Galeotta fu la campagna

di
genere
etero

La citta' Eterna non e' solo uno dei luoghi piu' belli del mondo , è una base per la costruzione di incontri inaspettati in tutti i suoi dintorni , dai laghi alla montagna , dal mare alla campagna .

Proprio qui , nella campagna romana della zona sud , dove il sole splende quasi come nel meridione e la natura esplode nei suoi colori e profumi , ho vissuto una storia particolare e meravigliosa , anche se fugace .

Quella domenica mattina eravamo partiti dalla nostra zona con le rispettive macchine noi e un' altra famiglia per una giornata all' aria aperta , con tutta l' attrezzatura da pic nic e perfino un ombrellone per riparare i ragazzi dal troppo sole delle ore centrali .

In una macchina io , mia moglie e i due ragazzi grandi , nell' altra Margherita con il nipote 23 enne di nome Marco .

Margherita era una vicina di casa rimasta vedova troppo presto , era mia coetanea e aveva un corpo decisamente niente male , lunghi capelli corvini e una quarta di seno , oltre a un sedere delizioso .

Negli anni i rapporti di vicinato si erano intensificati con mia moglie al punto da essere diventati molto amici . Era venuta tante volte a cena e l' abbiamo invitata volentieri a questo pic nic domenicale . Ma non e' stato un problema far venire anche il suo adorato nipote a cui lei vuole un bene dell' anima , e anche per i figli era una bella compagnia .

Arrivati all' area verde vicino la via Appia Antica , famosa ma per nulla frequentata nei punti che solo noi conosciamo , abbiamo sistemato l' ombrellone e messo all' ombra la borsa frigo e tutto il resto .

Il posto era incantevole . Noi eravamo in una radura al sole , ma intorno c'erano alberi ,sentieri , cespugli , piante di ogni tipo .

Parlavamo ,prendevamo il sole , scherzavamo , i ragazzi suonavano la chitarra , John Lennon , Lucio Battisti , i Pink Floyd ....era un' atmosfera quasi magica , che ci ha portato senza neppure rendercene conto all' ora di pranzo .

Consumati i panini e il dolce , qualcuno si e' addormentato sotto l' ombrellone , qualcuno e' rimasto al sole .... io e Margherita abbiamo pensato di farci una passeggiata in quella specie di oasi verde alla scoperta di qualche luogo naturale .

Mia moglie si era addormentata .

Abbiamo preso un sentiero di terra battuta tra gli alberi , avremo percorso piu'o meno cinquecento metri e ....ci e' apparso uno spettacolo incantevole . Da una spaccatura di roccia partiva una cascata con un piccolo laghetto che probabilmente si era formato da molti anni dalle acque dei vecchi acquedotti che arrivano alla citta' nelle abitazioni ( a Roma ce ne sono diversi ).

Margherita era incantata . Mi guardo'sorridendo : " Ti va di fare il bagno ?"
Mi misi a ridere e le risposi : " In mutande o nudi ? Io il costume non ce l' ho davvero ! "
" E perchè , io ce l' ho ? " , e mentre parlava si toglieva la maglietta di cotone rivelando un reggiseno bianco molto sexy ; slacciandosi la cinta e togliendosi i pantaloni scopriva un coordinato di mutandine bianche alte un po' vintage ma pazzescamente erotiche .
Io mi toglievo i vestiti rimanendo anch'io in slip ....

Ci siamo guardati un momento negli occhi , avevamo gia' capito la prossima mossa ! Via il reggiseno , via le sue mutandine , via i miei slip . E ci siamo tuffati nell' acqua , un po' fredda ma pulitissima , nudi come le mamme ci avevano generato .

" Che direbbe tua moglie se ci vedesse ? " , diceva Margherita ridendo , mentre io già stavo giocando con le sue tette e non staccavo gli occhi da quella fica cosi' scura e pelosa , cosi' sensuale e piena di eros !

" Che grazie a te resuscito , oggi ! " ,risposi io mentre il cazzo cresceva smisuratamente al contatto con l' acqua e con la pelle di Margherita , visto che nel frattempo glielo stavo strusciando sul culo .

Le labbra si avvicinarono e ci scambiammo un bacio lingua a lingua di quelli piu' erotici .

La passione cresceva attimo dopo attimo , Margherita gemeva di piacere mentre io le mettevo le dita contemporaneamente in culo e in vagina , ormai adattata a laghetto come il posto in cui stavamo .

" Ti prego , scopami , inculami ! Voglio sentire tutto il tuo cazzo fino in fondo ...."

Non fini' di parlare che sulla riva di quel laghetto si materializzò l' ombra di Marco , il nipote . Siamo rimasti fermi come due marmi e muti come due pesci . Non sapevamo piu' che fare . Marco ci tolse ogni dubbio cominciando a togliersi tutti i vestiti .

Entro' in acqua dicendo : " In tre si sta meglio che in due , no ? "

" Che vuoi fare , amore mio ? " , chiese Margherita spaventata .

" Partecipare ai giochi con voi , immagino che preferite questo all' eventualità che io possa raccontare quello che ho visto e rovinare la giornata a tutti , no ? "

Ci guardammo negli occhi e capimmo che non avevamo altra scelta . Il nipote evidentemente era molto attratto da tempo da quella zietta calda e prosperosa e ora aveva l' occasione della sua vita per scoparsela , e a quanto pare non la voleva assolutamente perdere .

In effetti era molto ben dotato . Ma anche un po' bisex , perche' mentre baciava i capezzoli dell' adorata zia e la leccava in varie zone mi prese il cazzo in mano e comincio' a scappellarmelo . Io ero in trance , quasi in automatismo le mie dita esplorarono il buco di Marco mentre lui si chino' come il " missionario " e penetro' Margherita nella fica andando su e giu' , su e giu' , come un trattore .

Margherita diceva dei deboli " no, nooo..., ti prego ..." ma era un lago dentro la vagina , e quel nipote che la stava scopando rappresentava un totem di carnalita' e di eros probabilmente mai provato prima .

Ma io non volevo certo starmene con le palle in mano . Appoggiai la cappella sul buchetto di Margherita e spinsi ....il cazzo si faceva strada nell' intestino di Margherita e lei effettivamente non ci stava capendo un cazzo , ovviamente in senso figurato , non certo fisico !

Stavamo godendo come maiali , Margherita non aveva mai provato in vita sua due cazzi in contemporanea nel culo e nella fica e la cosa non le dispiaceva minimamente .

Uscimmo dai suoi buchi , Margherita comincio' a leccare i due cazzi e a metterli alternativamente in bocca fino a quando , all' unisono , io e Marco siamo venuti insieme facendo una vera e propria pipi' bianca , per quanta sborra c'era !

Ci rilassammo un attimino e poi , prima di rivestirci ( pensando che forse qualcun altro dei miei poteva venire come già aveva fatto Marco ) abbiamo fatto la pipi' vera , quella gialla ,tutti insieme , come fontane !

Siamo tornati alla base stanchi e felici .....sarebbe stato per sempre il nostro prezioso segreto !
scritto il
2025-05-13
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