Travolti da un insolito destino nella lettura di un magnetico racconto
di
Marika Traves Dressi
genere
voyeur
Leggere è sempre stato uno dei miei piaceri più grandi, ma la mia vera passione sono i racconti erotici. Li seguo con attenzione soprattutto su E.R., il mio sito preferito, dove scorro spesso le liste dei racconti appena pubblicati, alla ricerca di qualcosa che catturi la mia curiosità. Un giorno, tra i titoli più recenti, uno mi colpì immediatamente: “Come tutto ebbe inizio – Cap. 12”. Senza pensarci due volte, cercai la raccolta completa e iniziai dal primo capitolo. L’autore, Maurox, proponeva un genere che già di per sé stimolava l’interesse: corna.
Appena iniziai a leggere, fui subito risucchiata dalla storia. Non era soltanto una trama erotica, ma il racconto vivido di una coppia, Mauro e Federica, raccontata con sincerità e intensità, così reale da far battere il cuore più forte. La scrittura scorreva fluida, le emozioni dei personaggi trasparivano tra le righe, e io mi sentivo sempre più coinvolta, come se fossi lì, testimone silenziosa delle loro vicende. Quando finii il primo capitolo, soddisfatta, lasciai un voto positivo e un commento: “Molto bello, invoglia a leggere i prossimi capitoli”. Non immaginavo ancora quanto quella storia mi avrebbe catturata.
I capitoli successivi furono una vera dipendenza. Li divoravo uno dopo l’altro, incapace di staccarmi dalla lettura, bramosa di sapere cosa sarebbe successo. Leggere diventò un piccolo rituale quotidiano: controllavo il sito più volte al giorno, sperando che il nuovo capitolo fosse stato pubblicato. Quando non lo era, provavo delusione; quando finalmente compariva, l’eccitazione era immediata, quasi palpabile. Non ero sola: altri lettori assidui facevano lo stesso, e nei commenti si creava una rete di emozioni condivise. Si discuteva dei personaggi, si analizzavano le scelte, si tifava, si criticava e si rideva insieme. Ogni parola lasciata nei commenti era un filo che ci legava tutti alla storia e l’attesa del capitolo successivo diventava essa stessa parte del piacere della lettura.
Con il passare dei capitoli, i commenti aumentarono, fino a diventare una vera e propria comunità di lettori: c’erano critiche taglienti, riflessioni psicologiche, preferenze per questo o quel personaggio, richieste impazienti di pubblicazione, e chiacchiere più o meno divertenti. Eppure, al di là di tutte le differenze, c’era un denominatore comune: tutti eravamo intrappolati dalla stessa passione, tutti dipendenti dalla storia.
Ogni nuovo capitolo era come un piccolo evento da celebrare. Aprire il sito e vedere che era stato pubblicato era un brivido, una scarica di emozioni che mi faceva dimenticare tutto il resto per un momento. Mi perdevo nei dialoghi, nelle tensioni, negli sguardi e nei desideri dei personaggi, così vicini e al tempo stesso così lontani da sembrare parte di un mondo parallelo che volevo vivere con loro. La storia aveva preso possesso dei miei pensieri e delle mie attese, rendendo ogni giornata un’attesa carica di curiosità e desiderio.
Per fortuna, il racconto continua ancora, e ogni nuovo capitolo porta con sé un’ondata di commenti e reazioni da parte dei lettori, tutti coinvolti e affascinati come me. Non posso fare a meno di chiedermi cosa accadrà quando la storia finirà, quando non ci saranno più nuove puntate da leggere, da discutere, da aspettare con ansia. Ma per ora preferisco non pensarci. Mi godo ogni parola, ogni emozione, ogni attimo di suspense. Aspetto il prossimo capitolo, pronta a lasciarmi trasportare ancora una volta in questo mondo così intenso e avvincente.
Appena iniziai a leggere, fui subito risucchiata dalla storia. Non era soltanto una trama erotica, ma il racconto vivido di una coppia, Mauro e Federica, raccontata con sincerità e intensità, così reale da far battere il cuore più forte. La scrittura scorreva fluida, le emozioni dei personaggi trasparivano tra le righe, e io mi sentivo sempre più coinvolta, come se fossi lì, testimone silenziosa delle loro vicende. Quando finii il primo capitolo, soddisfatta, lasciai un voto positivo e un commento: “Molto bello, invoglia a leggere i prossimi capitoli”. Non immaginavo ancora quanto quella storia mi avrebbe catturata.
I capitoli successivi furono una vera dipendenza. Li divoravo uno dopo l’altro, incapace di staccarmi dalla lettura, bramosa di sapere cosa sarebbe successo. Leggere diventò un piccolo rituale quotidiano: controllavo il sito più volte al giorno, sperando che il nuovo capitolo fosse stato pubblicato. Quando non lo era, provavo delusione; quando finalmente compariva, l’eccitazione era immediata, quasi palpabile. Non ero sola: altri lettori assidui facevano lo stesso, e nei commenti si creava una rete di emozioni condivise. Si discuteva dei personaggi, si analizzavano le scelte, si tifava, si criticava e si rideva insieme. Ogni parola lasciata nei commenti era un filo che ci legava tutti alla storia e l’attesa del capitolo successivo diventava essa stessa parte del piacere della lettura.
Con il passare dei capitoli, i commenti aumentarono, fino a diventare una vera e propria comunità di lettori: c’erano critiche taglienti, riflessioni psicologiche, preferenze per questo o quel personaggio, richieste impazienti di pubblicazione, e chiacchiere più o meno divertenti. Eppure, al di là di tutte le differenze, c’era un denominatore comune: tutti eravamo intrappolati dalla stessa passione, tutti dipendenti dalla storia.
Ogni nuovo capitolo era come un piccolo evento da celebrare. Aprire il sito e vedere che era stato pubblicato era un brivido, una scarica di emozioni che mi faceva dimenticare tutto il resto per un momento. Mi perdevo nei dialoghi, nelle tensioni, negli sguardi e nei desideri dei personaggi, così vicini e al tempo stesso così lontani da sembrare parte di un mondo parallelo che volevo vivere con loro. La storia aveva preso possesso dei miei pensieri e delle mie attese, rendendo ogni giornata un’attesa carica di curiosità e desiderio.
Per fortuna, il racconto continua ancora, e ogni nuovo capitolo porta con sé un’ondata di commenti e reazioni da parte dei lettori, tutti coinvolti e affascinati come me. Non posso fare a meno di chiedermi cosa accadrà quando la storia finirà, quando non ci saranno più nuove puntate da leggere, da discutere, da aspettare con ansia. Ma per ora preferisco non pensarci. Mi godo ogni parola, ogni emozione, ogni attimo di suspense. Aspetto il prossimo capitolo, pronta a lasciarmi trasportare ancora una volta in questo mondo così intenso e avvincente.
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