Due alla volta

Scritto da , il 2017-02-19, genere trio

E' da troppo tempo che mi consigli di scoparmi qualcuno, non fai altro che ripetermi che devo fare nuove esperienze. "devi fare qualcosa per te stessa" "devi dimenticarti di me". Le tue parole mi risuonano in testa in ogni momento della giornata e sono stanca di spiegarti che non risolverò così i miei problemi! Sai cosa si prova quando la persona che ami ti manda ogni tanto a fotterti qualcuno!? Sai quanto ferisce scoprire ogni volta che non te ne fregherebbe un cazzo se scopassi con un altro? No che non lo sai. Io lo so! Io lo so! Quello che non so, invece, è come frenare il tuo desiderio di sbattermelo ogni volta in faccia! Mi confondi..le mie giornate trascorrono veloci tra mille cose da fare ma il pensiero di te è fisso. È da quando ti conosco che non sono più la stessa, non passa giorno in cui io non mi fermi un attimo a ricordare il piacere che mi provocano le tue mani addosso..mi masturbo una volta..due..tre e impazzisco al pensiero che non proverò più quello che provo con te. Sono combattuta, vorrei fottermi il primo che incontro solo per raccontarti che finalmente ho goduto prendendo il cazzo di un altro. Anzi no! Vorrei fottermi i primi due che incontro! Vorrei che avessero due lingue disposte a leccare ogni punto di questo corpo pretenzioso e mani capaci di riaccendere il mio fuoco..si vorrei scoparmi due cazzi insieme solo per non sentirti più dire che devo andare avanti! Perché? Perché non riesco a riprendere la mia strada? Perché il pensiero del tuo corpo su quello di un'altra ancora non mi fa dormire la notte? Penso troppo..penso che dovrei ascoltarti e dare la possibilità a qualcuno di avvicinarsi a me. Voglio chiamarti per dirti che ho succhiato il cazzo a due amici nel cesso di un bar del centro e che li ho fatti godere..perché sono brava a suchiare cazzi. Mi vesto in fretta..ho fatto tardi come sempre..mi sono scopata in piedi, nel bagno, sbattendo i seni nudi nelle mattonelle fredde del cesso. Sono più inquieta del solito in questo periodo, l'eccitazione mi rende schiava del piacere e obbedisco al mio corpo ovunque io mi trovi. Oggi proprio non mi lasci in pace..il suono della tua voce rimbomba chiaro.."sei noiosa! Dovresti cambiare..agire di più e parlare di meno..sei antica tu e la tua ossessione per me." Lavoro ma non ci sto con al testa..potrei chiamare Luca e accettare il suo invito a cena..ma è una stronzata tanto non ci andrò mai. Avere un uomo di fronte,ora,che mi sorride mi farebbe solo pensare al tuo sorriso. Ho bisogno di altro. Sono andati via tutti..ho finito finalmente ma stasera non voglio andare subito a casa..voglio bere qualcosa. Esco e respiro l'aria fresca della notte, cammino senza meta e mi imbatto nella folla che popola queste strade e riempie bar e locali. Perché sono qui? Cosa penso di fare? Entro in un bar pieno di gente e penso a quanti sono lì aspettando di abbordare qualcuno per scopare. "Un gin Tonic per favore" e dentro di me so che bevo gin tonic perché posso reggerne almeno tre senza ubriacarmi. Incrocio lo sguardo di un ragazzo sulla trentina che mi sorride. E' alto e magro ma non so neanche se è carino..non mi interessa. Gli sorrido e gli rivolgo sguardi insistenti finché non si accorge che sono completamente sola e mi raggiunge mentre io chiedo il terzo gin tonic. "Sola? Non ti ho mai vista in giro.." come ti chiami?" Gli chiedo io. "Simone" risponde. "Simone non ti stancare..vuoi scopare stasera?" Mi guarda impietrito e balbetta qualcosa. Sono troppo arrabbiata per essere anche lucida..lo prendo per mano e lo porto fuori. Prima di uscire si scola il suo cicchetto di non so cosa. Giriamo l'angolo..ci fermiamo su una scalinata che non ha niente a che fare col caos di qualche secondo fa. Gli metto la lingua in bocca e gli tocco le parti basse che sembrano già pronte. "C'è l'hai un amico Simone? Dico qui..al bar..mi vuoi scopare insieme a un tuo amico?" Non sono eccitata..sono incazzata. "Ma..ma come? Dove?" "Qui Simone..io stasera voglio scoparmi due cazzi insieme, ci stai?" Mi mette una mano fra le cosce e mi bacia con foga..gli sbottono i pantaloni e gli infilo una mano nelle mutande. Gli tocco il cazzo che è caldo e gonfio e anche lui inizia a cercare la mia fica. "Allora Simone?? Dai vai a chiamare un amico..stasera ho voglia di succhire due cazzi alla volta..vuoi venirmi in bocca insieme al tuo amico?" E mentre lo convinco gli smanetto quel cazzo che se tocco ancora mi spruzza in mano. E' indeciso..impaziente..non sa che fare ma poi si decide. " ma chi sei tu? Non ti muovere" mi sussurra all'orecchio facendomi sentire tutta la sua eccitazione. Mi fissa fino a che gira l'angolo e poi mi lascia sola con i miei pensieri. " Perché non vieni qui a guardare come succhio cazzi in strada a sconosciuti?? Perché non vieni qui a dirmi che non sono noiosa..perché non vieni qui a dirmi che sono brava a prendere due cazzi insieme??" Scappo via..lontano..lontano da Simone..lontano dal suo amico..lontano dai loro cazzi pronti a scoparmi la bocca. Ora si che sono eccitata..mentre corro inizio a bagnarmi..sento le mutande umide..la fica bollente..prendo il motorino e corro verso casa. Apro la porta di corsa..getto la borsa a terra..i gin tonic mi fanno sentire sciolta e rilassata..mi chiudo nel bagno..mi sfilo tutto..nuda mi siedo sul cesso e alzo le cosce. Mi scopo un dito..poi due..non sono più arrabbiata..domani ti chiamo..ti racconto tutto.

Questo racconto di è stato letto 1 1 6 2 2 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.