Un panorama coinvolgente 2.

di
genere
etero

Passai il pomeriggio a valutare il realizzare due piscine e la sera tornai da Luana che aveva preparato la cena. Lei era sola perchè Carmela era tornata a casa sua e, dopo avermi preso il cazzo in bocca come aperitivo alla cena, le schizzai la sborra sulle guance e sugli occhi, imbrattandole anche i capelli biondi. Lei andò a farsi la doccia e ne approfittai anch'io e, prima di farle aprire il getto d'acqua, le sollevai una gamba ed infilandole poi il cazzo in figa e giu a scoparla impetuosamente e la feci così gemere e m'innondò di umori fino alle ginocchia. Ci mettemmo poi a tavola e, dopo cena, vedendola ancheggiare girando per sparecchiare la tavola, trovai il pretestto per farla stendere a pancia sotto sulle mie cosce, io ero seduto sul divano, e, sollevatole la gonna larga ed abbassate le mutandine, lei ricordai prima che aveva tentato di approfittarsi di me ed allora era necessario da parte mia di sculacciarla per punirla della sua "bravata" e quindi iniziai con colpetti ma poi seguirono sculaccioni dolorosissimi, sonori, facendola subito urlare e piangere singhiozzando a lungo ed io le mollai almeno una cinquantina di sculacciate su ambo le natiche. Dopo le dissi che la punizione continuava a letto dove la avrei inculata ma solo con la saliva e non vasellina, perciò doveva prepararsi e rassegnarsi a sentire un cazzo di tutto rispetto. La presi per mano e, mentre le mutandine, rimaste a mezza coscia finirono la loro corsa in terra, la portai in camera da letto, dove le slacciai la gonna e lei terminò lo spogliarsi interamente, seguita anche da me e dopo la sdraiai a pancia sotto, facendola rimanere a cosce larghe ed i piedi toccavano il pavimento, così potei leccarle un poco l'ano e, dopo essermi insalivato il glande, con due colpi atrocemente usati per incularla letteralmente a sangue, la penetrai facendola urlare ed iniziò ad implorarmi di smettere la tortura. Arrivai a concludere quando me ne venni sborrando un bollente fiume ed allora, senza neanche domandarle se voleva aiuto a ricomporre lo sbudellato culone, m'infilai sotto le lenzuola e la vidi corrre in bagno e sentivo ancora che singhiozzava meritando il trattamento eseguito da me e subito interamente da lei. Poco dopo venne a coricarsi e venne a stringersi a me, chiedendomi mille volte scusa ed allora le dissi che da quel momento la sua figa ed il suo culone, sarebbero stati trattati come comanda la ragione umana ed infatti le allargai le cosce per leccarle la figa e, dopo che le chiesi di succhiarmi un pò il cazzo per renderlo più scorrevole e lì lei scattò in piedi dicendomi che non voleva, almeno per quella sera, essere nuovamente inculata, le chiarii che intendevo possederla ma solo sessualmente, poi, se voleva fare con me altri giochi, ci avremmo pensato dopo la scopata che desideravo tanto di mettere in pratica. Così lei mi buttò le braccia al collo baciandomi ed io le risposi con una slinguata in bocca che sentii subito la fece bagnarsi la figa dal godere. Quindi poi la penetrai e lei mi chiese di essere lento e delicato all'inizio ma poco dopo cambiò idea infatti mi chiese di scoparla focosamente e con impeto. Le diedi giù sfrenatamente e, quando le sborrai un mare intero, diciamo pure così, lei gridò ma quella volta di piacere ed io ne fui soddisfattissimo. Rimanemmo un poco abbracciati ma poi pensai al lavoro che mi attendeva al mattino dopo ed allora le chiesi di dormire e solo al mattino presto, vedendomela vicno a me che dormiva tenendomi una mano con le sue, le schioccai delicatamente un bacio sulla guancia e lei si svegliò, poi mi baciò in bocca per correre in cucina a fare il caffè che dopo presi e me ne andai al lavoro. Tornai a mezzogiorno e, quando mi aprì la porta, vidi seduta in cucina una ragazza rossa, molto attraente, che era lì ad attendermi per essere a mia disposizione. Luana la fece andare in camera da letto per spogliarsi ed io, dopo avermi complimentato con lei per la bellezza della ragazzina, andai in camera e mi spogliai e subito dopo la toccai dapertutto il suo stupendo corpo da gran figa e le chiesi di farmi un bocchino e, quando il cazzo risorse, allora le leccai un pò la figa per penetrarla subito dopo facendola sussultare per le mie generose dimensioni possedute ed inziò poi a gemere godendo pazzamente ed infine mi disse che voleva scopare con me per tutta la giornata senza sosta, senza tregua. Le feci una risata e lei passò subito a leccarmi il cazzo comprendendo anche le palle e, quando intuì che stavo quasi sborrando, allora spalancò le cosce pregandomi di scoparla ancora una volta. Dopo Luana ci chiamò a tavola e pranzammo maMichela, la rossa appunto, giunti al caffè mi chiese se mi sentivo di scoparla ancora e poi propose a Luana che, mentre noi scopavamo, lei poteva eccitarmi ancora di più leccandomi l'ano e così, eccitati tutti per il nuovo gioco, andammo in fretta a spogliarci in camera e dopo che avevo penetrato in figa Michela, Luana iniziò a slinguarmi il culo tutto. Ciò mi creò un'erezione spaventosa e Michela stessa gridò nel sentirsi squarciata da quello scatenato batacchio. Io ero al settimo cielo, Michela godeva intensamente ed anche Luana poi si piazzò davanti alla mia bocca a gambe larghe per farmi leccare la figa. Stranamente, eccezionalmente, ce ne venimmo insieme tutti allo stesso momento. Che gran goduria che fù!
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scritto il
2021-05-01
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