Al cinema.
di
pennabianca.
genere
corna
Mi chiamo Walter, ho 35 anni, sono un bel ragazzo. Alto 1.80, moro, occhi castani, fisico snello e ho anche una buona dotazione ben sopra la media. Sono sposato con Michela che ha la mia stessa età. Abbiamo un figlio di 12 anni. Una sera ho discusso con mia moglie per delle sciocchezze e, incazzato me ne sono andato a fare un giro per sbollire la rabbia; ho visto una locandina di un film che mi interessava e sono entrato nel cinema. Essendo un infrasettimanale, al cinema non saremo stati più di una trentina di persone sparse in tutta la sala, così mi sono seduto e, vicino a me, non c’era nessuno. Poco prima dell’inizio del film è arrivata una signora e si è messa accanto a me. Mi ha sorpreso il fatto che, con tutto il posto che c’era, fosse venuta proprio lì, accanto a me. Le ho dato una rapida occhiata ed ho notato che era una donna intorno alla cinquantina, una bella signora bionda, con una gonna non troppo lunga ed un bel sorriso. Ha subito iniziato a farmi domande sul film.
«Sa non ho molto ben chiara la trama del film. Lei viene spesso in questo cinema?»
Le ho detto che era la prima volta che venivo in quel posto e lei mi ha scrutato per bene prima che si spegnessero le luci. La cosa mi ha in qualche modo intrigato. Dopo un po' che era iniziato il film, ho provato ad allungare una gamba verso di lei ed ho notato che lei non si è allontanata. Al contrario è stata lei che ha allungato una mano verso di me e l’ha appoggiata sul mio cazzo, che subito si è indurito. A quel punto, ho allungato anch’io la mano sulle sue cosce e son arrivato, pian piano, fino alla fica. Si è spinta un po’ in avanti sula poltroncina ed ha allargato le cosce. Ho preso a masturbarla con due dita ben piantate dentro e lei mi segava piano il cazzo. Ad un tratto ha serrato le gambe e immobilizzato la mano: era in preda ad un violento orgasmo.
«Mi fai venire… fermati, altrimenti urlo! Ho voglia di scopare! Dai, usciamo!»
Senza attendere la fine del film, siamo usciti. Appena fuori ci siamo presentati e mi ha detto di chiamarsi Stefania. Mi ha seguito fino al parcheggio ed è salita in auto con me. Mi son spostato di poco e son entrato nel parcheggio sotterraneo di un grande market, in una zona un po’ più buia. Lei, appena fermata la vettura, senza dire una parola, mi ha tirato fuori il cazzo dai pantaloni.
«Però che bel cazzone che hai! Me lo voglio godere tutto!»
Ha iniziato a succhiarmelo da perfetta pompinara.
«Accidenti, come lo succhi bene!»
Ero molto eccitato, cosi le ho estratto fuori le tette di una 4a abbondante ed ho iniziato a impastarle con le mie mani. Lei gemeva di piacere, mentre me lo succhiava sempre più forte. Poi si è spogliata e mi ha detto che voleva scopare. Nuda, si è impalata su di me, che stavo sdraiato e con le mani le strizzavo ancora i seni; poi ha preso a godere come una pazza scatenata.
«Sì, che bello! Dai, che mi fai godere! Cazzo, vengo! Vengo!»
Era una furia scatenata e, godendo, si è abbassata e mi ha messo i capezzoli in bocca, chiedendomi di morderli.
«Dai mordi i miei capezzoli, che il dolore mi fa impazzire!»
Ho preso a stringerli fra i denti e lei godeva ancor di più. Ad un tratto, mi son accorto che, sul lato destro della macchina, vi era un uomo che ci guardava. Mi son sollevato di scatto, ma lei mi ha bloccato.
«Tranquillo! È tutto a posto! È solo quel cornuto di mio marito, che si sega al vedere che mi faccio scopare! Lo faccio avvicinare cosi è più contento, ma rilassati, che è totalmente innocuo. È solo un cornuto segaiolo e guardone! A lui piace solo vedermi far la troia con te!»
Un po’ stupito ho accettato che lo facesse avvicinare. Lei ha anche aperto un finestrino e lui ci ha salutato, poi ci guardava scopare e mi incitava a sfondare sua moglie.
«Tranquillo, non voglio far altro che vedere come fotti questa puttana! Complimenti, mi sembri ben messo! Dai scopala e falla urlare!»
Ammetto di esser rimasto un po’ incerto per come si era evoluta la situazione, ma, nello stesso tempo, la cosa mi eccitava al punto che ho preso a fotterla con colpi fortissimi.
«Sì, puttana, ti sfondo tutta! Sei una vacca e troia!»
Ho continuato a sbatterla più forte. Alternavo tra fica e bocca, dove glielo infilavo con forza giù per la gola, con lui che si mostrava estasiato.
«Bravo, così; fottile anche la gola a questa succhia cazzi! Ne ha succhiati tanti, ma nonostante tutto ancora non riesce ad ingoiarlo tutto! Bravo, continua così!»
Lei era all'apice del piacere e mi chiedeva di sbatterla ancora più forte.
«Sì, dai, magnifico toro! Dai, più forte! Sbattimi più forte e fa vedere a questo cornuto come si monta la vacca che ha per moglie!»
Alla fine ero pronto a sborrare e gliel’ho detto.
«Troia, sono pronto a schizzarti tutta! Dove la vuoi? Dimmelo subito, che sborro!»
Lei non mi ha risposto, ma il suggerimento è arrivato direttamente da lui.
«Dentro! Devi sborrarle tutto dentro! Questa vacca gode nel sentirsi inondare, perché vuole che dopo devo ripulirla io!»
Giuro; son schizzato all’istante nel sentire questa perversione, per me così assurda! Ho farcito la sua fica con molti schizzi e lei si è sfilata, ha leccato il mio sperma fino all’ultima goccia e mi ha ripulito il cazzo, rendendolo perfettamente lucido. Lei ha aperto lo sportello dal suo lato e lui si è inginocchiato fra le cosce della moglie ed ha leccato la sbroda che colava dalla sua fica slabbrata. A vedergli fare questa cosa, mi son eccitato ancor di più. Allora lei mi ha rivolto un sorrisetto sornione e si è girata di culo, offrendomelo.
«Benissimo! Vedo che ho trovato un vero porco! Il tuo cazzo mi piace molto e, quindi, in virtù del fatto che lo hai ancora ben duro, mi va di sentirlo anche nel culo! Dai, cornuto, preparami il culo, mentre io gli lubrifico il cazzo con la lingua, così mi entra con maggior facilità!»
Lo ha preso in bocca e lo ha coperto di saliva, mentre lui le succhiava e leccava il culo. Poi, soddisfatta, lo ha fatto spostare e mi ha invitato ad incularla.
«Dai, scopami il culo. Lo voglio tutto dentro.»
Anche lui mi ha invitato a sfondarle il culo.
«Dai, rompila tutta! Le devi fare il culo come si deve! Mi raccomando; vi devi entrare con forza e determinazione! Lei ama sentirselo tutto dentro, con vigore!»
Ho appoggiato la cappella sul foro e poi, con una spinta decisa, gliel’ho spinto tutto dentro, fino alle palle. Lui ha esultato, mentre lei ha inarcato la schiena, cercando di reggere l’urto.
«Bene! Così bravo! Tutto nel culo glielo devi mettere! Anche le palle, ci devi infilare! Questa vacca è così aperta nel culo, che ci entra di tutto!
L’ho afferrata per i fianchi ed ho preso a pompare quel culo che non mi sembrava poi così sfondato. Lei ha iniziato a godere molto ed ha avuto un orgasmo. Lui la masturbava davanti e lei ad un certo punto ha squirtato.
«Cazzo, mi fai venire! Vengo! Vengo tanto!»
È quasi svenuta dal piacere. Mi son fermato e le ho dato il tempo di godersi a fondo il piacere che le davo, poi ho ripreso a scoparle il culo, ma ero troppo eccitato, perciò ho preso a sbatterla con più forza ed anche il mio piacere è arrivato.
«Troia, ci sono: adesso sborro! Ti sborro in culo!»
Lei si è girata e mi ha chiesto di venirle in bocca.
«No! Lo voglio in bocca! Fammi bere la tua crema!»
Mi son sfilato e cosi gli son venuto in bocca. Lei lo ha raccolto tutto e poi ha fatto avvicinare lui e lo ha baciato. Si sono scambiati un po’ della mia crema e poi lei lo ha fatto di nuovo abbassare, fino ad aver la faccia davanti al mio cazzo ancora un po’ turgido.
«Adesso, cornuto, pulisci questo membro magnifico che ha fatto godere molto la tua donna, regalandoti delle stupende corna!»
Ammetto di aver sussultato quando ho sentito la bocca di lui ingoiare il mio cazzo, che si è di nuovo inturgidito per la strana novità. Non avevo mai provato a farmi succhiare il cazzo da un uomo. Lo ha pulito e leccato alla perfezione e poi lei lo ha fatto smettere.
«Basta, cornuto! Questo cazzo è mio e tu, se vuoi un cazzo tutto per te, te lo devi trovare! Se non sto attenta, questo frocio e cornuto, mi si fa tutti i cazzi che rimedio io!»
Ho sorriso e poi mi son ricomposto. Anche lei si è rivestita e mi ha chiesto se il gioco mi era piaciuto. Lui ci osservava in evidente attesa della mia risposta.
«Sì, mi è piaciuto molto. È stata una novità molto piacevole ed interessante.»
Loro si son scambiati una occhiata e poi lei mi ha fatto una proposta.
«Se ti è piaciuto, ti andrebbe di rifarlo? Sai, non capita molto spesso uno che accetta di scoparmi davanti a lui, e tu sei stato all'altezza della situazione: ci hai fatto davvero godere entrambi e vorremmo rifarlo a casa nostra, sempre che ti vada l’idea di rifarlo con me.»
Come rifiutare. Da allora son diventato il loro bull di fiducia. La scopo in media due volte alla settimana, anche quando lui non c’è e mi piace da morire. L’unica cosa che mi ha un po’ preoccupato è stato che mia moglie, ieri sera, è andata, dice lei, con le amiche al cinema ed è tornata piuttosto tardi.
Questa mattina, nel cesto della biancheria sporca, ho notato le sue mutandine ricoperte di troppe secrezioni.
Mi è sorto un tremendo dubbio: non avrà trovato chi se la scopa?
«Sa non ho molto ben chiara la trama del film. Lei viene spesso in questo cinema?»
Le ho detto che era la prima volta che venivo in quel posto e lei mi ha scrutato per bene prima che si spegnessero le luci. La cosa mi ha in qualche modo intrigato. Dopo un po' che era iniziato il film, ho provato ad allungare una gamba verso di lei ed ho notato che lei non si è allontanata. Al contrario è stata lei che ha allungato una mano verso di me e l’ha appoggiata sul mio cazzo, che subito si è indurito. A quel punto, ho allungato anch’io la mano sulle sue cosce e son arrivato, pian piano, fino alla fica. Si è spinta un po’ in avanti sula poltroncina ed ha allargato le cosce. Ho preso a masturbarla con due dita ben piantate dentro e lei mi segava piano il cazzo. Ad un tratto ha serrato le gambe e immobilizzato la mano: era in preda ad un violento orgasmo.
«Mi fai venire… fermati, altrimenti urlo! Ho voglia di scopare! Dai, usciamo!»
Senza attendere la fine del film, siamo usciti. Appena fuori ci siamo presentati e mi ha detto di chiamarsi Stefania. Mi ha seguito fino al parcheggio ed è salita in auto con me. Mi son spostato di poco e son entrato nel parcheggio sotterraneo di un grande market, in una zona un po’ più buia. Lei, appena fermata la vettura, senza dire una parola, mi ha tirato fuori il cazzo dai pantaloni.
«Però che bel cazzone che hai! Me lo voglio godere tutto!»
Ha iniziato a succhiarmelo da perfetta pompinara.
«Accidenti, come lo succhi bene!»
Ero molto eccitato, cosi le ho estratto fuori le tette di una 4a abbondante ed ho iniziato a impastarle con le mie mani. Lei gemeva di piacere, mentre me lo succhiava sempre più forte. Poi si è spogliata e mi ha detto che voleva scopare. Nuda, si è impalata su di me, che stavo sdraiato e con le mani le strizzavo ancora i seni; poi ha preso a godere come una pazza scatenata.
«Sì, che bello! Dai, che mi fai godere! Cazzo, vengo! Vengo!»
Era una furia scatenata e, godendo, si è abbassata e mi ha messo i capezzoli in bocca, chiedendomi di morderli.
«Dai mordi i miei capezzoli, che il dolore mi fa impazzire!»
Ho preso a stringerli fra i denti e lei godeva ancor di più. Ad un tratto, mi son accorto che, sul lato destro della macchina, vi era un uomo che ci guardava. Mi son sollevato di scatto, ma lei mi ha bloccato.
«Tranquillo! È tutto a posto! È solo quel cornuto di mio marito, che si sega al vedere che mi faccio scopare! Lo faccio avvicinare cosi è più contento, ma rilassati, che è totalmente innocuo. È solo un cornuto segaiolo e guardone! A lui piace solo vedermi far la troia con te!»
Un po’ stupito ho accettato che lo facesse avvicinare. Lei ha anche aperto un finestrino e lui ci ha salutato, poi ci guardava scopare e mi incitava a sfondare sua moglie.
«Tranquillo, non voglio far altro che vedere come fotti questa puttana! Complimenti, mi sembri ben messo! Dai scopala e falla urlare!»
Ammetto di esser rimasto un po’ incerto per come si era evoluta la situazione, ma, nello stesso tempo, la cosa mi eccitava al punto che ho preso a fotterla con colpi fortissimi.
«Sì, puttana, ti sfondo tutta! Sei una vacca e troia!»
Ho continuato a sbatterla più forte. Alternavo tra fica e bocca, dove glielo infilavo con forza giù per la gola, con lui che si mostrava estasiato.
«Bravo, così; fottile anche la gola a questa succhia cazzi! Ne ha succhiati tanti, ma nonostante tutto ancora non riesce ad ingoiarlo tutto! Bravo, continua così!»
Lei era all'apice del piacere e mi chiedeva di sbatterla ancora più forte.
«Sì, dai, magnifico toro! Dai, più forte! Sbattimi più forte e fa vedere a questo cornuto come si monta la vacca che ha per moglie!»
Alla fine ero pronto a sborrare e gliel’ho detto.
«Troia, sono pronto a schizzarti tutta! Dove la vuoi? Dimmelo subito, che sborro!»
Lei non mi ha risposto, ma il suggerimento è arrivato direttamente da lui.
«Dentro! Devi sborrarle tutto dentro! Questa vacca gode nel sentirsi inondare, perché vuole che dopo devo ripulirla io!»
Giuro; son schizzato all’istante nel sentire questa perversione, per me così assurda! Ho farcito la sua fica con molti schizzi e lei si è sfilata, ha leccato il mio sperma fino all’ultima goccia e mi ha ripulito il cazzo, rendendolo perfettamente lucido. Lei ha aperto lo sportello dal suo lato e lui si è inginocchiato fra le cosce della moglie ed ha leccato la sbroda che colava dalla sua fica slabbrata. A vedergli fare questa cosa, mi son eccitato ancor di più. Allora lei mi ha rivolto un sorrisetto sornione e si è girata di culo, offrendomelo.
«Benissimo! Vedo che ho trovato un vero porco! Il tuo cazzo mi piace molto e, quindi, in virtù del fatto che lo hai ancora ben duro, mi va di sentirlo anche nel culo! Dai, cornuto, preparami il culo, mentre io gli lubrifico il cazzo con la lingua, così mi entra con maggior facilità!»
Lo ha preso in bocca e lo ha coperto di saliva, mentre lui le succhiava e leccava il culo. Poi, soddisfatta, lo ha fatto spostare e mi ha invitato ad incularla.
«Dai, scopami il culo. Lo voglio tutto dentro.»
Anche lui mi ha invitato a sfondarle il culo.
«Dai, rompila tutta! Le devi fare il culo come si deve! Mi raccomando; vi devi entrare con forza e determinazione! Lei ama sentirselo tutto dentro, con vigore!»
Ho appoggiato la cappella sul foro e poi, con una spinta decisa, gliel’ho spinto tutto dentro, fino alle palle. Lui ha esultato, mentre lei ha inarcato la schiena, cercando di reggere l’urto.
«Bene! Così bravo! Tutto nel culo glielo devi mettere! Anche le palle, ci devi infilare! Questa vacca è così aperta nel culo, che ci entra di tutto!
L’ho afferrata per i fianchi ed ho preso a pompare quel culo che non mi sembrava poi così sfondato. Lei ha iniziato a godere molto ed ha avuto un orgasmo. Lui la masturbava davanti e lei ad un certo punto ha squirtato.
«Cazzo, mi fai venire! Vengo! Vengo tanto!»
È quasi svenuta dal piacere. Mi son fermato e le ho dato il tempo di godersi a fondo il piacere che le davo, poi ho ripreso a scoparle il culo, ma ero troppo eccitato, perciò ho preso a sbatterla con più forza ed anche il mio piacere è arrivato.
«Troia, ci sono: adesso sborro! Ti sborro in culo!»
Lei si è girata e mi ha chiesto di venirle in bocca.
«No! Lo voglio in bocca! Fammi bere la tua crema!»
Mi son sfilato e cosi gli son venuto in bocca. Lei lo ha raccolto tutto e poi ha fatto avvicinare lui e lo ha baciato. Si sono scambiati un po’ della mia crema e poi lei lo ha fatto di nuovo abbassare, fino ad aver la faccia davanti al mio cazzo ancora un po’ turgido.
«Adesso, cornuto, pulisci questo membro magnifico che ha fatto godere molto la tua donna, regalandoti delle stupende corna!»
Ammetto di aver sussultato quando ho sentito la bocca di lui ingoiare il mio cazzo, che si è di nuovo inturgidito per la strana novità. Non avevo mai provato a farmi succhiare il cazzo da un uomo. Lo ha pulito e leccato alla perfezione e poi lei lo ha fatto smettere.
«Basta, cornuto! Questo cazzo è mio e tu, se vuoi un cazzo tutto per te, te lo devi trovare! Se non sto attenta, questo frocio e cornuto, mi si fa tutti i cazzi che rimedio io!»
Ho sorriso e poi mi son ricomposto. Anche lei si è rivestita e mi ha chiesto se il gioco mi era piaciuto. Lui ci osservava in evidente attesa della mia risposta.
«Sì, mi è piaciuto molto. È stata una novità molto piacevole ed interessante.»
Loro si son scambiati una occhiata e poi lei mi ha fatto una proposta.
«Se ti è piaciuto, ti andrebbe di rifarlo? Sai, non capita molto spesso uno che accetta di scoparmi davanti a lui, e tu sei stato all'altezza della situazione: ci hai fatto davvero godere entrambi e vorremmo rifarlo a casa nostra, sempre che ti vada l’idea di rifarlo con me.»
Come rifiutare. Da allora son diventato il loro bull di fiducia. La scopo in media due volte alla settimana, anche quando lui non c’è e mi piace da morire. L’unica cosa che mi ha un po’ preoccupato è stato che mia moglie, ieri sera, è andata, dice lei, con le amiche al cinema ed è tornata piuttosto tardi.
Questa mattina, nel cesto della biancheria sporca, ho notato le sue mutandine ricoperte di troppe secrezioni.
Mi è sorto un tremendo dubbio: non avrà trovato chi se la scopa?
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