Addetto ai lavori - Parte 2 di 2

di
genere
gay

Passo il pomeriggio in camera, mentre lavoro al computer ogni tanto guardo fuori e vedo Lorenzo a petto nudo, lucido per il sudore, e con dei guanti da lavoro nei pantaloni.
Cerco di distrarmi, torno per un po' a lavorare, ma la tentazione di fissarlo è troppa, così decido di spostarmi in cucina per preparare per quella sera. Finisco di cucinare verso le 5 e visto che Lorenzo ha quasi finito, vado a farmi una doccia.
Vado in camera, mi tolgo la maglietta e dico a Lorenzo:
* "Vado a farmi una doccia, quando hai fatto entra. Fai come se fossi a casa tua"
- "Ok, ma non metterci troppo. Io qui ho quasi finito e ho abbastanza fame."
* "Casomai bussa in bagno"
Detto questo mi sposto in bagno. Finisco di fare la doccia per le 6. Mi metto un asciugamano intorno alla vita per coprirmi e, ancora bagnato, vado in salone. Qui trovo Lorenzo seduto su una sedia, come sempre senza maglietta.
* "Allora? Vuoi farti una doccia?"
Lorenzo si gira, e un po' sorpreso, mi risponde:
- "Se posso, volentieri"
* "Certo che puoi. Dammi solo un secondo che mi metto un paio di pantaloni"
- "Fai con calma"
Vado in camera mi metto mutande e pantaloni e poi vado ad avvertire Lorenzo che può farsi la doccia.
* "Io ho fatto, se vuoi ti preparo un asciugamano pulito e ti do un cambio"
Quando alzo lo sguardo vedo che si è tolto i pantaloni, ora ha solo le mutande e devo dire che è uno spettacolo molto piacevole.
- "Guarda, non preoccuparti, l'asciugamano uso quello che hai usato tu, i pantaloni metto quello che mi ero portato. Se puoi dammi solo un paio di mutande"
* "Come preferisci"
Lorenzo entra in bagno e apre l'acqua. Ne approfitto per sistemarmi il pacco che si era "agitato" e per preparare la tavola.
Quando Lorenzo arriva in salone ha i pantaloni, questo mi fa passare per un po' l'eccitazione. Gli offro una birra e iniziamo a parlare un po' prima di mangiare.
* "Tu sei fidanzato?"
- "No, io e il mio ragazzo ci siamo lasciati da poco. Tu invece?"
* "Neanche io sono fidanzato. Quindi sei gay o bisex?"
- "Gay, per te è un problema?"
* "No, anzi... Io sono bisex. E voglio essere sincero, mi fai proprio arrapare. È anche per questo che ti ho invitato stasera"
- "Questo non me lo aspettavo"
* "Ti ho messo in imbarazzo?"
- "No, no... mi hai fatto un favore, questa mattina quando ti ho visto in mutande ho trattenuto a stento un erezione e la stessa cosa prima quando sei uscito dal bagno. Mi piaci" e a quel punto arrossisce leggermente
* "Va bene, allora andiamo che la cena è pronta"
Finiamo di cenare verso le 8:30 e ci sediamo sul divano.
* "Vuoi qualcosa da bere?"
- "Che hai?"
* "Tutto quello che vuoi"
- "Allora un gin"
* "Allora gin per te e vodka per me"
Vedendolo poco sobrio già al 3 bicchiere gli dico:
* "Dai, sciogliti un po', avvicinati"
- "Non voglio fare sbagli"
* "Non ti preoccupare, lasciati andare"
Dopo aver detto questo lo faccio alzare e inizio a baciarlo mentre gli accarezzo il pene che si stava alzando. Sentivo la sua lingua incerta avvicinarsi alla mia bocca, alla fine sono io a prendere l'iniziativa e mi faccio strada nella sua bocca. Dopo esserci baciati per qualche momento, mi stacco e prendendolo per un braccio lo porto in camera.
Gli tolgo la maglietta e inizio a baciargli il petto e a leccargli i capezzoli. Lui mi butta sul letto e mi toglie i pantaloni e le mutande. Il mio pene ormai era arrivato al massimo dell'eccitazione. Quando prova a mettermi a pecora, lo fermo e gli dico
"Adesso comando io"
Finisco di spogliarlo scoprendo un cazzo più lungo e duro del mio. Lo faccio stendere sul letto e gli lego i polsi. Lo metto a pecora davanti a me e inizio a leccargli il culo per prepararlo. A questo punto inizio a strusciargli la cappella sull'ano. Quando vedo che il suo culo è pronto lo penetro in un colpo solo. Inizio a pomparlo, a ogni colpo vedo che la sua faccia viene pervasa dal piacere. Continuo a fotterlo mentre con le mani gli accarezzo la schiena e le spalle. Alla fine sento di stare per venire, mi fermo lo faccio mettere a pancia in su. Ancora con i polsi legati e le mani sopra la testa, inizio a leccarlo. Parto dal collo e continuo a scendere passando la lingua tra i suoi pettorali e poi addominali. Lui intanto inarca schiena e viene scosso da un brivido. Alla fine gli prendo il cazzo e inizio a segarlo. La sua asta è lunga e dura. Dopo averlo preparato lo prendo in bocca e inizio a succhiarlo. Dopo poco lo sento ansimare e la mia bocca si riempie di seme caldo e denso. In parte lo ingoio e l'altro lo sputo sul suo petto iniziando a massaggiarlo. Dopo avergli dato un bacio gli dico:
"Hai fatto un errore, non dovevi sborrare nella mia bocca. Ora troietta preparati alla punizione"
Dopo avergli slegato i polsi, lo lego con braccia e gambe aperte per poi bendarlo.
Inizio a strusciare il mio cazzo su tutto il suo corpo e sulla sua faccia. Dopo aver fatto questo gli prendo le palle in una mano e inizio a massaggiarle stringendole sempre di più. Vedo che si morde il labro e cerca di stare fermo. Sempre massaggiandolo inizio a segarmi. Vederlo immobilizzato davanti a me con il culo dolorante e i testicoli stretti nella mia mano mi fa eccitare al punto di venire in pochi minuti. Alla fine gli sborro sulla faccia e sul petto. Dopo averlo liberato, ci abbracciamo e, siccome siamo pieni di sborra, ci andiamo a fare una doccia. Finiamo per mezzanotte, così dormiamo insieme e il giorno dopo torniamo alle nostre vite di sempre.
di
scritto il
2021-09-26
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