Adesso sono gay.

di
genere
gay

Mi chiamo Ivan, ho 27 anni, sono di media statura, fisico esile, con i lineamenti dolci, tendenti al femminile, occhi chiari, i capelli biondi e lunghi fino alle spalle. Fin da ragazzo ha sempre avuto tendenze gay e le donne mi hanno affascinato solo perché mi piaceva osservarle per capire come somigliar loro il più possibile, sia nel vestire che nel muovermi, perché adoro sentirmi più donna e uomo. Col passare degli anni ho fatto qualche esperienza, ma nulla di importante Qualche pompino qua e là, ma niente di significativo, perché, dentro di me, non riuscivo mai a trovare il coraggio di andare fin in fondo. Le cose sono cambiate una sera, per caso, quando, per motivi di lavoro, mi son trasferito per l'intero mese di agosto, in una città lontano dal mio paese. Dopo una settimana che mi trovavo in questa grande città, una sera sono uscito per distrarmi un po' e, dopo aver mangiato una pizza, ho deciso di fare quattro passi nel centro storico, che dista pochissimo dalla mia abitazione; incredibilmente mi son trovato davanti all'ingresso di un cinema a luci rosse. Incuriosito perché dalle mie parti non ce ne sono, decido di entrare con la speranza di fare qualche incontro piacevole. Salgo nella sala superiore e mi siedo nell'ultima fila, semivuota, come quasi l'intero cinema, e mi siedo al centro della fila, perché in quel punto era talmente buio che non ci si vedeva niente. Poco dopo inizia il film, il più classico dei porno da due soldi; la solita troia che subito succhia cazzi a ripetizione. Dopo qualche minuto, arriva un gruppetto di sei o sette persone, che si posizionano nella stessa fila, vicino a me. Lancio uno sguardo un po’ distratto e noto, con piacere, una tizia, molto giovane, seduta accanto a me; vedo un paio di gambe da favola ed una minigonna quasi inesistente. Lei si siede accanto a me e vedo gli altri seduti tutto intorno, senza darci alcuna importanza. La osservo alla luce dello schermo e vedo che dev'essere una mulatta, se non proprio nera, ma dai lineamenti bellissimi. Il viso sembra quello di una cerbiatta, gli occhi a taglio, a mandorla, la bocca ampia e le labbra molto carnose. Sento il cazzo che mi si gonfia nei calzoni, lei appoggia subito una mano sul mio pacco. Mi guarda e sorride ed io ricambio il contatto. Metto una mano sulla coscia e risalgo verso l’alto, fin quando non arrivo alla mutandina e, con mia sorpresa, mi trovo tra le mani un arnese maschile. Un po’ stupito ho fatto per ritirare la mano, non perché non ne avessi mai toccato uno, ma semplicemente perché non me l'aspettavo. Lei mi ha bloccato la mano sul suo cazzo e mi ha sorriso nuovamente.
«Vieni con me, non restiamo qui!»
Siamo usciti dalla fila e, nelle scale, mi ha messo una mano nei pantaloni, tirandomelo fuori. Io ero un po’ impaurito dalla situazione insolita, cosi l’ho invitata nel mio appartamento, che poi non distava molto da lì.
«Non mi piace giocare in questo posto! Non lo conosco e non vorrei mettermi nei casini! Abito a cinque minuti da qui; se vuoi, possiamo andare nel mio appartamento e staremo tranquilli a divertirci quanto vogliamo.»
Lei è rimasta un attimo a pensare, poi mi ha detto che la cosa le piaceva, ma ad una condizione: che i suoi sei amici fossero venuti insieme a noi.
«Scusami, ma così, mi sento davvero tranquilla! Ti assicuro che resteranno seduti a guardare la televisione, senza crearci nessun problema! Magari, mentre andiamo a casa tua, ci fermiamo a prendere qualche birra, così saranno più contenti!»
Naturalmente ho accettato e, dopo dieci minuti, eravamo nel mio appartamento. Quando loro sono entrati, ho visto che erano sei ragazzi dall'aspetto tranquillo e, tra di loro, tre erano di colore. Mi hanno sorriso e si sono seduti sul divano; hanno preso a bere ed a guardare la TV, mentre noi due ci siamo recati in camera mia. Appena entrati, lei prima mi ha baciato e la sua lingua ha indugiato molto nella mia bocca, poi si è tolta la t-shirt mettendo in mostra un seno tondo e perfetto! Si è tolta anche la minigonna, mentre anch'io mi son spogliato nudo; ho visto il suo splendido arnese ancora in posizione di riposo, ma già dimostrava di esser di notevoli dimensioni. Ci siamo sdraiati sul letto e subito lei ha spinto la mia testa contro il suo membro.
«Voglio sentirmelo succhiare da un bianco! Ti ho visto mentre entravi al cinema e mi sei piaciuto subito; così questa sera ho deciso che sarai tu a far la troia!»
Stranamente questa sensazione di esser usato mi ha eccitato moltissimo e così ho preso a succhiare quel membro, che immediatamente ha cominciato a lievitare nella mia bocca. Era una sensazione bellissima che mi ha eccitato molto e, mentre continuavo a lavorare quel grosso cilindro di carne, che ora evidenziava tutta la sua spettacolare potenza, lei aveva preso dalla borsetta un piccolo contenitore di lubrificante ed ha iniziato a preparare il mio culo, per infilarvi quel membro. Ha fatto scorrere lentamente il dito avanti e indietro, facendo in modo che il mio culetto si abituasse e, nello stesso tempo, lo lubrificava in continuazione; poi mi ha sorriso e mi ha detto: "Adesso ti farò impazzire!" Si è posizionata dietro di me ed ha appoggiato la sua grossa cappella contro il mio bocciolo, poi, prima delicatamente ha iniziato a spingere e, quando si è resa conto che la punta si era creata un varco al mio interno, ha dato una spinta più decisa e me lo ha infilato completamente. Mi son sentito squartare e riempire, ma ho provato una sensazione bellissima.
«Oh cazzo, fa piano! Fa piano, che io... ho provato con qualche ortaggio nel culo, ma non ho mai preso un cazzo così grosso!»
Si è messa a ridere e mi ha dato una sculacciata.
«Stai tranquillo che ti farò godere molto di più di qualche zucchina o cetriolo!»
Mi son rilassato e lei ha cominciato a pompare il mio culo con un ritmo abbastanza sostenuto e, ben presto, tutto è diventato solo piacere, al punto che, ad un tratto, son venuto senza toccarmi. Lei se n'è accorta ed ha cominciato a sbattermi ancora più forte. Godevo come un maiale, così l'ho esortata a scoparmi più forte.
«Così è bellissimo! Mi devi sfondare il culo più forte! Mi piace! Continua ti prego! Cazzo mi fai godere! Vengo!»
Era incredibile! Venivo in continuazione senza toccare il mio cazzo e questo mi piaceva tantissimo! Ha continuato a pomparmi ancora un po' poi, d'un tratto, ha cambiato ritmo e mi ha scopato più velocemente; infine è rimasta immobile, dentro di me, ed ho sentito un'ondata di calore riempire il mio intestino.
«Tieni, troia! Senti come ti sto riempiendo il culo di sborra? Ti voglio allagare questo culo magnifico; voglio rompertelo per quanto mi è piaciuto!»
Mi ha veramente riempito l'intestino con una sborrata colossale, poi ha sfilato il suo membro e me lo ha portato alla bocca; me lo ha infilato in gola.
«Adesso, troia, puliscimelo alla perfezione! Poi preparati, perché i miei amici, questa sera, hanno voglia di scopare una troia come te!»
Mentre mi dedicavo a pulire quello splendido membro, che era ancora abbastanza duro, lei ha inviato un messaggio con il cellulare e, un attimo dopo, la porta si è aperta e sono entrati i suoi amici; per tutta la notte mi hanno usato come la loro puttana e mi hanno riempito ogni buco. Ho provato sei cazzi di grosse dimensioni e, mentre uno mi scopava, c'era sempre qualcun altro che me lo infilava in bocca, per cui ho bevuto e ingoiato sborra in quantità, dopo che ciascuno mi ha abbondantemente riempito il culo. È stata la mia prima volta e, da allora, con Lucia, la mia amica trans, organizziamo ogni sabato delle splendide festicciole, dove io e lei siamo le puttane di turno. Mi ha insegnato a vestirmi da donna, a muovermi sui tacchi alti, ma, soprattutto ad ingoiare degli enormi cazzi, che mi scopano bocca e culo in continuazione. Finalmente ho trovato la mia vera vocazione! Finalmente ho preso atto che son diventato gay, ma, soprattutto, sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di far l'operazione e diventare donna al 100%!

scritto il
2025-12-14
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