I genitori

di
genere
incesti

Visti come coloro che generano i figli, una macchina perfetta, un cazzo entra, riempie tua madre di caldo sperma, facendola urlare di piacere, e poi la ingravida, il pancione cresce, la voglia pure, al punto di diventare una ninfomane, e il cazzo del marito non basta più, è un continuo viavai di cazzi nella figa della mamma, e spesso nel culo, fino al giorno del parto.
Mi raccontano sempre i miei che sono nata tra lo sperma dell'ultima scopata, con indignazione del medico, che rimproverò mamma di essere sporca di sperma, lei per risposta disse, dovresti vedere nel culo quanta ne ho.
Così sono la quarta di quattro figli, o meglio figlie, loro trè sono femmine, io maschio, ma da subito, si era capito che ero nata donna.
Tanto che le mie sorelle sin da piccola mi vestivano con abitini da bimba, e crescendo, iniziarono a giocare con il mio pisellino, mi abituai da subito al corpo femminile, erano sempre mezze nude, o del tutto, si masturbavano in mia presenza, come nulla fosse, poi mamma era tremenda, non aveva limiti, se aveva voglia dicazzo, prendeva per mano papà, e diceva, vieni che ho voglia di succhiare un bel cazzo sborroso, o tipo, vieni a scoparmi ho voglia, o mettimelo nel culo maiale.
Se passavo davanti alla loro camera la sentivo gemere e urlare, la porta era sempre o socchiusa o aperta, non avevano problemi, anzi a volte, da signorina, mi mettevo ad ammirarli, vedere il cazzo di papà devastarle in culo era stupendo, spesso mi eccitavo al punto di sborrare senza toccarmi.
Con l'adolescenza fù peggio, indossavo intimo femminile e a casa le calze delle mie sorelle, il cazzo si induriva come a tutti i ragazzini, e così, mi mettevo alla porta, e mi masturbavo guardandoli, mi piaceva quando mamma masturbava il cazzo di papà, impugnava la sua verga e lentamente su e giù, fino al flotto finale che scaricava i testicoli di papà, e poi lei leccava e ripuliva tutto.
Un bel giorno, era primavera, una domenica mattina, erano le nove circa, io ero già pronta reggiseno slip calze una gnnellina cortissima e una maglietta aderente, ero in giro per casa, e sento i miei che ridono e papà dire a mamma, dai succhiami il cazzo ho voglia di vederti bere il mio sperma troia, così mi avvicino e mi godo la scena, mamma lo imbocca e inizia a suchiarlo, mi vede, mi sorride, e mi fa segno di avvicinarmi, siediti tesoro, e mentre lo scappella, mi dice, ti piace?, faccio cenno di sì, papà mi sorride, mamma continua s spompinarlo,e ad un tratto mi dice vieni Paola, ti insegno a soddisfare un uomo, mi avvicino, leccagli la cappella come fosse un gelato forza, e io eseguo, il sapore è ottimo, e lo sento fremere sotto i colpetti della mia lingua, brava, ora succhia la cappella piano, e così lo presi in bocca e succhia, poi con la mano mamma iniziò a spingermi la testa su è giù, e lo infilai più a fondo, lo sentivo fremere, forse la mia piccola bocca non so, papà iniziò a muoversi su e giù, mammo disse, piano tesoro, la soffochi, non è ancora una pompinara provetta dalle tempo, e così, continuai, ma lo sentivo crescere, il suo respiro si faceva più affannoso, mamma si avvicinò al mio orecchio e mi disse, ora avrai la lezione più bella, quando papà urlerà, sentirai uno schizzo in bocca inizia a bere non fermarti e tienilo in bocca, mi raccomando, e così pochi attimi dopo papà venne, sentii l'urlo e il primo schizzo di caldo liquido, poi il secondo e a ripetizione altri sempre meno intensi e io bevvi tutto.
Poi sollevai la testa, mamma mi baciò in bocca, ma che brava la mia piccola, lo sapevo sei tutta la mamma, poi papà mi abbracciò e mi tenne tra le sue braccia, ero felice, e così, in pochi minuti le mie sorelle erano nel lettone a complimentarsi con mè, e così scoprii che tutte passarono da papà, il primo pompino lo fecero a lui, la loro verginità, la persero con lui sia davanti che dietro, e Anna la maggiore, che presto si sposerà, il primo figlio lo avrà da papà, d'accordo con il futuro marito.
Allora lo baciai, mi misi a cavalcioni del suo cazzo semi molle, e dissi, allora sarò tua anche io vero papà?, mamma mi prese per mano, è no tesoro, prima sarai mio, prima imparerai a scopare mamma e a incularla, e poi le tue sorelle, in fine papà, infine assaggerai il cazzo nel culetto, e ti devasterà lo sai vero?, e mi diede un bacio, poi si inginocchiò, e mi fece il mio primo pompino, le venni quasi subito in bocca e lei bevve tutto, ecco la mia piccola, il suo seme, poi guardò Roby la seconda, bene, darai un bambino al frocetto di tuo fratello, il prossimo anno, quindi lo dovremo preparare per bene.


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scritto il
2020-06-02
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