Il compleanno di Giovanna.

di
genere
prime esperienze

Mi chiamo Massimo, ho 50 anni, sono di media statura, capelli brizzolati, occhi scuri, fisico nella norma. Da 25 anni, sono sposato con Giovanna, una bella quasi cinquantenne, alta, magra e tonica, terza di seno, culo sodo, fica epilata e gambe e piedi curatissimi. Abbiamo una figlia già grande, sposata, che vive in una altra città. Ho sempre venerato mia moglie: è la donna della mia vita e l’accontento in tutto ciò che le fa piacere, anche riguardo la sfera sessuale; sebbene non sia un super dotato, ho sempre cercato di farla godere tanto ed a lungo. A letto, lei ha sempre rivelato di esser una magnifica maialina. Non era vergine quando l’ho conosciuta e del suo passato non ho chiesto molto, ma, in più di una occasione, ho avuto sempre l’impressione che fosse stata con diversi maschi prima di me; inoltre, a letto, mi aveva confessato di avere una infinità di fantasie sessuali e, la più ricorrente, era quella di far sesso con più uomini contemporaneamente. Molto eccitato da tutto questo e convinto che il sesso per lei era da sempre una vera necessità, quasi quotidiana, mentre facevamo sesso ho preso a dirle di immaginare che vi fossero più uomini pronti a chiavarla e lei godeva davvero tantissimo. Ho addirittura comperato un fallo in gomma per simulare la doppia penetrazione e la cosa è risultata soddisfare le sue aspettative, tanto da farla godere fino a che è rimasta stremata dall’intensità degli orgasmi provati. La cosa, però, rappresentando un surrogato della doppia penetrazione, non poteva soddisfare appieno mia moglie ed ho capito che il suo desiderio era talmente forte da poterlo classificare quasi un chiodo fisso. Infatti, a volte, le chiedevo quale era il suo sogno nel cassetto e lei, sempre più spesso, mi diceva, senza troppe remore, che il sogno più bello era quello di trovarsi in compagnia di due o tre maschi assieme. Ovviamente, quando mi diceva queste cose, sorridevo, ma, dentro di me, ero terribilmente geloso, temendo di poterla perdere, ma, nello stesso tempo, ero anche fortemente curioso di vederla alle prese con più cazzi. Ero tremendamente insicuro se accontentarla o meno ed avevo dei momenti in cui la gelosia mi sopraffaceva ed altri in cui ero talmente eccitato da questa idea, che dovevo segarmi furiosamente e, cosi, tergiversavo e prendevo tempo, dicendo che, se si creava la giusta occasione, forse l'avrei accontentata, ma, al momento, non ero pronto a sentirmi "cornuto". Ero però consapevole che non avrei potuto tirarla troppo per le lunghe, senza correre il rischio di perderla, o che lei trovasse il modo, in segreto, di realizzare questa sua fantasia, escludendomi. Ho tirato avanti per quasi un anno. La vedevo sempre più eccitata a quell'idea perché se ne parlava sempre più spesso ed io, alla fine, mi ritrovavo sempre più eccitato al punto che, a volte, ero costretto a segarmi due volte al giorno. Anche mentre la scopavo, la immaginavo sempre più spesso attorniata da altri cazzi e la mia gelosia continuava a lievitare, ma avevo raggiunto la certezza che il nostro rapporto fosse davvero molto forte e pronto a sostenere questa prova. In effetti, chi ancora non era pronto, ero io: temevo davvero tanto di non riuscire a reggere l’impatto visivo di lei che godeva con altri cazzi. Alla fine, ho dovuto convincermi. Dopo l'ennesima scopata, in cui avevo visto Giovanna non completamente soddisfatta, ho deciso che era giunto il momento di accontentarla. Un po' di tempo prima, avevo sentito parlare al telefono un collega d'ufficio che, convinto di non esser ascoltato, parlava con qualcuno trovato su un sito un po' particolare. Incuriosito, ero andato a guardare ed avevo scoperto un forum dove i mariti, convinti cornuti o aspiranti tali, offrivano le mogli a maschi molto dotati. All'inizio, ero rimasto allibito, sconvolto dalla disinvoltura con cui questi mariti mettevano in mostra la loro mogli ed anche da come quelle donne, una volta trovato di loro gradimento quel gioco, si trasformavano totalmente in persone diverse dalle normali: disinvolte, dissolute, puttane, troie, assetate di cazzo erano presenti in quel sito in gran numero. Come contraltare figuravano mariti estremamente soddisfatti di come le loro mogli venissero montate da vere e proprie vacche, riempite in ogni buco. Addirittura, poi, figuravano alcuni che esternavano la loro assoluta felicità nello spingersi ad infilare e leccare con la lingua, ciò che colava dai buchi delle loro mogli chiavate e riempite da maschi, che sembravano aver cazzi da pornodivi. Ho impiegato un po' di tempo per trovare il coraggio di iscrivermi a quel sito e poi, timidamente, ho preso a pubblicare qualche foto di mia moglie. All'inizio, erano semplici foto di lei in costume da bagno, ma, fin da subito, i complimenti che ricevevo per la procacia del suo aspetto fisico, mi portavano ad esser sempre più audace, al punto da spingermi ad aggiungere foto di lei a seno nudo e, poi, completamente nuda, distesa di spalle con il suo splendido culetto in primo piano e, immediatamente, la mia posta privata è stata subissata da messaggi di maschi, che erano irretiti al punto di volerla chiavare senza sé o ma. Alcuni assurdi, altri un po' timidi, altri decisamente volgari, alcuni altri, poi, assolutamente improponibili. Avendo circa una ventina di giorni a disposizione, ho cominciato a selezionare i maschi che ritenevo esser tra i più validi. Avevo deciso di valutare al meglio alcuni precisi fattori. Pulizia, educazione, età (volevo che fossero giovani, massimo 35/40 anni), aspetto fisico, dotazione sessuale e, non ultimo, una ragionevole distanza da casa nostra. Alla fine di questa mia ricerca, ho avuto modo di selezionarne solo tre. Ero stato colpito dalla loro insolita proposta. Avendo precisato nel profilo che avevo bisogno di maschi per soddisfare una fantasia di mia moglie ed offrirglieli come regalo di compleanno, questi tre ragazzi si erano proposti, specificando il fatto di esser muniti di un piccolo casale, perfettamente confortevole ed arredato apposta per realizzare e soddisfare un simile evento. Addirittura mi hanno proposto di prendere un caffè insieme e andare ad ispezionare il casale, di modo che io stesso potessi constatare quanto fosse ben organizzata la cosa e, nello stesso tempo, convincermi che fosse il luogo adatto, oltre ad avere contezza e conoscenza della strada per raggiungerlo. Naturalmente ho accettato e mi son incontrato con uno dei tre di nome Franco, che mi ha atteso al bar. Quando l'ho raggiunto, mi sono trovato davanti un bel ragazzo sui 36 anni, con un bel fisico molto curato e dai modi gentili; subito è salito in auto con me e mi ha dato le giuste indicazioni per raggiungere un posto davvero stupendo. Una volta a destinazione, mi son trovato davanti una piccola, ma graziosa, casa colonica situata in mezzo al verde, in assoluta tranquillità e discrezione, con, all'interno, un arredamento curato nei minimi dettagli e, soprattutto, oltre la cucina, un bel salone per le feste ed un altro locale, adibito totalmente al sesso: un comodo letto figurava al centro di una camera molto ampia, circondata da diversi specchi, compreso uno sul soffitto, ed un divanetto; in adiacenza, figurava un ampio e comodo bagno, munito di una doccia dove potevano trovar posto tranquillamente tre persone. Quando sono entrato, ho trovato all'interno, anche altre tre persone che Franco mi ha presentato.
«Quello più basso è Luigi, accanto a lui c'è Andrea, e il terzo è Fabio. Di solito siamo solo noi quattro a prendere parte ai giochi, ma, se vuoi, ne possiamo aggiungere fino ad un massimo di otto.»
Son rimasto piacevolmente colpito dalla loro cortesia e dalla loro simpatia; ho, infatti, notato che anche gli altri tre erano in perfetta forma fisica, solo Andrea aveva i capelli un brizzolati e mi hanno spiegato che, trattandosi di un compleanno da festeggiare, avrei potuto benissimo dire a mia moglie Giovanna, che saremmo andati in un posto un po' particolare; poi, una volta entrata qui dentro, oltre ad offrirle una simpatica sorpresa, avrebbe potuto abbandonarsi all’emozione di aver quattro maschi tutti per lei. Per un attimo son rimasto alquanto titubante, perché quattro mi sembravano un po' troppi, ma lo stesso Andrea ha provveduto a dissolvere la mia incertezza.
«Vedo che sei un po' preoccupato dal numero, ma, credimi, siamo abituati a giocare con coppie, anche alle prime esperienze e, in genere, non ci permettiamo di saltar addosso alla signora, ma la conduciamo ad un livello di eccitazione tale, che, in genere, è lei stessa a chiedere di entrare tutti in gioco. Ciò che sarà importante, sarà quello di farla entrare qui, in modo da scoprire e gustare la sorpresa, che, di sicuro, renderà la cosa ancor più eccitante ed interessante.»
Mi son lasciato piacevolmente convincere. Mi hanno anche chiesto se mia moglie avesse delle riserve in tema di sesso o qualche limitazione ed io, in tono scherzoso, ho risposto che era una perfetta troia, pronta a prenderlo in ogni buco e, soprattutto, era più che golosa di crema calda. Ho mostrato loro alcune foto e tutti e quattro hanno osservato con attenzione ogni dettaglio. Andrea ha detto che non gli sarebbe dispiaciuto infilare il suo membro nel culetto di mia moglie, dopo aver assaporato sicuramente Il piacere delle sue labbra. Mentre stavamo parlando, d'un tratto, essi mi hanno fatto mettere un attimo seduto davanti a loro e poi, dopo essersi scambiati un cenno di intesa tra loro, hanno aperto la patta dei pantaloni e mi son trovato davanti alla faccia quattro verghe veramente notevoli e già perfettamente rigide.
«Credi che a tua moglie possano piacere?»
Son rimasto veramente impressionato da quei quattro cazzi, veramente grossi e lunghi. Ho sorriso ed ho detto che mia moglie li avrebbe di certo graditi non poco. Il giorno prima del compleanno, ho detto a Giovanna di passare l'intero pomeriggio in un centro estetico per farsi preparare il corpo al meglio, con massaggi, pulizia del viso, depilazione completa e anche un'aggiustatina ai capelli.
«Domani sera, amore, ti voglio bellissima e più che attraente! Ho prenotato in un posto assolutamente molto esclusivo. Vedrai, ti farò festeggiare un compleanno che non potrai dimenticare facilmente. Ricorderai questo compleanno, per tutti gli anni a venire!»
Mi ha guardato un po' incuriosita, ma anche con una certa aria alquanto delusa. Naturalmente non gli ho detto niente della sorpresa e, forse, è questo che non l'ha fatta esultare di gioia. Durante il pomeriggio, mentre lei era nel centro estetico, son passato in un negozio di abbigliamento e le ho preso un magnifico abito nero, lungo fino al ginocchio, ma con uno splendido spacco laterale e, soprattutto, uno scollo sul davanti ed uno dietro, molto profondo, che le lasciava la schiena completamente scoperta fin sui fianchi. Non avrebbe potuto comunque indossare alcun tipo di reggiseno, che era quello che volevo, e inoltre ho acquistato anche un sottilissimo perizoma, delle splendide calze nere autoreggenti ed un paio di scarpe nere, con il tacco alto e sottile, che sicuramente completavano al meglio tutto l'outfit. Il pomeriggio del giorno dopo, gli ho fatto trovare tutto perfettamente esibito sul letto ed ho visto lo stupore di lei quando ha visto il mio regalo e con quanto piacere l'ho osservata, mentre indossava quelle cose, rilevando che tutto era perfetto e ottimamente coordinato. Quando si è girata ed ho visto la sua schiena completamente scoperta, mi si è fatto subito il cazzo duro, al pensiero di quanto lo avrebbe fatto tirare a quei quattro maschi, che ci stavano aspettando. Mi ha sorriso e mi ha chiesto se fossi soddisfatto di ciò che vedevo.
«Amore, sei bellissima! Questa sera sarai sicuramente ammirata da tante persone, ma, soprattutto, desiderata da tutto il popolo maschile che avrà la fortuna di poterti ammirare.»
Per un attimo ho rischiato di tradirmi, ma lei non se n'è accorta e, così, saliti a bordo della mia auto, ci siamo diretti al punto d'incontro. Quando si è resa conto della destinazione, mi ha guardato con un po' di curiosità ed io le ho spiegato che si trattava di un piccolo agriturismo, molto esclusivo. Appena entrati, ci siamo trovati davanti quattro ragazzi, completamente nudi, con un piccolo fiocco rosso legato al cazzo. Lei si è girata, mi ha guardato stupita e, nello stesso tempo, affascinata. Ho sorriso divertito.
«Auguri, amore! Buon compleanno! Questo è il tuo regalo!»
È rimasta davvero stravolta da quanto vedeva e mi ha guardato incredula.
«Oddio, amore, ma...ma...sono davvero per me? Non ci posso credere! Ma è vero? Non sto sognando?»
Le ho dato un bacio e le ho sorriso contento.
«Sì, amore, sono tutti per te, se ti va! Oggi è il tuo cinquantesimo compleanno e ho deciso che era giunto il momento di realizzare la tua fantasia. Sono in quattro, come vedi, ma... se pensi siano troppi, puoi solo scegliere chi vuoi: i rimanenti resteranno a guardare.»
Ancora un po' stupita, si è avvicinata ad essi e, un po' titubante, ha osservato quelle quattro splendide verghe che aveva davanti; allungando un po' la mano, a preso a stringerli uno per uno, quasi a volerne saggiare la consistenza. L’ho esortata a liberarsi da ogni remora e godersi il momento.
«Dai, amore, divertiti… son tutti per te...dai, non esitare… è la tua fantasia che, finalmente, si realizza!»
Tutti e quattro son rimasti immobili e si son lasciati stringere il cazzo. Io mi son avvicinato da dietro, ho baciato mia moglie sul collo e poi ho fatto cadere le spalline del suo vestito che, di colpo, è scivolato ai suoi piedi, lasciandola praticamente nuda. Il primo a reagire è stato proprio Andrea.
«Giovanna, che bella donna che sei! Se tuo marito non ci avesse informato sulla tua età, giurerei che al massimo potessi esser una quarantenne. Ci ha mostrato delle foto, ma nessuna ti dava merito; a vederti così, "de visu" sei ancor più bella! Noi siamo in quattro, ma, come ha precisato tuo marito, non devi sentirti in nessun modo obbligata a sottostare al nostro piacere, perché possiamo anche astenerci dall'interagire con te tutti insieme. Diversamente, se ce lo consenti, ti faremo vivere un'esperienza unica, irripetibile.»
Giovanna ha sorriso, poi si è rivolta verso di me, che avevo appena raccolto il vestito da terra.
«Amore, sei stato fantastico! Le tue scelte sono state all'altezza di quanto nutrivo nella mia fantasia. Hai fatto delle scelte eccezionali, che mai avrei immaginato potessi riservarmi come regalo per il mio genetliaco. Ammetto che sono un po' incerta ad affrontarne quattro insieme, ma... alla buon'ora, ho deciso che questa sera sarà dedicata esclusivamente al mio piacere: voglio proprio divertirmi! Ragazzi, sono vostra e… sappiate che, questa sera, renderò, per la prima volta, mio marito un "magnifico cornuto"; di conseguenza voglio esser trattata come una gran troia! Prendetemi e fatemi godere, perché sono la vostra troia, tutta da riempire e far impazzire di piacere.»
Luigi si è avvicinato con un vassoio con dei calici di prosecco, che ha offerto a tutti e, una volta proceduto al rito del brindisi di benvenuto, Andrea, da una parte, e Franco, dall'altra, hanno preso mia moglie sotto braccio e ci siamo trasferiti nell'altra stanza, dove ho notato come Giovanna si sia meravigliata nel vedere tutti quegli specchi alle pareti; è stato Andrea a precisare che avevano lo scopo di farla rendere ancor più consapevole di quanto godesse e di quanto fosse capace di esprimere la sua lussuria; inoltre, ha indicato una piccola telecamera posta in ogni angolo della stanza.
«Considerando che è la tua prima volta, abbiamo deciso di immortalare questa tua performance, quindi indossa pure una mascherina, affinché il tuo viso non sia riconosciuto, perché ti regaleremo il filmato, che potrai rivedere ogni volta che vorrai!»
Mia moglie mi ha guardato ed io ho fatto spallucce, ad indicare che non ne ero stato informato. Senza alcuna titubanza, si è sdraiata sul letto e subito tutti si son messi ad accarezzarla, toccarla, ad esplorare ogni sua parte del corpo, mentre la sua bocca ha cominciato ad esser riempita da quei cazzi, che si alternavano tra le tue labbra, mentre io, intimamente, sentivo esplodere una forte gelosia, mentre, seduto su di una poltroncina, li osservavo mentre portavano mia moglie ad un livello di profonda, completa eccitazione. Se li è passati tra le labbra uno ad uno! Poi li ha succhiati. Ne teneva uno in bocca, mentre, con entrambe le mani, ne preparava altri due ed il quarto era golosamente inginocchiato tra le sue cosce a leccare la sua ostrica profumata; lei godeva a bocca piena. Luigi si è subito complimentato per la sua bravura nella "fellatio".
«Caspita! Non sei la prima che me lo succhia, ma, sicuramente, sei una di quelle che lo sanno veramente far bene. Giovanna sei una gran bocchinara!»
In quel preciso momento, mi son sentito davvero orgoglioso, anche se, dentro di me, era insistente il forte contrasto di sentimenti, che spaziavano dalla gelosia all'eccitazione più estrema, cui, ora, si era aggiunto anche un forte orgoglio, mentre osservavo mia moglie che si dedicava con estrema perizia ad alternarli in bocca ed a continuare a masturbarli; poi, ha fatto anche una cosa che ha suscitato la profonda ammirazione di tutti. Ha allungato un piede ed ha fatto in modo da accarezzare il membro di quello che la stava leccando, stimolando, con le dita del piede, la sua cappella e la cosa non è passata inosservata: Andrea si è subito complimentato con lei.
«Ragazzi, questa troia sa davvero il fatto suo: avete notato quanto cazzo vuole a portata di... mano? Guardate come sta segando con il piede il cazzo di Fabio, mentre la lecca. Coraggio, ragazzi, facciamole capire che è nel posto giusto: si trova fra quattro maiali insaziabili!»
Giovanna si è trovata a dover affrontare un gioco davvero sconvolgente. Tutti e quattro hanno iniziato ad alternarsi, sia nel farsi succhiare e segare, ma anche a leccarla senza mai portarla all'apice del piacere; ogni volta che era prossima all'orgasmo, loro si divertivano a cambiar di posto, fino a quando lei non ha urlato che voleva venire; allora è bastato che Franco continuasse a leccarla ancora un po', ad un ritmo più accelerato e mia moglie è esplosa in un orgasmo squassante.
«Sì, finalmente! Quanto siete maiali! Mi state facendo impazzire! Voglio godere come una troia! Vi prego, prendetemi e sfondatemi tutta! Amore, hai coronato davvero bene il mio sogno! Questi quattro cazzi mi faranno veramente delirare! Prendetemi! Mettetemi dentro i vostri cazzi, voglio sentirli che mi sfondino tutta!»
A quel punto è stata accontentata! Il primo ad entrarle dentro è stato Andrea, che l’ha pompata facendola subito urlare di piacere; è uscito ed il suo posto è stato preso da Franco, che però si è sdraiato e si è fatto cavalcare; in quel momento, dietro Giovanna si è posizionato Luigi, che le ha infilato il membro nel culo, senza tanti convenevoli! Guardavo con ammirazione la perfetta sincronizzazione che avevano quei quattro maschi; si alternavano dentro mia moglie, facendola godere all'impazzata. Dopo circa due ore di questo gioco, l'hanno ricoperta di sborra su faccia, tette, facendosi continuare a succhiar il cazzo e, una volta di nuovo duri, senza concederle neanche un minuto di riposo, hanno continuato a pomparla per altre due ore e l'hanno riempita in tutti i buchi, in una maniera da non credere! Non ho saputo resistere a tutto quello che stavo vedendo e mi son sborrato tra le mani due volte. Non mi sentivo più geloso, ma molto orgoglioso di aver una moglie finalmente trasformata in una troia e, dentro di me, mi son rimproverato per aver aspettato tanto. Dopo quattro ore di sesso intenso e duro, Giovanna era distesa sul letto, completamente sfatta, ricoperta di sperma e sfondata in ogni buco. Andrea si è girato verso di me e, con un gesto della mano mi ha invitato ad avvicinarmi.
«Adesso è il tuo momento; noi abbiamo scopato tua moglie in modo da farla diventare la nostra gran troia, ma ora devi completare l'opera: lei è tornata ad esser tua moglie e a te spetta il diritto di mandarla in estasi, leccando e pulendo, con la lingua, ogni lembo del suo corpo.»
Mi sono spogliato velocemente, mi son inginocchiato sul letto e Giovanna si è girata verso di me: aveva ancora gli occhi languidi, mi ha sorriso contenta e si è offerta alla mia lingua.
«Amore, mio, mi hai fatto il più bel regalo della mia vita!»
Ero emozionato! Guardavo mia moglie ridotta veramente in condizioni incredibili, con il corpo tutto ricoperto da schizzi di sborra, ovunque: la sua fica si presentava gonfia, tumefatta ed arrossata e, da essa, colava crema bianca che, percorrendo il perineo, andava a insinuarsi nel buco del culetto, ridotto ad una vera voragine.
«Amore mio, sono felice che il mio regalo ti sia piaciuto. Mi pento solo di aver aspettato così tanto, per poter assistere ad uno spettacolo meraviglioso, come quello che mi hai appena regalato. Amore, sei stata una troia meravigliosa ed io ti amo da impazzire!»
Mi ha baciato sulla bocca ed ho assaporato fin da subito il sapore di quei maschi; poi mi son abbassato tra le sue cosce ed ho preso a leccarla, mentre lei, dopo aver appoggiato una mano sulla mia testa, guidava la suzione che le stavo praticando, riprendendo a godere sotto i colpi della mia lingua.
«Amore mio, è bellissimo! È stupendo quello che ho provato prima ed ora godo da matti nel vedere che non provi ribrezzo per come mi hanno conciata quei porcelli, leccandomi con tanta dedizione. Amore, dimmi che lo rifaremo! Amore, ora che ho provato tutto questo... ti prego, amore, dimmi che lo rifaremo!»
Ho sollevato per un istante la testa, i nostri occhi si sono incrociati ed io ho fatto un cenno d'assenso con il capo, poi son tornato a leccare tutto quel mix che stava ancora colando dai suoi buchi. Inutile dire che lo abbiamo rifatto, anzi siamo diventati la coppia fissa di Andrea, che, spesso e volentieri, organizza serate con due o tre coppie ed una quindicina di singoli, che si cimentano a montare le donne a più riprese! Guardo godere mia moglie e son fiero di avere una troia così strepitosa al mio fianco. Sarò anche "cornuto", ma la soddisfazione che provo a vederla chiavata e ricoperta di sborra, mi ripaga di tutte le umiliazioni che ritenevo potessero ferirmi.

scritto il
2025-08-18
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