Al mio sposo
di
Serena Rossi
genere
sentimentali
A te voglio rivolgermi mio sposo, mio compagno, mio cavaliere forte ed indomito.
Tu che mi trovasti come un animale ferito dopo la violenza subita, sapesti curare soprattutto le ferite dell'anima, con quella delicatezza fosti medicina meravigliosa.
Tu che quando esplose la mia bisessualità sei stato il primo a cercare di capire, mi hai giustificata, sorretta e comunque mai giudicata, facendomi sentire sempre accolta e protetta.
Tu che mi hai insegnato tutte le gioie del sesso eterosessuale, tu dal cuore nobile nel corpo di uomo possente e virile, tu che sai prendermi come solo un vero MASCHIO sa fare.
A te oggi mi rivolgo, per dirti grazie di esserci, fino alla fine dei nostri giorni.
Tu che mi trovasti come un animale ferito dopo la violenza subita, sapesti curare soprattutto le ferite dell'anima, con quella delicatezza fosti medicina meravigliosa.
Tu che quando esplose la mia bisessualità sei stato il primo a cercare di capire, mi hai giustificata, sorretta e comunque mai giudicata, facendomi sentire sempre accolta e protetta.
Tu che mi hai insegnato tutte le gioie del sesso eterosessuale, tu dal cuore nobile nel corpo di uomo possente e virile, tu che sai prendermi come solo un vero MASCHIO sa fare.
A te oggi mi rivolgo, per dirti grazie di esserci, fino alla fine dei nostri giorni.
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