Festa a sorpresa - Finale

di
genere
orge

FESTA A SORPRESA - FINALE
by @lady_aemme e @lady_aemme-bis
Sono su instagram, ma potete vedermi meglio e senza censure su telegram @seduzioneamaranto

Restai seduta sul divano, col bicchiere in mano, le gambe accavallate e il corto abito nero attillato che lasciava intravedere i mie slip.
Haziz accolse il nipote e i suoi amici.
Li fece mettere a cerchio attorno a sè come un allenatore di pallavolo, e disse loro qualcosa girando leggermente il viso verso di me.
Le espressioni sorprese dei ragazzi furono subito seguite da fischi e sorrisi, e tutti si girano verso di me per guardarmi.
Mi sentii osservata come una pantera allo zoo, e la luce di eccitazione che leggevo nei loro occhi mi faceva fremere dal desiderio di esibirmi.
Ma restai seduta, indifferente, a sorseggiare lentamente il cognac che avevo ancora tra le mani.
Fu Haziz a condurre verso di me i ragazzi, quasi fosse un maestro che guidava dei ragazzi in gita scolastica.
"Lei è Annamaria. Una tigre, ragazzi, non fatevi ingannare dal suo aspetto. Chiedetele e lei vi darà, vero tesoro?"
"Ci divertiremo , ragazzi", dissi loro alzandomi e scuotendo la testa per schiaffeggiare l'aria con i miei lunghi capelli.
"Ditemi di voi. Mi piace conoscere le persone con le quali mi accingo a scopare"
Li guardavo con aria decisa, sicura, mentre li accarezzavo passando le mie mani tra i loro capelli, sulle guance e sulle spalle.
Il nipote di Haziz prese l'iniziativa.
Chiuse le finestre, accese lo stereo, mise una musica ritmica e cominciò a battere le mani a tempo.
Si disposero in cerchio attorno a me e io presi a muovermi a ritmo della musica, ancheggiando sinuosa.
Diedi le spalle ad Amir per farmi slacciare la zip, così, danzando lentamente, mi liberai dell'abitino.
A un altro mi accostai per farmi slacciare il reggiseno, che poco dopo volò via tra il vociare dei ragazzi.
A uno a uno mi avvicinai ai ragazzi, mostrando le mie tette, che vennero afferrate, baciate e leccate da tutti.
Mi girai, mi chinai a 90 gradi e ancheggiai con decisione.
Due mani afferrarono i miei slip e li abbassarono con decisione.
Anche gli slip volarono lontani.
A quel punto andai a stendermi sul divano, a gambe aperte, e con l'indice feci cenno ai ragazzi di avvicinarsi.
Si inchinarono tutti attorno a me, mentre si spogliavano ridendo eccitati.
Sentii le loro lingue penetrare nella mia fica e leccarla avidamente.
Tutti contribuirono ad eccitare i miei sensi e a far inumidire la mia fica, che cominciava a essere desiderosa di essere riempita a dovere.
Mi fecero mettere a quattro zampe.
Uno dei ragazzi venne a posizionarsi sotto di me, e mentre con una mano mi allargava la fica con l'altra mi penetrava col suo cazzo.
Con un paio di colpi secchi fu dentro, mentre dietro sentivo una lingua insinuarsi nel mio culo per leccarlo in profondità.
Mi ritrovai due cazzi davanti alla bocca, e presi a leccarli, ora l'uno, ora l'altro, mentre sentii il cazzo nel culo che si faceva strada con forza.
Emisi mugolii di piacere mentre venivo sbattuta con forza nella fica e nel culo.
Godevo, davvero come una porca, e venni dimenandomi e urlando di piacere.
A quel punto Amir disse di andare al piano di sopra, nella camera da letto.
Ci ritrovammo tutti sul grande letto damascato, enorme, e io ripresi a leccare tutti i cazzi che si avvicinavano alla mia bocca.
Uno dei ragazzi si stese e mi fece sedere su di lui allargandomi il culo con le mani.
Voleva incularmi, e così io appoggiai il mio buco sul suo cazzo e iniziai a scendere, fin quando lo sentii dentro.
In quel mentre un altro si mise di fronte a me e col suo cazzo cominciò a perforarmi la fica.
Mi allungai all'indietro mentre i due spingevano sempre più forte.
Stavo quasi per venire di nuovo quando i due mi spinsero via e, afferratami per i capelli, mi fecero mettere a quattro zampe ai limiti del letto.
"Ora, uno alla volta ti inculiamo tutti, chiaro troia?", mi disse Amir.
Annuii con la testa, mentre iniziarono le penetrazioni.
Ognuno di loro entrò, spinse per un minuto e poi uscì per lasciare il posto all'altro.
Intanto quelli che mi avevano inculato si alternavano a farmi leccare il loro cazzo per mantenersi eccitati.
La stessa cosa fecero con la fica.
Mi fecero stendere supina con le gambe allargate e, uno alla volta, mi penetravano spingendo con decisone dentro la fica.
Quando venni penetrata dall'ultimo, che aveva il cazzo più grosso, lo abbracciai e lo trattenni un pò più a lungo perchè stavo per venire e avevo voglia di godere.
Venni gemendo come una troia in calore, e subito dopo mi afferravano e mi fecero alzare in piedi.
"Ora te ne ficchiamo tre insieme, troia, sei pronta?"
"Si, sfondatemi come volete", dissi loro in preda a una fortissima eccitazione.
Uno si allungò sul letto e mi fece salire su di lui.
Mi allargò la fica con una mano e mi penetrò con forza.
Dietro un altro cazzo mi penetrava nella fica.
Lo sentivo entrare e mi sentivo piena, felice, mentre un altro cazzo si faceva strada nel mio culo a colpi potenti.
Presero a pompare tutti e tre all'unisono e io urlavo di piacere senza più trattenermi.
Davanti alla mia bocca due cazzi che leccavo avidamente, come un'invasata, e dopo non so quanti colpi venni di nuovo, urlando come mai mi era capitato di fare.
Amir, che stava riprendendo la scena, urlò a tutti di uscire.
Si misero in piedi, in cerchio e mi trascinarono al centro.
"Apri la bocca, troia", mi disse Amir,
Obbedii subito e, con la bocca spalancata attesi la sborra che cominciò a investirmi a fiotti irregolari.
Sentii lo sperma caldo dei ragazzi arrivarmi dappertutto sul viso, sugli occhi, nella bocca.
"Ingoia, troia!", urlava Amir eccitato, e io ingoiavo tutta la sborra che potevo mentre altri fiotti mi investivano.
Quando i lanci di sborra cessarono presi a leccare tutti i cazzi e a completare l'opera ingoiando tutta la sborra che ancora defluiva lentamente dai loro cazzi.
Alcune dita andarono a raccogliere la sborra che avevo sulla faccia per portarmela in bocca: laccavo anche quella, con avidità, fin quando non ci fu più nulla da leccare.
Mi alzai in piedi, ripassandomi la lingua tra le labbra per continuare ad assaporare il gusto della sborra che ancora avevo in bocca.
Amir mi afferrò per un braccio e mi spinse verso il grande bagno.
"Ora dobbiamo pisciare, troia", mi disse spingendomi in basso.
Alzai il viso, aprii la bocca e attesi qualche secondo.
Uno alla volta iniziarono a pisciarmi addosso, sulla faccia, in bocca, e io ingoiavo ripetutamente.
Per qualche minuti restai sotto quella pioggia dorata a bere e farmi bagnare, mentre con le mani mi accarezzavo le tette e la fica.
Quando tutti andarono via, rimasta sola nel bagno, avviai la vasca con l'idromassaggio e mi concessi un bagno ristoratore.
Avevo la fica e il culo in fiamme, ma era stata un'esperienza davvero interessante.
Non so quanto tempo restai a farmi cullare dalle onde impertinenti della vasca, forse mi addormentai pure.
Quando uscii dal bagno mi affacciai sulla veranda e vidi che il sole era già prossimo al tramonto.
L'aria si era rinfrescata.
Rientrai, mi asciugai i capelli, entrai nel grande guardaroba e scelsi l'abitino da indossare per la sera.
Scesi dabbasso.
Haziz e i ragazzi parlottavano divertiti, seduti sull'ampio divano.
Appena mi videro si alzarono in piedi e mi fecero un inchino.
Haziz venne verso di me: "Sei un incanto, tesoro. Come sempre"
I ragazzi mi salutarono tutti sorridenti e felici.
Tutti mi fecero la stessa domanda, andando via, e a tutti risposi allo stesso modo: "Forse, un giorno o l'altro".
Per me e Haziz era giunto il momento di andare a cena.
"Dopo sei mia, ricorda", mi disse guardandomi con occhi spiritati.
"Sarò tua. Vediamo cosa sarai in grado di fare", gli risposi in tono di sfida mentre salivo sulla Ferrari rossa fiammante.
di
scritto il
2025-07-17
2 . 2 K
visite
1 6 2
voti
valutazione
6.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Festa a sorpresa

racconto sucessivo

Una moglie (quasi) perfetta
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.