Quei capelli grigi e quei tacchi 2
di
TripleH
genere
dominazione
Lei si sfilò dall'alto in basso l'abitino, lasciandolo sul pavimento; rimase nuda coi tacchi. Si inginocchiò e prese a leccare il mio pene pulendo i residui di sperma e facendolo tornare subito in piena erezione. Con le mani lo accarezzava e lo strizzava e dopo averlo leccato per bene iniziò a farmi un pompino con affondi decisi che mi facevano impazzire. Mi trascinò sul letto e mi fece mettere a pancia in su, dal comodino prese un elastico per capelli e lo avvolse ai mie testicoli gonfi, poi si tuffò con la bocca e prese a succhiare voracemente tutto il pene. Poi leccò tutto: su e giù sull'asta, la cappella, le palle, era incredibile ... era attratta, ipnotizzata ... il mio pene sbavava abbondantemente e spesso tra le sue labbra e la punta del pene si creavano dei fili di bava che lei risucchiava facendo rumore. Ad un certo punto prese il pene tra le mani ed iniziò a segarlo a ritmo altalenante, nel frattempo mi guardava fissa negli occhi e mi parlava. Mi raccontava di quanto voleva che la scopassi, in che posizione, a che ritmo, ecc. Tra le varie cose che disse, alcune frasi mi eccitarono moltissimo e me le ricorderò per sempre. Ad esempio: (strizzando forte il pene con la mano e guardandolo da vicino) mamma mia quanto è duro! Per fortuna è qui tra le mie mani, se fosse nel mio culo urlerei come una verginella. Oppure: (leccando la cappella) si, si, voglio consumartelo a colpi di lingua. Anche: piccolo bastardo, pensi di leccarmela un pò o devo farmi venire i calli alla lingua prima di godere un pò anche io?
Aveva una grinta ed una decisione spiazzante, infatti si giro a 69 e mi ritrovai con la sua vulva in faccia. Aprii la bocca ed iniziai a leccare e succhiare tutto e lei spinse talmente forte con la pancia che pensai volesse soffocarmi ... io diedi un colpo di reni ed il mio pene che era poco prima dentro per metà nella sua bocca finì tutto dentro. Alternavamo i colpi in questo 69 sincronizzato e quando lei venne, lasciandomi una marea di bava in bocca e sul viso, poco dopo venni anche io nella sua gola. Appena lei riuscì a parlare disse: o bene ... iniziamo a ragionare .... ma adesso hai la forza per scoparmi ? Non pretendo che me lo metti nel culo, ma una bella scopata mi renderebbe felice.
Era una donna incredibile e spiazzante. Si alzò dal letto che qualche goccia di sperma ancora sul mento, andò allo specchio, si guardò e con un dito recuperò le gocce e si ripulì il dito con la lingua. Disse pure: mmm mmm buono. Poi si girò di scatto e disse: ne voglio ancora ! però prima mi devi scopare ! Aprì un cassetto e ne estrasse una scatolina che riconobbi subito; una specie di viagra. Prese una piccola e me la ficcò in gola con forza e poi prese a segarmi il pene che in quel momento non era troppo duro. Poco dopo, grazie al doping ed a quel servizietto manuale il mio pene era di nuovo duro e lei mi saltò sopra come una cavallerizza. Si puntò il pene nelle grandi labbra e poi iniziò ad andare su e giù prendendo da subito un ritmo forsennato. Il rumore che ne derivava era quasi imbarazzante, sembra che un macellaio stesse schiaffeggiando delle bistecche. Poco dopo ci invertimmo ed iniziai io a fare il ritmo nella posizione del missionario. Mentre scopavamo la guardavo ... era davvero una bella donna ... peccato che fosse autoritaria come un sergente di ferro. Lei stava per raggiungere l'orgasmo e coi piedi di avvinghio alla mia schiena cercando di trattenermi dentro di lei, io comunque riuscii ad aumentare sempre più il ritmo fin quando le prese letteralmente ad urlare e ad agitarsi come una pazza ... all'inizio non capii, pensavo fosse una mossa teatrale per farmi divertire, ma poi compresi che quello era il suo orgasmo! Il pene ancora dentro di lei stava andando a fuoco e tutto diventò super scivoloso. Lei urlò per diversi secondi dicendo improperi irripetibili, al momento eccitanti, ma che classifico come una delle sessioni di sesso più basse della mia vita. Non posso negare che il tutto fu estremamente eccitante, infatti appena finita la sua ondata di follia, sfilai il pena, lo masturbai per circa trenta secondi e le riversai tutto la sborra sul ventre e sulle tette.
A quel punto mi sarei aspettato che lei fosse esausta ... ed invece lì, di esausto c'ero solo io .. si alzò dal letto come un gatto e si diresse in bagno dicendomi: faccio una doccia e poi ricominciamo. Io a quel punto ero indeciso se scappare o nascondermi, ma il mio pene le dava ragione! Era lì, duro come non mai e pronto per un altro giro ... altro che viagra, quella stronza che cosa cazzo mi aveva dato ? Decisi di tentare di ribaltare la situazione, corsi in bagno, aprii la doccia, con suo evidente disappunto ... infatti lei mi disse: ma dove vai ? Cosa fai ? Io risposi: questo non te lo aspettavi è ? Sei abituata a comandare è ? La presi per il collo, la girai, le puntai la cappella sul buco del culo, la presi per le spalle e con un unico violento e potente colpo secco le sbattei tutto il pene nel culo. Fece male anche a me, immagino a lei ... ma lei non poteva dire nulla, era comunque una donna che ci teneva a far capire chi comandava ... io per tutta risposta iniziai ad incularla li in piedi nella doccia, senza nessuna pietà. Il vantaggio di essere più alto di lei mi permetteva di spingere talmente forte che a volte la sollevavo dal pavimento della doccia e la sentivo tremare infilzata sul mio pene. La cosa incredibile e che non mi sentivo minimamente vicino al mio limite, quindi continuavo a spingere duramente. Lei che in alcuni momenti sembrava stesse per svenire ebbe un orgasmo incredibile ... urlò, si dimenò, si masturbò con una mano, mi insultò, sempre in tanto che io la inculavo come un cavallo imbizzarrito. Questa volta non le diedi tregua ... continuai a cavalcarla fregandomene del suo orgasmo. Ad un centro punto, lei si arrese e disse: va bene, va bene hai vinto .. basta ti prego basta, quanto mai ti ho dato quella pastiglia. A quel punto, entrai nel punto di non ritorno ed in preda a movimenti sempre più veloci ed energici, le dissi: scusami, scusami, non resisto, non resisto, scusamiiii, aiuuuuto, aiuto ! Si si si e le diedi un ultimo violento colpo nel culo e presi a sborrarle dentro il culo tenendola ben stretta dalle spalle.
Lei, che aveva tutto il diritto di incazzarsi, appena sfilai il pene, si girò e prese a baciarmi con foga accarezzandomi. Dopo qualche minuto lei si rese conto che il mio pene stava tornando in erezione, quindi si bloccò e mi spinse fuori dalla doccia. E ridendo mi disse: vattene e non farti più rivedere.
Aveva una grinta ed una decisione spiazzante, infatti si giro a 69 e mi ritrovai con la sua vulva in faccia. Aprii la bocca ed iniziai a leccare e succhiare tutto e lei spinse talmente forte con la pancia che pensai volesse soffocarmi ... io diedi un colpo di reni ed il mio pene che era poco prima dentro per metà nella sua bocca finì tutto dentro. Alternavamo i colpi in questo 69 sincronizzato e quando lei venne, lasciandomi una marea di bava in bocca e sul viso, poco dopo venni anche io nella sua gola. Appena lei riuscì a parlare disse: o bene ... iniziamo a ragionare .... ma adesso hai la forza per scoparmi ? Non pretendo che me lo metti nel culo, ma una bella scopata mi renderebbe felice.
Era una donna incredibile e spiazzante. Si alzò dal letto che qualche goccia di sperma ancora sul mento, andò allo specchio, si guardò e con un dito recuperò le gocce e si ripulì il dito con la lingua. Disse pure: mmm mmm buono. Poi si girò di scatto e disse: ne voglio ancora ! però prima mi devi scopare ! Aprì un cassetto e ne estrasse una scatolina che riconobbi subito; una specie di viagra. Prese una piccola e me la ficcò in gola con forza e poi prese a segarmi il pene che in quel momento non era troppo duro. Poco dopo, grazie al doping ed a quel servizietto manuale il mio pene era di nuovo duro e lei mi saltò sopra come una cavallerizza. Si puntò il pene nelle grandi labbra e poi iniziò ad andare su e giù prendendo da subito un ritmo forsennato. Il rumore che ne derivava era quasi imbarazzante, sembra che un macellaio stesse schiaffeggiando delle bistecche. Poco dopo ci invertimmo ed iniziai io a fare il ritmo nella posizione del missionario. Mentre scopavamo la guardavo ... era davvero una bella donna ... peccato che fosse autoritaria come un sergente di ferro. Lei stava per raggiungere l'orgasmo e coi piedi di avvinghio alla mia schiena cercando di trattenermi dentro di lei, io comunque riuscii ad aumentare sempre più il ritmo fin quando le prese letteralmente ad urlare e ad agitarsi come una pazza ... all'inizio non capii, pensavo fosse una mossa teatrale per farmi divertire, ma poi compresi che quello era il suo orgasmo! Il pene ancora dentro di lei stava andando a fuoco e tutto diventò super scivoloso. Lei urlò per diversi secondi dicendo improperi irripetibili, al momento eccitanti, ma che classifico come una delle sessioni di sesso più basse della mia vita. Non posso negare che il tutto fu estremamente eccitante, infatti appena finita la sua ondata di follia, sfilai il pena, lo masturbai per circa trenta secondi e le riversai tutto la sborra sul ventre e sulle tette.
A quel punto mi sarei aspettato che lei fosse esausta ... ed invece lì, di esausto c'ero solo io .. si alzò dal letto come un gatto e si diresse in bagno dicendomi: faccio una doccia e poi ricominciamo. Io a quel punto ero indeciso se scappare o nascondermi, ma il mio pene le dava ragione! Era lì, duro come non mai e pronto per un altro giro ... altro che viagra, quella stronza che cosa cazzo mi aveva dato ? Decisi di tentare di ribaltare la situazione, corsi in bagno, aprii la doccia, con suo evidente disappunto ... infatti lei mi disse: ma dove vai ? Cosa fai ? Io risposi: questo non te lo aspettavi è ? Sei abituata a comandare è ? La presi per il collo, la girai, le puntai la cappella sul buco del culo, la presi per le spalle e con un unico violento e potente colpo secco le sbattei tutto il pene nel culo. Fece male anche a me, immagino a lei ... ma lei non poteva dire nulla, era comunque una donna che ci teneva a far capire chi comandava ... io per tutta risposta iniziai ad incularla li in piedi nella doccia, senza nessuna pietà. Il vantaggio di essere più alto di lei mi permetteva di spingere talmente forte che a volte la sollevavo dal pavimento della doccia e la sentivo tremare infilzata sul mio pene. La cosa incredibile e che non mi sentivo minimamente vicino al mio limite, quindi continuavo a spingere duramente. Lei che in alcuni momenti sembrava stesse per svenire ebbe un orgasmo incredibile ... urlò, si dimenò, si masturbò con una mano, mi insultò, sempre in tanto che io la inculavo come un cavallo imbizzarrito. Questa volta non le diedi tregua ... continuai a cavalcarla fregandomene del suo orgasmo. Ad un centro punto, lei si arrese e disse: va bene, va bene hai vinto .. basta ti prego basta, quanto mai ti ho dato quella pastiglia. A quel punto, entrai nel punto di non ritorno ed in preda a movimenti sempre più veloci ed energici, le dissi: scusami, scusami, non resisto, non resisto, scusamiiii, aiuuuuto, aiuto ! Si si si e le diedi un ultimo violento colpo nel culo e presi a sborrarle dentro il culo tenendola ben stretta dalle spalle.
Lei, che aveva tutto il diritto di incazzarsi, appena sfilai il pene, si girò e prese a baciarmi con foga accarezzandomi. Dopo qualche minuto lei si rese conto che il mio pene stava tornando in erezione, quindi si bloccò e mi spinse fuori dalla doccia. E ridendo mi disse: vattene e non farti più rivedere.
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