Che serata “cap 4“ ( il matrimonio )
di
Jay
genere
dominazione
Antonio è venuto a casa nostra con Don Ignazio il parroco della nostra parrocchia
Mi figlia Giorgia è andata al aprire la porta.
-Ciao amore, buon giorno Don . Salutò
Antonio la baciò sulla bocca e si accomodarono in salotto
-Allora Antonio e Giorgia avete deciso di sposarvi,
-Si Don.
-Giorgia sei stata fortunata che Antonio ti abbia scelto come moglie. Disse Don Ignazio
-Si sono felicissima non sto nella pelle. Rispose mia figlia
-Bene Giorgia, so che sei una buona cattolica ma devo ricordarti che come dice il Vangelo nella Lettera agli Efesin “
Le mogli devono sedere sottomesse ai loro mariti, perché il marito e il capo della famiglia
Quindi la sottomissione a tuo marito è un comandamento, non un’opzione.
Perciò, sappi che se una moglie non è sottomessa a suo marito, sta peccando contro Dio. così ogni disubbidienza, la non-sottomissione ostacola le benedizioni di Dio. Quindi, la sottomissione non è facoltativa cara Giorgia.
-Si lo so Don. Rispose lei
-Un altro aspetto importante della sottomissione biblica della moglie è che deve essere continua. Non basta che la moglie si sottometta al marito quando è d'accordo con le sue decisioni, piuttosto deve essergli sottomessa in tutto, giorno per giorno.
-Hai capito Giorgia.
-Si Don e lo condivido in pieno.
-Allora tutto andrà bene e il vostro matrimonio sarà benedetto da Dio.
-Chi sono i testimoni. Chiese Don Ignazio.
-Il mio testimone e il mio amico Enrico e Giorgia ha mia figlia Catia.
Ha detto Antonio.
-Bene li conosco e vanno bene entrambi. Disse il sacerdote.
-Giorgia portarci due birre da bere. Ordinò Antonio
-Si amore.
-Anzi no di di portarcele a tua mamma.
-Si come vuoi. Rispose lei andando in cucina.
Pochi minuti dopo Luisa servi da bere le due birre ad Antonio e Don Ignazio.
Poi si mise in piedi al fianco di Antonio con braccia distese e mani visibili sui fianchi.
-Sei contenta Luisa che tua figlia sposa Antonio che è un uomo di grande spessore spirituale e anche benefattore della parrocchia ?
-Si felicissima Don.
-Antonio mi ha detto del debito che avete nei suoi confronti e non avete modo di rimborsarlo ?
-Si Don Ignazio.
-Ai giorni di Gesù e degli apostoli se una persona non rimborsava un creditore diventava egli stesso un oggetto di sua proprietà, suo schiavo
-Lo so Don,
-Bene, allora vi esorto ad esserle sottomessi in tutto accontentarlo sempre non contraddirlo mai e dimostratele fedeltà assoluta, annullando la vostra volontà, etica e persino la morale per il suo volere e piacere.
-Disse don Ignazio
Questa storia del debito non era vera e un espediente escogitato da mia moglie per giustificare al prete e un po’ anche alla comunità il fatto che Antonio ci dominasse e comandasse a bacchetta.
Il giorno delle nozze Giorgia era bellissima indossava un abito bianco minimal ma elegante e raffinato,che esaltava le sue forme.
Io emozionantissimo in abito scuro con calzoni piuttosto stretti voluti da Antonio che faceva o notate che sotto portavo qualcosa di strano.
In effetti da un po’ di tempo Antonio mi aveva applicato una gabbia di castità per uomo in metallo, con il lucchetto, di qui lui teneva le chiavi, molto grossa ingombrante che si nota, mentre Luisa porta quella più sottile com due fori all’inguine per il lucchetto, di qui naturalmente teneva lui le chiavi.
l’ho accompagnata al altare quando siamo arrivati davanti ad Antonio ho alzato il velo di Giorgia e ho stretto la mano ad Antonio in segno di affidamento.
Luisa piangeva dal’ emozione, anche perché la sera prima aveva avuto la notizia che presto sarebbe diventata nonna a 43 anni e dimostrandone molto di meno , sembrava una cosa impossibile, mia moglie indossava una gonna al ginocchio plissettata, camicetta aderente sul seno, senza intimo come le aveva ordinato Antonio
Io ero in perenne eccitazione pensando che avevo 48 anni e Antonio 53 enne vedovo con una figlia di 20 anni la stessa età di mia figlia che stava per diventare sua moglie, mi avrebbe reso nonno, dopo avermi fatto cornuto e suo schiavo legittimato da Don Ignazio.
Alla fine del banchetto nuziale, Antonio andò da Tarik.
-Domani parto per il viaggio di nozze queste sono le chiavi della cintura di cartina di Luisa, sfogati pure.
-Grazie Amico.
Rispose Tarik prendendo le chiavi.
-Io avere voglia adesso volere scopare adesso. Disse Tarik
-Prendila fatti dare le chiami della macchina da Carlo e vai in macchina a scoparla. Rispose Antonio.
-Bane grazie amico, rispose Tarik.
Un quattro d’ora dopo Tarik era nella mia macchina con Luisa e stavano scopando io passeggiavo li vicino con il compito di tenere lontano chi per caso passasse di li
Tarik ci stava dando dentro la macchina faceva grandi oscillazioni e si sentiva luisa gemere di piacere in modo inequivocabile.
Pochi minuti dopo e arrivato Enrico con altri due uomini, ho cercato di fermarli ma i due uomini mi hanno immobilizzato, lui si è avvicinato alla macchina e col cellulare ha filmato e scattato foto.
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