Nuda, nel letto di Kiki

Un meraviglioso racconto mi mandi, immagini stupende.
Tu sai cosa mi piace e sai come eccitarmi.
Svegliarmi nuda nel tuo letto e vederti in disparte che mi guardi.
Il seno scoperto tra le lenzuola azzurre e i tuoi occhi che lo accarezzano con desiderio.
Le mie cosce rilassate, emergenti tra i flutti di cotone, sono preda dei tuoi sguardi che si insinuano fino a dove il lenzuolo copre ciò che più brami, quel piccolo tesoro che è stato tuo e di cui ora potrai ancora sfamarti.
Mi piace l'idea di dormire nel tuo letto e non posso resistere all'idea che tu mi guardi nuda.
Mi sciolgo nella sicurezza di piacerti.
Il mio corpo ti eccita.
Mi piace quando mi baci i piedi e quando mi succhi le dita come caramelle e mi piace pensare che tu risalga con la lingua lungo le mie gambe.
Mi piace che tu scriva.
Mi piace cosa scrivi.
Mi piace come scrivi.
Mi piaci tu.
Pensarti nuda nello stesso letto dove mi hai accolto e dove ho anche dormito.
Pensare come sia fatto il tuo corpo, la forma dei tuoi seni, il colore dei tuoi capezzoli e delle tue anse più segrete.
Un insieme di curve tonde ai confini della perfezione.
Mi piacciono le tue coccole umide, mi piace pensarti mentre diventi umida quando mi coccoli.
Mi piace sentirmi bagnata al calore delle tue occhiate in timida contemplazione e sotto le tenerezze che mi sussurri.
Mi piace averti conosciuta e crogiolarmi nel pensiero che tu mi ami.
I tuoi attacchi sui miei piedi.
Scopro sensazioni nuove, punti sensibili che non sapevo di avere e che tu ora stimoli con ossessiva dovizia.
Donna dal potere terebrante, donna dai desideri conturbanti, donna dalle fantasie imprevedibili.
Esplori il mio corpo in punta di lingua, lungo sentieri sempre nuovi che giungono alla stessa meta.
L'effetto devastante è sempre uguale, ma le fantasie ogni volta accrescono il piacere e rinnovano il desiderio.
Orgasmi multipli, sequenze ascendenti di sensazioni irresistibili.
Tu, nuda, sul mio corpo nudo.
Io calda, sul tuo corpo in fiamme.
Passione divorante.
Il profumo della tua eccitazione mi stordisce, eppure ne voglio ancora e non riesco a saziarmi.
Come il battello ebbro di Rimbaud mi lascio trasportare dalle correnti afrose della tua passione.
In tremolii vivaci, gorghi di tenebra dalle sfumature blu cobalto mi risucchiano e mi rigettano lontana, verso spume di onde che brillano vividamente sotto i lunari raggi del tuo sguardo.
Sfumature laceranti mi obnubilano la mente e mi sciolgo tra i tuoi baci e le tue carezze.
Ti sento dentro e ti sento fuori.
Tra i capelli, sotto le ascelle e sopra i seni.
Vortici di desideri sciolti come puledri impazziti.
Predatrice dallo sguardo iniettato di sangue, azzannerai le mie carni e io mi lascerò possedere e governare dai tuoi voleri.
Sotto forma di vapore caldo e profumato mi inalerai per sentirmi una volta ancora dentro di te.