Un buco di mezz'ora
di
Lucrezia
genere
interviste
Mezz'ora di...
Un po' come Domenica in... e poi dopo i puntini di sospensione riempite voi lo spazio.
Buco, in realtà cavità virtuale quel buco lì, come il tubetto di dentifricio vuoto, sapete che c'è uno spazio che può contenere la pasta dentifricia, ma in realtà ora sembra non esserci nulla.
Ma basta poco, un sorriso da una persona amata, una stimolazione più decisa da parte della stessa o anche fatta da se stessi, perché quella cavità, pardon buco, si palesi.
Ed ecco che si riempie quella mezz'ora, lietamente passa tra pensieri che vorrebbero quella mezz'ora non passasse mai.
Alla fine però, come la campanella di una sveglia programmata, un sussulto ci avvisa che la mezz'ora è passata e allora il buco non c'è più.
Un po' come Domenica in... e poi dopo i puntini di sospensione riempite voi lo spazio.
Buco, in realtà cavità virtuale quel buco lì, come il tubetto di dentifricio vuoto, sapete che c'è uno spazio che può contenere la pasta dentifricia, ma in realtà ora sembra non esserci nulla.
Ma basta poco, un sorriso da una persona amata, una stimolazione più decisa da parte della stessa o anche fatta da se stessi, perché quella cavità, pardon buco, si palesi.
Ed ecco che si riempie quella mezz'ora, lietamente passa tra pensieri che vorrebbero quella mezz'ora non passasse mai.
Alla fine però, come la campanella di una sveglia programmata, un sussulto ci avvisa che la mezz'ora è passata e allora il buco non c'è più.
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