Io voglio succhiargli il cazzo in questo bar

Scritto da , il 2017-03-08, genere etero

L'ho incontrato stamattina sul corso principale ricco di negozi e sempre affollato a qualsiasi ora del giorno. Ero appena uscita dalla palestra e mi dirigevo verso casa guardandomi intorno nella speranza di incrociarlo. Questa città è grande ma conosco bene i suoi movimenti e ci sono dei punti in cui inevitabilmente posso ritrovarlo. E io spero ogni giorno di ritrovarlo! L’ ho visto da lontano e come sempre il cuore ha iniziato a battermi forte. È questa sensazione che non sopporto. La confusione che sento! Non stiamo più insieme da due anni ormai, ma cosa dico? Noi non siamo mai stati veramente insieme! Mi sono avvicinata mentre lui era al telefono.
"Ehi ciao..tutto bene?" Gli ho chiesto entusiasta.
"Si..si.." È stata la sua risposta del cazzo.
L'’ho guardato attentamente mentre era distratto dalla telefonata e ho sentito subito quella sensazione di irrequietezza che mi provoca anche nelle mutande. Ma com'è possibile? Io mi sciolgo cazzo! Io sparisco! Io non esisto più! Il mio autocontrollo e la mia compostezza vanno a farsi fottere tutte le volte che lo vedo! Ma perchè? I miei pensieri audaci mi fanno subito ricordare che forse ha ragione lui quando dice che devo farmi aiutare da qualcuno, io non lo so! So solo che mi fa bagnare. So solo che vorrei scoparmelo senza tregua. So solo che potrebbe chiedermi qualsiasi cosa anche se l'unica cosa che mi chiede è di lasciarlo stare, cazzo! Mi confonde. Mi risponde a monosillabi, continua a parlare al telefono ignorandomi ma sta organizzando la stagione lavorativa quindi capisco. La verità è che sento cose contrastanti. Mi arrabbio perchè neanche risponde alle mie domande e poi penso, invece, che non vorrei essere in nessun altro posto se non lì con lui, anche se mi fa parlare da sola. Lui stava proseguendo nella direzione opposta alla mia ma gli propongo di fare due passi, non voglio più andare a casa. Voglio camminare e guardargli il culo. Se non fosse così arrabbiato con me per i giochetti sporchi che ogni tanto gli propongo, nonostante mi abbia detto più volte di smetterla, glielo toccherei davvero questo culo formoso nei jeans. Entriamo in uno dei grandi magazzini del corso e passiamo nel reparto di intimo
"È qui che vieni a fare la malata?"
"È qui si! Guarda gli scaffali. Sono pieni di tutte le cose che mi hai visto addosso!"
E si! Quante foto gli ho mandato mentre mi scopo nei camerini di questo negozio, tra i miei giochi preferiti c'è questo! Masturbarmi mentre provo intimo sexy in autoreggenti nere che metto da casa e tacchi a spillo. Mi eccita da morire guardare la mia faccia arrapata allo specchio e sentire le voci delle donne che provano vestiti negli altri camerini, mi piace godere silenziosamente sapendo che non sono sola. Mi piace immaginare di essere guardata mentre sono seduta e sguaiata sullo sgabello con le cosce tutte aperte.
"Vogliamo farlo ora? Vuoi vedermi ora? Vuoi vedere come mi scopo nei camerini pieni di gente? Prendo un body di pizzo nero e ti faccio vedere. Andiamo! Mi faccio una sega e ti faccio guardare! Poi ti faccio leccare le mie dita sporche, dai c'è tanta gente, ci divertiamo!”
Quanto mi sarebbe piaciuto spogliarmi nuda e farmi guardare, sentire l'odore della mia eccitazione e magari il sapore del suo cazzo.
"Smettila, hai capito? Su andiamo che ho da fare. Non posso stare dietro alle tue cazzate! E smettila di guardarmi il culo."
Usciamo. Il tempo è schiarito, camminiamo ancora un po’ e non parlo molto perché so che l'ho fatto arrabbiare. Provo tristezza guardando il cielo azzurro, sono strana lo so ma il bel tempo e l'estate mi fanno pensare che lascerà la città presto. A me basta saperlo qui a pochi passi da me, anche se non lo vedo so che c'è.
"Io voglio prendere un caffè" È l’unica cosa che dici.
Entriamo in un bar nella strada parallela al corso e siamo al banco uno di fronte all'altra. Sono nervosa, cosa mi prende?Lo guardo agitata, ha gli occhiali da sole e il cappello ma riesco a vedere comunque il suo sguardo, sono sempre più bagnata e dentro di me si fanno strada pensieri insistenti.
Lui sa bene che ho pensato di succhiare il cazzo a due uomini insieme nel cesso di un bar del centro solo per raccontarglielo! Ora, però, voglio succhiare il suo di cazzo e in questo bar!
Gli guardo fra le cosce e inizio a mordermi le labbra. Voglio andare nel cesso, sedermi e pisciare mentre glielo prendo in bocca. Sono inquieta e lui lo sa perchè mi conosce bene.
Sta li, parla, parla, ma io lo desidero. E lo desidero in bocca, nel culo, ovunque!.
Voglio succhiarglielo come una puttana, io voglio succhiargli il cazzo in questo bar!
"Devo fare pipì"
"Vai, chiedi dove è il bagno e vai"
"Accompagnami"
"Ti ho detto vai"
"E io ti ho detto vieni con me"
"Mi scusi c'è un bagno?"
Vado avanti ma lo sento dietro di me, .mi spinge perchè sa che ora non può tirarsi più indietro. Mi odia perchè ora non riesce più a ragionare se non col cazzo.
Il bagno è minuscolo e sporco, chiudiamo la porta e ci sbottoniamo i jeans, mi siedo sul cesso e gli abbasso le mutande per ammirare subito la sua perfetta erezione. Me lo mette in bocca e assaggio la sua carne calda e tesa, inizio a succhiarlo mentre lo spingo a me stringendogli il culo.
Mentre glielo lecco inizio a pisciare, sento la fica in fiamme, potrei farmela scopare da tutto il bar mentre succhio il suo cazzo.
Mentre geme di piacere cerca con la mano la mia fica. Io alzo un pò il culo per farmi affondare dentro le dita, accade tutto velocemente con l'ansia di essere scoperti in quel piccolo cesso puzzolente di un bar del centro. Me lo sfila dalla bocca, mi fa risedere e mi alza le cosce spingendole verso le tette. Sono tutta aperta e le mie labbra sono gonfie di piacere. Sento la sua lingua penetrarmi.
"Siiii cazzo..cazzo!" Sospiro piano.
Mi slinguazza la fica abilmente, sono ancora gocciolante di piscio ma lui succhia le mie labbra morbide che pulsano fra i suoi denti e gli vengo in bocca mentre gli spingo la testa fra le cosce per non farlo più uscire.
Si alza mentre lecca il mio sperma dalle sue labbra, con un colpo deciso di cazzo mi sfonda e sono cosi aperta che lo sento fino al cervello. Mi sbatte seduta su quel cesso sporco mentre la mia testa sbatte nel muro tanto sono forti e decisi i suoi colpi. Mi tira a se per le gambe, mi scopa forte e sento che sto per venire di nuovo.
"La prossima volta ti sfondo il culo, io e tutti quelli che sono nel bar” Mi sussurra eccitato.
"Siii..prenderò tutti i cazzi che vuoi e tutti nel culo, se mi scopi ancora!”
"Allora sei una troia? Dimmelo che sei una troia che si fa sfondare il culo da tutti!"
Vengo giusto in tempo prima che lui esca velocemente per schizzarmi addosso la sua sborra densa. Mi ricompongo in fretta leccando il suo seme dalla mia faccia, sono ancora eccitata pensando alla situazione.
"Scusateci, la signora si sentiva poco bene”
Farfuglia mentre usciamo.
Sono scossa e felice soprattutto perché l'ho rivisto.
"Dai ciao, ora vai"
"Ok io vado, ma tu non sparire!”
"Vai ho detto.”
Mi sembra bello più che mai.
Un bacio sulle guance per salutarci ed eccomi qui a raccontarlo. A raccontarlo mentre scrivo tutta nuda e bagnata con una fottutissima voglia di prenderlo nel culo.

Questo racconto di è stato letto 1 1 2 7 4 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.