Al mio sposo

di
genere
sentimentali

A te voglio rivolgermi mio sposo, mio compagno, mio cavaliere forte ed indomito.
Tu che mi trovasti come un animale ferito dopo la violenza subita, sapesti curare soprattutto le ferite dell'anima, con quella delicatezza fosti medicina meravigliosa.
Tu che quando esplose la mia bisessualità sei stato il primo a cercare di capire, mi hai giustificata, sorretta e comunque mai giudicata, facendomi sentire sempre accolta e protetta.
Tu che mi hai insegnato tutte le gioie del sesso eterosessuale, tu dal cuore nobile nel corpo di uomo possente e virile, tu che sai prendermi come solo un vero MASCHIO sa fare.
A te oggi mi rivolgo, per dirti grazie di esserci, fino alla fine dei nostri giorni.
scritto il
2021-07-05
1 . 3 K
visite
1
voti
valutazione
8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La rosa di Atacama

racconto sucessivo

Avatar
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.