Dea

di
genere
sentimentali

Qual'è la prima cosa che ti ho detto, quando ci siamo incrociati per strada dopo tanti anni. " Da te non accetto modestia " E' bene dominarsi, ma non ti permetterò di negare che sei la più bella del reame. Anche adesso col tempo alle spalle, che tanto è passato anche a me. Le tue iridi sono due dischi di metallo e ghiaccio, il mento piccolo e il naso corto sono di un animale da preda, e queste cose il tempo non le cambierà, non negare.

E quando abbiamo rimandato gli impegni per prendere un aperitivo, e hai volutamente dato una certa piega ai discorsi, per toglierti la noia forse, ti ho risposto con tutti i particolari, anche più di quanti ne volessi. " Tu non puoi avere un cattivo sapore, non provare neanche a pensarlo "

E quando le cose hanno fatto il loro corso come sempre, e ci siamo trovati nudi, ti ho costretto a dirlo ad alta voce, non ho sopportato un solo filo di dubbio nel tuo tono.
" Sono una Dea. Tu non hai mai avuto una come me. Mettiti d'impegno allora. "

Perchè di togliersi i vestiti sono capaci tutti, ma io voglio spogliarti di ogni dubbio, sfilarti la paura di te stessa come un capo dell'intimo.
Fino a quando non ti sei sentita più completa nuda che vestita.

E allora ho chiesto di spegnere la luce, per non rimanere paralizzato a guardarti.


ferrus_manus@hotmail.com
di
scritto il
2018-10-02
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