Non è mai troppo tardi 6

Entro le 11 dovevamo lasciare la stanza libera..... c'era quindi giusto il tempo di divertirsi ancora un pochino. Mi svegliai coi piedi di Mary vicini e presi subito ad accarezzarli e baciarli. Mary li muoveva appena, quel tanto che basta per eccitarmi. Presi un piede con le mani ed appoggiai le dita al mio labbro inferiore; sentivo dito per dito sul labbro e mi eccitava molto, poi presi in bocca l'alluce ed iniziai a succhiarlo come un ciupa. Mi piaceva un sacco e mi piacque ancor di più quando sentii la mano di Mary che iniziava a segarmi il pene. Mary si voltò verso di me, aprì gli occhi e mi disse: vorrei fare un'ultimo giochino ... posso ? Inutile dire che risposi affermativamente.

Andammo a turno in bagno a prepararci (Mary per prima) e quando uscii vidi che Mary aveva messo un salviettone a terra e poi aveva posizionato in modo strano, tipo in fila la poltroncina e una sedia, non molto distanti dal letto. Non capivo ...cosa avesse intenzione di fare. Mary disse: viene qua e sdraiati mettendo i piedi sulla poltroncina, le cosce sulla sedia e la schiena sul letto. L'operazione non fu semplicissima ... ma una volta sdraiato Mary ridendo mi disse: girati a pancia sotto. Allora capii! Aveva creato una sorta di "tavolo della mungitura" ed ora il mio pene ciondolava in tiro nello spazio tra la sedia ed il letto. Io purtroppo non vedevo nulla in quanto la mia faccia era sprofondata nel materasso, ma dopo alcuni movimenti sentii la mano di Mary che iniziava a segarmi il pene. Era una bella sensazione perchè i testicoli cionolanti erano perennemente contro la mano che saliva e scendeva. Poi sentii umido, caldo e sentii succhiare: Mary aveva iniziato un lento pompino. Tra mano e bocca stavo godendo in modo scriteriato.... Mary mi desse: vediamo se capisci cosa faccio adesso. Lo capii subito! Aveva iniziato a segarmelo un pò anche coi piedi. Io iniziai ad ansimare ed a straparlare: dai dai, siii, ancora, sii, sono già al limite, aiuto! Mary tolse i piedi e iniziò a segare in velocità con una mano. Ogni colpo che dava i miei testicoli rimbalvazano, poi Mary spinse forte forte in alto ed in quel momento iniziai a spruzzare. Mary: bravo tesoro, spruzza tutta la tua sbora sulla mamma, mmm mmm. Io: aa, aa, siii, sii, mamma (stando al gioco), eccoti tutta la sbora, siii, tutta per te! Sentii che Mary si prese dal pene l'ultima goccia di sperma con lingua e poi disse ridendo: no, adesso ti alzi e guardi cosa mi hai fatto! Io strisciai in avanti fin sul letto e poi mi alzai e mi avvicinai a Mary che era ancora sdraiata in terra dove prima penzolava il mio cazzo. Era tutta bella sorridente e si guardava le tette e la pancia. Aveva schizzi di sbora sulla guancia, sulle labbra, sul collo, sulle tette e sulla pancia. Mary mi guardò e disse: per fortuna non ho ingoiato ... sennò a sto giro annegavo! E ridemmo tutti e due di gusto.

Ci buttammo in doccia, dove oltre a lavarci a vicenda ci baciammo continuamente ed un pò ovunque. Inutile dire che io mi soffermai più su aluni punti specifici che poi non avrei mai più visto ne toccato. Infatti avevamo deciso di comune accordo di chiudere questa relazione sessuale con la fine della vacanza.

All'arrivo a casa di mia suocera Mary, la mia compagna Nadia, che ci stava spettando lì, dopo avermi salutato tutta sorridente, vide sua madre, la squadrò dall'alto in basso ed esplose... le urlò in faccia: l'avete fatto ! Non ci credo! Quante volte ? Non ci credo, no no no cazzo! Si girò verso di me e disse: tu sei un porco! Come hai fatto ? A no, non dirmelo: si è messa un paio di tacchi alti e tu non hai più capito un cazzo ? Stronzo!

(com'era possibile ? cosa aveva visto ? non capivo come avesse potuto beccarci in pochi secondi)

La mia compagna, dopo quelle grida, scoppiò a ridere, proprio appena in tempo prima che iniziassimo a difenderci.
Nadia rideva di gusto... scusate, scusate, non ho resistito. Era da qualche giorno che la preparavo! E scoppiammo tutti e tre a ridere (io e Mary sforzandoci un pò inizialmente e poi sempre con più gusto).