Le zie "zitella" e "lesbica".

di
genere
incesti

Caso indiscutibilmente raro, una sorella di mamma non si era sposata a causa di una delusione con un suo ex fidanzato ed era rimasta "zitella" mentre una sorella di papà era lesbica conclamata. Non avevo l'età per capire la loro condizione durante la crescita però cominciai a rendermi conto. Sapevano ognuna dell'esistenza dell'altra ma non si erano mai incontrate, vivevano con i propri genitori. Un giorno casualmente si incontrarono nella nostra casa e nessuna delle due sapeva la situazione dell'altra. La zia lesbica dopo un po' salutò ed andò via mentre la zitella rimase a parlare con mamma che le spiegò le tendenze sessuali della cognata. Nonostante l'atteggiamento "mascolino" la zitella non si era proprio accorta, restò perplessa e disse a mamma che le sarebbe piaciuta incontrarla di nuovo. Mamma nella sua schiettezza disse "Non credere che abbia il cazzo" "Stronza" ribatté mia zia "pensi solo a quello".
Comunque organizzò un altro incontro e quali "donne sole" stettero tutto il pomeriggio a raccontarsi la loro vita. Mamma sguazzava in mezzo a loro con battute volgari molto esplicite riferite esclusivamente alla loro condizione. Anche lei però fu definita da loro "troia della peggiore specie". Fu un pomeriggio gradevole ed ironico positivamente. Da quel giorno le visite nella nostra casa divennero molto più frequenti, avevano simpatizzato ed ognuna era diventata valvola di sfogo dell'altra fino a quando cominciarono ad incontrarsi nelle loro case. Ero l'unico nipote e mi volevano un bene esagerato tanto che provvedevano loro ad acquistare tutti i miei vestiti. Nel tempo libero dallo studio dovevo stare sempre con l'una o con l'altra. Abitavamo nel raggio di poche centinaia di metri quindi era agevole frequentarle. Successe che, come ogni anno i genitori di mamma andavano in crociera per dieci giorni ed io come ogni anno mi dovevo trasferire per farle compagnia cosa che facevo volentieri, già dal primo giorno la zia mi annunciò che sarebbe venuta anche la sorella di papà. Sorpreso ma felice perché adoravo entrambe e loro mi ricambiavano con tanto affetto. Notai un particolare, si guardavano spesso negli occhi. La sorella di papà, zia Adele veniva al mattino ed andava via la sera anche se nella casa c'erano letti per dormire a sufficienza. Ormai non nascondevano più ai miei occhi la sintonia che si era creata tra loro due, non la nascondevano perché sapevano perfettamente che significato avesse il sesso a casa mia. L'esposizione fu graduale ma martellante perché dagli sguardi, agli abbracci, ai baci con la lingua ed alle loro battaglie sul letto il percorso fu molto breve. Il mio cazzo di adolescente maturo capì perfettamente la situazione ed era più il tempo che passava in erezione che a riposo. Tutti i giorni mattina e pomeriggio le stesse attività, i loro amplessi erano coinvolgenti e spesso mi masturbavo durante le loro performance. Questo per tutto il tempo in cui erano assenti i nonni, quando loro tornarono si spostarono a casa nostra, non con la frequenza di prima comunque abbastanza spesso. Altro che casino era diventata la nostra casa. Le mie zie tutt'ora si incontrano e si amano fortemente, non pensano al futuro...........................
scritto il
2022-08-16
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