La Scoperta dell’Ovetto
di
Il Maestro
genere
esibizionismo
Dopo 7 anni di fidanzamento, è ormai quasi 10 di matrimonio tra me e la mia compagna si era stabilita una relazione abbastanza monotona, lavoro, casa, figli, qualche scopata notturna nel silenzio della nostra camera da letto, qualche volta una sigaretta dopo aver fatto l’amore e il più delle volte ci giravamo dall’altro lato e finiva tutto lì. Dopo averne parlato decidemmo che bisognava trovare il modo di riaccendere la passione, provammo con qualche completino intimo nuovo, tornammo a scopare in macchina, abbiamo provato anche gli hotel ad ore come quando eravamo più giovani ma i risultati ottenuti non erano soddisfacenti. Questa cosa un po mi angosciava, mia moglie la amavo e da giovani, per conquistarla me le sono inventate di tutti i colori, anche le scopate sono state sempre intense, nuove, mai banali, mai ripetitive e questo mi portava ancora più pensieri. Una sera mentre aspettavo che lei e i bambini tornassero dalla partita di calcetto, iniziai a smanettare con il cellulare, cercai un sito di domande e risposte e tra queste mi colpì una risposta in cui una coppia aveva provato nuova attrazione fisica con i sexy toys, e tra questi menzionavano spesso l’ovetto vaginale. Per qualche giorno ci pensai finché una sera, uscito per comprare le sigarette vidi uno di quei distributori automatici delle farmacie, mi soffermai a guardarlo e tra preservativi di ogni tipo e vibratori vidi anche questo ovetto, senza pensarci troppo lo comprai e lo portai a casa senza dire ancora niente a mia moglie. Qualche giorno più tardi decidemmo di uscire a cena da soli, lasciammo i bambini da mio fratello già dal pomeriggio, scegliemmo un pub, uno di quelli perennemente sponsorizzati sui social, molto affollato da giovani e meno giovani, noi siamo una coppia di mezzo, io 39 anni, lei 35. Scelto il pub chiesi a mia moglie di vestirsi un po più disinibita, lei accettò e andò al negozio sotto casa a comprarsi un vestitino nero e bianco, aderente al corpo, con uno scollo a “V” fino sopra l’ombelico con due fasce che coprivano il seno in verticale, schiena scoperta completamente e scosciato. Nel mentre si preparava dopo essersi fatta la doccia io resta sul letto a guardarla, si truccò, tirò i capelli indietro con un gel ad a effetto bagnato, e poi la guardavo più mi veniva duro nei pantaloni decisi quindi di tirare fuori il cazzo e iniziai a segarmi dietro di lei che però poteva vedermi attraverso lo specchio, me la sarei fatta ma lei con un sorriso mi disse metti dentro l’uccello, e tienilo caldo per il dopocena, fu lì quindi che tirai fuori l’ovetto vaginale e le chiesi di indossarlo, lei rimase stupita, guardava questo coso e rideva ma dai suoi occhi traspariva tutta la voglia di provare il giochino, lo indossó e uscimmo di casa, arrivati al pub dovemmo aspettare che si liberasse un tavolo e tra una chiacchiera e l’altra sulle persone che affollavano il posto ci soffermavamo a guardare gli altri come erano vestiti, abbiamo sempre fatto questa cosa lei é da sempre stata la mia complice in tutto, le chiesi se volesse iniziare a giocare un po e, a tradimento, iniziai ad accendere l’ovetto, tenevo le vibrazioni basse perchè non sapevo che reazione potesse avere mia moglie, sul suo viso inizió a cambiare espressione, passammo dalla tranquillità ad un improvviso intorcigliamento con respiri leggermente affannosi di godimento, lei s’imbarazzó perché non era abituata ma non mi chiese mai di spegnerlo, anzi, con mio stupore, mi disse di alzare il ritmo delle vibrazioni, si era eccitata tanto e a me questa cosa piaceva, vedere la mia donna, vestita in modo disinibito, fuori ad un pub tra centinaia di persone, perlopiu giovani, mi accendeva il senso di proibito fino a quando venimmo chiamati x entrare e mangiare. Dopo il panino mentre parlavamo deciso di accendere all’improvviso l’ovetto, aumentai a dismisura l’intensità della vibrazione tanto che lei riuscì appena a strozzarsi in gola un gemito di piacere ma nonostante la musica abbastanza alta e le luci un po scure attiró l’attenzione di un gruppetto di ragazzi e ragazze al tavolo accanto al nostro, tutti si girarono a guardarla e mentre lei li guardava palesemente imbarazzata accennó un mezzo sorriso, da quel momento quieti ragazzi non fece altro che parlare di noi e guardarci nel mentre lo facevano, una ragazza in particolare sorrise mia moglie con cenno d’intesa aveva capito che lei indossasse qualche sexy toys, io sempre più eccitato non staccai mai l’aggeggio, anzi iniziai a prenderci gusto e guardavo i ragazzi, mia moglie faceva la stessa cosa iniziando a lasciarsi andare a sguardi intensi di arrapamento, si avvicinó il cameriere per portarci il dolce ed io chiesi a mia moglie di chiedere della coca cola, la troia obbedì e con voce rotta dal godimento chiese al cameriere da bere, il ragazzo sfacciato sorrise, aveva capito ci portò da bere e si mise in una posizione in cui poteva vedere mia moglie, lei se ne accorse me lo disse ed io rimasi fermo finquando lei mi disse che le piaceva la situazione, inizio a guardare il cameriere, accavallava di continuo le gambe poi lasciò cadere una scarpa e iniziò a strusciarmi il piede vicino ad una gamba, lui guardava estasiato, si stava arrapando e con lui anche i ragazzi accanto a noi, ad un certo punto la mia troia mi stese la gamba sulla mia e mi chiese di massaggiarle il piede, ormai era in preda dell’erotismo puro, io non esitai nemmeno un secondo e dopo poco mi poggiai il piede sul cazzofacendole salire un po’ di più il vestito, praticammo questo per alcuni minuti finquando lei mi disse o mi porti a scopare oppure mi scopo il cameriere nel cesso, chiaramente chiesi il conto e quando il cameriere lo portó pagai ed andai in bagno a piaciare perché avevo un cazzo durissimo, lei mi disse che avrebbe lasciato la mancia al ragazzo e quando mi allontanai dal tavolo vidi lei chiamare il ragazzo e nel frugare nel portafogli fece in modo di mostrargli un seno con il capezzolo duro, gli lascio 20
Euro di mancia e si alzo per aspettarmi fuori, quel bastardo la guardó per tutto il tempo, se la scopó cn gli occhi è lo stesso fece la mia troia. Una volta in macchina, lei si tolse il perizoma aveva sempre l’ovetto nella fessa, si tolse le scarpe e iniziò a toccarmi il cazzo con i piedi dicendomi che si sarebbe fatta sfondare dal cameriere e mi descriveva nei dettagli come, immaginava il suo cazzo duro che se la scopava, nel frattempo cacciai fuori il mio di cazzo erettissimo, era da tempo che non ce l’avevo così duro, la guardai e gli dissi ricordati che stai cn me perché impazzivi per il mio cazzo, le afferrai la testa e le dissi di succhiarmelo spingendola con forza verso la mia capocchia, iniziò a leccarmelo e succhiarmelo, palle pesce insieme finquando non trovai una piazzola di sosta un po’ appartata mi fermai, scesi dalla macchina aprii la sua portiera gli tolsi l’ovetto e me la scopai a pecora, lei in macchina io fuori, venni praticamente subito e lei con me, ma eravamo troppo arrapati, scendemmo dalla macchina e andammo a piedi in una piccola pineta di fianco la strada, la misi faccia rivolta verso l’albero ed in piedi inizia a scoparmela da dietro, le scoprii il seno, I suoi capezzoli erano liberi di poter saltare, dopo poco me la girai, mi avvinghiò le braccia al collo e mi salì addosso, me la stavo fottendo in piedi, lei urlava, ansimava, ogni tanto mi leccava il collo per finirmi in bocca, io mi lasciami andare ed iniziai ad ansimare le esplosi di nuovo dentro, mi inginocchiai e iniziai leccarle il clitoride mentre qualche goccia di sperma che usciva dalla fessa sì fermo sul mio
Viso, le feci una minetta assurda, più lei urlava, più il suo corpo vibrava e si intorcigliava con spasmi di nervi, più insistevo e lei più mi chiedeva di non fermarmi, dopo poco venne, raggiunse l’orgasmo, pisció dalla fessa tutti i suoi umori, era bellissima oltre che troia, me la abbassai e mi feci fare un gran pompino finì per sborrarle in faccia, nei capelli, sul seno, la troia mi ripuli il cazzo con i piedi, ci rivestimmo e tornammo a prendere i bambini.
Da quella sera ogni settimana andiamo in qualche bar, locale, pub o ristorante a fare esibizionismo, abbiamo ritrovato complicità sessuale, appena possiamo ci rifacciamo quelle scopate intense e sporche di qualche anno fa, abbiamo ampliato i sexy toys aggiungendo alla collezione qualche vibratore sia piccolo che grande e i dildo a forma di cazzo e ultimamente ho scoperto che alla mia troia piace sedersi sul dildo nero lungo e doppio e mi fa i bucchini immaginando che sia un nero a fottersela, chissà, forse soddisferemo questa perversione ….
Euro di mancia e si alzo per aspettarmi fuori, quel bastardo la guardó per tutto il tempo, se la scopó cn gli occhi è lo stesso fece la mia troia. Una volta in macchina, lei si tolse il perizoma aveva sempre l’ovetto nella fessa, si tolse le scarpe e iniziò a toccarmi il cazzo con i piedi dicendomi che si sarebbe fatta sfondare dal cameriere e mi descriveva nei dettagli come, immaginava il suo cazzo duro che se la scopava, nel frattempo cacciai fuori il mio di cazzo erettissimo, era da tempo che non ce l’avevo così duro, la guardai e gli dissi ricordati che stai cn me perché impazzivi per il mio cazzo, le afferrai la testa e le dissi di succhiarmelo spingendola con forza verso la mia capocchia, iniziò a leccarmelo e succhiarmelo, palle pesce insieme finquando non trovai una piazzola di sosta un po’ appartata mi fermai, scesi dalla macchina aprii la sua portiera gli tolsi l’ovetto e me la scopai a pecora, lei in macchina io fuori, venni praticamente subito e lei con me, ma eravamo troppo arrapati, scendemmo dalla macchina e andammo a piedi in una piccola pineta di fianco la strada, la misi faccia rivolta verso l’albero ed in piedi inizia a scoparmela da dietro, le scoprii il seno, I suoi capezzoli erano liberi di poter saltare, dopo poco me la girai, mi avvinghiò le braccia al collo e mi salì addosso, me la stavo fottendo in piedi, lei urlava, ansimava, ogni tanto mi leccava il collo per finirmi in bocca, io mi lasciami andare ed iniziai ad ansimare le esplosi di nuovo dentro, mi inginocchiai e iniziai leccarle il clitoride mentre qualche goccia di sperma che usciva dalla fessa sì fermo sul mio
Viso, le feci una minetta assurda, più lei urlava, più il suo corpo vibrava e si intorcigliava con spasmi di nervi, più insistevo e lei più mi chiedeva di non fermarmi, dopo poco venne, raggiunse l’orgasmo, pisció dalla fessa tutti i suoi umori, era bellissima oltre che troia, me la abbassai e mi feci fare un gran pompino finì per sborrarle in faccia, nei capelli, sul seno, la troia mi ripuli il cazzo con i piedi, ci rivestimmo e tornammo a prendere i bambini.
Da quella sera ogni settimana andiamo in qualche bar, locale, pub o ristorante a fare esibizionismo, abbiamo ritrovato complicità sessuale, appena possiamo ci rifacciamo quelle scopate intense e sporche di qualche anno fa, abbiamo ampliato i sexy toys aggiungendo alla collezione qualche vibratore sia piccolo che grande e i dildo a forma di cazzo e ultimamente ho scoperto che alla mia troia piace sedersi sul dildo nero lungo e doppio e mi fa i bucchini immaginando che sia un nero a fottersela, chissà, forse soddisferemo questa perversione ….
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