Confessioni di una sorella.

di
genere
incesti

Da qualche giorno vedevo mia sorella taciturna e spesso preferiva isolarsi. Cercavo di sollecitarla a spiegarmi i motivi del suo comportamento, addirittura cercava di evitarmi. Siccome non rientrava nel suo modo di fare cominciai a preoccuparmi. Non volevo coinvolgere i nostri genitori perché magari riuscivamo a trovare noi la soluzione al problema, se solo avessi saputo. Trascorsero diversi giorni, una sera al limite della sopportazione entrai di forza nella sua cameretta chiusi a chiave e le dissi "Non esco da qua se non mi rendi partecipe del tuo problema" Si mise a piangere, l'abbracciai per
consolarla "Cosa è successo Chicca"? "Mi vergogno non riuscirò mai a dirtelo" "Hai rubato forse? Hai ucciso qualcuno?" "No, molto di più" "Da codice Penale"? "Non credo, è un problema di orgoglio verso me stessa ed anche verso altri" "Ho fatto......Ho fatto....Non ho il coraggio" La buttai a livello scherzoso "Hai scopato con papà"? "Te lo ha detto lui"? "Che cazzo dici Chicca hai veramente scopato con papà"? "E' stata una situazione particolare che si è creata contro la nostra volontà" "Come è successo"?
Un mese fa eravamo soli in casa, ero nella mia cameretta stavo sul letto a leggere, avevo solo il perizoma, ho sentito bussare era papà, l'ho pregato di entrare non rendendomi conto che ero nuda, ho letto la sua sorpresa negli occhi, stava per uscire, l'ho pregato ancora di entrare. "Papà sono la tua bambina non dovrò mica vergognarmi di fronte a te" "No tesoro ma non sei più la mia bambina, sei la mia signorina ormai, sei bellissima, sei uguale a mamma" "Papà sono uguale a mamma è un apprezzamento forte" "Lo ripeto sei esattamente come mamma, vedere lei sul letto e vedere te siete uguali" "Papà a mamma la vedi nuda, guarda anche me allo stesso modo" Mi sfilai il perizoma, papà mi diede un bacio sulla fronte, l'abbracciai con violenza e lo baciai sulla bocca, dapprima serrò le labbra, poi le dischiuse e cominciammo un eccezionale lavoro di lingua che ci portò ad una eccitazione straordinaria, lo spinsi sul letto, gli aprii la patta, tirai fuori un cazzo meraviglioso, lo presi in bocca, poi gli strappai i vestiti di dosso, nessuno dei due era responsabile delle sue azioni, mi gettai sul suo coro e infilai il cazzo nella figa. Scopammo un minuto, un'ora, un mese, un anno perdemmo la cognizione del tempo, un orgasmo ci travolse. La cosa più bella della mia vita, lo baciai ripetutamente, lo ringraziai mille volte per quello che mi aveva dato. E' uscito dalla mia cameretta senza dire nulla, forse stava realizzando cosa aveva fatto, non ci raccomandammo il silenzio, restai sul letto nuda trattenendo la sborra dentro fino alla mattina successiva. Una situazione irripetibile. "E' stato bellissimo, non sono affatto pentita di quello che ho fatto, mi fanno paura le conseguenze, il rispetto verso mamma e te che è venuto meno". "Secondo te cosa devo fare ora"? "Non so però credo che al momento sia meglio far decantare la situazione in seguito si vedrà, secondo la piega che prende" Il bubbone lo sciolse papà che non riuscendo a trattenere il segreto informò mamma che contrariamente alle previsioni la prese molto bene perché in fondo era un apprezzamento anche per lei. Laconicamente commentò "Tra l'essere cornificata da una estranea o da una figlia preferisco mille volte quest'ultima e soprattutto nulla vieta di rifarlo" Andammo a festeggiare l'avvenimento in un ristorante.
scritto il
2022-08-20
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