Il mare
di
Dion
genere
confessioni
È quasi buio, illuminati da alcune luci lontane e tremolanti restiamo immersi nell’acqua di un mare tranquillo. Le nostre lingue sono voraci, i corpi caldi e bagnati. Scosto il tuo costume e sento la tua fica calda accogliermi: due dita scivolano senza ostacoli e si muovono facendoti sussultare. Bacio e lecco i tuoi capezzoli, mi spingi verso la tua vagina. Apri le cosce, divarico le tue labbra e lecco, succhio, mordo, finché urli, godi. Ti pieghi in avanti e mi guardi. assaggio ancora la tua fica e il tuo culo, passo la mia cappella sulle tue labbra e premo più in alto. Ti sodomizzo, ti sento aprire e muovendomi lentamente mi godo le tue vibrazioni. Sto quasi per venire, sento che godi con me e, mentre ti penetro, vedo una donna, tra tue gambe, aggrapparsi ai tuoi fianchi e suggere.
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