Pulp
Le ultime storie per adulti del genere pulp
Il genere Pulp raccoglie quei racconti erotici che propongono vicende dai contenuti forti, abbondanti di crimini violenti, efferatezze e situazioni macabre. Storie di erotismo e sangue. Storie per adulti che contemplano sofferenze fisiche, mutilazioni e/o addirittura morte. Il connubio sesso e morte sfocia spesso nel mistero, in questa categoria invece troverete racconti erotici espliciti, che lasciano decisamente meno spazio all’immaginazione.
925 racconti erotici del genere pulp e sono stati letti 4.1M volte.
Fiore di Bach - Cap. IV - Il coniglio.Ringrazio chi continua a leggere nonostante sia una storia già pubblicata in passato, in particolare Alba17: grazie per avermi fatto nuovamente emozionare con la dedica di un anno fa, la ricordavo, ri-leggerla mi ha lasciato una bella sensazione, e chi la legge per la prima volta. +++++++++++++++++++++++++++++ Ci siamo rintagliati uno spazio nel mondo, dove poter essere puliti, essere felici. Ricerchiamo bellezza e ci nutriamo di essa. Siamo normali. Quella più normali tra noi tre è Katia,... tempo di lettura 10 minscritto il2018-12-27di
FlameMal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Pt.4Il Monte Tavoliere è davvero fatto di tavole. Enormi tavole di roccia, lisce, impilate una sull'altra, si vedono gli strati a occhio. Alcune di queste sporgono, generando dei sentieri che costeggiano la curva del monte, diversi partono proprio da quello spiazzo sotto il Picco del Diavolo, dove ci trovavamo. Proseguimmo così ancora verso oriente, in direzione Baia del Tavoliere, che già ci soffiava in faccia il vento del mare. Gianna apriva la strada con la solita leggerezza, nonostante lo strap... tempo di lettura 10 minscritto il
2018-12-27di
Hermann MorrIl sequestroIl sequestro (parte 1) Durante il periodo di agosto, molti cittadini vanno a cercare refrigerio altrove in località turistiche balneari o di montagna. Molte città e paesi circostanti si svuotano e purtroppo proprio per questo motivo molte case diventano bersaglio preferito di ladri che aspettano la partenza dei proprietari per depredare in tranquillità. All'inizio del mese di agosto i coniugi R., non erano ancora partiti per le vacanze estive. La famiglia abitava in una bella villa all'entrat... tempo di lettura 33 minscritto il
2018-12-26di
Rot43Fiore di Bach - Cap III atto II - Il serpente con la testa da uomo.Dedico l'intera storia a tutti voi che mi avete seguito con passione. Grazie. Non è fantasia o vissuto della scribacchina. Flash di luci abbaglianti. Tutto mi passa davanti veloce, vedo il cielo cupo e gli alberi spogli, i loro rami oscillano vistosamente, i lampioni riflettono la loro luce accecante nel vetro. Odore di pelle, ci metto un po’ per tornare parzialmente in me stessa, e, capisco di essere nella limousine di Regina. Distinguo la sua voce, la sento parlare, poi, il sangue si gela ... tempo di lettura 7 minscritto il
2018-12-24di
FlameFiore di Bach - Cap. III atto I - Il serpente con la testa da uomoAltro giro di giostra, qui si va sul pesante, come ho scritto in precedenza con la prima pubblicazione : non è fantasia o vissuto della scribacchina. Malen'ki. Malen'ki. Malen'ki... ... Il grido d’ aiuto di Katia risuona nella mia testa. La sua voce agghiacciante mentre la Matrioska di forza la portava nella stanza in fondo al corridoio. -Quella stanza ti cambia la vita. Ti fa rinascere- dicono. Per me è un incubo. Ricordo i suoi occhi, il suo ultimo sguardo supplicante mentre con le ... tempo di lettura 7 minscritto il
2018-12-22di
FlameIncoscienzaMi sveglio, scivolando da un sonno profondo, senza sogni, abissale, a una veglia dolorosa e lucida. Mi fanno male i muscoli, le ossa. Provo a stirarmi, ma non riesco: le braccia sono bloccate al corpo. Dove sono? Perché sono qui? La stanza è spoglia, un letto e basta. Il busto costretto da fasce bianche, strette. Il resto del corpo nudo. Sulle mie gambe, scie biancastre semiumide. Dolore. La mia figa brucia. Dove sono? Non ricordo nulla. La porta si apre. Entrano due uomini. Provo a dire qualco... tempo di lettura 3 minscritto il
2018-12-22di
carognettaFiore di Bach - Cap. II - Otto farfalle di velluto blu. Il mattino seguente Mosca è silenziosa, la neve la ricopre facendo sembrare il tutto un paesaggio uscito da un ampolla di vetro, sembra poetico, desolato. Giro il capo in direzione delle scarpette rosse, sono sulla scrivania in bella mostra. Non le ho più messe e fin oggi, non ho ne sentito ne visto Regina, quasi mi manca, mi manca perché mi donava le caramelle. Apro la finestra e l'odore di fogna mi entra prepotente dalle narici il mio sguardo finisce in basso dove un barbone fa i suoi biso... tempo di lettura 11 minscritto il
2018-12-21di
FlameQuizàs.A me piace molto questo racconto ma certo non posso pretendere che piaccia anche a voi, mi basterebbe che lo leggeste con partecipazione, non è erotico, è vita. Pur essendo un racconto di fantasia, i posti descritti esistono veramente. Vi dico solo che se non è successo non è detto che non poteva succedere. Chi scrive lo sa, chi legge deve saperlo, in ogni parola di un autore c'è qualcosa di lui, a volte qualcosa di sostanziale a volte un minuscolo frammento. Stranamente pur non essendo eroti... tempo di lettura 11 minscritto il
2018-12-20di
TibetFiore di Bach - Cap. I - Decadente Bellezza.Note: Nutro un profondo affetto per questa storia, per Ania maggiormente, la protagonista. Pubblicherò tutti gli episodi, e nulla più, perché credo che meriti di rimanere qui. Saluto tutti voi e Buon Natale. ++++++++++++++++++ Ghiacciate gocce cadono da un cielo cupo, si plasma con la città, un vento ispido e sottile mi penetra dentro come lama giunge alle ossa facendomi rabbrividire. Davanti a me palazzi fatiscenti, strade sporche e vuote, le poche persone che popolano questo luogo... tempo di lettura 8 minscritto il
2018-12-20di
FlameMal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Pt.3“ Alzati. Facciamo un giro. “ Dal Memorial, con la sua caffetteria, il sentiero saliva a oriente attraverso un boschetto degli immancabili alberi d’argento, che si chiusero dietro di noi come un sipario. “ Non pensavo di salire proprio, non ho il cappello e il sole batte. “ “ Ti do il mio.. “ Gianna era scalza, costume, copricostume e basta, come se davvero fossimo in spiaggia. Si saliva per questo sterrato ripido, in mezzo a un’iradiddio di sterpi e sassi, pensavo di essere audace io coi sa... tempo di lettura 8 minscritto il
2018-12-19di
Hermann MorrMal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Pt.2La mattina dopo ero ancora così. Messaggiai all'amico la mia intenzione di rimanere in albergo a cazzeggio e che non si preoccupasse, ma in realtà mi stavo già vestendo, con l'intenzione di tornare da solo al Rhodes Memorial, dove inizia il sentiero che sale al monte. Avevo camicia nera a maniche corte, pantaloni di lino color tabacco, sandali a frate, si, ci faccio anche le salite in montagna coi sandali. Quando ci si muove da soli è importante rimanere nei percorsi sorvegliati, ma volevo anch... tempo di lettura 9 minscritto il
2018-12-13di
Hermann MorrMal d'Africa ( Alla maniera di Tibet ) Pt.1Città del Capo, una distesa di edifici che pare liquida nel suo aprirsi attorno ai picchi delle montagne fino a inglobarli, separarli uno dall'altro. Un posto dove tutto è più facile. Vuoi sposarti, vuoi aprire una attività, vuoi trovare un corso di qualunque scuola, una iniziazione a qualunque religione, oppure preferisci farti stuprare e uccidere, si può fare tutto in maniera più facile e diretta che in altri posti. Anche trovare funghi allucinogeni legalmente, pagati con regolare scontrino. ... tempo di lettura 4 minscritto il
2018-12-10di
Hermann MorrSantino. Il carcere militare non è molto differente da quello civile. Porte sbarrate, finestre con inferriate. Segregazione. Sadismo. Privazioni. Nel carcere ti formi e ti adegui o muori. Ha ragione Buck (Bukowsky) quando dice che il carcere è l'università della vita e aggiungo io, dove è difficile laurearsi. Nella nostra stanza vivevamo in cinque, cinque esponenti di una gioventù in sofferenza. Quattro obbiettori di coscienza, senza colpa se non quella di non condividere le idee di uno stato che rite... tempo di lettura 7 minscritto il
2018-12-09di
TibetAncora un altro giornoPremessa: questo è il mio primo tentativo di scrivere un racconto pulp, non so se ci sono riuscito...non credo, ma al contempo non saprei come collocarlo... Nel mio campo sono noto per essere un “affermato professionista”, non siamo in molti ad esercitare questa professione, ma neppure troppo pochi, la concorrenza è feroce, ma un lavoro fatto bene fa ancora la sua differenza nella scelta a chi affidare un incarico. Potrei dire senza ombra di dubbio che nella mia professione, la meritocrazia è ... tempo di lettura 10 minscritto il
2018-12-05di
scopertaeros69Richiamo al filo rosso - La leggenda di S. Nulla- L'uomo riaprì la teca, erano giorni che non lo faceva non riusciva a spiegarsi il motivo, preferiva guardarla chiusa in quella bolla di vetro; voleva proteggerla dal mondo. Lei era pura. La prese. Aveva lunghi fili rossi che collegavano le sue braccia ad una piccola stecchetta di legno. Una marionetta, dai lunghi capelli scuri ed occhi profondi. Ad un tratto, avvertì come un sospiro, se la immaginò fremere tra le dita, un brivido lo pervase, si sentì invadere dall' eccitazione verso quel corp... tempo di lettura 3 minscritto il
2018-12-04di
S.NullaTo rewind... "Un uomo adatto per ogni uso"... To delete.Rewind... -Allora?- -No- -Ma perché no? Ti proponi tu per queste cose, non è così? Vuoi che ti dica cosa vendi? Tu vendi te stesso! Non sei che una puttana! Ti ricordo cosa dice il tuo annuncio? Guarda… leggi!- "Uomo esperto offresi per cose particolari, compenso da stabilire". -Sei tu che l'hai pubblicato o no?- -Sei troppo giovane, sei una bambina, non posso farlo. Non riesco a concepire come fai a desiderare una cosa così, quanti anni hai? Diciotto? Meno? Hai la vita davanti…- -Diciannove... tempo di lettura 9 minscritto il
2018-12-01di
TibetCap: Adrenalina e Catfighting(dal diario di Pat) L’ammucchiata nel lettone di Roby è stata abbastanza succosa, e tutto sommato rivelatrice: è evidente che i tatuati di Amersfoort stanno usando i due sfigati toscani. Adesso però sono curiosa di vedere come si sviluppano le cose ora che i maschi hanno le palle sgonfie. Dopo il naturale languore post-orgasmico, è Karin a proporsi di ravvivare il tutto con un gesto significativo: in sostanza ci propone uno spinello di gruppo da loro… Chiedo conferma in inglese, e lei sorride ag... tempo di lettura 24 minscritto il
2018-11-30di
Patrizia V.HalloweenEra la notte di Halloween, non c’era la luna, il cielo era scuro e nebbioso, era felice di esser in giro a caccia in quella notte buia. I suoi occhi erano adatti alla caccia al buio, non avevano bisogno della luce lunare e nemmeno di tutta quella luce finta che proveniva dai lampioni. Non sopportava l’energia elettrica, aveva portato sì comodità ma aveva violentato l’essenza della notte. Ora era difficile che fosse notte completa con tutti quei lampioni che riempivano ogni angolo delle città, l’... tempo di lettura 9 minscritto il
2018-11-15di
EllieCarmelaCarmela, dicevo, è una bella ragazza udinese, non è proprio di qui pur essendoci nata, come me è figlia di un ex militare e madre friulana; a differenza di me però suo padre non è del sud ma piemontese. Questo non cambia nulla in realtà, ma è giusto per inquadrare la persona; Carmela è alta, snella, con un bel personale e fluenti capelli rosso Tiziano, accidenti se è bella. Porta i suoi trent'anni con orgoglio e sicurezza, ma non è sempre stato così, in passato è stata la classica ragazza diffic... tempo di lettura 4 minscritto il
2018-11-14di
LucreziaIo e la mia passione per la naturaUna mattina di una calda estate ero a casa. Io vivo sola in una casa di montagna tutta fatta in pietra dell'epoca della guerra, ho un grande giardino e un bel pezzo di bosco dietro casa. Sono una ragazza abbastanza carina castana occhi marroni fisico snella ma non muscolosa alta 1,62 seno 3° culo sodo. Insomma ero in casa con un caldo assurdo, per evitare di sudare mi misi in mutande e reggiseno. Uscì in giardino e mi misi a prendere il sole guardando riviste di piante. Ad un certo punto vidi un... tempo di lettura 3 minscritto il
2018-11-13di
Fantasie Una lama nella notteIspirato da “Un delitto” di Ellie. Tano l’aveva fatta franca. Nessuno aveva potuto sospettare di lui. Un alibi inattaccabile, un atteggiamento irreprensibile lo avevano elevato al di sopra di ogni sospetto. Noemi era stata ammazzata brutalmente a coltellate nella sua casa, molto isolata per coltivare gelosamente la sua privacy a cui la donna tanto teneva. Nessuno aveva visto o sentito nulla. Tano l’aveva fatta franca e si sentiva nel giusto. Quella donna l’aveva tradito e aveva pagato: non c’... tempo di lettura 5 minscritto il
2018-11-11di
samas2Il Sellaio - Racconto completo.Ho accolto la critica di un lettore, Verificatore, sulla validità della fine proposta per questo racconto. Perchè no? Tutto è opinabile, tutto è modificabile. E ho pensato di riproporlo nella versione completa nei suoi tratti modificati. Il Sellaio. 1) Veramente non fa più selle da una eternità, le faceva quando era vivo suo padre che gli ha insegnato il mestiere, da qui il nome del negozio, poi le ordinazioni si sono diradate fino a scomparire, ma allora c'erano i ricchi sportivi appassion... tempo di lettura 26 minscritto il
2018-11-06di
TibetUn delittoEra sola nella grande casa vuota. L’aveva scelta un po’ isolata per la sua privacy, e ora nessuno poteva aiutarla. Anche se avesse urlato con tutto il fiato che aveva in corpo, nessuno sarebbe potuto accorrere per salvarla. Era inciampata nel tappeto e aveva sbattuto contro il tavolino di marmo con la gamba destra, ora vedeva il lungo coltello del suo aggressore calare su di lei. Era terrorizzata, aveva provato a combattere, ma lui era molto più forte. Aveva tentato di difendersi strenuamente, c... tempo di lettura 2 minscritto il
2018-11-05di
EllieAlla maniera di Sybelle ( parte 2 )Erano in un aeroporto. Uno di quelli tra le colline della provincia, destinati al volo sportivo. Era stato trasformato in centro di evacuazione quando ancora si credeva di poter contrastare la pandemia, per questo avevano riadattato il prefabbricato dell'amministrazione. La torre di controllo con la radio era di fianco, si poteva salire solo da una scaletta esterna. Oltre la barriera che circondava il prefabbricato stavano una distesa di erba e fiori colorati, la pista invasa dalle erbacce, e i... tempo di lettura 10 minscritto il
2018-11-03di
Hermann MorrAlla maniera di Sybelle ( parte 1 )In uno scantinato, specie di cella quadrata in cemento, assistita dalla luce cruda di un faretto, la dottoressa Nerina Ribelli stava eseguendo una autopsia. Non le succedeva spesso, non era un medico forense, ma una immunologa e infettivologa, quotata abbastanza da lavorare per l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Nondimeno sapeva come eseguire la procedura, e non aveva bisogno di aprire il cadavere per un esame completo, la causa della morte era nota. Accaduta davanti ai suoi occhi. Lavorava... tempo di lettura 5 minscritto il
2018-11-02di
Hermann Morr