Che scopata Denise, quel cazzo la distrusse.

di
genere
tradimenti

Finalmente io e Denise da soli per una escursione in montagna. Noi amanti del mare improvvisamente ci venne l'idea di stare un giorno isolati da tutti. Panini frutta e bevande e via con la macchina fino al punto di parcheggio, poi zaini in spalla e sentiero dissestato. Cinque chilometri percorsi su quel viottolo non sono uguali agli stessi chilometri percorsi in pianura su strade decenti. Vedemmo uno spiazzo sotto un grande albero distante un centinaio di metri dal sentiero e decidemmo di riposarci un po' non di fare tappa, avevamo intenzione di proseguire. Il sole spaccava le pietre, all'ombra si stava benissimo. Tirai fuori il telo dallo zaino e ci distendemmo beatamente. Il silenzio ci avvolse, chiusi gli occhi per apprezzarlo maggiormente. Riapri gli occhi dopo un minuto forse vidi Denise nuda totalmente a gambe larghe. "Che cazzo fai ti spogli senza avvisare, se viene qualcuno"? "Sono stanca e mi fermo in questo paradiso. Se non porto mutande e reggiseno e mi tolgo pantaloncini e maglietta, come resto"? Vedere la figa ed il seno di Denise in piena montagna diventa un invito a scoparla, senza neanche riflettere tolsi anch'io maglietta e pantaloncini, prima la leccai per bagnarla e poi come una lama nel burro la penetrai. Mi accolse come meglio non poteva "Amore è bellissimo scopare in questo posto" Ce la gustammo tutta la scopata piano, dolcemente, ritardando al massimo l'orgasmo che finalmente arrivò perdendo la cognizione del tempo. Scesi dal suo corpo aprii gli occhi e vidi a due metri da noi un signore vestito quasi come noi, zaino in spalla che ci chiese scusa per averci osservato ma uno spettacolo così in mezzo alle montagne era veramente imperdibile e poi ha contribuito molto la vostra bellezza. "Abbiamo approfittato del silenzio, quest'aria deliziosa con questo sole è una sensazione che dovrebbero provare tutti. Una scopata in questo luogo è un ricordo favoloso" Dopo questa filippica il signore che si presentò col nome di Werner (Non so se vero o falso) chiese se poteva fermarsi per apprezzare quello che avevo appena detto. Denise aveva ascoltato tutto senza parlare ed era rimasta a gambe larghe con la sborra che colava dalla figa. Chiese gentilmente se poteva restare nudo anche lui e con movimenti molto lenti, in piedi davanti a Denise appoggiò lo zaino a terra, tolse la maglietta ed i calzoncini e le mutande insieme. Un petto da sollevamento pesi, una tartaruga a posto dello stomaco ed un cazzo che ad occhio superava i venti centimetri moscio. Restai senza parole, lui faceva sfoggio dei muscoli, Denise guardava solo il cazzo. Io esclamai "Complimenti per il fisico" Rispose "Neanche voi siete messi male" Aveva tirato fuori il suo telo per distendersi Denise lo invitò a mettersi sul nostro, lo fece mettere tra noi due cacciandomi quasi fuori. Senza chiedere a nessuno mise due dita nella figa di Denise recuperò un po' di sborra e lo assaporò. "Ottima qualità" commentò, Denise allargò ancora di più le gambe e gli prese il cazzo con la mano, cazzo che crebbe in maniera paurosa ed una sola mano non riusciva a cingerlo ed approfittando che c'erano residui di sborra nella figa salì su Werner ed in un attimo si ritrovò quel palo di carne nella figa. Senza neanche preoccuparsi che c'ero anch'io suo marito. Cominciò a cavalcare con una violenza inaudita, Werner chiese se poteva sborrare nella figa, "Certo" risposi Denise era impazzita aveva orgasmi a ripetizione, lui non veniva mai. Dieci, venti, trenta minuti, un'ora non c'era verso di farli smettere. Era solo lei a cavalcare lui era fermo col cazzo che restava per metà fuori, non poteva entrare tutto nella figa. Alla fine fu lei a cedere dopo il milionesimo orgasmo si fermò distrutta sul corpo di Werner. Delicatamente scese liberando il mastodontico cazzone ancora in piena erezione. Cercava di masturbarsi per scaricare la sborra. Avevo assistito ad una scopata tra mia moglie ed un raro cazzo, ero eccitato gli presi il cazzo fra le mani e cominciai a segarlo, dopo dieci minuti non riusciva a sborrare mi piegai e con grande sacrificio dilatando le labbra al massimo gli feci un pompino. In trenta secondi mi trovai con la bocca piena di sborra. Denise si rese conto mi abbrancò letteralmente e volle che la baciassi con tutta la sborra in bocca. Io non ancora riuscivo a sborrare, mi avvicinai col cazzo alla figa di Denise, mi scansò dicendomi che non se la sentiva di scopare, aveva male alla figa. Con mia grande sorpresa Werner mi fece un pompino mascellare che mi lasciò tramortito. Un'ora distesi per recuperare le forze. Denise disse che non riusciva a camminare e che voleva morire in quel posto. Werner la rivestì approssimativamente, ci rivestimmo tutti Werner caricò sulle spalle Denise mentre io mi preoccupavo di teli e zaini e ripartimmo. Per cinque chilometri circa Werner portò Denise sulle spalle fino alla macchina. Forse era anche giusto perché lui l'aveva ridotto in quello stato pietoso. Nonostante fosse distrutta si scambiarono i numeri di telefono. La raccomandazione che WErner fece a Denise fu quella di scopare dolcemente anche se il cazzo è grosso per evitare infortuni. Una volta al mese Werner veniva a dormire con noi per una notte, lui viveva solo con i genitori non era sposato e non voleva legarsi con nessuno. Denise non era d'accordo..........
scritto il
2022-07-17
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