L'esordiente

di
genere
dominazione

L'ESORDIENTE
Quasi trentenne e normalmente maschio aveva cercato più volte l'occasione giusta a tu per tu con qualcuno dei suoi più cari amici se questo o quello avesse l'intenzione di fargli provare a prenderlo ma nessuno di loro sembrava incline ad accontentarlo. A tratti questa fissa gli cresceva e poi scemava e andava a sparire in qualche ripostiglio della sua mente, da dove una sera balzò magicamente fuori in maniera così ingombrante e impellente che egli si decise a uscire di casa per recarsi lungo il viale dei passi perduti di cui aveva sentito parlare, postaccio in fama e fame di car-cruising. Cosa c'era di male a darsi al passeggio per guardarsi un po' intorno. Fu adocchiato subito e imbarcato a bordo, dove non andò via molto che fra una chiacchiera e l'altra mentre cercava di schivare diverse domande indiscrete che lo facevano arrossire una mano si pose sulla sua coscia e lo palpò a strizzo fino ai genitali per esplorare se e quanto fosse compiacente di stare al gioco. A fari spenti in zona industriale l'auto si fermò di botto. Da quel momento in poi se non fu stupro poco ci andò lontano. Fu spinto fuori e piegato a con una manata. A calabraga condita da apprezzamenti pesanti il tipo passò dal dire al fare e lo intortò. Dopo una tal sveltina gli fu chiesto se per avanti era stato davvero del tutto vergine (ora non più), se gli era andata bene la cosa e soprattutto se poteva starci ancora. Nel rientro a casa si accorse di aver intascato dentro gli slip una banconota da 50 euro con sopra scritto un numero di cellulare per future repliche in punta di cazzo a sua discrezione. Ce ne furono molte con varianti di ogni tipo dopo quel primo fatidico incontro di sesso da strada, insegnato a pompare prima e dopo il servizio per avere paghetta come un qualsiasi prostituto che riceve la mancia perché è stato davvero bravo e più di una volta addirittura superlativo. Il guadagno gli tornava facile e lo intrigò ad entrare in carriera come zozzetta da asporto in quel giro di maturi golosi di prede dal sederino caliente, plein air o a domicilio, mai più di uno per sera, festivi esclusi, a metà strada fra vizio e mestiere. Col busto a squadra, col culo a palla, natiche a sbalzo e ano in pronta vista, voce del verbo aprimi che te lo do da rompere, a dondolo o a tamburo battente, a pelle viva, sudando patapumfete, lordato all'inverosimile da meravigliosi splash, tutti della serie piglia e taci, mannaggia al tornaconto.
scritto il
2025-11-07
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