Il club parte 2
di
Perseus
genere
dominazione
A queste parole Gloria una bionda procace gli si avvicino alle spalle e appoggiandosi con tutto il peso sulle spalle di Luca fece in modo che tutto il cazzo di gomma si infilasse nel culo fino alla radice.
-Visto che non era difficile.
Disse con soddisfazione la biondina che ammirò compiaciuta il lavoro fatto.
Le ragazze nel frattempo si erano fatte servire da Linda che aveva portato da bere e qualche dolcetto.
Le ragazze confabulavano fra di loro ma Luca non riusciva a percepire i loro discorsi troppo preoccupato a pensare a come si sarebbe svolta la serata.
Era trascorsa poco più di mezz'ora quando la voce di lady Carmen risuono sopra il brusio delle voci delle ragazze.
-Carissime non so voi ma io ho una voglia matta di farmi leccare la figa, che ci stà a questa proposta ?
Un coro unanime di si accolse la proposta, restava solo da decidere chi doveva essere il protagonista delle leccate.
Una mora abbastanza grassoccia propose:
-Io mi farei leccare da Luca vorrei vedere se lecca bene e se è meglio del ragazzo della scorsa volta.
Tutte furono d'accordo ed entusiaste della proposta.
Luca su fatto alzare dalla sedia e fatto distendere sul tavolo, gli furono nuovamente legate mani e piedi ai lati del tavolo e gli misero una benda sugli occhi.
La prima ad accucciarsi sul viso di Luca fu lady Carmen, si sistemo per bene a gambe aperte, si aprì la figa sulla faccia di Luca e disse:
-Fammi vedere come sai leccare e spero per te che tu faccia un buon lavoro altrimenti …
Lasciò la frase in sospeso mentre Luca cominciava a leccare l'interno della figa di Carmen, dopo qualche minuto cominciò a sentire i crampi alla bocca mentre lady Carmen lo incitava ad andare più a fondo con la lingua.
Luca aveva tutta la faccia bagnata dagli umori della figa di lady Carmen, finalmente questa si alzò per lasciare Nadia posto ad una brunetta magra ma con delle tette da favola.
Anche questa si accomodò sul viso di Luca solo che si mise girata con il volto verso il cazzo di Luca che sperava in un pompino di sollievo visto che il cazzo ormai era in tiro da un bel po'.
La brunetta invece si allargò le chiappe invitando Luca a leccarle oltre che la figa anche il culo, cosa che inizialmente Luca era un po' titubante ma una forte stretta alle palle fatta dalla bionda giunonica lo convinse ad eseguire quanto gli era stato proposto.
Una dopo l'altra tutte si accovacciarono sul viso di Luca che ormai cominciava a prenderci gusto a sentire tutti quei sapori forti che emanavano le fighe in calore.
Lady Carmen però non soddisfatta si rimise sulla faccia di Luca per una seconda leccata, dopo qualche secondo lo fermò e gli ordinò.
-Allarga bene la bocca e smetti di leccare.
Detto questo si allargò le labbra della figa e cominciò a emettere qualche goccia di piscio.
Luca nel sentire il liquido ambrato e pungente girò il viso da una parte per evitare il getto successivo ma una sberla lo raggiunse in pieno viso e con tono arrabbiato lady Carmen aggiunse:
-Come ti permetti di rifiutare il mio nettare, questo di costerà caro.
-Livia mettigli la maschera.
A questo ordine imperioso Livia si avvicinò a Luca, gli chiuse con due dita il naso e Luca per respirare fu costretto a spalancare la bocca.
Rapidamente Livia gli applicò al viso una maschera che aveva boccaglio simile a quelli usati dai sub per le immersioni.
La maschera era munita di legacci che furono rapidamente legati sulla testa del malcapitato Luca.
Con terrore Luca vide che Livia innestava sul boccaglio un imbuto, in quella posizione non aveva molte scelte e stava pensando a quale suplizio sarebbe stato sottoposto, la voce di lady Carmen lo riportò alla realtà.
-Visto che hai rifiutato il mio nettare ora ti gusterai il nettare di tutte noi.
Detto questo si rimise a cavalcioni del viso di Luca.
-Pronto ????
Non aveva ancora finito di proferire la parola che un getto di piscio caldo gli riempì la bocca, per evitare di soffocare fu costretto a degluttire tutto quanto aveva in bocca visto che il boccaglio gli impediva di sputare.
Lady Carmen si alzò per fare posto alla successiva ragazza.
-Mi raccomando ragazze conservate un po' di nettare per il resto della serata altrimenti Luca si ubriaca.
A questo ordine le rimanenti ragazze anziché pisciare in bocca a Luca riempirono due caraffe che vennero messe in bella evidenza sul tavolo, gli fu tolta la benda sugli occhi e lady Carmen aggiunse.
-Questo è per dopo se sarai buono.
Le ragazze si accostarono al bancone del bar su un lato della stanza e ordinarono a Livia di preparare qualche drink in attesa del proseguimento della serata.
Luca venne slegato dal tavolo e di nuovo fatto accomodare sulla sedia provvista di un dildo, questa volta si impalò senza tanti preamboli, si sedette sul dildo lentamente assaporando l'entrata lenta ma inesorabile del dildo.
Era trascorsa una buona mezz'ora e le ragazze seguirono lady Carmen che dirigendosi verso Luca con passo deciso disse:
-OK ti sei riposato abbastanza, ora riprendiamo i giochi e ti assicuro che ci sarà da divertirsi almeno noi, tu forse un po' meno ma vedrai che alla fine ti piacerà.
-Allora care amiche giunte a questo punto della serata direi che è ora di far provare al nostro caro Luca qualche giocattolino dei nostri, che ne dite se cominciamo con questo ?
Lady Carmen mostrò alle ragazze un plug di lucente acciaio a forma di uovo ma di dimensioni quasi doppie.
A questo punto Luca venne fatto mettere supino sul tavolo con il culo sempre rivolto alla platea delle ragazze che accolsero questa posizione con un lungo applauso.
-Oh bene così stai molto meglio mia caro Luca.
-adesso proviamo questo piccolo gioiello.
-Ti piace, Luca?
Chiese con voce melliflua Lady Carmen mostrandogli l’oggetto tanto descritto prima.
-Che dici può andare bene per cominciare ? Disse con tono ironico.
Luca osservò il plug che gli veniva mostrato, era di dimensioni superiori al normale e vedendolo si chiese se era in grado di riceverlo in culo impallidì e cercò di alzarsi immediatamente.
-No no tranquillo rimani pure chinato, noi non ci scandalizziamo per questo.
Michela nel frattempo cominciò a palpeggiargli il culo e con fare diabolico infilò la mano tra le chiappe avvicinandosi al buco del culo, una mossa secca e un dito cercò di intrufolarsi nel buchino, a questa mossa Luca reagì alzandosi di scatto e serrando le chiappe.
-Verme, chi ti ha detto di muoverti, rimettiti in posizione come prima.
Luca si spaventò e per evitare ulteriori punizioni si rimase in posizione, la voce di Lady Carmen lo sorprese.
-Sai dove lo mettiamo questo bel gioiellino ? Lo mettiamo in questo bel culetto.
Nel dire questo aveva avvicinato l’oggetto al culo di Luca e con mossa decisa glielo infilò dentro fino alla base.
A questa introduzione Luca reagì mettendosi in posizione diritta ma lady Carmen con voce imperiosa che non ammetteva repliche lo apostrofò.
- Chi ti ha dato l’ordine di alzarti, rimettiti in posizione come prima.
-Vedi che bel buchino hai adesso, ora si che è prezioso, non trovate?.
Disse questo rivolta alle sue amiche.
Luca fu fatto accomodare fra le due aste del palco e venne legato a gambe aperte alla bese delle due aste mentre le braccia sollevate sopra la testa vennero fissate a degli anelli sulle aste.
-Si veramente bello per quel bel culetto ma io direi di non tralasciare anche queste due belle palline che ne dite.
A pronunciare questo era stata Michela che preso un cordoncino dal tavolo, si mise dietro a Luca e con mosse rapide e precise legò le palle del malcapitato Luca.
-Reggetelo forte che non si muova. Disse Michela
Nadia e Paola si misero ai fianchi di Luca, Lady Michela si avvicinò a Luca e presolo per le palle cominciò a stringerle.
Luca per il dolore cominciò a lamentarsi ma Lady Michela lo raggelò dicendogli.
-Ti lamenti per così poco? Cosa dirai allora quando comincerò a dare calci a queste palline o a dare delle belle manate fino a fartele diventare blu?.
Luca sempre più impaurito e dolorante stava sopportando i calci che Michela aveva cominciato a dargli alle palle mentre Nadia e Paola lo tenevano fermo ed evitavano che si muovesse, questo però non impedì al cazzo di Luca di tentare una erezione.
Dopo una decina di colpi finalmente Michela smise.
-Cara Carmen ora tocca a te decidere su cosa fare di questo verme.
Nel dire questo premette su un pulsante alla base del plug che immediatamente fece scattare un meccanismo che apriva il plug come un fiore raddoppiandone le dimensioni.
Ora Luca sentiva che il culo era veramente aperto e data la forma del plug non poteva espellerlo.
-Beh sai Michela penso che forse Luca abbia voglia di sfogarsi, non è vero Luca, dimmi che hai voglia di sfogarti, tanto si vede da come ti si è raddrizzato il cazzo che ne hai voglia.
Luca impallidì.
-Prima di masturbarti però voglio ancora una bella leccata.
Luca venne slegato per poter procedere ad eseguire quanto richiesto da Gloria che si alzò, si accomodò su un divano, spalancò le gambe e mise in mostra la sua figa tutta depilata, afferrò per i capelli Luca e trascinò la sua testa fino che il volto si trovò a contatto ma sopratutto la bocca si appoggio alla figa palpitante e vogliosa di una profonda leccata.
-Sbrigati buona a nulla, vedi di farmi un bel servizio.
Luca cominciò a leccarla e ci metteva tutto l’impegno di cui era capace ma dopo qualche minuto Gloria tirandola per i capelli la allontano bruscamente.
-Sei proprio una incapace, neanche buono a leccare una figa, vali meno di un cagnolino.
-E adesso masturbati, almeno in questo sarai capace spero o devo farlo io?.
Luca cominciò una lenta masturbazione ma la voce di Michela lo raggelò.
-Ma guarda guarda, non è neanche capace di masturbarsi, hai ragione tu Gloria, non vale proprio niente è una nullità assoluta, bisognerà che tu venga più spesso a trovarci così ti insegneremo come devi comportarti.
--Beh non è una cattiva idea. Aggiunse Lady Carmen
-Ci penserò e vi farò sapere, però dobbiamo organizzare veramente una bella serata indimenticabile sopratutto per lui, vero Luca ?
A quel punto Michela scostò la mano di Luca dal cazzo, lo prese in mano e con una mossa veloce, violenta ed inaspettata mise nuovamente a nudo la cappella del cazzo iniziando una violenta masturbazione accompagnata da una vigorosa stretta alle palle.
La masturbazione così fatta da Michela provocò quasi istantaneamente una violenta eiaculazione che Gloria prontamente raccolse in una tazzina del the.
-Sarebbe un peccato sprecare questo buon succo, vero Luca?
Luca restò senza parole e con un cenno del capo annuì.
Gloria a quel punto avvicinò la tazzina con lo sperma alla bocca di Luca e con voce dolce e suadente disse:
-Bevilo tutto, vedrai è buono ma sopratutto è tutta roba tua.
-Questa volta ti bevi il tuo succo ma la prossima volta potrebbe non esserlo.
Luca chiuse gli occhi e bevette tutto il contenuto della tazzina.
-Leccala bene, la tazzina deve essere pulita completamente.
Luca si adoperò per eseguire quanto gli era stato ordinato e così si rese conto di essere completamente soggiogato dalle Lady ma questo in fondo era quanto aveva sempre sognato, essere comandato e servire devotamente una Lady.
Quindi rivolta a Luca:
-A questo punto ti lasciamo decidere se vuoi continuare la serata o se preferisci fermarti qui, sappi però che se decidi il resto della serata ti riserverà molte sorprese.
Detto questo diede una sonora sculacciata a Luca in attesa della risposta.
Luca ci pensò un attimo e decise che tutto sommato aveva deciso di provare questa esperienza e con voce tremante balbettando aggiunse:
-Rimango
- Questo per ora lo togliamo, tanto questa sera sarà sostituito da ben altro.
A queste parole Luca si spaventò e cominciò a pensare cosa volesse intendere.
Detto questo fu fatto di nuovo chinare in avanti e lady Carmen afferrò il plug e cominciò ad estrarlo ma la forma e sopratutto ora che era aperto ne impediva l'estrazione.
-tenetelo ben fermo, anzi legatelo per bene che vediamo di togliere questo giocattolo altrimenti non ci possiamo divertire con i prossimi, anzi mostrategli come ormai e bello largo questo culo.
A queste parole Paola accese un monitor che si trovava di fronte a Luca, accese la videocamera e sullo schermo comparve il culo di Luca con il plug ben introdotto nel buco.
Lady Carmen armeggiò un po' con il plug per ridurlo di dimensioni ma non tanto quindi lo afferrò alla base e cominciò a tirarlo per estrarlo, Luca vide con orrore che il culo si stava allargando sempre di più mentre sentiva i muscoli del culo che lentamente ma inesorabilmente cedevano.
D'un tratto un urlo uscì dalla gola di Luca, il plug era finalmente uscito dal culo e sul monitor si potè notare che il culo rimaneva ancora aperto mentre lentamente si chiudeva per ritornare alle dimensioni quasi normali.
- Bene, come vedete lo schiavo adesso è riscaldato e possiamo procedere con altri giochini.
Carmen si rivolse alle ragazze del pubblico per illustrare in cosa consistevano i nuovi giochi.
- Visto che lo schiavo è bello caldo possiamo procedere, anche in questa sessione avrò bisogno della vostra collaborazione.
- Livia stacca lo schiavo dalle aste e fallo accomodare sul tavolo con il culo rivolto alle mie amiche, puoi anche procedere a legarlo e fai in modo che non possa muoversi.
Livia si affretto ad eseguire l’ordine, stacco dalle due aste, il tavolo venne portato al centro del palco.
Luca venne portato sul bordo del tavolo, venne fatto piegare e le caviglie bloccate con delle cavigliere alle gambe del tavolo, le braccia vennero fatte stendere in avanti ed immobilizzate sul lato opposto del tavolo.
Carmen riprese la parola.
- Come vedete in questa posizione possiamo giocare agevolmente con il suo culo ed anche con le palle ed il cazzo.
Fece seguire le parole con una sonora sculacciata.
- Bene, in questa seconda sessione vedremo come possiamo giocare con questo che abbiamo a disposizione.
Si avvicinò alla ruota e la fece ruotare, dopo qualche giro la ruota si fermò e Carmen lesse quanto risultava indicato dall’indicatore.
- Ah molto bene, cominciamo con l’introduzione per 5 minuti del dildo numero 3, Livia porta il numero tre.
Livia si avvicinò al carrello, diede una rapida occhiata e prese il dildo numero 3, un dildo dalle dimensioni non esagerate di circa tre cm di diametro.
Livia porse il dildo a Carmen che lo presento alle amiche e dopo lo mostrò a e gli disse:
- Per ora cominciamo con questo, spero sia di tuo gradimento anche se prima hai provato qualcosa di più consistente.
Lo mostrò quindi a Luca.
- Se vuoi puoi anche succhiarlo un po'.
Luca lo prese in bocca per umettarlo bene.
A questo punto Carmen si spostò dietro al culo di e con un gesto lento ma continuo gli infilò il dildo in culo.
- Ora te lo tieni per 5 minuti poi vedremo il da farsi.
Si rivolse quindi alle spettatrici per illustrare quello che sarebbe avvenuto successivamente.
Un coro di applausi di approvazione si alzò dalle ragazze del pubblico.
- Bene, vedo che siete tutte d’accordo ed ansiose di conoscere come proseguirà la serata, ebbene visto che poi Luca dovrà affrontare alcune prove direi di provare fino a che punto arriva.
- Livia porta qui davanti l’asse da allenamento.
Livia si affretto a portare al centro del palco l’asse che normalmente nelle palestre è chiamata trave, solo che questa aveva una particolarità, sull’asse erano infilati e svettavano numerosi dildi, tutti diversi per forma e dimensione.
Alcuni avevano diverse protuberanze, altri erano lisci ma di dimensioni abbastanza fuori dal normale.
Carmen di avvicino a Luca gli tolse il dildo lo slegarono e lo invitarono ad alzarsi.
Luca era spaventato al vedere l’asse con tutti quei dildi e nella sua mente si fece avanti l’idea che probabilmente avrebbe dovuto provarli, divenne pallida all’idea.
Carmen prese per un braccio Luca, lo portò al centro del palco e disse:
- Ora Luca vi dimostrerà come utilizzare la trave.
- Vero Luca che ci farai vedere come ti gusti questi giocattoli ?
Luca era ammutolita ma fece un segno affermativo con la testa.
- Allora Luca da quale vogliamo incominciare ? Io ti consiglio di iniziare dal primo in fondo poi vedremo.
Detto questo rivolgendosi alle ragazze del pubblico disse.
- A quanto ne sappiamo Luca non è ancora stato abituato a questi calibri ma dopo questa serata sono convinta che li apprezzerà molto.
-Visto che non era difficile.
Disse con soddisfazione la biondina che ammirò compiaciuta il lavoro fatto.
Le ragazze nel frattempo si erano fatte servire da Linda che aveva portato da bere e qualche dolcetto.
Le ragazze confabulavano fra di loro ma Luca non riusciva a percepire i loro discorsi troppo preoccupato a pensare a come si sarebbe svolta la serata.
Era trascorsa poco più di mezz'ora quando la voce di lady Carmen risuono sopra il brusio delle voci delle ragazze.
-Carissime non so voi ma io ho una voglia matta di farmi leccare la figa, che ci stà a questa proposta ?
Un coro unanime di si accolse la proposta, restava solo da decidere chi doveva essere il protagonista delle leccate.
Una mora abbastanza grassoccia propose:
-Io mi farei leccare da Luca vorrei vedere se lecca bene e se è meglio del ragazzo della scorsa volta.
Tutte furono d'accordo ed entusiaste della proposta.
Luca su fatto alzare dalla sedia e fatto distendere sul tavolo, gli furono nuovamente legate mani e piedi ai lati del tavolo e gli misero una benda sugli occhi.
La prima ad accucciarsi sul viso di Luca fu lady Carmen, si sistemo per bene a gambe aperte, si aprì la figa sulla faccia di Luca e disse:
-Fammi vedere come sai leccare e spero per te che tu faccia un buon lavoro altrimenti …
Lasciò la frase in sospeso mentre Luca cominciava a leccare l'interno della figa di Carmen, dopo qualche minuto cominciò a sentire i crampi alla bocca mentre lady Carmen lo incitava ad andare più a fondo con la lingua.
Luca aveva tutta la faccia bagnata dagli umori della figa di lady Carmen, finalmente questa si alzò per lasciare Nadia posto ad una brunetta magra ma con delle tette da favola.
Anche questa si accomodò sul viso di Luca solo che si mise girata con il volto verso il cazzo di Luca che sperava in un pompino di sollievo visto che il cazzo ormai era in tiro da un bel po'.
La brunetta invece si allargò le chiappe invitando Luca a leccarle oltre che la figa anche il culo, cosa che inizialmente Luca era un po' titubante ma una forte stretta alle palle fatta dalla bionda giunonica lo convinse ad eseguire quanto gli era stato proposto.
Una dopo l'altra tutte si accovacciarono sul viso di Luca che ormai cominciava a prenderci gusto a sentire tutti quei sapori forti che emanavano le fighe in calore.
Lady Carmen però non soddisfatta si rimise sulla faccia di Luca per una seconda leccata, dopo qualche secondo lo fermò e gli ordinò.
-Allarga bene la bocca e smetti di leccare.
Detto questo si allargò le labbra della figa e cominciò a emettere qualche goccia di piscio.
Luca nel sentire il liquido ambrato e pungente girò il viso da una parte per evitare il getto successivo ma una sberla lo raggiunse in pieno viso e con tono arrabbiato lady Carmen aggiunse:
-Come ti permetti di rifiutare il mio nettare, questo di costerà caro.
-Livia mettigli la maschera.
A questo ordine imperioso Livia si avvicinò a Luca, gli chiuse con due dita il naso e Luca per respirare fu costretto a spalancare la bocca.
Rapidamente Livia gli applicò al viso una maschera che aveva boccaglio simile a quelli usati dai sub per le immersioni.
La maschera era munita di legacci che furono rapidamente legati sulla testa del malcapitato Luca.
Con terrore Luca vide che Livia innestava sul boccaglio un imbuto, in quella posizione non aveva molte scelte e stava pensando a quale suplizio sarebbe stato sottoposto, la voce di lady Carmen lo riportò alla realtà.
-Visto che hai rifiutato il mio nettare ora ti gusterai il nettare di tutte noi.
Detto questo si rimise a cavalcioni del viso di Luca.
-Pronto ????
Non aveva ancora finito di proferire la parola che un getto di piscio caldo gli riempì la bocca, per evitare di soffocare fu costretto a degluttire tutto quanto aveva in bocca visto che il boccaglio gli impediva di sputare.
Lady Carmen si alzò per fare posto alla successiva ragazza.
-Mi raccomando ragazze conservate un po' di nettare per il resto della serata altrimenti Luca si ubriaca.
A questo ordine le rimanenti ragazze anziché pisciare in bocca a Luca riempirono due caraffe che vennero messe in bella evidenza sul tavolo, gli fu tolta la benda sugli occhi e lady Carmen aggiunse.
-Questo è per dopo se sarai buono.
Le ragazze si accostarono al bancone del bar su un lato della stanza e ordinarono a Livia di preparare qualche drink in attesa del proseguimento della serata.
Luca venne slegato dal tavolo e di nuovo fatto accomodare sulla sedia provvista di un dildo, questa volta si impalò senza tanti preamboli, si sedette sul dildo lentamente assaporando l'entrata lenta ma inesorabile del dildo.
Era trascorsa una buona mezz'ora e le ragazze seguirono lady Carmen che dirigendosi verso Luca con passo deciso disse:
-OK ti sei riposato abbastanza, ora riprendiamo i giochi e ti assicuro che ci sarà da divertirsi almeno noi, tu forse un po' meno ma vedrai che alla fine ti piacerà.
-Allora care amiche giunte a questo punto della serata direi che è ora di far provare al nostro caro Luca qualche giocattolino dei nostri, che ne dite se cominciamo con questo ?
Lady Carmen mostrò alle ragazze un plug di lucente acciaio a forma di uovo ma di dimensioni quasi doppie.
A questo punto Luca venne fatto mettere supino sul tavolo con il culo sempre rivolto alla platea delle ragazze che accolsero questa posizione con un lungo applauso.
-Oh bene così stai molto meglio mia caro Luca.
-adesso proviamo questo piccolo gioiello.
-Ti piace, Luca?
Chiese con voce melliflua Lady Carmen mostrandogli l’oggetto tanto descritto prima.
-Che dici può andare bene per cominciare ? Disse con tono ironico.
Luca osservò il plug che gli veniva mostrato, era di dimensioni superiori al normale e vedendolo si chiese se era in grado di riceverlo in culo impallidì e cercò di alzarsi immediatamente.
-No no tranquillo rimani pure chinato, noi non ci scandalizziamo per questo.
Michela nel frattempo cominciò a palpeggiargli il culo e con fare diabolico infilò la mano tra le chiappe avvicinandosi al buco del culo, una mossa secca e un dito cercò di intrufolarsi nel buchino, a questa mossa Luca reagì alzandosi di scatto e serrando le chiappe.
-Verme, chi ti ha detto di muoverti, rimettiti in posizione come prima.
Luca si spaventò e per evitare ulteriori punizioni si rimase in posizione, la voce di Lady Carmen lo sorprese.
-Sai dove lo mettiamo questo bel gioiellino ? Lo mettiamo in questo bel culetto.
Nel dire questo aveva avvicinato l’oggetto al culo di Luca e con mossa decisa glielo infilò dentro fino alla base.
A questa introduzione Luca reagì mettendosi in posizione diritta ma lady Carmen con voce imperiosa che non ammetteva repliche lo apostrofò.
- Chi ti ha dato l’ordine di alzarti, rimettiti in posizione come prima.
-Vedi che bel buchino hai adesso, ora si che è prezioso, non trovate?.
Disse questo rivolta alle sue amiche.
Luca fu fatto accomodare fra le due aste del palco e venne legato a gambe aperte alla bese delle due aste mentre le braccia sollevate sopra la testa vennero fissate a degli anelli sulle aste.
-Si veramente bello per quel bel culetto ma io direi di non tralasciare anche queste due belle palline che ne dite.
A pronunciare questo era stata Michela che preso un cordoncino dal tavolo, si mise dietro a Luca e con mosse rapide e precise legò le palle del malcapitato Luca.
-Reggetelo forte che non si muova. Disse Michela
Nadia e Paola si misero ai fianchi di Luca, Lady Michela si avvicinò a Luca e presolo per le palle cominciò a stringerle.
Luca per il dolore cominciò a lamentarsi ma Lady Michela lo raggelò dicendogli.
-Ti lamenti per così poco? Cosa dirai allora quando comincerò a dare calci a queste palline o a dare delle belle manate fino a fartele diventare blu?.
Luca sempre più impaurito e dolorante stava sopportando i calci che Michela aveva cominciato a dargli alle palle mentre Nadia e Paola lo tenevano fermo ed evitavano che si muovesse, questo però non impedì al cazzo di Luca di tentare una erezione.
Dopo una decina di colpi finalmente Michela smise.
-Cara Carmen ora tocca a te decidere su cosa fare di questo verme.
Nel dire questo premette su un pulsante alla base del plug che immediatamente fece scattare un meccanismo che apriva il plug come un fiore raddoppiandone le dimensioni.
Ora Luca sentiva che il culo era veramente aperto e data la forma del plug non poteva espellerlo.
-Beh sai Michela penso che forse Luca abbia voglia di sfogarsi, non è vero Luca, dimmi che hai voglia di sfogarti, tanto si vede da come ti si è raddrizzato il cazzo che ne hai voglia.
Luca impallidì.
-Prima di masturbarti però voglio ancora una bella leccata.
Luca venne slegato per poter procedere ad eseguire quanto richiesto da Gloria che si alzò, si accomodò su un divano, spalancò le gambe e mise in mostra la sua figa tutta depilata, afferrò per i capelli Luca e trascinò la sua testa fino che il volto si trovò a contatto ma sopratutto la bocca si appoggio alla figa palpitante e vogliosa di una profonda leccata.
-Sbrigati buona a nulla, vedi di farmi un bel servizio.
Luca cominciò a leccarla e ci metteva tutto l’impegno di cui era capace ma dopo qualche minuto Gloria tirandola per i capelli la allontano bruscamente.
-Sei proprio una incapace, neanche buono a leccare una figa, vali meno di un cagnolino.
-E adesso masturbati, almeno in questo sarai capace spero o devo farlo io?.
Luca cominciò una lenta masturbazione ma la voce di Michela lo raggelò.
-Ma guarda guarda, non è neanche capace di masturbarsi, hai ragione tu Gloria, non vale proprio niente è una nullità assoluta, bisognerà che tu venga più spesso a trovarci così ti insegneremo come devi comportarti.
--Beh non è una cattiva idea. Aggiunse Lady Carmen
-Ci penserò e vi farò sapere, però dobbiamo organizzare veramente una bella serata indimenticabile sopratutto per lui, vero Luca ?
A quel punto Michela scostò la mano di Luca dal cazzo, lo prese in mano e con una mossa veloce, violenta ed inaspettata mise nuovamente a nudo la cappella del cazzo iniziando una violenta masturbazione accompagnata da una vigorosa stretta alle palle.
La masturbazione così fatta da Michela provocò quasi istantaneamente una violenta eiaculazione che Gloria prontamente raccolse in una tazzina del the.
-Sarebbe un peccato sprecare questo buon succo, vero Luca?
Luca restò senza parole e con un cenno del capo annuì.
Gloria a quel punto avvicinò la tazzina con lo sperma alla bocca di Luca e con voce dolce e suadente disse:
-Bevilo tutto, vedrai è buono ma sopratutto è tutta roba tua.
-Questa volta ti bevi il tuo succo ma la prossima volta potrebbe non esserlo.
Luca chiuse gli occhi e bevette tutto il contenuto della tazzina.
-Leccala bene, la tazzina deve essere pulita completamente.
Luca si adoperò per eseguire quanto gli era stato ordinato e così si rese conto di essere completamente soggiogato dalle Lady ma questo in fondo era quanto aveva sempre sognato, essere comandato e servire devotamente una Lady.
Quindi rivolta a Luca:
-A questo punto ti lasciamo decidere se vuoi continuare la serata o se preferisci fermarti qui, sappi però che se decidi il resto della serata ti riserverà molte sorprese.
Detto questo diede una sonora sculacciata a Luca in attesa della risposta.
Luca ci pensò un attimo e decise che tutto sommato aveva deciso di provare questa esperienza e con voce tremante balbettando aggiunse:
-Rimango
- Questo per ora lo togliamo, tanto questa sera sarà sostituito da ben altro.
A queste parole Luca si spaventò e cominciò a pensare cosa volesse intendere.
Detto questo fu fatto di nuovo chinare in avanti e lady Carmen afferrò il plug e cominciò ad estrarlo ma la forma e sopratutto ora che era aperto ne impediva l'estrazione.
-tenetelo ben fermo, anzi legatelo per bene che vediamo di togliere questo giocattolo altrimenti non ci possiamo divertire con i prossimi, anzi mostrategli come ormai e bello largo questo culo.
A queste parole Paola accese un monitor che si trovava di fronte a Luca, accese la videocamera e sullo schermo comparve il culo di Luca con il plug ben introdotto nel buco.
Lady Carmen armeggiò un po' con il plug per ridurlo di dimensioni ma non tanto quindi lo afferrò alla base e cominciò a tirarlo per estrarlo, Luca vide con orrore che il culo si stava allargando sempre di più mentre sentiva i muscoli del culo che lentamente ma inesorabilmente cedevano.
D'un tratto un urlo uscì dalla gola di Luca, il plug era finalmente uscito dal culo e sul monitor si potè notare che il culo rimaneva ancora aperto mentre lentamente si chiudeva per ritornare alle dimensioni quasi normali.
- Bene, come vedete lo schiavo adesso è riscaldato e possiamo procedere con altri giochini.
Carmen si rivolse alle ragazze del pubblico per illustrare in cosa consistevano i nuovi giochi.
- Visto che lo schiavo è bello caldo possiamo procedere, anche in questa sessione avrò bisogno della vostra collaborazione.
- Livia stacca lo schiavo dalle aste e fallo accomodare sul tavolo con il culo rivolto alle mie amiche, puoi anche procedere a legarlo e fai in modo che non possa muoversi.
Livia si affretto ad eseguire l’ordine, stacco dalle due aste, il tavolo venne portato al centro del palco.
Luca venne portato sul bordo del tavolo, venne fatto piegare e le caviglie bloccate con delle cavigliere alle gambe del tavolo, le braccia vennero fatte stendere in avanti ed immobilizzate sul lato opposto del tavolo.
Carmen riprese la parola.
- Come vedete in questa posizione possiamo giocare agevolmente con il suo culo ed anche con le palle ed il cazzo.
Fece seguire le parole con una sonora sculacciata.
- Bene, in questa seconda sessione vedremo come possiamo giocare con questo che abbiamo a disposizione.
Si avvicinò alla ruota e la fece ruotare, dopo qualche giro la ruota si fermò e Carmen lesse quanto risultava indicato dall’indicatore.
- Ah molto bene, cominciamo con l’introduzione per 5 minuti del dildo numero 3, Livia porta il numero tre.
Livia si avvicinò al carrello, diede una rapida occhiata e prese il dildo numero 3, un dildo dalle dimensioni non esagerate di circa tre cm di diametro.
Livia porse il dildo a Carmen che lo presento alle amiche e dopo lo mostrò a e gli disse:
- Per ora cominciamo con questo, spero sia di tuo gradimento anche se prima hai provato qualcosa di più consistente.
Lo mostrò quindi a Luca.
- Se vuoi puoi anche succhiarlo un po'.
Luca lo prese in bocca per umettarlo bene.
A questo punto Carmen si spostò dietro al culo di e con un gesto lento ma continuo gli infilò il dildo in culo.
- Ora te lo tieni per 5 minuti poi vedremo il da farsi.
Si rivolse quindi alle spettatrici per illustrare quello che sarebbe avvenuto successivamente.
Un coro di applausi di approvazione si alzò dalle ragazze del pubblico.
- Bene, vedo che siete tutte d’accordo ed ansiose di conoscere come proseguirà la serata, ebbene visto che poi Luca dovrà affrontare alcune prove direi di provare fino a che punto arriva.
- Livia porta qui davanti l’asse da allenamento.
Livia si affretto a portare al centro del palco l’asse che normalmente nelle palestre è chiamata trave, solo che questa aveva una particolarità, sull’asse erano infilati e svettavano numerosi dildi, tutti diversi per forma e dimensione.
Alcuni avevano diverse protuberanze, altri erano lisci ma di dimensioni abbastanza fuori dal normale.
Carmen di avvicino a Luca gli tolse il dildo lo slegarono e lo invitarono ad alzarsi.
Luca era spaventato al vedere l’asse con tutti quei dildi e nella sua mente si fece avanti l’idea che probabilmente avrebbe dovuto provarli, divenne pallida all’idea.
Carmen prese per un braccio Luca, lo portò al centro del palco e disse:
- Ora Luca vi dimostrerà come utilizzare la trave.
- Vero Luca che ci farai vedere come ti gusti questi giocattoli ?
Luca era ammutolita ma fece un segno affermativo con la testa.
- Allora Luca da quale vogliamo incominciare ? Io ti consiglio di iniziare dal primo in fondo poi vedremo.
Detto questo rivolgendosi alle ragazze del pubblico disse.
- A quanto ne sappiamo Luca non è ancora stato abituato a questi calibri ma dopo questa serata sono convinta che li apprezzerà molto.
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