Pulp
Le ultime storie per adulti del genere pulp
Il genere Pulp raccoglie quei racconti erotici che propongono vicende dai contenuti forti, abbondanti di crimini violenti, efferatezze e situazioni macabre. Storie di erotismo e sangue. Storie per adulti che contemplano sofferenze fisiche, mutilazioni e/o addirittura morte. Il connubio sesso e morte sfocia spesso nel mistero, in questa categoria invece troverete racconti erotici espliciti, che lasciano decisamente meno spazio all’immaginazione.
911 racconti erotici del genere pulp e sono stati letti 4.3M volte.
Castello maledetto 1Giada inizia a raccontarmi cosa c’è nel sotterraneo e cosa lei e adesso anch’io possiamo fare. “Vedi cara i due che hai visto tengono sotto controllo i prigionieri che vengono processati e condannati per tutti i crimini contro la contea,tieni presente che ci sono uomini e donne e considerando che sono condannati a morte li faccio vivere per divertirmi per l’ultima volta con loro. Adesso visto che siamo complici puoi venire anche te a scaricare i sensi e fare a loro quello che vuoi tieni presenti... tempo di lettura 8 minscritto il2019-01-10di
visionarioIl gelo della SiberiaSan Pietroburgo, 15 giugno 2005. Pyotr Ivanovich Zaytsev faticava a chiamare la città con il suo (relativamente) nuovo nome. Per lui era e sarebbe sempre rimasta Leningrado. Non che avesse mai conosciuto Vladimir Il'ič Ul'janov o che gli fosse mai piaciuto particolarmente, tuttavia quello era il nome quando lui vi era nato. Erano passati oltre trent'anni da quando se l'era lasciata alle spalle per andare a servire la patria nell'Armata Rossa eppure in lui non c'era più alcuna traccia di quel ra... tempo di lettura 11 minscritto il
2019-01-09di
OsirisIl sequestro (Parte III)Ore 01:00 : - E’ bello svegliarsi tra le tettone di tua moglie eh! Gli fece eco Valerj. Mario ci mise un po’ a riprendersi, tuttavia i suoi occhi nuovamente aperti rallegrarono lo spirito di sua moglie che lo abbracciò in lacrime. Intanto dal piano superiore si udirono dei passi, e dal ballatoio pistola alla mano, Aslan si affacciò mormorando qualcosa in slavo a Darko, il quale gli rispose in maniera fredda e impassibile senza nemmeno voltarsi verso l’interlocutore. Ottenuta la risposta, l’uom... tempo di lettura 21 minscritto il
2019-01-09di
Rot43Deja-vu. 2di3Ripose il quotidiano sul tavolino del bar dopo averlo ripiegato con cura. Lo osservò a lungo prima di toccarne un angolo con le dita, ad allineare i fogli con i tovaglioli di carta. Si alzò e fece per voltarsi in direzione della cassa, ma esitò. La tazzina non andava. La fece ruotare sul piattino, fino a far risultare il manico parallelo alla linea tracciata col giornale e con i tovaglioli. Così sarebbe andato bene. Pagata la consumazione, uscì fuori dal bar. Infilò i guanti e, un passo dopo ... tempo di lettura 6 minscritto il
2019-01-08di
YlgrRichiamo al filo rosso. La leggenda del S. Nulla.Vi svelo un segreto dietro a questo piccolo racconto ci sono io, ho pubblicato in precedenza sotto un altro nickname: S.Nulla. Con questa premessa vi auguro una buona lettura. L'uomo riaprì la teca, erano giorni che non lo faceva non riusciva a spiegarsi il motivo, preferiva guardarla chiusa in quella bolla di vetro; voleva proteggerla dal mondo. Lei era pura. La prese. Aveva lunghi fili rossi che collegavano le sue braccia ad una piccola stecchetta di legno. Una marionetta, dai lunghi cap... tempo di lettura 4 minscritto il
2019-01-06di
FlameDeja-vu. 1di3I primi a chiamarlo in quel modo, furono i giornalisti. In seguito, anche tra le mura delle centrali, iniziarono a chiamarlo così. Willy Pete. Alcuni provarono ad utilizzare Mangiafuoco, altri si fermarono a serial killer. Ma Willy Pete, fu il nome con cui iniziarono a chiamarlo tutti. Mai a voce alta, soprattutto all'avvicinarsi delle notti di luna nuova, per scaramanzia. Non si nomina la tigre, nella giungla. Per un lungo periodo, fu l'unica cosa che ebbero in mano, di suo. Un nome. Un nome ... tempo di lettura 4 minscritto il
2019-01-06di
YlgrLa castrazioneEra solo questione di tempo, ma era inevitabile, non potevo continuare così, e poi Luca iniziava a spazientirsi, e io sono sua, sono una sua proprietà, ormai da anni, e non ho voce in capitolo sulle scelte che lui fa per mè, e su di mè, e quindi eccomi pronta per il chirurgo. Devo fare un passo indietro, per farvi capire chi e che cosa sono diventata, il mio nome è Paola, nata maschietto, ma subito sin da piccola, riconosciuta femmina, ho avuto la fortuna di essere svezzata molto giovane da un ... tempo di lettura 6 minscritto il
2019-01-06di
TATORacconto di Natale. Il terremoto, gli spettri.E’ credenza ritenere che i terremoti liberino gli spettri che sono rinchiusi nelle pareti, nei vecchi armadi, nelle cantine o nei solai. Gli spettri allora riprendono vita e cercano chi ha causato loro sofferenze nella vita terrena. Se la loro sia una vendetta effimera o forse solo un rigurgito di vita, non è dato a sapere. Non possono far del male fisicamente ma a volte riescono a minare una personalità confusa, far crollare la razionalità, far nascere la pazzia. Alcuni spettri, liberi da c... tempo di lettura 7 minscritto il
2019-01-02di
TibetCastello maledettoSono la padrona insieme a mia suocera del castello e della contea ereditata dal conte mio marito morto. Prima di entrare nel racconto debbo descrivere come sono diventata quella che sono. Il mio defunto marito era un povero succube della madre e non aveva mai visto una donna e nemmeno palpata o peggio chiavata,così la madre decide di sposarlo per poi allearsi con la moglie e inizia la ricerca in tutta la regione,cercava una bella e abbastanza maiala per fare tutto quello che le veniva in mente i... tempo di lettura 8 minscritto il
2019-01-02di
visionarioMal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) FinaleBuio. Subito dopo, o almeno a me era sembrato subito, odore stantio di pisciatoio, sassi e terra dura, voci. Avevo gli occhi chiusi, questo arrivavo a capirlo, ma prima di aprirli mi tastai . Ero ancora nudo ? No i vestiti erano al loro posto, sentivo le suole dei sandali sotto i piedi, incredibilmente anche il portafoglio era ancora nella tasca. I graffiti antichi sulla parete interna della caverna furono la prima cosa che vidi. Negri seduti vicino, intenti a fare qualcosa di religioso, non m... tempo di lettura 6 minscritto il
2018-12-29di
Hermann MorrIl Sequestro (Parte II)Ore 24 Rossa in faccia per la vergogna e la rabbia, tentò di coprirsi con le mani e di reclamare quanto gli era stato promesso. Ma i due si stavano solo riscaldando… : -Non c’è fretta bela, abiamo tuta notte! Rispose Valerj nel suo stentato italiano : -Non erano questi i patti, voglio vedere i miei figli! Tuonò energica lei : -Ora Inginocchiati! Replicò ancora più energicamente il boss Il tono energico del energumeno la fece trasalire e rimase impietrita, tanto che iniziò a tremare come un vi... tempo di lettura 17 minscritto il
2018-12-27di
Rot43Fiore di Bach - Cap. IV - Il coniglio.Ringrazio chi continua a leggere nonostante sia una storia già pubblicata in passato, in particolare Alba17: grazie per avermi fatto nuovamente emozionare con la dedica di un anno fa, la ricordavo, ri-leggerla mi ha lasciato una bella sensazione, e chi la legge per la prima volta. +++++++++++++++++++++++++++++ Ci siamo rintagliati uno spazio nel mondo, dove poter essere puliti, essere felici. Ricerchiamo bellezza e ci nutriamo di essa. Siamo normali. Quella più normali tra noi tre è Katia,... tempo di lettura 10 minscritto il
2018-12-27di
FlameMal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Pt.4Il Monte Tavoliere è davvero fatto di tavole. Enormi tavole di roccia, lisce, impilate una sull'altra, si vedono gli strati a occhio. Alcune di queste sporgono, generando dei sentieri che costeggiano la curva del monte, diversi partono proprio da quello spiazzo sotto il Picco del Diavolo, dove ci trovavamo. Proseguimmo così ancora verso oriente, in direzione Baia del Tavoliere, che già ci soffiava in faccia il vento del mare. Gianna apriva la strada con la solita leggerezza, nonostante lo strap... tempo di lettura 10 minscritto il
2018-12-27di
Hermann MorrIl sequestroIl sequestro (parte 1) Durante il periodo di agosto, molti cittadini vanno a cercare refrigerio altrove in località turistiche balneari o di montagna. Molte città e paesi circostanti si svuotano e purtroppo proprio per questo motivo molte case diventano bersaglio preferito di ladri che aspettano la partenza dei proprietari per depredare in tranquillità. All'inizio del mese di agosto i coniugi R., non erano ancora partiti per le vacanze estive. La famiglia abitava in una bella villa all'entrat... tempo di lettura 33 minscritto il
2018-12-26di
Rot43Fiore di Bach - Cap III atto II - Il serpente con la testa da uomo.Dedico l'intera storia a tutti voi che mi avete seguito con passione. Grazie. Non è fantasia o vissuto della scribacchina. Flash di luci abbaglianti. Tutto mi passa davanti veloce, vedo il cielo cupo e gli alberi spogli, i loro rami oscillano vistosamente, i lampioni riflettono la loro luce accecante nel vetro. Odore di pelle, ci metto un po’ per tornare parzialmente in me stessa, e, capisco di essere nella limousine di Regina. Distinguo la sua voce, la sento parlare, poi, il sangue si gela ... tempo di lettura 7 minscritto il
2018-12-24di
FlameFiore di Bach - Cap. III atto I - Il serpente con la testa da uomoAltro giro di giostra, qui si va sul pesante, come ho scritto in precedenza con la prima pubblicazione : non è fantasia o vissuto della scribacchina. Malen'ki. Malen'ki. Malen'ki... ... Il grido d’ aiuto di Katia risuona nella mia testa. La sua voce agghiacciante mentre la Matrioska di forza la portava nella stanza in fondo al corridoio. -Quella stanza ti cambia la vita. Ti fa rinascere- dicono. Per me è un incubo. Ricordo i suoi occhi, il suo ultimo sguardo supplicante mentre con le ... tempo di lettura 7 minscritto il
2018-12-22di
FlameIncoscienzaMi sveglio, scivolando da un sonno profondo, senza sogni, abissale, a una veglia dolorosa e lucida. Mi fanno male i muscoli, le ossa. Provo a stirarmi, ma non riesco: le braccia sono bloccate al corpo. Dove sono? Perché sono qui? La stanza è spoglia, un letto e basta. Il busto costretto da fasce bianche, strette. Il resto del corpo nudo. Sulle mie gambe, scie biancastre semiumide. Dolore. La mia figa brucia. Dove sono? Non ricordo nulla. La porta si apre. Entrano due uomini. Provo a dire qualco... tempo di lettura 3 minscritto il
2018-12-22di
carognettaFiore di Bach - Cap. II - Otto farfalle di velluto blu. Il mattino seguente Mosca è silenziosa, la neve la ricopre facendo sembrare il tutto un paesaggio uscito da un ampolla di vetro, sembra poetico, desolato. Giro il capo in direzione delle scarpette rosse, sono sulla scrivania in bella mostra. Non le ho più messe e fin oggi, non ho ne sentito ne visto Regina, quasi mi manca, mi manca perché mi donava le caramelle. Apro la finestra e l'odore di fogna mi entra prepotente dalle narici il mio sguardo finisce in basso dove un barbone fa i suoi biso... tempo di lettura 11 minscritto il
2018-12-21di
FlameQuizàs.A me piace molto questo racconto ma certo non posso pretendere che piaccia anche a voi, mi basterebbe che lo leggeste con partecipazione, non è erotico, è vita. Pur essendo un racconto di fantasia, i posti descritti esistono veramente. Vi dico solo che se non è successo non è detto che non poteva succedere. Chi scrive lo sa, chi legge deve saperlo, in ogni parola di un autore c'è qualcosa di lui, a volte qualcosa di sostanziale a volte un minuscolo frammento. Stranamente pur non essendo eroti... tempo di lettura 11 minscritto il
2018-12-20di
TibetFiore di Bach - Cap. I - Decadente Bellezza.Note: Nutro un profondo affetto per questa storia, per Ania maggiormente, la protagonista. Pubblicherò tutti gli episodi, e nulla più, perché credo che meriti di rimanere qui. Saluto tutti voi e Buon Natale. ++++++++++++++++++ Ghiacciate gocce cadono da un cielo cupo, si plasma con la città, un vento ispido e sottile mi penetra dentro come lama giunge alle ossa facendomi rabbrividire. Davanti a me palazzi fatiscenti, strade sporche e vuote, le poche persone che popolano questo luogo... tempo di lettura 8 minscritto il
2018-12-20di
FlameMal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Pt.3“ Alzati. Facciamo un giro. “ Dal Memorial, con la sua caffetteria, il sentiero saliva a oriente attraverso un boschetto degli immancabili alberi d’argento, che si chiusero dietro di noi come un sipario. “ Non pensavo di salire proprio, non ho il cappello e il sole batte. “ “ Ti do il mio.. “ Gianna era scalza, costume, copricostume e basta, come se davvero fossimo in spiaggia. Si saliva per questo sterrato ripido, in mezzo a un’iradiddio di sterpi e sassi, pensavo di essere audace io coi sa... tempo di lettura 8 minscritto il
2018-12-19di
Hermann MorrMal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Pt.2La mattina dopo ero ancora così. Messaggiai all'amico la mia intenzione di rimanere in albergo a cazzeggio e che non si preoccupasse, ma in realtà mi stavo già vestendo, con l'intenzione di tornare da solo al Rhodes Memorial, dove inizia il sentiero che sale al monte. Avevo camicia nera a maniche corte, pantaloni di lino color tabacco, sandali a frate, si, ci faccio anche le salite in montagna coi sandali. Quando ci si muove da soli è importante rimanere nei percorsi sorvegliati, ma volevo anch... tempo di lettura 9 minscritto il
2018-12-13di
Hermann MorrMal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Pt.1Città del Capo, una distesa di edifici che pare liquida nel suo aprirsi attorno ai picchi delle montagne fino a inglobarli, separarli uno dall'altro. Un posto dove tutto è più facile. Vuoi sposarti, vuoi aprire una attività, vuoi trovare un corso di qualunque scuola, una iniziazione a qualunque religione, oppure preferisci farti stuprare e uccidere, si può fare tutto in maniera più facile e diretta che in altri posti. Anche trovare funghi allucinogeni legalmente, pagati con regolare scontrino. ... tempo di lettura 4 minscritto il
2018-12-10di
Hermann MorrSantino. Il carcere militare non è molto differente da quello civile. Porte sbarrate, finestre con inferriate. Segregazione. Sadismo. Privazioni. Nel carcere ti formi e ti adegui o muori. Ha ragione Buck (Bukowsky) quando dice che il carcere è l'università della vita e aggiungo io, dove è difficile laurearsi. Nella nostra stanza vivevamo in cinque, cinque esponenti di una gioventù in sofferenza. Quattro obbiettori di coscienza, senza colpa se non quella di non condividere le idee di uno stato che rite... tempo di lettura 7 minscritto il
2018-12-09di
TibetAncora un altro giornoPremessa: questo è il mio primo tentativo di scrivere un racconto pulp, non so se ci sono riuscito...non credo, ma al contempo non saprei come collocarlo... Nel mio campo sono noto per essere un “affermato professionista”, non siamo in molti ad esercitare questa professione, ma neppure troppo pochi, la concorrenza è feroce, ma un lavoro fatto bene fa ancora la sua differenza nella scelta a chi affidare un incarico. Potrei dire senza ombra di dubbio che nella mia professione, la meritocrazia è ... tempo di lettura 10 minscritto il
2018-12-05di
scopertaeros69