La Guardia del Parcheggio dell’Amore

di
genere
tradimenti

Qualche tempo fa scrissi la storia del parcheggio dell’amore, di quando mia moglie si fece letteralmente sfondare dalla guardia notturna, adesso vi racconto una serata particolare. Come già ebbi modo di dire quella guardia scopò per diverse volte mia moglie anche fuori dal parcheggio, una volta in particolare lui ci invitò a raggiungerlo presso un parco commerciale in cui faceva guardiani a notturna, ovviamente senza pensarci su, accettammo e quando verso l’una di notte arrivammo lì lui ci fece entrare con l’auto nel parcheggio e appena scesi dalla macchina lui ci fe entrare nella sua guardiola arredata di una piccola stufa, una scrivania con Pc e tv e un divano sul quale l’uomo riposava qualche momento durante il suo lavoro, e chiaramente quel divano avrà ospitato infinite chiavate sue e dei suoi colleghi durante i turni di notte anche perché quella era la zona in cui la sera donne, uomini, trans e chi più ne ha più ne metta battevano. Entrati e seduti sul divano lui chiese a mia moglie di farsi guardare, lei si alzò senza remore, sbottonò il cappotto e si mostrò con quel vestito rosso e nero che arrivava fino a quasi il ginocchio, con trasparenze sul seno che era libero da qualunque altro indumento, eravamo stati a cena poco prima e lui da porco capì subito che mia moglie aveva attirato gli sguardi di tutti nel ristorante.
Lei iniziò a denudarsi piano piano, alternando movimenti di bacino a sguardi arrapati, noi invece seduti sul divano avevamo cacciato fuori i cazzi e mio malgrado, come scrissi a suo tempo, l’amico aveva un cazzo grande 22 cm ma doppio con una cappella davvero importante, io mi adagiavo sui miei 17 centimetri ma mia moglie andava matta per quello della guardia.
Dopo pochi minuti lui fece avvicinare lei e facendola restare in piedi iniziò da seduto a leccarle la fessa, era bagnata e presentava una piccola striscia di peli che aveva chiesto lui, mia moglie ansimava e vibrava, si contorceva e ogni movimento si avvicinava con il pube alla sua bocca, e mentre stava godendo a puttana urlando tutta la sua voglia di chiavare chiese a lui di accompagnare le leccate con le dita che entravano ed uscivano dalle sue labbra ormai sempre più aperte mentre a me chiese di leccarle il seno e così le abbassai il vestito e iniziai a leccare quei capezzoli sempre più duri e mangiarmi quei taralli che li ospitavano che a botta di leccate si erano ormai dilatati. La troia decise allora di inginocchiarsi e con le mani di stringere e masturbare i nostri cazzi accompagnati da un pompino, fini x avvicinare le due cappelle e prese a leccarle insieme poi si alzò, mi guardò negli occhi e sali sul cazzo della guardia, lo cavalcava con i piedi poggiati sul divano, poi scendeva con il corpo, più si apriva più quel cazzo scompariva e compariva dentro di lei e ogni volta che il tronco usciva era sempre più bagnato. Il toro che ormai la possedeva la stese sul divano e inizio a montarla da veterano, alternava ritmo veloce a botte secche e profonde e ad ognuna di queste, vedevo e sentivo mia moglie gridare ed ansimare nonostante avesse il mio cazzo in bocca. Dopo poco il porco la giro se la mise a pecora e se la chiavo a cazzo duro, lei imprecava, si agitava con la testa, godeva e chiedeva al toro di scoparla ancora, ancora e ancora senza abbassare ritmo mentre con le mani e con la bocca continuava a trattare il mio cazzo che non riuscì più a trattenere e alla vista di quelle scene venni in modo poderoso sborrandola sulle mani ed in bocca, a quella scena anche la guardia iniziò ad ansimare e la stava letteralmente distrugge do la fessa a pecora finì a quando mi guardo e mi disse guarda sta zoccola come si fa fottere e come si fa sborrare dentro è così fu, le venne dentro urlando, schiaffeggiandola la pecora cn una mano e con l’altra le teneva i capelli tirati verso di lui. Una volta sbottato pensai che si sarebbe fermato, ma niente, la mise in posizione missionario e continuò a fottersela con tutta la forza che aveva dentro, a me no. Rimase altro che assistere da spettatore e farmelo in mano, in quel momento mi sentivo di troppo, mia moglie godeva e non l’avevo mai vista così, si faceva impalare e solo dopo mi ha detto di aver avuto orgasmi multipli violata da quel cazzone. Loro continuarono a scopare fino a quando lui si staccò dalla sua fessa, si alzò di scatto e con violenza afferrò la testa di lei per metterglielo in bocca e venire e dopo un bel pompino fatto di forza e arrapamento le venne in bocca e poi le disse cn sguardo sprezzante ora fai godere il cazzondi tuo marito, e la troia esegui, era la sua schiava del sesso e ancora non doma mi sali a cavalcioni sul cazzo e mi pompo fino a farmi venire mentre il tizio che leccava i piedi e le metteva un dito in culo. Finimmo esausti sul divano tutto e tre e quando dopo qualche ora decidemmo di salutarci e tornare a casa il toro la guardò negli occhi e le disse che la prossima volta le avrebbe chiamato il
Culo e che quindi doveva allenarsi con il mio cazzo per allargare il buco, ma questa è un’altra storia
scritto il
2025-11-17
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