Il mio primo vero amore

di
genere
gay

Il primo amore non si scorda mai, e devo dire che è vero, pur essendo stata iniziata da giovanissima, e avuto molteplici uomini, avventure più o meno durature, è solo verso i quarant'anni che ho incontrato il mio primo vero amore.
Ero già sposata, e mia moglie non era ancora a conoscenza della mia natura omosessuale, i rapporti coniugali erano buoni, anche se con lei la mia resistenza era relativamente poca, dovevo soddisfarla leccandola, per poi penetrarla, e in pochi minuti venirle dentro, ma la cosa, sembrava non turbarla, anzi.
Poi avevo la mia seconda natura, che potevo sfogare in solitudine durante i fine settimana, con la scusa del lavoro, mi trasformavo in Paola, e potevo avere i miei incontri.
O durante i miei viaggi di lavoro, in albergo, o a casa del prescelto, e a volte anche di sera, con la scusa di cene di lavoro, e devo dire che non si è mai insospettita, fino a quando, la mia omosessualità è esplosa e non riuscivo più ad avere rapporti con le donne, lì, ho fatto in modo che mi scoprisse, e oggi sono Paola a tutti gli effetti.
Comunque ritorniamo a lui, il mio primo vero AMORE, allora frequentavo delle zone, dove ci si ritrovava con uomini e ragazzi, e noi trav, li soddisfavamo, e venivamo soddisfatte, e chiacchierando trà di noi ragazze, un giorno, Anna una collega pompinara, mi racconta di un sito appena nato, interessante, dove si può conoscere gente, e spesso si combina, ottimo mi dico, e pochi giorni dopo mi collego e iscrivo.
L'annucio era on line da circa ana quindicina di giorni, quando iniziai a ricevere posta, e trà queste, spiccava una mail interessante, di un uomo più o meno della mia età, sposato con figli, che cercava una relazione stabile, con una trav, o trans, e le disponibilità per gli incontri, collimavano con i miei orari e giorni, così gli risposi, e dopo un certo numero di mail, decidiamo di conoscerci, e fissiamo un appuntamento, per l'occasione, una mia amica, mi presta il suo appartamento.
Deciso il giorno e l'orario, io mi preparo, mi trucco, mi metto intimo reggicalze e calze, infilo una vestaglia trasparente di pizzo nera, e metto le mie decolté nere di vernice, rifinisco il rossetto, e mi metto comoda seduta sul divano, a gambe incrociate, e all'orario stabilito, Gigi, suona e come da accordi entra in casa, e mi trova lì, sul divano.
Rimane stupito, tanto da lasciare la porta aperta, e una vicina della mia amica, uscendo da casa mi vede, e mi osserva, e credo mi riconosca, spesso vado a trovare questa mia amica, accortosi Gigi richiude la porta, e si avvicina, si complimenta con mè, e anche se non sono una bella trav, faccio la mia figura, poi si accomoda sul divano, e iniziamo le presentazioni, e nel mentre, la sua mano si appoggia sula mia coscia, e tra domande e risposte, la stessa scivola volontariamente tra le mie coscie,fino a raggiungere il pizzo degli slip, allo allargo leggermente le mie gambe per facilitare la sua mano, che inevitabilmente, arrivano al mio cazzo, non è un grande pene, e arrivato alla cappella, inizia a giocarci, con le dita, io inevitabilmente mi bagno, e in breve inizio a rilasciare goccioline di presperma, bagnando le mutandine, la cosa lo eccita, e si avvicina ancora di più, e poco dopo mi bacia.
Chiudo gli occhi, sento il suo respiro e le sue labbra sulle mie, socchiudo leggermente la mia bocca, e lui intrufolo la sua lingua, e inizia un lento movimento, le nostre lingue si incontrano, e iniziano un balletto memorabile, mi sento sciogliere, Gigi bacia bene, dolce ma deciso, da vero uomo, po mi abbraccia e io ricambio, e in breve mi ritrovo stesa sul divano, abbracciata a lui, mi sento innondare il culetto dai miei umori, dal mio cazzetto, continua a fuoriuscire il mio sperma, sono ormai al massimo dell'orgasmo, lui se ne accorge, scosta leggermente la vestaglia, mi sfila gli slip, si sposta al mio fianco, mi allarga un pochino le gambe, afferra il mio cazzo, lucido e grondante, mi guarda negli occhi, lo accarezza, e poi deciso lo masturba, io butto la testa indietro,, lo supplico di smettere, lui mi guarda mi sorride, e io sborro, un paio di getti partono e godo, ansimo mi contorco, gemo e mi lascio trasportare dal godimento, mentre Gigi continua a masturbarmi, fino a quando il mio ridicolo cazzo si ritira in santa pace, allora lui si porta la sua mano alla bocca e lecca il mio sperma che gli era ricaduto sopra, ottimo mi dice, dolce e salato allo stesso tempo, e poi mi bacia, trasferendomi parte del mio sperma nella mia bocca.
Poco dopo mi alzo, lo prendo per mano e lo accompagno in camera, dove dolcemente, trà un bacio e l'altro riesco a spogliarlo, e così, in ginocchi lo posso finalmente ammirare, tra le gambe, penzola quello, che per parecchi anni, sarà lo scettro del mio piacere anale, un cazzo notevole per lunghezza e per circonferenza, con annessi due testicoli, grossi e pieni di sperma come ben presto potrò costatare di persona.
Io adoro il cazzo, adoro succhiarli, leccarli, spompinarli per ore, e poi bere quanto espellono, sin da piccola sono stata addestrata al pompino, e avendo una boccuccia, i maschi dicevano fosse simile a una vagina, così non resisto, lo imbocco e lo faccio scivolare fino in gola, e lecco le sue palle, poi risalgo e inizio a stantuffarlo, non se lo aspetta, così, lo faccio ricadere sul letto e inizio il mio migliore pompino di sempre.
Gigi si contorce, ansima, mi accarezza la testa cerca di farmi desistere, ma io non mollo, e pochi minuti dopo sento lee sue palle pronte, dal canale capisco che lo sperma stà risalendo, a forza e stà per uscire, cerca di scostare la mia bocca, ma io ingoio, e lui viene.
Il primo getto finisce direttamente in gola, poi lo sfilo, voglio sentirlo in bocca, e il secondo getto quasi mi soffoca, ingoi, e ingoi a fatica, ne perdo una parte che esce a lato della mia bocca, ma continuo, e Gigi sborra più e più volte, fino a quando vuoto si calma, e io posso ripulire lo sperma che mi era uscito poco prima.
Una volta sazia, mi metto al suo fianco, mi abbraccia e si complimenta con mè, dice che nessuna, nemmeno l moglie gli ha mai bevuto lo sperma, spiego che una pompa senza bevuta, non è una vera pompa, poi mi bacia.
Rimaniamo un'oretta a chiacchierare, e a toccarci, mi toglie la vestaglia, vuole ammirami nuda, mi tocca e mi palpa per bene, sono piccoletta e cicciotta a dire il vero, ma a lui piace e molto, poi finalmente è pronto, mi chiede se può scoparmi, che ne avrebbe voglia, e che il mio culetto sembra fatto per il suo cazzo, e ha ragione, il mio buco è adatto ai cazzi, come la mia bocca, allora preparo il gel, mi aiuto sempre con qualcosa, pur essendo bagnata di mio, lo preferisco, mi stende sulla schiena, vuole vedermi quando mi penetrerà, mi dice, sollevo le gambe, per facilitarlo, allargando così il mio ano, si mette il preservativo, e appoggia il suo cazzo al mio buco, e lentamente mi infila.
La sensazione è sempre stupenda, mi sento allargare, una leggera fitta e poi il piacere, di sentirlo dentro, e di sentirlo avanti e indietro, inizio a godere da subito, e lo supplico di montarmi, lo voglio sentire fino in fondo, e lui spinge.
Dopo una ventina di minuti, nei quali, credo di essere venuta almeno trè volte, lo guardo, e come impazzita gli chiedo se voleva togliersi il preservativo, cosa che non faccio mai, a meno chè, conosca il mio partner sessuale, Gigi mi guarda, mi bacia, si sfila, si toglie il preservativo, e mi prende.
La sensazione che provo è stupenda, pelle con pelle, le mie pareti si chiudono sul suo cazzo, la cappella mi devasta, di gonfia e godiamo, e poi si irrigidisce, e inizia a sborrare.
Sento gli schizzi, mi innonda di caldo sperma, e poi si accascia su di mè, esausto, lo bacio e lo accarezzo, ho goduto come non mai nella mia vita da passiva.
Ci addormentiamo, e a risvegliarci è la mia amica che è rientrata, e ci ha trovati nudi e felici nel letto, e uba volta svegli, gli presento Gigi, che con un poco di imbarazzo le stringe la mano, e inevitabilmente il cazzo gli si indurisce, Betty, la mia amica è una bella ragazza, e sensuale, ma lesbica, afferra il cazzo di Gigi e dice, se solo fosse stato un paio d'anni fa, lo avevo già in figa, ma ora sono la donna di una padrona, e i maschi non mi interessano più, però, hai Paola, e mi accarezza, donna stupenda e caldissima, Gigi mi guarda e dice, sì, e spero diventi la mia donna, è stupenda, e a letto una favola, poi mi si avvicina e mi prende le mani, e mi dice, vuoi essere la mia donna?, e innamorarti di mè?, le lacrime mi scendono, rigandomi le guance, lo bacio e dico si amore voglio essere solo tua, mi alzo, mi metto su di lui e mi infilo il suo palo nel culo, tua per sempre.
di
scritto il
2020-10-20
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