Passivissimamente
di
IL MICROBO
genere
dominazione
PASSIVISSIMAMENTE
Siamo due passivi impenitenti. Abbiamo anche l'uccello grande e belle erezioni che non sappiamo usare ma visto che il nostro culetto è ben tornito e siamo forniti di ani che danno soddisfazione e bocche che non disdegnano l'orale, ci accompagnavamo sempre e solo a maschi normalmente attivi. Avevamo perso il lavoro e la cassa integrazione era terminata. Impossibile saldare i conti e pagare le bollette. Cercavamo di risparmiare su tutto ma non ci riusciva proprio di sbarcare il lunario. In rete abbiamo trovato tante offerte di lavoro un po' “speciali” e ne abbiamo selezionata una di un cinquantenne single che ci pareva affidabile e che fra l'altro abitava poco distante. Ci avrebbe dato 500 euro a weekend tutto compreso (dare culo e prodigarsi in altri modi). Abbiamo cominciato a frequentarlo ed ora lo serviamo da solo o in compagnia di qualche suo amico davvero poco raffinato che vuole la sua parte e in cambio riceviamo una cifra extra. Il nostro pezzo forte è diventata la pompa a due forzata e servile che di solito suscita e anzi scatena i più bassi istinti tant'è che subito dopo veniamo più stuprati che scopati e trattati comunque in malo modo la qual cosa ci fa sentire quasi degli schiavetti ma finora lo sopportiamo perché ci fa guadagnare di più tutto sull'unghia. Ogni volta facciamo fatica a tornare nei ranghi della vita normale e stiamo in ansia fino allo scoccare della prossima due giorni di fuoco e fiamme cui veniamo obbligati. Volevamo tirarci indietro ma siamo stati fotografati e filmati a fare cose che non vi dico e di cui ci vergogniamo molto. Un po' ci poteva piacere e potevamo starci di buon grado perché siamo degli adoratori di minchia convinti ma ci pesa stare in trappola alla mercé di quello che si è dimostrato un losco figuro e dei suoi compari peggiori di lui, che insieme ci alzano continuamente la posta a loro piacimento, considerati dei rifiuti della società riciclati al servizio delle loro insane voglie, con l'aggiunta che da un po' di tempo a questa parte se solo ci azzardiamo a protestare un pochino o come loro ci dicono ad alzare la cresta veniamo considerati dei ribelli e pestati senza tante cerimonie fino a quando non chiediamo scusa e ci dichiariamo pentiti e pronti a tornare in riga e a filar dritto a stecca. Maledetta quella volta che abbiamo concepito di far quadrare i conti in questo modo che ci avvilisce e basta senza capire come uscirne magari a testa bassa (come è nostro stile) ma non troppo segnati e deturpati e finalmente in salvo: come naufraghi dopo una brutta tempesta.
Siamo due passivi impenitenti. Abbiamo anche l'uccello grande e belle erezioni che non sappiamo usare ma visto che il nostro culetto è ben tornito e siamo forniti di ani che danno soddisfazione e bocche che non disdegnano l'orale, ci accompagnavamo sempre e solo a maschi normalmente attivi. Avevamo perso il lavoro e la cassa integrazione era terminata. Impossibile saldare i conti e pagare le bollette. Cercavamo di risparmiare su tutto ma non ci riusciva proprio di sbarcare il lunario. In rete abbiamo trovato tante offerte di lavoro un po' “speciali” e ne abbiamo selezionata una di un cinquantenne single che ci pareva affidabile e che fra l'altro abitava poco distante. Ci avrebbe dato 500 euro a weekend tutto compreso (dare culo e prodigarsi in altri modi). Abbiamo cominciato a frequentarlo ed ora lo serviamo da solo o in compagnia di qualche suo amico davvero poco raffinato che vuole la sua parte e in cambio riceviamo una cifra extra. Il nostro pezzo forte è diventata la pompa a due forzata e servile che di solito suscita e anzi scatena i più bassi istinti tant'è che subito dopo veniamo più stuprati che scopati e trattati comunque in malo modo la qual cosa ci fa sentire quasi degli schiavetti ma finora lo sopportiamo perché ci fa guadagnare di più tutto sull'unghia. Ogni volta facciamo fatica a tornare nei ranghi della vita normale e stiamo in ansia fino allo scoccare della prossima due giorni di fuoco e fiamme cui veniamo obbligati. Volevamo tirarci indietro ma siamo stati fotografati e filmati a fare cose che non vi dico e di cui ci vergogniamo molto. Un po' ci poteva piacere e potevamo starci di buon grado perché siamo degli adoratori di minchia convinti ma ci pesa stare in trappola alla mercé di quello che si è dimostrato un losco figuro e dei suoi compari peggiori di lui, che insieme ci alzano continuamente la posta a loro piacimento, considerati dei rifiuti della società riciclati al servizio delle loro insane voglie, con l'aggiunta che da un po' di tempo a questa parte se solo ci azzardiamo a protestare un pochino o come loro ci dicono ad alzare la cresta veniamo considerati dei ribelli e pestati senza tante cerimonie fino a quando non chiediamo scusa e ci dichiariamo pentiti e pronti a tornare in riga e a filar dritto a stecca. Maledetta quella volta che abbiamo concepito di far quadrare i conti in questo modo che ci avvilisce e basta senza capire come uscirne magari a testa bassa (come è nostro stile) ma non troppo segnati e deturpati e finalmente in salvo: come naufraghi dopo una brutta tempesta.
2
voti
voti
valutazione
6
6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Uccelli in volo
Commenti dei lettori al racconto erotico