Via delle prostitute.

di
genere
poesie

Da ragazzi parlando con i compagni si immaginano programmi per quando si è grandi. Il nostro gruppetto era composto da tre ragazzi e due ragazze. Ci si orientava anche in base al liceo che avevamo scelto tutti. Tra i maschi le aspirazioni erano ingegnere aeronautico perché pensava di volare, medico di famiglia, Elio appassionato di motori nelle officine della Ferrari. Le due ragazze una voleva insegnare e l'altra l'urologa. Al diploma, perché abitavamo tutti vicini eravamo convinti di proseguire con le nostre passioni.
Crescendo ci accorgemmo che non era proprio così perché due ragazzi in società aprirono una rivendita di prodotti biologici, quello della Ferrari lavorava in un officina della sua città, una ragazza faceva la commessa in un negozio di abiti. L'ultima del gruppo non trovava nulla e sembrava fosse disoccupata. Poi piano piano cominciava a vestirsi meglio e diceva di lavorare presso lo studio di un avvocato in un paese vicino. Era distante ed acquistò l'utilitaria, prese un monolocale dove lavorava ,insomma si era sistemata anche lei. Poi non se ne seppe più nulla ed i familiari dicevano che si era trasferita presso uno studio di Milano. Dopo circa un anno tornò in paese a trovare i suoi genitori alla guida di una Mercedes che costava almeno 50.000 €. Le voci giravano da un po' e forse questo ritorno avvalorava le voci che volevano facesse la prostituta.
La incontrai un giorno ed oltre al discorso relativo ai ricordi le chiesi come andava il lavoro "Molto bene" rispose Lavoro poche ore al giorno e riesco a guadagnare anche cinquemila euro. "Faccio la venditrice di figa". "Altro che stare a ricasco di quelli che ti promettono il lavoro magari te lo danno ma ci devi andare a letto. A me è successo questo" Scopare per avere un lavoro da mille euro al mese proprio non ci penso, scopo lo stesso e mille euro li guadagno con una scopata". "Lo sanno anche i miei che faccio la puttana" La schiettezza di questa ragazza e la triste verità che diceva mi lasciarono senza parole. Tutti in paese seppero di Giada che si prostituiva e divenne un esempio per alcune ragazze del luogo. Quando poi tornò per acquistare due appartamenti alcune ragazze la circondarono e chiesero di andare con lei. Ragazze non voglio andare in carcere, ricordatevi che la figa si può vendere in qualsiasi posto ma bisogna saperlo fare e non contravvenire alla legge. Quindi datevi da fare ed attenti agli uomini che non sono tutti uguali. Nel circondario di quel paese arrivò il benessere perché scopavano tutti e tutte. Venivano in pellegrinaggio da altre località portando soldi ed il sindaco dedicò loro una via perché le voleva togliere da quella via e fece fare una tabella "Via le prostitute" ma qualcuno aggiunse
"del" e restò per sempre via delle puttane. Non che esercitavo in strada ma ognuna di loro aveva acquistato l'appartamento dove ricevevano i clienti.
scritto il
2022-05-24
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