Mia sorella Maria e

Scritto da , il 2015-10-22, genere incesti

Il sesso è sempre stato il mio chiodo fisso in tutte le sue forme ad eccezione per la pedofilia che odio ed a qualunque forma di forzatura.
I miei ricordi erotici adolescenziali, fine anni 60 ed inizio 70, sono pieni di approcci familiari, unico sfogo possibile a quell'epoca in un piccolo paesino del meridione oltre alle seghe ed alla fantasia.
Quando potevo, non esitavo a sbirciare mia madre o le mie sorelle con qualunque scusa, sia in modo palese che di nascosto. Essendo l'unico maschietto in circolazione in casa, oltre a mio padre che era spesso fuori per lavoro ed in cantina sociale alla sera, ero il favorito principalmente dalle mie due sorelle più grandi e a volte da mia madre che aveva delle fantasie incestuali o comunque represse.
In casa avevamo bagno, cucina, salotto e due camere da letto, quella dei miei genitori ed un atra dove dormivamo tutti i figli e dove si passava il tempo libero che non era poco, visto il periodo, le disponibilità ed il luogo.
In casa c'era sempre qualcosa da fare per cui mia madre o le mie sorelle si dividevano i compiti giornalieri ed alla sera o durante le giornate fredde e piovose ero sempre in compagnia di qualcuna di loro.
Le curiosità sessuali non mancavano ed erano, quando possibile, argomento di approfondimento con la sorella di turno che non disdegnava in spiegazioni con sempre la promessa che non avrei dovuto raccontare nulla a nessuno.
Vista la mia età, e la loro, quando si era in argomento avevo sempre il pisellino duro e loro la patatina era bagnata, e dalle spiegazioni verbali si passava spesso a spiegazioni concrete con messe in mostra di tette, figa, culo ed i miei genitali per loro. Non mancavano palpeggiamenti vari e prove di sesso concreto indirizzato dalle sorelle che cercavano di soddisfare le loro esigenze con la scusa delle spiegazioni. Credo che l'una sapesse dell'altra ma chiaramente non ne parlavano.
La sorella preferita era Maria, la più grande. Quando eravamo soli, con sapienza accavallava le gambe allargandole e metteva in evidenza la sua figa pelosa avendo avuto cura precedentemente di spostare più possibile gli slip, chiaramente era una provocazione e le mie erezioni non mancavano, da lì ad iniziare i giochi era questione di qualche scambio di parola che finiva nell'argomento voluto. E' stata lei a farmi le prime seghe, i primi pompini e con lei ho avuto le prime esperienze di trombate, mi indirizzava sul come fare e credo di averle aperto tutto i buchi possibili, non so quanto le bastasse il mio pisello, 14/15 cm già a quell'epoca, ma ricordo che sbrodolava e mugulava di continuo. In alcune giornate particolari si stava ore a giocare e vista l'età che mi permetteva erezioni molto lunghe riuscivo a farla godere decine di volte fino a che la sua resistenza non cedeva. Era molto ingorda!!
Passavo spesso nella stessa giornata da una sorella all'altra ed anche la più piccola mi portava spesso in bagno chiedendomi di toccarla e infilarle le dita dentro e si finiva con le mie eiaculazioni miste tra sborra e liquido lucido vista l'età.. lei la beveva tutta, credo fosse il suo desiderio principale... oltre a farsi pompare il culo mentre si toccava.
Cosa può sfuggire dei suoi figli ad una mamma?
Dopo un po' che i miei giochi preferiti continuavano, fui chiamato da parte da mia madre. Inizialmente provò a farmi delle domande non molte dirette su cosa facevo quando ero da solo con le sorelle ma vedendo la mia resistenza iniziò a farmi domande più dirette ed a spaventarmi: "se non le mi dici la verità, racconto tutto a tuo padre". Capii che sapesse qualcosa e ciò mi spaventò moltissimo quindi cercai di rimediare raccontandole piccoli episodi molto blandi, non intuendo inizialmente le sue intenzioni ed incalzato da altre domande molto dirette aggiunsi qualcosa ma sempre restando molto vago, allorché con tono deciso mi disse: Fammi vedere cosa hai fatto concretamente per capire bene, e si sedette difronte a me. Ero molto spaventato e non sapevo cosa fare, la guardavo immobile ed attendevo terrorizzato spiegazioni, nel frattempo alzò la maglietta con sotto nulla e mi mostrò il seno, ecco adesso fai quello che hai fatto con loro... Spaventato ma a quel punto impossibilitato a fare altro iniziai a toccarle i capezzoli e palparle il seno, bastarono pochi secondi e lo sguardo, fino a quel punto serioso cambiò completamente ed anche se piccolo capii le sue intenzioni. Il pisello, fino a quel punto raggrinzito dalla paura iniziò a muoversi e mia madre lo notò subito, allargò le gambe e ripetette che voleva vedere tutto ciò che avevo fatto, a quel punto mi bassai i pantaloni tirai fuori il pisello ormai duro e dissi: vuoi succhiarlo anche tu? proseguì la sua ormai scoperta sceneggiata ma da attrice rispose: si vediamo tutto ciò che hai fatto ed inizio avidamente a succhiarmelo, dopo qualche secondo mi succhiò tutto ciò che fuoriuscì dalla prima sborrata senza lasciarne traccia, ed abbassando gonna e mutande replicò: il resto? la feci sedere e allargandole le gambe iniziai a montarla, prima in figa, successivamente nel culo e dopo qualche colpo ben assestato iniziò a godere spruzzando goduria da tutte le parti e mettendosi la mano sulla bocca per non urlare.. eiaculò molto di più delle due sorelle e credo fosse un suo sogno proibito da come godette. Appena si riprese si ricompose e mi disse che visto che avevo detto (fatto) tutto, avrebbe pensato se fosse stato il caso di perdonarmi.. per questa volta...
Il gioco per mia fortuna si ingrandì e invece di due le mie professoresse diventarono tre fino a che le mie sorelle si sposarono e mia madre invecchiando venne a mancare.
Io mi sono sposato e trasferito al nord per lavoro, torno al paesello saltuariamente per salutare i parenti e godermi un po' di tranquillità.
Anche la sorella più piccola non c'è più e Maria ormai mamma di quattro figli vive la sua senilità tranquillamente, anzi: viveva!
Eh si, non ho perso il vizietto...
Durante la mia ultima visita, ospitato appunto da mia sorella, mentre si chiacchierava al fresco del più e del meno seduto difronte a mia sorella che in modo comodo stava con le gambe un po' larghe da intravvedere il bianco delle mutande,cominciai a chiedermi se si ricordasse di quanto avevamo fatto molto tempo fa, "se lo ricordo io perché non dovrebbe ricordarselo lei"... mi dissi...
Anche se ormai ha superato i settanta, ha ancora un corpo piacente, ben messa ma guardandola ancora soda.. ed ecco affiorare i vecchi ricordi sopraffatti dai nuovi pensieri... Il marito di mia sorella purtroppo è allettato causa una grave malattia da tempo per cui mi sono chiesto se avesse ancora dei desideri corporali e come avesse fatto senza.. La mente vola ed il desiderio sale... iniziai a progettare... chissà..
Dopo qualche giorno parlammo della nostra casa paterna e su cosa fosse rimasto ed essendo a pochi km di distanza pensammo di andare a farci un giro. Quale occasione migliore per restare soli e provare qualcosa? Pensai e ripensai come approcciare cercando di evitare di farla rimanere male ma non trovavo soluzioni, il desiderio però restava. Dopo un paio di giorni approfittando della bella giornata e dal fatto che la figlia di mia sorella poteva restare ad accudire il padre, decidemmo di andare a vedere la vecchia casa... pochi minuti per arrivare e tanti pensieri che mi tormentavano... ho fatto quei pochi km guardando le sue forme sottocchio con il pisello duro e la paura che si accorgesse del tutto.. arrivati feci passare qualche secondo per scendere cercando le chiavi in macchina per ricompormi le forme nei pantaloni e salimmo le scale.. aperta la porta ma essendo ormai staccata la luce cercammo al buio i battenti da aprire, capitai volutamente addosso a lei e le sfiorai i seni, chiesi scusa per non averla vista, nulla figurati.. al buio non si vede... e sorridemmo. Passammo alla seconda stanza, stessa scena ma stavolta non sfiorai ma toccai.. richiesi scusa ma nulla, solo silenzio...
Per ultima arrivammo alla nostra vecchia stanza da letto, cominciammo a guardare in giro parlando dei ricordi che ci vennero in mente guardando oggetti e luogo e fattomi coraggio le chiesi: che ti ricordi di questa stanza? la vidi arrossire e cercò di balbettare qualcosa, capii la sua difficoltà e la aiutai dicendo, dai nulla, è passato tanto tempo ed eravamo ragazzi... tanto da farla sorridere e rasserenare un pò, ma non mollai e passando all'attacco chiesi: oggi siamo grandi certo non faremmo quanto fatto da piccoli... certo rispose girando il volto dall'altra parte.. nel frattempo mi avvicinai e mettendole la mano sulla spalla quasi carezzandola dissi in modo scherzoso: e se ci provassi? cosa penseresti di me? ...nulla so che non lo faresti per rispetto... sorridendo.. sicura? e lasciai scivolare la mano un sul collo, sicura!.. girai difronte a lei e portando le mani sul suo seno: sei desiderabile ancora oggi, se non vuoi ti chiedo scusa e mi sposto al volo... nel frattempo avevo infilato le mani sotto la maglietta e sentii i suoi capezzoli ormai duri... era rossa in faccia e trovo solo il coraggio di dirmi: ma cosa fai? nulla risposi sto giocando come facevamo tanto tempo fa.. tentò un minimo di resistenza ma vidi che più che allontanarmi stringeva le mie mani che ormai tastavano tutto il suo seno... socchiuse un po' gli occhi e capii che potevo osare.. le tolsi la maglia e sganciai il reggiseno le abbassai la gonna ed iniziai a toccarla tra le gambe, la sua resistenza non c'era più.. la aiutai a sedersi sul letto e mi misi accanto a lei, ormai aspettava che io osassi e cosi fu.. credo che non scopasse da diverso tempo, i peli si erano imbianchiti ma era bella tosta tanto da sborrare appena le misi il cazzo tra le tette, come ai bei tempi ciucciò tutto e si distese per ricevere il resto, ebbi dopo poco una nuova erezione, cosa che non mi succedeva da molto, iniziai a pomparla e rividi la sua poderosa eiaculazione quasi fosse un uomo, continuava a dimenarsi urlando dal piacere, non so quanto capì cosa facevo e dove entravo, tutto era motivo di goduria per lei.. venne tre o quattro volte finchè me lo prese in bocca e volle di nuovo bere fino all'ultima goccia, resistetti un po' finchè sopraffatto dalla sua lingua che leccava da per tutto e dal suo succhiare fino in fondo in modo poderose le sborrai in bocca e dopo i primi flutti la girai velocemente e aiutato dal restante sperma che fece da lubrificante le aprii il culo fino in fondo... scopata memorabile! la mia sorellina Maria aveva ceduto ai miei desideri, quando posso torno ad esaudire i suoi.. quanto durerà? booooo finche ce la faremo ahahahahahah



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