Il bambino smarrito.

di
genere
tradimenti

Ero in spiaggia con mia moglie ed il bambino, mi accorsi che ce n'era un altro, evidentemente smarrito, si guardava attorno. Era molto vicino, si avvicinò. ci fu subito attrazione fra i due che si misero a giocare. Feci un rapido giro per capire
da dove veniva, soprattutto se qualcuno lo cercasse senza alcun risultato. Mentre loro giocavano restammo in attesa che qualcuno si facesse vivo per riprenderlo, trascorse circa un'ora, vedemmo un ragazzo che aveva tutta l'aria di cercare qualcuno, lo raggiunsi ed effettivamente cercava il bambino. Era molto preoccupato, quando li vide giocare capì che non aveva subito nessun trauma. Si fermò a parlare con mia moglie mentre mi dedicavo ai bambini. Trascorsero una ventina di minuti, questi avevano assunto ormai un tono confidenziale come se si conoscessero, li lasciai fare, poi invitò mia moglie a conoscere la sua che non era molto distante. Si allontanarono lasciandomi con entrambi i bambini. Il tempo passava ed immaginavo vederli tornare da un momento all'altro, non fu così. All'ora di pranzo feci mangiare i bambini con quello che avevamo portato per il nostro. Non capivo se ero preoccupato o incazzato oppure..... non so. Verso le ore 14, dopo quattro ore, riuscii a distinguerli che tornavano, lui le aveva messo un braccio sulla spalla lei col suo dietro la schiena come fossero due innamorati. Feci caso al rossetto che prima portava ed ora non l'aveva più. "Alla buon'ora, cosa è successo"? Rispose lui che non avevano trovato sua moglie sotto l'ombrellone era andati a cercarla a casa e che avevano preso un caffè insieme. Presi per buona la scusa ma sicuramente c'era qualcosa sotto. Pensavo che riprendesse il bambino ed andasse via invece stesero il telo grande e si adagiarono uno al fianco dell'altra mentre io continuavo a gestire i bambini che non davano alcun segno di cedimento verso i loro giochi. Quei due ormai erano attaccati l'uno all'all'altra si reggevano la mano cercando di nasconderle e vidi il cazzo di quel tizio che stava quasi per uscire dal costume, era alla massima erezione. Era finita l'acqua da bere, volevo andare a prenderla in macchina "No" disse lei "Andiamo noi che devo cambiarmi il costume". Si avviarono abbracciati come prima, lui sempre col cazzo eretto. Trascorse un'altra ora e finalmente tornarono, il cazzo non era più eretto e lei aveva cambiato il costume. Lui prese il bambino, mi salutò ringraziandomi per quello che avevo fatto, a me diede la mano a lei diede un bacino sulle labbra. "Si può saper cosa cazzo avete fatto? mi avete lasciato con i bambini per una giornata" "Nulla di straordinario ci siamo messi a parlare, lui è un professore di filosofia, un affabulatore mi ha stregato, sono andata in estasi sentendolo parlare, ho vissuto una sensazione che non avevo mai provato prima" "Se ci devo credere va bene ma è difficile, la mano nella mano sul telo"? "Solo allora ci siamo eccitati ed in macchina mi ha scopato divinamente" "Quindi sei una troia" "Se proprio lo vuoi sapere ci verrà a trovare a casa e solo allora mi potrai giudicare se sono una troia. Ho avuto un attimo di eccitazione ed ho perso la testa, Per me resti l'unico della mia vita" "Puttana" pensai e la baciai in bocca. Nel percorso di ritorno mi raccontò per filo e per segno cosa avevano fatto, in pratica confermò la prima versione.
La sera a letto riprese il discorso, ancora eccitata volle scopare ed io lo ero altrettanto, descrisse nei minimi particolari la scopata in macchina. il mio cazzo era durissimo, mi sussurrò "Piace anche a te lo sento dal tuo cazzo ha una durezza incredibile. Tranquillo che verrà a trovarci, staremo insieme tutti e tre. Sborrai anche l'anima. Nei giorni successivi ero io a chiedere se avesse dato sue notizie. fino ad oggi non si è fatto sentire.
scritto il
2022-08-19
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