Notte di fuoco a Bahia
di
Angelo B
genere
incesti
La porta dell’hotel si richiude alle spalle, e subito il mondo esterno svanisce. Solo il rumore dell’aria condizionata, la luce calda che cade sul letto enorme, e i vostri respiri.
Gis si toglie le infradito, poi alza il vestitino leggero che non nasconde nulla. È nuda sotto. Ti guarda, sfacciata, come solo lei sa fare.
Nicole l’imita, si spoglia ridendo, le tette sode che rimbalzano libere mentre si butta sul letto e spalanca le gambe. Niente intimo, nemmeno lei. Il suo culo rotondo si tende in aria. È una sfida.
Tu sei già duro, il cazzo che spinge forte contro i pantaloni. Te li abbassi in fretta, ti siedi sulla poltrona e li guardi.
«Muovetevi. Fammi vedere di che cazzo siete capaci.»
Gis si inginocchia davanti a te, afferra il tuo cazzo e te lo infila in bocca con un gesto da pornostar navigata. Lo prende tutto, affonda fino in gola mentre ti fissa negli occhi. Nicole si mette dietro di lei, si piega, e inizia a leccarle la figa mentre le dita si infilano nel suo culo. Una scena da sogno. No, da dannazione.
Gis geme con la tua asta in bocca. Tu le afferri i capelli, le guidi la testa. Spingi, più forte, fino a farla tossire.
Nicole si eccita, ti viene addosso. Sale a cavalcioni su di te, la figa calda che ti sfiora la pancia. Si strofina, si morde il labbro. «Fottimi. Adesso.»
La sollevi, la posizioni sopra. Entri dentro con un colpo secco. Lei urla, si lascia andare, cavalcando il tuo cazzo mentre Gis si masturba davanti a voi, bagnata, in ginocchio, una mano sul clitoride e due dita nel suo stesso culo.
Nicole geme forte, più forte, fino a tremare. Viene mentre la scopi, si aggrappa a te, ti graffia. Ma non basta. Non è finita.
La getti sul letto, la giri, la prendi da dietro con forza. Il suo culo rimbalza, le urla rimbombano nella stanza. Gis si sdraia accanto a voi, si apre le cosce, ti mostra la figa grondante. Vuole il suo turno.
Ti sfili da Nicole, ancora duro, leccato da entrambe, e poi entri in Gis con un colpo profondo. Lei grida. Il suo corpo maturo si inarca, ti accoglie con fame.
Nicole si avvicina e si siede sul viso della zia. Le fa leccare la sua figa mentre tu la scopi senza pietà.
Due donne. Una sotto, una sopra. La tua carne dentro una, la lingua dell’altra sull’altra.
È troppo. È meraviglioso.
Fotti Gis fino a sentirla venire con le gambe che tremano. Poi le sollevi entrambe. Le metti a pecora, fianco a fianco. Due culi aperti. Due fessure pronte. Un solo cazzo.
Li alterni. Una spinta in Nicole. Poi in Gis. Poi ancora.
Le scopate si fanno animalesche, sudate.
Ti chiedono tutto. E tu dai tutto.
Quando Gis dice: «Inculami… voglio sentirtelo nel culo, tutto», non aspetti. Lo sputi, lo forzi, lo spingi.
Lei urla, si apre, e lo prende tutto.
Nicole la guarda estasiata, si masturba come una ninfomane.
Ora è lei che lo vuole.
Anche lei vuole sentirsi riempita dietro.
La prepari. La apri.
È stretta, caldissima.
Entri. Lentamente. Poi più forte. Lei strilla, gode, impazzisce.
Le hai tutte e due. In ginocchio, in fila, distrutte e ansiose.
Una la scopi, l’altra ti lecca.
E poi le inverti.
Sei un dio in mezzo a loro.
Un re.
E loro, due schiave del piacere.
Verso l’alba, vi ritrovate tutti sudati, stanchi, ma ancora affamati.
Gis si infila sotto le lenzuola, succhia il tuo cazzo come se volesse rubartelo.
Nicole le lecca il culo mentre tu vieni di nuovo, esplodendo dentro la bocca calda di Gis.
Le lasci lì, incollate, stanche, bagnate, nude.
E ti dici che Bahia…
non sarà mai più solo un posto.
Sarà una fottuta leggenda.
Gis si toglie le infradito, poi alza il vestitino leggero che non nasconde nulla. È nuda sotto. Ti guarda, sfacciata, come solo lei sa fare.
Nicole l’imita, si spoglia ridendo, le tette sode che rimbalzano libere mentre si butta sul letto e spalanca le gambe. Niente intimo, nemmeno lei. Il suo culo rotondo si tende in aria. È una sfida.
Tu sei già duro, il cazzo che spinge forte contro i pantaloni. Te li abbassi in fretta, ti siedi sulla poltrona e li guardi.
«Muovetevi. Fammi vedere di che cazzo siete capaci.»
Gis si inginocchia davanti a te, afferra il tuo cazzo e te lo infila in bocca con un gesto da pornostar navigata. Lo prende tutto, affonda fino in gola mentre ti fissa negli occhi. Nicole si mette dietro di lei, si piega, e inizia a leccarle la figa mentre le dita si infilano nel suo culo. Una scena da sogno. No, da dannazione.
Gis geme con la tua asta in bocca. Tu le afferri i capelli, le guidi la testa. Spingi, più forte, fino a farla tossire.
Nicole si eccita, ti viene addosso. Sale a cavalcioni su di te, la figa calda che ti sfiora la pancia. Si strofina, si morde il labbro. «Fottimi. Adesso.»
La sollevi, la posizioni sopra. Entri dentro con un colpo secco. Lei urla, si lascia andare, cavalcando il tuo cazzo mentre Gis si masturba davanti a voi, bagnata, in ginocchio, una mano sul clitoride e due dita nel suo stesso culo.
Nicole geme forte, più forte, fino a tremare. Viene mentre la scopi, si aggrappa a te, ti graffia. Ma non basta. Non è finita.
La getti sul letto, la giri, la prendi da dietro con forza. Il suo culo rimbalza, le urla rimbombano nella stanza. Gis si sdraia accanto a voi, si apre le cosce, ti mostra la figa grondante. Vuole il suo turno.
Ti sfili da Nicole, ancora duro, leccato da entrambe, e poi entri in Gis con un colpo profondo. Lei grida. Il suo corpo maturo si inarca, ti accoglie con fame.
Nicole si avvicina e si siede sul viso della zia. Le fa leccare la sua figa mentre tu la scopi senza pietà.
Due donne. Una sotto, una sopra. La tua carne dentro una, la lingua dell’altra sull’altra.
È troppo. È meraviglioso.
Fotti Gis fino a sentirla venire con le gambe che tremano. Poi le sollevi entrambe. Le metti a pecora, fianco a fianco. Due culi aperti. Due fessure pronte. Un solo cazzo.
Li alterni. Una spinta in Nicole. Poi in Gis. Poi ancora.
Le scopate si fanno animalesche, sudate.
Ti chiedono tutto. E tu dai tutto.
Quando Gis dice: «Inculami… voglio sentirtelo nel culo, tutto», non aspetti. Lo sputi, lo forzi, lo spingi.
Lei urla, si apre, e lo prende tutto.
Nicole la guarda estasiata, si masturba come una ninfomane.
Ora è lei che lo vuole.
Anche lei vuole sentirsi riempita dietro.
La prepari. La apri.
È stretta, caldissima.
Entri. Lentamente. Poi più forte. Lei strilla, gode, impazzisce.
Le hai tutte e due. In ginocchio, in fila, distrutte e ansiose.
Una la scopi, l’altra ti lecca.
E poi le inverti.
Sei un dio in mezzo a loro.
Un re.
E loro, due schiave del piacere.
Verso l’alba, vi ritrovate tutti sudati, stanchi, ma ancora affamati.
Gis si infila sotto le lenzuola, succhia il tuo cazzo come se volesse rubartelo.
Nicole le lecca il culo mentre tu vieni di nuovo, esplodendo dentro la bocca calda di Gis.
Le lasci lì, incollate, stanche, bagnate, nude.
E ti dici che Bahia…
non sarà mai più solo un posto.
Sarà una fottuta leggenda.
1
9
voti
voti
valutazione
6.5
6.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
“Tra fiamme e gol: una notte segreta”racconto sucessivo
Bahia – La leggenda di Nicole e Gis
Commenti dei lettori al racconto erotico