Desiderio proibito

di
genere
incesti

Antonio e Thaise, zio e nipote, cedono a
una passione proibita che scuote le
fondamenta del loro rapporto. Un incontro
bruciante che trasforma desiderio in realtà
senza censure.
Antonio, un uomo di sessant'anni con un fisico ancora robusto e uno sguardo che tradiva un'esperienza di vita
intensa, si fermò per un attimo davanti alla porta della camera di Thaise. Il cuore gli batteva forte, non per la
fatica della salita al piano superiore, ma per l'anticipazione di ciò che stava per accadere. Sapeva che era
sbagliato, che il mondo non avrebbe mai approvato, ma il desiderio che provava per sua nipote era troppo forte
per essere ignorato. Con un sospiro profondo, bussò leggermente, quasi come se volesse avvisare se stesso più
che lei.
All'interno della stanza, Thaise, una giovane donna di ventidue anni con un corpo da fare invidia alle modelle,
giaceva sdraiata sul letto. Indossava un vestitino aderente che esaltava le sue curve provocanti, il tessuto sottile
che lasciava intravedere la forma dei suoi seni sodi e il profilo del suo culo perfetto. I suoi capelli lunghi e scuri
erano sparsi sul cuscino, e il suo sguardo era fisso sulla porta, carico di desiderio e aspettativa. Sapeva che suo
zio sarebbe arrivato, e il solo pensiero la eccitava oltre misura.
La porta si aprì lentamente, e Antonio entrò, chiudendola dietro di sé con un clic quasi impercettibile. L'aria nella
stanza sembrava caricarsi di elettricità, ogni respiro, ogni movimento, amplificato dal silenzio che li avvolgeva.
Thaise si alzò lentamente, il suo corpo sinuoso che si muoveva con una grazia innata. I suoi occhi non si
staccarono da quelli di Antonio mentre si avvicinava a lui, i suoi passi leggeri sul pavimento di legno.
"Zio," sussurrò, la sua voce roca di eccitazione, "ho bisogno di te." Le sue parole erano come una scintilla che
accese il fuoco già ardente in Antonio. Senza dire una parola, lui la afferrò per i fianchi, la sua presa ferma ma non
brutale, e la spinse contro il muro. Il vestitino di Thaise si sollevò leggermente, rivelando le sue cosce lunghe e
toniche. Antonio non resistette alla tentazione: con un gesto rapido, sollevò la gonna, scoprendo il suo culo
perfetto e la sua figa già bagnata.
Thaise si contorse contro il muro, il suo corpo che reagiva al tocco di Antonio con un desiderio che non poteva
più essere contenuto. "Scopami, zio," implorò, la sua voce un misto di supplica e comando, "fammi godere come
solo tu sai fare." Le sue parole erano come un incantesimo, e Antonio non poteva più resistere. Con un gesto
deciso, le abbassò le mutandine, rivelando la sua passera umida e pronta.

Affondò le dita nella sua figa, sentendo il calore e l'umidità che lo accolse. Thaise gemette, il suo corpo che si
arcuò contro di lui, desiderosa di più. Antonio si slacciò i pantaloni con un movimento rapido, liberando il suo
cazzo duro e pulsante. Lo posiziona all’ingresso della sua figa tremante, sentendo il calore che emanava da lei.
Con un colpo deciso, la penetra, facendola gemere di piacere.
"Oh, zio," ansimò Thaise, il suo corpo che si adattava perfettamente al suo, "sei così grande, così duro." Le sue
parole erano come carburante per Antonio, che iniziò a muoversi con un ritmo costante, pompando dentro di lei
con una forza che la fece gemere e contorcere. Thaise si aggrappò alle sue spalle, le unghie che affondavano
nella sua pelle mentre si muoveva avanti e indietro, incontrando ogni spinta con un movimento del bacino che
aumentava il piacere di entrambi.
"Sì, zio," gridò, la sua voce che si alzava in un misto di piacere e disperazione, "più forte, fammi squirare come
una puttana." Le sue parole erano come una sfida, e Antonio rispose con una forza rinnovata, il suo cazzo che la
penetrava senza pietà, riempiendola di piacere. Il corpo di Thaise iniziò a tremare, i suoi muscoli che si
contraevano mentre raggiungeva il primo orgasmo, un grido di piacere che echeggiava nella stanza.
Ma Antonio non si fermò. Continuò a pomparla, il suo cazzo instancabile, mentre Thaise si muoveva contro di
lui, il suo corpo che cercava di catturare ogni sensazione. "Ancora, zio," sussurrò, la sua voce rotta dal piacere,
"fammi squirare di nuovo." E lui lo fece, il suo ritmo che non accennava a diminuire, fino a quando Thaise non
raggiunse un altro orgasmo, il suo corpo che squirta, inondando il letto di liquido.
Antonio sentì il suo proprio orgasmo avvicinarsi, il piacere che si accumulava dentro di lui fino a diventare
insopportabile. Con un ultimo sforzo, esplose dentro di lei, il suo sperma caldo che la riempiva, mentre Thaise
gridava di piacere, il suo corpo scosso da un altro orgasmo.
Esausti, si guardarono, i loro corpi sudati e soddisfatti, i respiri affannosi che lentamente tornavano alla
normalità. Thaise sorrise, il suo sguardo carico di desiderio e soddisfazione, mentre Antonio la teneva ancora
stretta, il suo cazzo che lentamente si ammorbidiva dentro di lei. "Questo è solo l’inizio," sussurrò lei, la sua
voce un misto di promessa e minaccia.
Antonio annuì, sapendo che aveva ragione. La loro passione proibita era appena iniziata, e non c'era modo di
fermarla. Con un ultimo bacio sulla sua fronte, la lasciò andare, sistemandole il vestito mentre lei si sdraiava di
nuovo sul letto, il suo corpo ancora tremante di piacere. Uscì dalla stanza, chiudendo la porta dietro di sé, il
cuore che batteva forte per l'eccitazione e la consapevolezza di ciò che avevano appena condiviso.
In salotto, i genitori di Thaise chiacchieravano tranquillamente, ignari del segreto che si nascondeva al piano di
sopra. Antonio si unì a loro, il suo volto calmo e composto, mentre dentro di sé sapeva che nulla sarebbe più
stato come prima. La passione proibita con sua nipote era solo all'inizio, e lui non vedeva l'ora di scoprire cosa il
futuro avesse in serbo per loro.
scritto il
2025-10-30
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