E pensare che….
di
pennabianca.
genere
corna
Mi chiamo Milena, ho 24 anni, sono di media statura, bionda, occhi chiari, un bel seno che riempie una terza abbondante, un bel culetto e delle belle cosce lunghe e ben tornite completano il mio fisico snello. Da due anni sono fidanzata con Marco, di due anni più grande di me. Lui è alto, moro, occhi scuri, bel fisico ed anche ben munito tra le gambe. Prima di conoscere lui, ho fatto diverse esperienze, diventando una gran bella troietta, cui piaceva molto scopare, ma, da quando mi son fidanzata, ho dimenticato qualunque altra cosa e mi son concentrata solo su di lui, perché stiamo bene insieme. Lui ha un buon giro di amici e, stranamente, una ventina di giorni fa, ho avuto come il sospetto che fosse troppo interessato a Barbara, la barista che da poco lavora nel bar dove lui va ogni mattina a far colazione, quando va al lavoro. Non avevo la certezza, la mia era solo una sensazione "a pelle", che però è andata sempre, via via, aumentando, ogni giorno che passava. La conferma l'ho avuta circa una settimana fa, quando mi ha detto che sarebbe andato con un suo amico a vedere una partita di rugby in un'altra città e che sarebbe stato di ritorno Il giorno dopo. In un primo momento, ho creduto a quanto riferitomi, ma mi è crollato il mondo addosso quando, uscendo dal supermercato nel tardo pomeriggio, ho visto il suo amico in compagnia della fidanzata e, soffocato un vero e proprio impeto di rabbia, mi son messa a chiacchierare un po' con lui e ho scoperto che loro due andavano tranquillamente a cena, perché festeggiavano il loro anniversario, precisando che, anche se era un po' dispiaciuto per la partita, per lui era più importante a trascorrere l'anniversario con la sua fidanzata. Immediatamente mi son chiesta perché mi aveva detto quella bugia e la risposta era una sola: passava la notte con Barbara! Essendo a conoscenza del fatto che Barbara abita in un piccolo bilocale con bagno, situato vicino alla zona universitaria, quella sera stessa mi sono appostata nelle sue vicinanze ed ho dovuto fare un grande sforzo per non scendere dalla macchina e fare una scenata, quando li ho visti rientrare abbracciati come due fidanzati; inoltre, attraverso la finestra del primo piano, ho visto che si baciavano, dando per scontato il seguito. Infatti ho visto che hanno iniziato a spogliarsi, ma il mio angolo visivo non mi ha permesso di vedere il resto, tanto era tutto immaginabile. Ero tremendamente infastidita, gelosa e soprattutto dispiaciuta, per esser stata fatta oggetto di corna, in maniera così becera e meschina. Ho deciso che gliel'avrei fatta pagare, anche se, in un primo momento, non mi veniva in mente come farlo; comunque ho deciso che avrei avuto la mia vendetta. Ho selezionato quattro amici, conosciuti già in passato, con cui avevo scopato separatamente, e li ho invitati a casa mia. Quando si son trovati tutti insieme, c'è stato un attimo di sorpresa e di imbarazzo, perché ciascuno sapeva che avevo fatto sesso con tutti loro.
«Amici miei, vi ho invitato perché sapete che da due anni sono fidanzata con Marco; da quel momento ho sempre evitato di far sciocchezze, perché credevo profondamente in questo rapporto, ma, recentemente, Marco mi ha tradito con Barbara e così ho deciso di prendermi una piccola rivincita, prima di decidere se continuare la storia con lui o mandarlo al diavolo!»
Tutti e quattro si sono guardati fra loro e poi è stato proprio Fabio che ha parlato un po' per tutti.
«Esattamente non so loro, ma per quello che mi riguarda ti reputo una persona fantastica e mi ha stupito molto quando avevi deciso di esser fedele a Marco, perché... non mi va di gettare molta benzina sul fuoco, ma credo che non ti abbia tradito solo con Barbara, ma anche con Patrizia e Mina!»
Mi sento bruciare ancor di più dalla rabbia e così preciso esattamente ho deciso di fare.
«Lo scopo è quello di soddisfare la mia vendetta regalandomi una gang con voi quattro e, per questo, vi chiedo di scoparmi tutti e quattro assieme, così da rivangare il mio ed il vostro piacere e completare il tutto, con una copiosa sborrata in faccia.»
Mi hanno guardato stupiti per un attimo e Michele è stato il primo a rispondere.
«Per me non è la prima volta che scopo una donna insieme a un altro, ma, sei sicura che è questo ciò che vuoi? Voglio dire: noi siamo in quattro e non so loro come la prenderanno, ma io con te mi son divertito a scoparti in ogni buco, per bene ed a lungo, quindi, come minimo dovrai tener testa ad un paio d'ore di intenso e sostenuto amplesso.»
Ho sorriso e li ho invitati ad entrare in camera da letto; mi son spogliata nuda davanti a loro. Fabio e Michele si sono spogliati velocemente, mentre Luigi e Paolo sembravano un po' in imbarazzo a mettersi nudi davanti ad altri maschi. Sapevo benissimo come erano messi tra le gambe e tutti e quattro erano già quasi perfettamente duri; ho visto che, con la coda dell'occhio, hanno fatto un confronto visivo e ognuno di loro ha potuto constatare che poteva sentirsi soddisfatto, perché nessuno sfigurava sia in lunghezza che in circonferenza. Mi sono messa in ginocchio sul letto e, mentre Paolo ha iniziato a filmare, gli altri tre si sono dedicati a masturbarmi, a farmi succhiare i loro cazzi e poi mi hanno anche fatto sdraiare, cosicché Luigi ha potuto leccato tra le cosce, facendomi impazzire di piacere. Si sono alternati tutti e quattro nella mia bocca ed ho ingoiato le loro splendide mazze, che erano diventate veramente toste e dure. Michele è stato il primo a sdraiarsi; mi ha fatto salire su di lui, consapevole del fatto che, in quella posizione, avrei offerto il mio culetto ad un altro cazzo, mi son delicatamente infilata il suo membro tutto dentro e, dopo essermi sistemata bene, ho girato lo sguardo e ho visto che Luigi era già pronto ad infilarmelo nel culo. Paolo si è particolarmente impegnato a fare riprese, mentre venivo riempita nei miei buchi; ho preso a godere ed urlare come una troia, girando lo sguardo verso la videocamera che mi stava riprendendo.
«Cornuto, guarda come mi faccio scopare dai miei amici! Ti sei divertito alle mie spalle a scopare con quelle tre puttanelle? Ma io ho ritenuto che, per poter pareggiare il conto, te lo dovevo con gli interessi. Tu te ne sei fatte tre, io me ne farò quattro!»
Subito dopo ho preso ad alternare in bocca altri due cazzi, mentre un orgasmo devastante mi ha sconvolto e fatto urlare di piacere a bocca piena. In quel momento, mentre godevo, dentro di me è svaporata la mia rabbia e la gran troia che son sempre stata, è riemersa in tutto il suo fulgore. Finalmente mi sentivo bene! Piena, circondata da cazzi, presa a godere ininterrottamente, mentre loro, a giro, si sono alternati nei miei buchi, scopandomi per una buona mezz'ora, facendomi perdere il conto di quante volte ho urlato il mio piacere. Il primo che ha deciso di sborrare in bocca è stato Luigi, subito seguito dagli altri tre. Mi son inginocchiata davanti a loro e, uno dopo l'altro, li ha spremuti facendomi coprire faccia, collo e seno con la loro sbroda! Ho solo protetto gli occhi, perché una volta che hanno finito di schizzare, volevo vedere bene i loro membri e continuare a succhiarli ancora. Me li sono passati in bocca, uno dopo l'altro e, in qualche modo, li ho fatti restare duri; mentre loro con le mani mi spalmavano addosso la crema che mi avevano schizzato sul corpo a partire dal viso verso seni e ventre, uno dopo l'altro hanno preso a scoparmi di nuovo, facendomi provare un secondo giro di orgasmi davvero devastante. Mentre continuavano a farmi godere, la porta della camera si è aperta ed è entrato Marco, che mi ha guardato mentre ero intenta a farmi scopare da tre contemporaneamente. Per un lungo e interminabile istante siamo rimasti tutti immobili, Io mi sono tolta il cazzo di Luigi dalla bocca e lui si è avvicinato in silenzio. Ha guardato i miei amici e poi si è girato verso di me.
«Ce ne hai messo di tempo per capire che era questo che volevo! Ho sempre saputo che prima di stare con me eri una gran troietta, ma quello che non capivo era perché, dopo che ci siamo messi insieme, eri diventata quasi una monaca di clausura. In realtà è così che ti voglio! Troia e puttana, pronta a scopare ogni volta che se ne presenti l'occasione! Adesso, ragazzi, fatemi posto che voglio divertirmi un po' anch'io!»
Non solo mi ha fatto impazzire di piacere, ma si è anche divertito insieme a Michele che era il più dotato dei quattro, a prendermi in doppia davanti facendomi urlare di piacere/dolore nello stesso tempo, fin quando non mi ha sborrato dentro e mi ha baciato in bocca, tenendomi stretta a sé. Anche gli altri due mi hanno scopato in doppia davanti e poi Paolo e Marco, sempre in doppia dietro, nel culo. Dopo che erano venuti tutti, i miei amici mi hanno salutato e se ne sono andati, ed io son rimasta sola con Marco.
«Ma dovevi per forza... Cosa hanno Barbara e quelle altre due puttanelle, più di me?»
Allora lui mi ha dato un bacio, mi ha stretto forte a sé e mi ha risposto in maniera molto dolce.
«Ora non hanno più niente di te! Prima loro, erano come te adesso! Sono solo delle troie, che vogliono esser scopate da più maschi ed è questo che io volevo da te. Pensa a quante volte abbiamo parlato di queste cose e tu non hai mai mostrato nessun interesse; per questo mi son un po' guardato intorno, fin quando Fabio mi ha detto che oggi li avevi radunati tutti e quattro qui ed allora ho capito che finalmente eri è arrivata ad un punto di svolta. Milena, io ti amo e voglio che tu sia sempre così! Se questa cosa ti sta bene, allora possiamo anche sposarci domani!»
Ho coperto il suo viso di baci e, da quel momento, la nostra vita è cambiata; ora siamo su di un volo che ci porta alle Bahamas, dove inizierà la nostra luna di miele, perché non solo me lo sono sposato, ma, da quel momento in poi, insieme a lui ho vissuto già moltissime esperienze e la vita futura promette tanto di più. Conservo ancora il video ed ogni tanto lo guardiamo insieme. Pensavo di vendicarmi per corna ricevute e, invece….
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