Finalmente è una troia.

di
genere
corna

Mi chiamo Gianfranco, ho 53 anni, sono di media statura, capelli brizzolati, occhi scuri, fisico normale, né grasso né magro. Sessualmente parlando, ho un membro abbastanza nella media, forse un po' più lungo del normale. Da una trentina di anni sono sposato con Marinella, una splendida cinquantenne in ottima forma, alta, dai capelli biondi, occhi chiari, bel seno di una terza abbondante, bel corpo con i fianchi un po' larghi ed un bel culo prominente che fa da cornice a delle cosce belle e ben tornite. Marinella era vergine quando l'ho conosciuta e, per lei, sono stato il suo unico uomo, quello cioè che l'ha iniziata ai piaceri del sesso, con calma, facendole assaporare bene ogni emozione e, soprattutto, son riuscito a farla diventare una magnifica bocchinara, che ama ingoiare bene il mio membro, ma anche la crema che riesce a far uscire dopo un lungo pompino. Anche il sesso anale è arrivato con il tempo e la pazienza; oggi lo prende tranquillamente nel culetto, senza alcun problema. In tutti questi anni di matrimonio, lei ha messo al mondo due figli, un maschio ed una femmina e, ormai grandi, hanno lasciato da tempo la casa paterna, regalandoci una rinnovata libertà, che ci ha portato, in qualche modo, a cercare nuove emozioni specie nel sesso. Abbiamo, gradualmente, iniziato a sperimentare nuove situazioni, come l'esibizionismo, un po' di car sex e, anche prendere il sole nudi sulle spiagge, è stata una bella novità. Tutto questo ha provocato in me un maggior senso di orgoglio a vedermi al fianco una donna così concupiscente, al punto da desiderare di vederla sempre più oscenamente esposta e, semmai, pronta a farsi chiavare da chi fosse stato irretito dalla sua femminilità. Quest'ultimo obiettivo è stato un po' più difficile da realizzare, ma, alla fine, sempre con calma e pazienza, son riuscito anche in questo: vederla alle prese con un altro maschio, mentre si fa fare di tutto e di più. Tutto deriva dal fatto che mi eccitavo al massimo quando lei, durante la seconda gravidanza, anziché da una ginecologa era seguita da un professionista maschio; veder mia moglie a cosce aperte davanti un altro, mi faceva tirare il cazzo così tanto, da costringermi anche a masturbare più volte. In quel momento, non era tanto il desiderio di vederla con un altro che mi eccitava, ma sapere che quell'altro aveva visto la figa di mia moglie e di sicuro se ne fosse eccitato; è nato così il desiderio di vederla chiavata da un altro e, come ho detto, questo ha richiesto più tempo e pazienza, ma, alla fine son riuscito a realizzare anche questo desiderio. Mi son iscritto in un sito apposito ed ho cominciato a selezionare un po' di gente e, alla fine, sono riuscito a convincerla ad incontrare Antonio, un bel maschio più o meno nostro coetaneo. Lei era molto indecisa e piena di dubbi, ma, alla fine, ha accettato di prendere un caffè con lui in un bar e, a quel punto, doveva solo decidere se era il caso di proseguire o meno nella conoscenza del tizio. Per l'occasione, Marinella aveva indossato una gonna con motivi scozzesi, che le arrivava oltre il ginocchio, tenuta chiusa da un grosso spillone e, sopra, una camicetta bianca con alcuni bottoni lasciati di proposito aperti per mostrare il suo splendido decolté, un giacchino di pelle nera, completava il suo outfit. Naturalmente non potevano mancare le calze autoreggenti, di cui lei è una fanatica, così come ama calzare scarpe dal tacco alto. Arrivati nel bar, ci siamo trovati davanti un bell'uomo, alto, dai capelli brizzolati come me, molto gentile, educato, che ha subito messo Marinella a suo agio. Abbiamo fatto quattro chiacchiere, quasi fossimo vecchi amici; ho visto che mia moglie ha abbandonato ogni ansai e Antonio, dopo un po' che stavamo chiacchierando, ci ha proposto di proseguire la nostra conoscenza a casa sua, posta a poca distanza da dove ci trovavamo. Ho guardato Marinella che mi ha sorriso ed ho capito che la persona era di suo gradimento. Pochi minuti di strada, siamo all'interno dell'ascensore, che ci porterà in casa di questo sconosciuto e, dentro di me, rifletto sul fatto che mia moglie ha raggiunto un grado di disinibizione davvero alto; meno di un'ora fa, non conosceva affatto questa persona, nei cui confronti era dubbiosa, vergognosa, ed ora, tutto d'un tratto, ha accettato di salire in casa sua, sapendo benissimo che lui vorrà chiavarsela. Naturalmente tutto questo mi eccita ed incuriosisce nello stesso tempo. Una volta dentro, ci troviamo in un bel salotto arredato con gusto e, dopo un drink di benvenuto, mentre Marinella guarda il panorama oltre la finestra, improvvisamente Antonio, dopo avermi fatto un cenno e ricevuto quello di assenso, si mette dietro di lei, la abbraccia e la bacia sul collo, mentre con le mani le carezzava i fianchi, scivolando davanti fino a toccarle la fica. All'inizio la cosa mi lascia attonito, sono preso da un moto di gelosia, ma l’eccitazione ha la meglio; così le vado davanti e, insieme, la tocchiamo, la palpiamo, le mettiamo le mani sotto i vestiti; faccio saltare lo spillone e le sfilo la gonna, adesso ha la camicetta slacciata ed il reggiseno fa svettare le sue tette; culo e fica sono ben in vista, per il perizoma nero che indossa; se ne sta dritta sulle gambe nude e le scarpe con i tacchi a spillo. Per un attimo resto impietrito dalla gelosia e dalla forte eccitazione che sto provando. Finalmente ci siamo! Finalmente potrò vedere mia moglie interagire con un altro maschio e decido di partecipare anch'io al gioco. Antonio continua ad accarezzarla da dietro, mentre io mi posiziono davanti e comincio a sbottonare la sua camicetta mentre lui gli sfila il giacchino e con le mani faccio saltare lo spillone che tiene la gonna e subito lui infila le mani sotto e va a cercare le sue mutandine. Lui continua a baciarla da dietro sul collo e lei mugola di piacere, mentre priva di camicetta e gonna, Antonio fa saltare il reggiseno, la fa girare e si trova magnificamente offerte le sue splendide mammelle. Subito ci tuffa la bocca sopra e inizia a succhiare i suoi capezzoli, facendola gemere di piacere, mentre io non posso far a meno di osservare mia moglie, coperta dalle sole autoreggenti, un perizoma nero ed i tacchi a spillo. È eccitata, stordita dal piacere che sta provando, ansima e geme come una cagna, mentre noi due percorriamo in lungo ed in largo il suo corpo con le nostre mani. Abbasso il perizoma e, immediatamente, Antonio fa scivolare la sua mano davanti ed infila due dita dentro la fica di Marinella, che raggiunge subito un orgasmo.
«Umhumm… Oh, sì! Sì, ancora! Vengo!»
Mi fermo un attimo e la lascio godere tra le braccia di un altro e la cosa mi eccita in maniera sconvolgente. È il mio sogno che si realizza: vedo mia moglie che sta godendo come una troia, tra le braccia di uno conosciuto appena un'ora fa. Antonio sembra molto esperto e, mentre continua a masturbarla, stimola con la bocca i suoi capezzoli, mordendoli e succhiandoli con forza; lei sembra impazzita. Quanto mi piace questa situazione che si è creata: mia moglie che, fino a ieri, era molto dubbiosa, vergognosa, ora sta godendo tra le braccia di uno, che, fino a un'ora fa, nemmeno conosceva; noto che man mano si sta proprio lasciando andare, per diventar la troia che ho sempre voluto emergesse in lei! Bellissimo! Antonio la fa girare e lei si inginocchia; mi ha tirato fuori il cazzo dai pantaloni ed ha preso a spompinarmi davanti a lui. Me lo succhia in maniera golosa, avida, eccitata e sento che gode nel farmi sentire il risucchio che emette, mentre pompa il mio cazzo. Mi siedo sul divano e anche lei si distende di lato; ora, mentre pompa il mio membro, Antonio infila la testa tra le sue cosce e prende a leccarla al punto da farla urlare.
«Così! Così, mi fai morire! Continua, ti prego! Dai, che vengo! Ora, vengo!»
Sono a conoscenza del fatto che a Marinella piace moltissimo farsi leccare e raggiungere così il piacere; mi accorgo che è eccitatissima, perché mi succhia il cazzo in una maniera sconvolgente. Lui la fa girare, la mette a pecora e, mentre lei continua a succhiare con maggior forza il mio cazzo, lui si apre i pantaloni, tira fuori il suo membro e vedo che è di ottime dimensioni, di sicuro un po' più grosso del mio; lo presenta alla bocca di mia moglie, che si gira verso di lui e se lo accoglie subito in bocca senza nessuna esitazione, suscitando la completa ammirazione di Antonio.
«Accidenti, che bocca! Te lo sei infilato tutto in gola! Sei davvero una magnifica bocchinara!»
Mentre sta succhiando quel cazzo, io mi ritrovo la sua splendida fica davanti e, senza esitazione, appoggio il mio membro nello spacco e, con una spinta decisa, glielo infilo tutto dentro, facendola mugolare a bocca piena. Me la sbatto con forza, lei raggiunge un altro orgasmo. Dopo aver goduto, Antonio mi fa un cenno con la testa, la fa girare di nuovo e così mi ritrovo ad infilarle di nuovo il cazzo in bocca, mentre lui, dopo aver indossato un preservativo, appoggia il suo randello sulla fica, ben aperta e dilatata di mia moglie e glielo spinge tutto dentro, fin in fondo.
«Tieni bella puttana, prendilo tutto! Te lo voglio spingere tutto dentro! Tutto, fin in fondo!»
Nel sentirsi sfondare da quel grosso membro, Marinella alza per un attimo lo sguardo verso di me e leggo nei suoi occhi tutto il languore che la domina. Forse pensava che potessi oppormi a farla scopare, ma son troppo eccitato a mia volta nel vederla scopata così; mentre lui la sbatte, lei riprende a godere in continuazione. Se la sbatte per una decina di minuti con colpi molto forti, tenendola bloccata per i fianchi e vedo che mia moglie che sta godendo come non l'avevo mai vista. Questa cosa mi eccita moltissimo e mi lascio andare nella sua bocca con una sborrata da cavallo. Lei riesce, in qualche modo, ad ingoiare tutto e, dopo avermelo succhiato bene e ripulito, Antonio si siede sul divano, lei gli sale sopra e si mette a chiavare a cavallo di quel maschio, che, dal basso, le imprime dei colpi fortissimi. Gode ancora Marinella ed io mi posiziono sul lato opposto del divano; lei si abbassa e mi prende ancora il cazzo in bocca, che è rimasto duro come il ferro. Mi fa impazzire vederla cavalcare e godere in continuazione, poi, d'un tratto, Antonio si gira verso di me e mi fa una precisa richiesta.
«Questa troia lo prende nel culo? Perché mi piacerebbe proprio metterglielo anche lì.»
Io sorrido e, mentre mia moglie sta ancora godendo, mi posiziono dietro di lei e, dopo aver bagnato la punta del mio membro con un po' di saliva, lo appoggio sul buchetto posteriore e Antonio ride di gusto.
«Bravo, così! Prendiamola in doppia, così questa troia gode di più; poi, dopo, ci passo anch'io per un po'.»
Marinella si gira e mi guarda un po' preoccupata, ma io ignoro il suo sguardo e glielo spingo dentro, facendola urlare con un misto di dolore/piacere.
«Oh, piano! Cazzo, mi stai rompendo! Amore, fa piano! Hai visto che sono già piena davanti?»
Con un po' di pazienza, riesco a infilarmi dentro il suo splendido culetto e, seppur in modo un po' scomposto, riusciamo a farla godere; io sono troppo eccitato e così le vengo nel culo quasi mentre viene anche lei. Anche in questo caso la mia è una bella sborrata copiosa e, quando mi sfilo, Antonio la fa sollevare e mettere proprio a pecora sul divano; si posiziona dietro di lei e, con una spinta, scivola tutto dentro il buco del culo di mia moglie, ormai ben aperto. Marinella spalanca la bocca, ma non le do modo di urlare, perché vi infilo il mio membro; lei, dopo un attimo, prende a succhiarlo ancora. Antonio è proprio scatenato, mentre se la incula!
«Che bel culo stretto! Cazzo, che bel culo tutto da godere! Adesso te lo apro per bene e poi te lo riempio con la mia crema.»
Se la scopa per una decina di minuti nel culo e lei raggiunge due volte l'orgasmo, poi, d'un tratto, se ne esce di colpo, strappando il preservativo e si presenta davanti alla faccia di mia moglie, che spalanca la bocca ed accoglie in gola diverse bordate di sbroda, che ingoia fino all'ultima goccia. Per un lungo istante, restiamo tutti e tre immobili, seduti sul divano a riprender fiato; guardo mia moglie che ha l'aria sfatta, i capelli arruffati, il viso ancora distrutto dal piacere, la sua fica bella gonfia ed irritata per il troppo fottere ed anche il culetto è ben aperto e mostra il rosso delle mucose interne. Sorride, poi raccoglie i suoi indumenti e scappa in bagno. Mi giro verso Antonio e mi congratulo con lui.
«Grazie! Non credevo che avrebbe accettato, ma devo dire che scoprire che mia moglie è una gran zoccola, mi ha fatto davvero piacere!»
Lui sorride e poi commenta in maniera pacata.
«E' piaciuto molto anche a me, peccato sia durato poco, ma spero le sia piaciuto. Se vi può interessare, potremmo ripetere questa esperienza, magari coinvolgendo anche qualche altro maschio.»
Sorrido e dentro di me, penso che mia moglie sia più che soddisfatta; quando torna, noi ci siamo già rivestiti e, nel salutarla, Antonio le dà un bacio e si complimenta con lei.
«Marinella, sei una femmina straordinaria! È stato proprio un piacere godere con te. Spero di aver ancora il piacere di poter godere del tuo corpo.»
Ce ne andiamo e, mentre torniamo a casa, parliamo tra noi; lei mi dice che come esperienza le è piaciuta molto. Io la guardo e vado a precisare il fatto che ha fatto presto ad accettare di farsi sbattere da un altro. Lei mi sorride con evidente malizia.
«E allora? Non era questo che volevi? Prima mi dici che mi vuoi più troia ed ora che ti ho accontentato, ne sei dispiaciuto?»
Io le do un bacio e le rispondo che non mi dispiace affatto, anzi; mi piacerebbe vederla ancora così troia, come ha dimostrato di saper essere.
«Assolutamente no! Non solo non mi dispiace, ma sono anche felice di averti visto godere come una pazza; Antonio mi ha proposto di ripetere l'esperienza, magari con qualche altro maschio.»
Marinella mi guarda, sorride e mi dice che deve pensarci. Passa qualche giorno e, una sera, mentre stiamo facendo sesso sono molto eccitato, perché sento che anche lei è bagnata da non credere.
«Questa sera sei proprio eccitata: sembri una cagna! Sarà forse perché stai ancora pensando a come ti sei fatta sbattere da Antonio? Ti è piaciuto far la troia con lui? Ecco, io adesso son felice di scopare una troia?»
Lei continua a sorridere e poi mi risponde in maniera civettuola.
«Chissà? Forse è vero che mi è piaciuto far la troia con lui; probabilmente nella stessa misura in cui a te è piaciuto vestir i panni del cornuto!»
Sono eccitato e così, mentre continuo a scoparla, la stimolo ancora un po'.
«È vero: mi hai fatto cornuto e mi è piaciuto anche tanto, ma ora vorrei vederti diventar troia nel vero senso della parola, magari accettando l'invito di Antonio a fare una gang! Dimmi: saresti contenta a trovarti al centro delle attenzioni di più maschi assieme nello stesso tempo? Dimmi, mia dolce mogliettina zoccola: quanti ne vorresti avere intorno 5, 6, 7 o più?»
Lei ha un orgasmo istantaneo! Mi rendo conto che questa cosa la sta eccitando moltissimo, così, mentre la scopo, le rinnovo quella fantasia e, dopo aver goduto ancora una volta, mi guarda e mi risponde in maniera semplice e precisa.
«Ne voglio tre! Tre cazzi tutti per me e tu devi esser lì a guardarmi; se mi piacerà, ti farò entrare in gioco, ma, fondamentalmente, dovranno esser loro tre a fottermi e farmi delirare dal piacere.»
Sborro all'istante! Eccitato all'idea di veder mia moglie alle prese con tre maschi; mi rimane il cazzo così duro che me la scopo ancora, nonostante sia appena venuto e, per completare l'opera, glielo spingo anche nel culo, con un colpo solo; la faccio godere anche da quel buco, dove poi mi svuoto con una nuova sborrata. Il giorno dopo, contatto Antonio, che mi dà appuntamento per il sabato successivo, dicendo che penserà lui ad organizzare il tutto. Il venerdì informo mia moglie, che la sera dopo avremo un appuntamento, rimanendo molto sul vago; lei è convinta che si tratti di un altro singolo. La sera dopo, quando esce dal bagno, dove si è preparata, resto piacevolmente sorpreso nel vedere che indossa un piccolo reggiseno quasi invisibile, sotto delle autoreggenti con un perizoma che, a malapena, copre la sua fighetta. Un bel vestito lungo, tenuto chiuso da una lunga cerniera quasi invisibile, dietro la schiena e, ai piedi, delle scarpe con tacco a spillo da 12. È semplicemente uno schianto! Quando sale in macchina, sono così eccitato che me la scoperei seduta stante; intanto penso che la sto portando in pasto a dei maiali, che se la chiaveranno in ogni dove come una troia. Antonio mi ha dato appuntamento presso un'altra abitazione e, quando raggiungo il posto, faccio uno squillo al suo telefono; il portone si apre e saliamo al terzo piano, dove trovo una porta aperta; appena entrati, vedo la faccia stupita di Marinella nel trovarsi davanti quattro maschi. Mi guarda un attimo stupita e anch'io sono per un momento indeciso se continuare o no, perché anche a me sembrano un po' troppi. Antonio viene verso di noi e ci tranquillizza.
«Ti ho trovato i tre tori da monta, come mi avevi chiesto tu e, se vuoi, io potrei restare anche solo a guardare.» Insieme ci voltiamo verso di loro e vedo che i tre sono sui 30 anni o, forse, neanche ci arrivano ai trent’anni: due di loro indossano dei jeans blu, uno nero, e tutti e tre hanno camicie bianche. Sorridono e danno la mano a Marinella; le fanno strada fino in salotto, dove c’è della musica di sottofondo e, nell’aria, odore di candele profumate. Mia moglie siede sul divano, molto imbarazzata, io ho lo stomaco chiuso dalla tensione, loro ci offrono da bere e rompono il ghiaccio, facendo complimenti a iosa a mia moglie. Mentre tutto ciò avviene, io e Antonio siamo seduti un po' in disparte, quasi a voler lasciare campo libero. Osservo con attenzione quei tre giovani, che giocano un po' alla seduzione con lei, facendola sentire la regina del momento.
«Accidenti, che splendida donna! Antonio ci aveva detto che avremmo avuto una splendida milf tra le mani, ma non ci aspettavamo una femmina con un corpo così bello e tonico come il tuo!»
Poi cambiano tono, chiacchierano del più e del meno, ma la coinvolgono subito con battute, doppi sensi ed allusioni. Mia moglie pian piano si scalda e si rilassa, così accetta subito il massaggio alle spalle che uno dei tre le propone. Ovviamente lui punta subito alle tette e gliele palpa per bene, prima da sopra e poi da sotto il vestito. Un altro glielo alza e scopre il perizoma quasi invisibile.
«Accidenti, la troia è venuta in tenuta da combattimento corpo a corpo! Ho l'impressione, ragazzi, che questa abbia voglia di esser trattata da troia!»
È quanto le dicono senza riguardi. Lei ci sta, lo sa che lo è. Vanno avanti per una decina di minuti a farla mugolare, palpeggiandola dappertutto, poi, uno la prende in braccio e la porta in camera da letto.
«Andiamo a metterci più comodi, perché questa puttana si aspetta che la facciamo godere bene ed a lungo!»
Li seguiamo e mi inebrio a vedere mia moglie, distesa sul letto, in attesa di esser scopata da quattro maschi, perché Antonio si unirà a loro, che hanno preso ad accarezzarla dappertutto. Lei, unica femmina con quattro maschi intorno, in una casa sconosciuta, e quei quattro che la considerano una puttana da chiavare come tale. La spogliano e le sbattono i cazzi addosso, uno glielo infila in bocca e lei comincia a pompare goduriosa, un altro le lecca la passera e, ogni tanto, qualcun altro prende il posto lasciato libero nella sua bocca; gli altri guardano e la toccano dappertutto, mantenendo alto il suo livello di eccitazione. Poi uno la prende, le spalanca le cosce e se la scopa.
«Adesso cominciamo a far sul serio, bella troia!»
Si sistema tra le sue cosce e glielo infila dentro, con un colpo solo; prende a scoparla con forza, mentre gli altri si alternano nella sua bocca. Marinella gode, urla di piacere e, dopo aver provato il primo orgasmo, il giovane si toglie e lascia il posto a un altro, che glielo infila dentro, senza tanti riguardi. Anche lui la scopa, fino a farla godere e poi lascia il posto ad un altro ancora, che sembra avere il cazzo più grosso di tutti e la sbatte fin quando lei, si toglie il cazzo di bocca ed urla il suo ennesimo orgasmo.
«Vengo! Mi fai venire! Ancora! Voglio godere ancora!»
Il giovane la pompa con forza e, dopo averla fatta godere ancora una volta, si sposta e lascia al posto ad Antonio, che, dopo averglielo infilato dentro, abbraccia Marinella e la gira, la trascina sopra di sé. Lascia che mia moglie si metta a cavalcarlo e, subito, uno dei ragazzi si posiziona dietro di lei; in quel momento, mi rendo conto che adesso inizieranno a prenderla in doppia. È un continuo di cazzi che entrano escono dal suo culetto, mentre altri si alternano nella sua bocca, facendola godere in continuazione, senza soluzione di continuità. Per più di un'ora è un giro di cazzi che la penetrano in tutti i buchi; lei ha goduto così tanto, che accenna ad accusare qualche cedimento: è quasi sfinita, mentre quelli, alternandosi, sono riusciti a prolungare il più possibile il loro piacere; alla fine, è Antonio che decreta il momento di ricoprire mia moglie di tutta la sborra trattenuta fino a quel momento. .
«Molto bene ragazzi, la troia ha goduto abbastanza; ora possiamo ricoprirla di sborra!»
La fanno distendere sul letto, si inginocchiano tutti e quattro, due per lato e incominciano a segarsi; le sborrano in faccia, sui seni e sul corpo di Marinella, che viene all'istante. Solleva le mani e spreme fino all'ultima goccia quei membri che, generosamente, le hanno ricoperto il corpo con la loro deliziosa crema. Uno per volta se li passa in bocca e pulisce fino all'ultima stilla, poi, esausta, si alza dal letto e sfila davanti a loro; sculettando, se ne va in bagno. Mentre i ragazzi si rivestono, Antonio ancora nudo viene verso di me e, in un momento che siamo da soli, mi guarda e sorride.
«Vedo che ti sei sborrato addosso, senza toccarti; il che significa che sei un cornuto conclamato: hai portato tua moglie alla monta.»
Lo guardo, e mi sento esattamente così. Sono proprio un cornuto che ha portato sua moglie a farsi sbattere e quando lei esce dal bagno, tutti i ragazzi sono vestiti e la salutano dandogli una pacca sul culo.
«Sei una bella cavalla, una splendida vacca da letto, e se ne vuoi ancora noi siamo qui!»
Se ne vanno e si lasciano soli, e mia moglie guarda Antonio e poi guarda me.
«Allora? Sei contento di come sono diventata una troia? Che dici Antonio si potrà ripetere una serata così?»
Antonio sorride dice che è sempre la sua completa disposizione mentre io, sorrido contento. Sono felice, perché adesso lei finalmente è una troia!
scritto il
2025-10-16
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