Slave di mia suocera

Scritto da , il 2020-05-27, genere dominazione

Padrona Carmela si mise d'accordo con Padrona Licia per prendere la vacca e utilizzarla durante il periodo di vacanza nella casa in campagna. Prima di caricare la vacca in macchina , ci permisero di fare sesso. Poi io salutai Padrona Carmela leccandogli i piedi. Padrona Licia si rimise a letto per leggere un libro e mi fischio ordinandomi di leccargli i piedi. Inizia a leccare . Successivamente mi fece sdraiare sul letto dalla parte dei piedi appoggiandoli su di me. Ripresi a leccarli e ogni tanto la mia Padrona giocava con il mio uccello in erezione. Quando Padrona Carmela arrivò nella casa in campagna , comunico con Padrona Licia tramite una video chiamata. Poi mia suocera mi passo il telefono per comunicare con la vacca . Chiesi a Cinthia come stava e mi rispose magnificamente. Poi mi informo anche che era contenta che oltre a servire Padrona Carmela doveva soddisfare anche il figlio che si era aggiunto per la vacanza in Calabria . Io gli dissi di farsi onore con Daniele il figlio di Padrona Carmela. La vacca apparecchiava per loro due e li serviva stando sempre nuda indossando solo il campanaccio da vacca , una cuffietta e camminando sui tacchi a spillo. Daniele indicando il suo uccello faceva capire a Cinthia che doveva soddisfarlo oralmente anche durante il pranzo per poi ingoiare lo sperma e ripulire l'Uccello. Quando i Padroni avevano finito di mangiare , la vacca sparecchiava e riordinava la cucina . Se rimaneva degli avanzi li poteva versare nella sua ciotola da cane. Daniele fece amicizia con alcuni pastori della zona . Organizzo con loro degli incontri nella stalla tra la vacca e i loro animali maschi. Questi pastori poi poterono usare il latte di Cinthia attaccandola alla mungitrice automatica che usavano per le loro vacche. Daniele diede anche il permesso a questi pastori di soddisfarsi con la vacca . Al loro rientro , Padrona Carmela racconto a Padrona Licia come avevano passato le vacanze. Ovviamente eravamo presenti sia la vacca che io . Io fui felice e orgoglioso di sapere che la vacca si era comportata benissimo sia come animale da monta che da latte. Ero arrapato e chiesi alle due Padrone e anche a Daniele che era anche lui presente , se potevo montare la vacca . Acconsentirono e ripresero a parlare fra loro.

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