L'incontro

di
genere
trio

Non è per niente una buona idea.
Per l'ennesima volta me lo ripeto mentre guido.
Ormai la meta era vicina e i dubbi sempre più forti, ma continuavo ad andare avanti.
Qualche mese prima avevo letto un racconto erotico di una coppia e mi aveva eccitato molto.
Da quel momento mi ero messo a leggere annunci di coppie che cercavano un terzo o un guardone. Avevo provato a risposto a qualche annuncio che rientrava nei miei gusti, ma senza concludere niente, quindi avevo provato a scriverne uno io.
Sono etero convinto quindi la mia idea era di assistere mentre loro si divertivano e in caso di unirmi a loro solo per mettere lei al centro dell'attenzione.
Anche in questo caso le prime risposte furono solo buchi nell'acqua, diversi chiedevano un “regalo” oppure si trattava di uomini che cercavano avventure con un altro uomo, poi però mi contattarono loro.

Arrivato nel luogo dell'appuntamento parcheggiai in un punto in vista e, spento il motore, guardai l'ora.
Ero in anticipo di 20 minuti.
Mi guardai intorno ma, pur essendoci qualche macchina non sembrava esserci altre persone.
Verificai di non avere loro messaggi e glie ne mandai io uno per dire che ero arrivato.
Mentre aspettavo mi misi a rileggere i loro messaggi.

Dicevano di essere una coppia sposata di qualche anno più giovane di me.
Avevano fatto qualche domanda su di me e chiesto qualche foto d io avevo acconsentito visto che tanto non mi reputavo ricattabile. Avevo provato a farmi mandare altrettanto, ma avevo ottenuto solo una foto di lei in intimo e senza viso. La foto sembrava reale e fatta al momento e, anche se scettico, decisi di fidarmi.
Dalla foto Lei aveva un fisico normale, leggermente rotondetta, ma non grassa e con un seno abbondante che riempiva completamente il reggiseno.
Per l'incontro avevano un idea un po' diversa dalla mia.
Detta da lui, lei gli aveva confidato di voler provare a fare un pompino a due cazzi insieme e lui aveva deciso di assecondarla, sopratutto perché l'idea di vederla dedicarsi ad un altro uomo lo eccitava parecchio.
Avevano provato a rispondere ad alcuni annunci, ma non avevano trovato nessuno che gli ispirasse fiducia e poi erano capitato sul mio.

Mi misi a scorrere i messaggi.
Ci era voluto più di un mese per riuscire ad organizzarci e trovare un giorni libero da impegni per tutti, ed eccomi lì.

Il posto lo avevano deciso loro, dicendo che era tranquillo e che non ci sarebbero stati problemi.
Sinceramente l'idea di farmi fare un pompino in un parcheggio non mi entusiasmava molto.
Scesi dall'auto per guardami meglio in giro.
In effetti non c'era nessuno in zona e trovai un punto in cui, mettendo le auto affiancate e le portiere aperte, potevamo fare tutto in tranquillità.. ma tutto cosa?
Di sicuro quello era anche un buon posto per farsi rapinare. Per precauzione non mi ero portato il portafoglio e documenti, ma solo un pò di contante e la patente.
Se si fossero portati via l'auto sarebbe stato un guaio..
Stavo per rientrare in auto e andarmene quando un automobile entrò nel parcheggio e, fermatosi davanti abbassò un finestrino.
«Ciao, qui siamo un po' troppo in vista. Spostiamo più in là.» e senza aspettare una risposta ripartì per andare a parcheggiare.
Salito in auto, li segui fino in posto più all'interno, non dove avevo pensato prima, ma comunque in un punto riparato.
Parcheggiato accanto a loro, scesi dall'auto e loro fecero altrettanto.
Diedi una bella occhiata a lei. Non era particolarmente bella di viso, ma nemmeno brutta.
Le guancie erano arrossate forse per l'imbarazzo o forse per l'eccitazione. Indossava una giacca lunga aperta, sotto una maglietta con un amplio spacco che metteva in bella mostra il seno e sotto una gonna corta ma non attillata.
Lui mi si avvicinò e mi porse la mano che io strinsi
«Piacere di incontrarti finalmente.»
«E' un piacere anche per me.» nel frattempo si avvicinò anche lei e strinsi brevemente anche la sua mano ed ebbi la sensazione di sentirla tremare.
«Scusa se ti ho fatto spostare, ma lì saremmo stati troppo in vista.»
«Mi ero fermato lì proprio per quello, così mi avreste visto subito arrivando.» poi mi rivolsi verso di lei
«Devo dire che la foto che mi avete mandato non ti rendono giustizia.»
Lei mi sorride e mi ringrazia, lui le si mese accanto e con una mano le afferra un seno e inizia a palparlo.
«Non solo da guardare, ma anche a toccare non è male.. dai prova?»
Io mi avvicino, allungo la mano esitando un attimo, ma poi le prendo l'altro seno che mi riempie completamente la mano. Lei resta ferma e non dice niente, quindi inizio a stringerlo e a muoverlo.
«Che ti dicevo? Non è niente male vero?»
Io non so bene cosa dire quindi mi limito a dargli ragione.
Lui le infila la mano dentro maglia e reggiseno e libera il seno, mettendolo bella in vista
«Guarda anche che bei capezzoli che ha..» è bello turgido e lui glie lo stringe tra le dita
«Dai tira fuori anche l'altro.» io le do una rapida occhiata e vedendo che non obbietta faccio come mi viene detto. Lo scopro, faccio scivolare il capezzolo tra le dita mentre continuo a palparle il seno.
«Fanno venire voglia di succhiarle..» lo dico ad alta voce e loro ridono.
«Serviti pure..» do un occhiata al volto di lei e trovandola sorridente mi chino e prendo in bocca tutto il capezzolo e inizio a succhiarlo e a giocarci con la lingua.
vagamente mi rendo conto che Lui fa altrettanto con l'altro seno.
Sento una mano di lei dietro la mia testa..sembra gradire.
Continuiamo così ancora un po’, poi le ci fa staccare.
«Ora tocca a me divertirmi un po’.. che ne dite di mostrarmi le vostra dotazioni?»
Lui inizia a slacciarsi i pantaloni e io faccio altrettanto, in breve lo tiro fuori.
Inutile dire che siamo entrambi già eccitati.
«Bene, bene..» li pende uno per mano e inizia a segarci lentamente.. ci guarda prima lui, poi me
«Niente male..» si passa la lingua sulle labbra e si inginocchia.. si porta in bocca quello del marito, lo pompa un paio di volte e passa il mio.. la sua bocca è calda e ben insalivata, la sul lingua accarezza il mio membro e prima di lasciarlo per tornare a quello di lui me lo sento succhiare con avidità..
Continua così per un pò, poi il marito la avvisa che sta per venire. Pure io sono al limite e lo dico.
Lei prende quello del marito in bocca e il mio lo sega facendolo strofinare contro i seni dove vengo copiosamente. Anche lui viene, riempiendole la bocca.
Dopo qualche attimo ci ricomponiamo. Lei si da una pulita con delle salviette prima di mettersi apposto i vestiti.
«Visto che brava? Ci ha fatto venire subito. Che ne dite di andare a prenderci da bere? Il bar di cui ti ho scritto è proprio dall’altra parte della strada. Possiamo andare a piedi.»
«Io un pò frastornato accetto.»
Entriamo nel pub. Ci accomodiamo in tavolo un pò appartato. io da un lato, lei nel mezzo e lui dall’altro lato. Ordiniamo da bere al cameriere e appena va via, lei mi prende la mano e la porta su una sua coscia. Dopo di che si china su di me e mi sussurra che è molto eccitata e che se voglio posso verificare di persona. Poi si volta verso il marito. gli sussurra qualcosa all’orecchio e iniziano a baciarsi. Io faccio risalire la mano lungo la sua coscia e la faccio scivolare tra le sue gambe.
Noto subito che non ha biancheria, poi mentre gle la accarezzo ne sento l’umidità. Continuiamo così finche non vediamo il cameriere avvicinarsi con le nostre ordinazioni. Iniziamo a bere quanto ordinato e nel frattempo facciamo quattro chiacchiere. Quando abbiamo svuotato tre quarti dei bicchieri sento la mano di lei tra le mie gambe. Poi si china su do me.
«Scusa, stavo verificando se si fosse ripreso.» Poi senza togliere la mano dal mio pacco, mi bacia brevemente. «Direi che c’e quasi.» detto questo mi bacia con più passione, spingendo la lingua nella mia bocca. Si stacca e girandosi verso il marito bacia anche lui. dopo di che ride e svuota il bicchiere.
«Dai finite di bere che ho voglia di assaggiarvi di nuovo.»
Cinque minuti dopo siamo già fuori.
Raggiunte le nostre auto lei inizia subito a limonare con il marito. Io resto lì a guardarli mentre lui le palpa i seni e le solleva la gonna. A quel punto lei si stacca da lui e si volta verso di me.
«Ti va di leccarmela un pò? ho voglia di godere anch’io.» Io mi avvicino e messo in ginocchio inizio a leccargliela. Lei porta una mano tra i miei capelli. Mentre io la lecco il marito inizia a sgrillettarla. Lei cerca di trattenersi ma le sfuggono un di bei gemiti e alla fine viene.
Soddisfatta si mette in ginocchio lei e, tirati fuori i nostri cazzi, inizia a pomparci a alternandosi. ‘ su di giri e si sente da come succhia e alla fine ci fa venire entrambi nella sua bocca mentre la tiene aperta con la lingua di fuori.
Mentre ci mettiamo in ordine facciamo due chiacchiere, poi lei si aggrappa al marito.
«Dai caro torniamo in casa infretta. Sono ancora eccitata e ho voglia di essere scopata per bene.»
ci mettiamo a ridere poi mi rivolgo a lui
«Beato a te, ti aspetta una bella nottata. Ti invidio molto.» a quelle parole loro si danno un occhiatina complice.
«Bè, magari la prossima volta possiamo incontrarci in un hotel e passare più tempo a divertirci con lei..Ne riparliamo.» dopo di che ci salutammo e tornammo ognuno a casa propria.
scritto il
2025-07-15
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