intrufolandosi in una fitta boscaglia ricciuta, al centro della quale si erge la sua asta, tenera, inesperta…..ma sta pulsando, sta crescendo….la sua pelle rabbrividita, i suoi occhi fissi, lucidi su di me…sul mio nudo….sul mio velo intriso….voglio giocare…..mi voglio divertire…..dirigo l’erogatore in alto, spremo la maniglia e una fontana di acqua si distribuisce in basso….faccio uno scatto al primo impatto, e trattengo il respiro …è fredda, ma mi abituo subito, è piacevole…..lui mi guarda scorre con la sua mano inesperta , tremante, insicura su un membro che inizia a dare i primi segni di reazione……
….il telo fradicio avvolge completamente il mio corpo…..come una mummia, avvolta dalle garze intrise di oli essenziali….. anche i miei capelli sono inzuppati e gocciolano……un suono stabilisce la fine dell’erogazione…..la macchina è pulita….devo trovare una soluzione non posso salire in macchina così...sollevo il portellone del bagagliaio, per trovare qualcosa e mi ricordo di avere un pantaloncino e un top che tengo di scorta per andare a correre……sfilo la maglietta fradicia, facendola scorrere dalle spalle…..faccio piano la mia pelle brucia dalla scottatura, scivola dolcemente, il contrasto della carezza e il dolore della scottatura, mi scatena brividi violenti che scorrono lungo la schiena, per stimolare la mia vulva bagnata dei miei umori e di tutta l’acqua arrivata fino a li…… rimango nuda mentre l’aria mi asciuga la pelle… infilo il top, i miei capezzoli sono ancora dritti e turgidi…lui mi guarda, si morde le labbra….mentre le sua mano continua a scorrere famelica….non lo posso sentire ma sta ansimando….il suo cuore, batte veloce…...afferro la gonna dall’elastico e l’arrotolo verso il basso…. la sfilo….l’acqua durante l’arrotolamento viene strizzata a terra….sono nuda…..rimanendo con solo il perizoma anch’esso bagnato…..che aderisce perfettamente alle grandi labbra, avvolgendola e insinuandosi nella fessura, quasi come una pittura riempie tutti gli spazi, le piccole labbra, il clitoride…. mi accarezzo attraverso il tessuto, lo sento pulsare, inturgidirsi.….e continuo ad accarezzarmi dolcemente….ho voglia di toccarmi, penetrarmi….sarà l’effetto del caldo, dell’acqua fresca, di lui che mi guarda, la paura di essere vista da altri….ma tutto ciò mi eccita……non posso aspettare… non riesco, non resisto….. le mani mi travolgono, scorrono sul mio corpo, sul seno, affondo un dito nella bocca e lo lecco, lo succhio….immagino il suo membro caldo invadermi la bocca….i suoi umori amalgamarsi alla mia saliva…. La sua mano adesso scorre veloce…trascinando la pelle piega dopo piega, spingendola fino alla base, poi rilasciarla, premere forte con la mano…per paura di non provare più le emozioni le sensazioni che sta provando….i suoi occhi languidi……infilo velocemente un dito sotto al bordino del perizoma…lo sfilo e lo trascino fino alle mie caviglie, mostrandogli il mio Monte di Venere nudo, caldo e bagnato .….mi appoggio sul bordo del bagagliaio…..mi accarezzo le grandi labbra…mentre lo guardo….le allargo dolcemente con le dita….voglio mostrargli il mio bottone ingordo…turgido e pulsante….…appoggio i piedi sul paraurti tenendo le gambe flesse e leggermente divaricate verso di lui……entrambi gli indici affondo ai lati del clitoride per massaggiare fino all’ingresso della vagina, umida e calda….. scorrono….il richiamo dalle profondità…..mi attira…..”penetrami….adesso….non resisto…penetrami”….affondo il dito spingendo più che posso per raggiungere la profondità…..tremo… mentre con l’altra mano pennello il mio clitoride…tremo, gemo …i miei respiri quasi dei rantoli che accompagnano questo orgasmo quasi al limite dell’oltraggio al pudore…
Una voce acuta di donna, urla qualcosa…..il ragazzo sfila velocemente la mano dal pantalone…..la guarda , la passa fugacemente su un bordo della tenda da sole….strofinandola, cancellando in un attimo il suo orgasmo….un attimo prima dell’uscita sul balcone di sua madre ….. sollevo velocemente i pantaloncini….quello che è successo riguarda solo noi due….
Il rumore dei gettoni che precipitano nello scompartimento, mi fanno destare dai ricordi….ora devo lavare la macchina….la persiana della stanza del ragazzo è serrata….il mio abbigliamento è caldo e pesante…e fa freddo…..il tepore che sento proviene dai ricordi, le emozioni ….ho di nuova voglia di amarmi, di toccarmi e penetrarmi …. salgo sulla macchina…lo sento pulsare….due isolati sono a casa e ….giocherò come sono capace di fare
di
scritto il
2021-12-15
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