Ettore, il ritorno

di
genere
dominazione

Erano già trascorsi alcuni mesi da quando aveva incontrato Lady Tania e la voglia di rivederla e riprovare le sensazioni avute era forte e pressante.
Uscito dal lavoro approfittando della giornata soleggiata e calda si recò al bar poco distante dallo studio, ordino una birra e nell’attesa che la cameriera lo servisse afferro il cellulare, attese un po' prima di comporre il numero ma alla fine si decise.
Il telefono squillo per diverse volte ma non ottene risposta, chiuse la telefonata mentre la cameriera si avvicinava con la birra ordinata.
Sorseggio la birra lentamente gustando il sapore amarognolo e questo gli fece ritornare alla mente quello che aveva bevuto da Lady Tania, un breve sorriso gli comparve sulle labbra, chiuse gli occhi e termino di sorseggiare la birra.
Rifece il numero e questa volta al secondo squillo Lady Tania rispose affabile come sempre.
- buon pomeriggio Lady Tania, sono Ettore lo scopo di questa telefonata è per sapere se è disponibile a sottopormi ad un’altra sessione con Lei.
Fece la telefonata tutta d’un fiato nel timore che Lady Tania lo interrompesse.
- Ciao, si mi ricordo di te, questa settimana no ma ti aspetto sabato prossimo il pomeriggio, mi raccomando preparato come sempre.
Al sentire questo Ettore si tranquillizzò e confermò l’appuntamento per il sabato successivo.
La settimana passo in fretta sempre con il pensiero fisso di ritornare a sottomettersi a Lady Tania.
Finalmente arrivo anche il sabato, si preparò accuratamente come gli era stato ordinato, fece una doccia tiepida ed un lavaggio interno molto approfondito.
Fece un pasto leggero e nel primo pomeriggio salì in macchina, impostò il navigatore e si avvio verso la villa di Lady Tania.
Nel tragitto ripensò alla precedente esperienza e cominciò a fantasticare su come sarebbe stato questo nuovo incontro.
Finalmente arrivò all’ingresso della villa, come la volta precedente il cancello si spalancò al suo arrivo, percorse il breve vialetto che conduceva al parcheggio coperto accanto alla villa e parcheggio la macchina.
Scese e sulla sogli della villa comparve la cameriera, la osservò attentamente augurandosi che indossasse il vestito dell’altra volta così da gustarsi la veduta di quel bel posteriore ma questa volta il vestito era intero e più corto, tanto che si vedeva chiaramente che sotto non portava biancheria ma una luccicante cintura di castità.
Gli fece strada per accompagnarlo nello spogliatoio, camminava con le gambe leggermente divaricate segno evidente che i due orifizi erano occupati da degli oggetti abbastanza ingombranti.
Arrivi nello spogliatoio si spogliò ponendo i vestiti nell’armadio quando si rigirò la cameriera lo attendeva come la volta precedente con in mano una grossa cintura munita di anelli e di un paio di polsiere e cavigliere in pelle che immediatamente immobilizzò i polsi e le caviglie.
I polsi vennero agganciati alla cintura mentre alle cavigliere venne applicata una corta catena che gli permetteva di fare passi molto piccoli.
Così bardato lo accompagno nella stanza dove lo attendeva Lady Tania.
- Alla fine ti sei deciso a ritornare. Disse con voce secca ed autoritaria Lady Tania.
- Buongiorno Divina Lady.
Furono le sole parole che riuscì a proferire.
Stava per dire qualcos’altro ma Lady Tania lo zitti all’istante.
- Poche cerimonie e scuse sai cosa ti aspetta ma oggi ho qualcosa in serbo per te, qualcosa che sicuramente apprezzerai, se così non fosse vedrò di fartelo apprezzare meglio la prossima volta.
-Bene comincia il divertimento, per me ma non per te.
Detto questo lo fece avvicinare ad un attrezzo che aveva visto spesso nelle palestre, si trattava di un cavallo da ginnastica solo che questo aveva le gambe molto divaricate che alla base erano munite di anelli.
- stenditi li sopra. Gli disse Lady Tania.
Lui si stese a pancia in giù sul cavallo ed immediatamente gli furono legate le braccia e le gambe alle quattro zampe dell'attrezzo, si trovava così indifeso, con le braccia tirate verso il basso e le gambe molto divaricate.
-ora cominciamo con un po' di riscaldamento. Disse Lady Tania ma non finì la frase che la prima frustata gli arrivò sulla schiena lasciandolo letteralmente senza fiato.
Lady Tania si soffermò un attimo e gli chiese con voce melliflua
-Cosa dici se cominciamo con quindici colpi.
Stava per rispondere ma ecco arrivare anche il secondo colpo, questa volta un po' più in alto all’altezza delle scapole.
Di nuovo pausa e poi riprese a frustarlo sempre aspettando una decina di secondi fra un colpo e l’altro.
Finiti i quindici colpi gli si avvicinò al viso e gli disse:
- Ti sei riscaldato abbastanza o devo continuare.
Lui fece cenno che bastava ma Lady Tania evidentemente non era dello stesso avviso.
- Allora non hai capito che decido io quando basta.
Detto questo prese in mano un corto frustino da cavallerizzo e cominciò a frustarlo proprio in mezzo alle chiappe oscenamente aperte.
Dopo qualche colpo si sentiva il culo in fiamme, cercò di dirgli di smettere ma Lady Tania non smise e continuò ancora con qualche colpo ancora più forte.
-Bene adesso si che sei bello caldo. Gli disse.
Lady Tania chiamò la cameriera e gli impartì alcuni ordini che però Ettore non riuscì a comprendere.
Poco dopo la cameriera rientrò con una attrezzatura per l’enteroclisma ed un recipiente di liquido caldo.
-Adesso facciamo una bella pulizia perché non mi fido della pulizia che ti ho ordinato di fare, per quello che ho in mente devi essere bello pulito.
Si posizionò alle spalle di Ettore e applico alle palle una gogna per testicoli, questo attrezzo provocava una tensione alle palle che lo costrinse a inarcare ancora di più la schiena.
-Pensi che possa bastare?.
Gli disse Lady Tania mostrandogli la cannula dell’enteroclisma.
Questa era di una forma assai strana, era formata da una cannula di luccicante acciaio di dimensioni molto di più del normale ma quello che lo impressionò era che alla base era formata da una sfera di dimensioni ragguardevoli.
- questo te lo prendi tutto.
Disse Lady Tania.
- Anche la parte terminale così quando l’avrai tutto dentro non potrà sfuggire.
A quelle parole il povero Ettore si spaventò ma Lady Tania si era già posizionata alle sue spalle ed aveva iniziato l’introduzione della cannula.
La prima parte entrò senza tanta fatica ma arrivata alla parte finale incontrò una certa resistenza.
-Ti conviene rilassarti altrimenti sarà peggio per te, tanto te lo metto dentro tutto comunque.
A queste parole seguì una spinta più forte tanto che gli sembrò che il culo si lacerasse ma Lady Tania proseguì con la spinta ed improvvisamente dopo una ultima spinta tutta la cannula fu dentro e il culo si rinchiuse sulla parte terminale.
-Bene, visto che è entrato tutto come dicevo, ora vediamo un po' di iniziare il lavaggio,che ne pensi se iniziamo con mezzo litro.
Detto questo Lady Tania aprì il rubinetto del liquido che cominciò a scendere, mano a mano che il liquido entrava lui si sentiva il ventre sempre più gonfio.
-ok il primo mezzo litro c’è stato vediamo di proseguire.
E con queste parole riempì di nuovo il recipiente con un altro mezzo litro di liquido.
L’operazione venne ripetuta per altre tre volte, alla fine aveva in ventre due litri e mezzo di liquido e la necessità di evacuarlo si era fatta impellente.
-Questo te lo tieni per almeno 5 minuti e non credere di lasciarne uscire nemmeno una goccia o saranno dolori per te.
A queste parole Ettore fece uno sforzo immane per non fare uscire il liquido che premeva per uscire ma era comunque bloccato dalla parte terminale della cannula che si trovava ancora dentro di lui.
Dopo 5 interminabili minuti lo slegarono e la cameriera lo accompagnò in un bagno attiguo alla stanza dove finalmente gli tolse non senza fatica e con un colpo secco la cannula.
Finalmente si liberò di tutto il liquido che aveva dentro.
Una volta liberatosi completamente venne di nuovo accompagnato nella sala.
-Bene adesso si che sei pulito.
Disse Lady Tania.
-Oggi è il caso di riprendere l’allenamento, tanto per rinfrescarti la memoria utilizzerò qualcuno degli oggettini che ho usato l’altra volta, così ti rimarranno bene impressi nella mente.
Gli indicò un tavolo, lo fece distendere e gli blocco le mani sopra la testa agganciandole a degli anelli al bordo del tavolo, le gambe invece gli furono sollevate e agganciate ad una sbarra pendente dal soffitto e che lo costringeva a mantenere le gambe molto divaricate, un argano elettrico si mise in funzione e cominciò a sollevargli le gambe si fermò quando il culo non appoggiava più al tavolo.
Così sistemato mostrava il culo ma sopratutto era a portata di mano per quanto Lady Tania stava per fare.
Gli tolse la gogna per testicoli ma subito si affretto a legarglieli nuovamente ma questa volta con diversi giri di corda e ad ogni giro le palle si allungavano sempre di più, alla fine tirò verso la corda verso l’alto per agganciarla ad un gancio della sbarra che gli teneva aperte le gambe, in questo modo poteva avere liberamente accesso al suo buco senza impedimenti di sorta.
Gli infilo di colpo due dita in culo per verificare quanto era aperto.
- mi sembra che questo buchino si sia di nuovo ristretto, sarà meglio provvedere subito ad allargarlo.
A queste parole Ettore trasecolò, il buco gli doleva ancora e non pensava di poter sopportare ancora una dilatazione ma Lady Tania era decisa e prese dalla bacheca rossa un dildo formato da due sfere delle dimensioni di una pallina da ping-pong ma la particolarità era che erano gonfiabili entrambe in modo indipendente.
Lady Tania lubrificò leggermente la prima e la infilò nel buco oscenamente esposto entrata la prima continuò a spingere ed anche la seconda entrò se pur con qualche difficoltà, una volta dentro cominciò a gonfiarne una ma non la prima come si aspettava Ettore, gonfiò la seconda.
Ettore sentiva che la pallina si stava gonfiando sempre di più ed emise un breve gemito.
-Come? Ti lamenti già, aspetta che gonfio anche la prima allora.
Detto questo iniziò a gonfiare anche la prima, procedeva lentamente con il gonfiaggio delle palline che ormai avevano raggiunto la dimensione di una palla da tennis.
-Ok penso che possa bastare per il momento, le lasciamo li un po' tanto dovrai abituarti ad altri calibri.
Detto questo Lady Tania lo lasciò con le due palle gonfiate nel culo e si allontanò per prendere uno strano oggetto e solo quando fu abbastanza vicina Ettore poté vedere che si trattava di un oggetto che aveva visto qualche volta nelle sagre di paese.
Si trattava di una ruota così detta della fortuna che in tutta la circonferenza riportava dei settori colorati con delle scritte che non riusciva a leggere.
-Questo è l’ultimo giocattolo che mi ha costruito un mio amico, come vedi è una ruota della fortuna, sulla ruota sono segnati i premi che uno vince, la faccio girare e quando si ferma questo indicatore mi segnala cosa hai vinto, solo che per te questa è la ruota della sfortuna perché non vincerai un premio ma una punizione che per te è comunque un premio.
Detto questo fece girare la ruota e dopo un paio di giri si fermò ad indicare la punizione che gli sarebbe stata somministrata.
L’indicatore segnava 10 mollette, Lady Tania prese 10 mollette e cominciò ad applicargliele sul petto e sulle gambe.
Erano abbastanza doloroso ma comunque seppur con qualche mugolio gli furono applicate tutte e 10.
Lady Tania si affretto a informarlo anche sulla durata delle singole punizioni.
- Ovviamente ogni regalo deve avere una durata di almeno 5 minuti perché sia efficace.
Attese con trepidazione il trascorrere dei 5 minuti sperando così che il dolore si attenuasse ma quando cominciò a togliergli le mollette si accorse suo malgrado che nel toglierle il dolore era ancora più acuto tanto che strinse i denti e cominciò a lacrimare.
Finito di togliere le mollette Lady Tania girò nuovamente la ruota e questa volta l’indicatore segnava 15 colpi di frustino.
Questi gli furono somministrati su gambe e culo, quindi fece di nuovo girare la ruota e questa volta si fermò sul settore che indicava 5 schiaffi sulle palle.
Ettore cominciava ad avere una erezione e Lady Tania si accorse di questo e lo apostrofò:
-Cosa combini? Forse e meglio se questo uccellino prima che scappi lo mettiamo in gabbia.
Detto questo si munì quella che in gergo BDSM viene chiamata Bird-cage, un oggetto d’acciaio formato da una struttura cilindrica con diverse aperture lungo tutto il corpo che viene applicata sul pene quando ancora non è in erezione e impedisce una completa erezione, il tutto viene agganciato ad un anello posto alla base del pene e sotto le palle.
Con qualche difficoltà riuscì a infilare il cazzo di Ettore dentro la gabbia e applicò l’anello per bloccarla, operazione che venne eseguita con qualche difficoltà visto che l’anello che doveva bloccare la gabbia era di dimensioni molto ridotte che costrinse Lady Tania a stringere ancora di più le palle per poter completare la chiusura.
-Bene adesso siamo sicuri che non scappa. Disse Lady Tania.
Si avvicinò quindi ad Ettore e gli somministrò i 5 schiaffi come previsto.
-Per questa volta basta così altrimenti la prossima volta non avremo più giochi da fare.
Con queste parole Lady Tania prese la ruota e la rimise in un angolo.
-Non ti preoccupare che la ruota può essere sostituita ed ovviamente cambiano i premi, devo dire che il mio amico ha fatto veramente un bel lavoro, sopratutto molto utile, non trovi?
-Si Lady.
Fu la sola risposta che riuscì a pronunciare Ettore immaginando quali potrebbero essere gli altri premi come li aveva definiti Lady Tania.
-Molto bene, che dici se passiamo ai giocattoli della bacheca nera ?
Ettore non rispose, rigirò la testa verso la bacheca nera dove erano messi in bella mostra i dildi più grossi e strani.
Il cazzo gli si stava gonfiando ma la gabbia che aveva applicata gli impediva una completa erezione anzi questo gli provocava un dolore che non aveva mai provato.
-Ok, chi tace acconsente.
Sentenziò brevemente Lady Tania.
Si avvicinò alla bacheca nera e scelse un dildo che era già di per se di una misura notevole ma quello che spaventava Ettore era la forma.
Si avvicinò ad Ettore e cominciò a sgonfiare le palle che aveva ancora dentro il culo, iniziò a sgonfiare l’ultima inserita e quando era completamente sgonfia anziché sgonfiare anche la prima cominciò a tirare per farle uscire tutte e due.
Ettore non credeva che potesse estrarle senza sgonfiare anche l’altra ma Lady Tania non era dello stesso avviso.
Tirò ancora lentamente fino a che anche la prima non senza fatica comparve e cominciò ad allargare il buco per uscire, un ultimo strappo ed anche la prima uscì.
-Visto che sono uscite! Non era poi tanto difficile.
Così sarcasticamente commentava Lady Tania.
-Ora proviamo questo.
Disse Lady Tania mostrandogli il dildo che avrebbe usato di lì a poco.
Si trattava di un dildo di una ventina e forse più di centimetri di lunghezza ma la particolarità era che riportava un rilievo a forma di vite con la scanalatura davvero profonda.
Senza tanti preamboli Lady Tania lo avvicinò al buco del culo e con voce sommessa gli disse:
-Adesso te lo ficco dentro tutto ma stai tranquillo lo farò piano piano.
Unse leggermente la punta del dildo e lo appoggio al culo ancora aperto dalla recente intrusione.
Spinse leggermente è la prima parte che era senza il rilievo si fece strada nel buco aperto.
Visto che fatica ad entrare cominciò a rigirarlo come per avvitarlo e così lentamente cominciò a farsi strada allargando a dismisura il culo di Ettore.
-Vedi che con un po' di buona volontà entra.
Però dopo aver dato un paio di giri nel senso dell’avvitamento lo rigirò come per svitarlo ma anziché estrarlo continuò a spingerlo dentro appoggiandosi con tutto il peso del corpo su quel dildo.
Un urlo si alzò nella stanza Ettore non si aspettava una azione del genere e la rotazione in senso contrario all’avvitamento gli provocò un dolore lancinante, gli sembrava che il culo si stesse per lacerare.
-Tranquillo che non si rompe niente ne mancano ancora 10 centimetri e poi te lo godi tutto.
Disse Lady Tania mentre proseguiva la sua azione di spinta molto lentamente per fargli assaporare la dilatazione il più a lungo possibile.
L’azione prosegui ancora per qualche minuti che ad Ettore parvero interminabili, alternava l’azione di avvitamento con l’azione di svitamento ma sempre premendolo perché entrasse fino alla base.
Finalmente anche gli ultimi centimetri entrarono e Lady Tania soddisfatta gli disse:
-Hai visto che non era poi così difficile, ora te lo gusti un po' poi lo togliamo ma a modo mio, che ne pensi dell’idea.
Ettore rabbrividì a quelle parole non poteva neanche lontanamente immaginare come Lady Tania gli avrebbe tolto quel mostro dal culo.
Dopo un paio di minuti Lady Tania si avvicinò e con fare adulatorio gli disse:
-Vediamo di togliere questo giocattolino da questo bel nido caldo.
Afferro la base del dildo e sadicamente cominciò a tirarlo ma nel fare questo continuava a ruotarlo come per avvitarlo ancora, questa azione adesso si era fatta molto dolorosa perché dopo un iniziale rilassamento a questa azione reagì contraendo i muscoli anali provocandogli ulteriore dolore.
Lentamente e continuando a ruotarlo lo stava estraendo fino a quando fermò la rotazione ma dette uno strappo violento fino a farglielo uscire dal culo.
-Bene hai sentito che è uscito ?
Ettore fece un segno di assenso con la testa.
Lo lasciò riposare per qualche minuto quindi cominciò a slegargli le palle e a togliere la gabbia che gli aveva imprigionato il cazzo.
Lo slego da tutti i legamenti che lo tenevano ancora su quel tavolo, si rialzò e Lady Tania con voce suadente gli disse:
-Adesso, prima di finire mi dai una bella leccata ai miei delicati piedini.
Si accomodo nella poltrona e gli porse i piedi da leccare, cosa che Ettore si affretto ad eseguire cercando di essere il più delicato possibile, dopo qualche decina di minuti di questa operazione Lady Tania lo congedò.
-Per oggi abbiamo finito, la prossima volta vedrò di sostituire la ruota della sfortuna con una ancora più divertente.
Anche questa seconda sessione di incontro con Lady Tania era terminata, lei chiamò la cameriera che lo riaccompagno allo spogliatoio dove si rivestì.
Uscì dalla villa salì in macchina e si riavvio verso casa a dire la verità un po' dolorante ma appagato di quanto aveva ricevuto, mentre percorreva l’autostrada mentalmente già programmava il prossimo incontro, questa volta non avrebbe aspettato dei mesi per ritornare a visitare Lady Tania.
scritto il
2025-09-30
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