Incontro con il Master e la segreteria
di
Serena Rossi
genere
trio
La convocazione, più che un invito, avvenne pochi giorni dopo, sorprendentemente pochi giorni dopo. Un WA con un messaggio vocale: “ Ciao Troia, ti aspetto questa sera a casa mia per cena..” e poi una pausa, lunga pausa…”..presentati come al solito…” e poi la chiusura…
Il ricordo di Luisa, delle sue mani sul mio corpo, dentro di me… nei giorni successivi all’aperitivo consumato insieme parecchi brividi mi avevano procurato…
Più di una volta avevo ripercorso quelle carezze con le mie di mani…immaginando fossero le sue…arrivando allo stesso piacere…
Evidentemente l’attrazione che Master Andrea aveva si era un pochino translata a chi era nella sua cerchia…causandomi quasi lo stesso effetto…
Mentre stavo andando all’appuntamento, facendomi mille pensieri e immaginazioni su quello che sarebbe successo ecco che il lust, ben posizionato, prese a vibrare. Non al massimo ma sufficientemente per farmi bagnare ulteriormente rispetto all’eccitazione che gia mi pervadeva…
Suonai il campanello con il cuore che mi batteva all’impazzata…tensione, curiosità e ovetto erano un mix davvero adrenalinico…
Luisa mi venne ad aprire…e qui lo shock della prima sorpresa…
Io e Lei di fronte…con l’impressione che mi stessi specchiando…come avevo fatto a casa prima di partire…
Si era fatta bionda come me, con la stessa mia acconciatura, riccia e ribelle…stesse mollette…stesse autoreggenti e stesse scarpe tacco 12…
Io indossavo lo spolverino…ancora…ma sotto ero identica a Lei…
Mi fece entrare, cordialmente e subito liberare dal cappotto…
“Andrea mi vuole cosi in casa…solo cosi…sempre…” e con lo sguardo percorremmo ognuna il corpo dell’altra….
Differenze ce n’erano…ma anche tante uguaglianze…volute e imposte…
Luisa non aveva nessun lust che la intratteneva…come me, ma dalle labbra le pendevano due piccoli pesi che cosi le allungavano…piccole labbra molto pronunciate…
Si accorse del mio interesse….” Ad Andrea piacciono belle grandi, carnose…”…toccando i piccoli pesi e le mollette che li ancoravano alla pelle …”e cosi sono la mia ginnastica quotidiana…” aggiunse poi introducendomi in un salone non ampio ma ben arredato….
L’ovetto smise di vibrare…sapevo che la serata stava per cominciare…
“Master Andrea è nel suo studio” mi disse Luisa giocando col mio seno…toccandolo più che accarezzandolo…”forse dopo ci raggiunge…vedremo”…
Ero sorpresa…o forse no. Mi aspettavo la sua presenza e invece….
Luisa mi condusse in cucina dove un secchiello col ghiaccio ci aspettava…
Apri subito lo champagne e brindammo senza convenevoli con i primi flute…
Sedute una di fronte all’altra riuscivo a coglierne la fisicità, quella che ci distingueva e ci accumunava.
Luisa era più esile di me, lunghe gambe che terminavano con una fica ben depilata dove si esaltavano le labbra, ben tese come detto, e un timido clitodide. Sembrava gia bagnata anche lei.
Il culetto non era al mio livello…lo posso affermare con cognizione di causa…ornato col lo stesso plug che stavo indossando anch’io in quel momento…
Il seno era proporzionato col corpo…capezzoli duri presi dalle morse delle mollette con areole molto pronunciate…
Il resto infine…pareva quasi di specchiarmi mentre la osservavo…
“Sei stata invitata perché ti spiegassi alcune cose…alcune regole…” mi sussurrò all’orecchio…”questa è la casa del Master anche se io ci abito con lui da qualche anno….” …aggiunse…e da li, dopo un altro sorso di bollicine, si apri in un discorso che forse aveva preparato o che forse era semplicemente il frutto del suo essere e del suo vivere…
Ricordo quasi a memoria le sue parole:
“Andrea mi vuole sempre cosi in casa, sempre e solo nuda. Sempre. Anche Lui di solito lo è…
Io sono a sua disposizione…è Lui che mi chiama quando vuole…altrimenti rimango in attesa…
Mentre mi raccontava ci eravamo spostate nel salone e in effetti alcune cose, dell’arredamento, erano un pochino particolari…
Prosegui: “ Andrea è un perfetto Master…mi da tanto…e in cambio vuole solo obbedienza e rispetto…rispetto delle sue regole e delle sue indicazioni….Al master piace l’odore della fica, ama sentirla in ogni ambiente, in ogni stanza…e per questo io la devo diffondere…e..magari la dovremo diffondere…”
Mentre Luisa parlava si stava ripetendo la stessa cosa successa qualche giorno prima in quel locale…su quella panca…
Le sue mani mi toccavano, mi cercavano…mi eccitavano anche. Parecchi brividi al suo contatto mi percorrevano…una piacevole pelle d’oca mi stava invadendo…
Mi tolse il giocattolo, leccandolo…e proseguì…
“Che bella pelle che hai…che bella bionda peluria…capisco perché Andrea ti trovi cosi interessante…”aggiuse poi accarezzandomi il monte di venere…senza scendere sulla vagina…”..e questo sedere….che bel culo…straordinario…”
Il sentire quelle parole il respiro mi si mozzò in gola…Master Andrea mi trovava interessante…e un esplosione di gioia…mentale mi pervase il cervello…
“Che belle mani che hai….” Luisa me le prese e se le portò alla bocca baciandole…bocca che mi accese ulteriormente…
La sua bocca poi passò al mio seno…solo strofinandola..senza baci o altro…
Staccandosi si liberò delle due mollette alla fica e arrivando con la bocca sulla mia…mi baciò…con irruenza…con voracità…senza preavviso…
La sua lingua mi entrò in bocca…mi esplorava la bocca. Cercava la mia…la voleva…
Prese la mia mano e la portò sulla sua fica. Era fradicia…
Portò la sua alla mia di fica…trovandola fradicia a sua volta…
Mi Fece sdraiare su un ampio divano e naturalmente ci mettemmo nella posizione del 69…
Le nostre mani e le nostre bocche si esploravano a vicenda…contemporaneamente.
Lei era voracissima con la lingua e la bocca…ma delicata con le mani…
Io mi concentravo sul suo clitoride che adesso era diventato più grande…
Non avevo mai visto delle labbra cosi grandi…le presi in bocca…succhiandole come facevo col suo bottoncino…
Godeva e lo sentivo dalle pause che si prendeva e da quanto colava…
Sapeva di buono, un sapore particolare…ma buono…
“Scopami” mi disse…”Ad Andrea piace vederci…lo sta facendo attraverso le telecamere che ci sono in tutta la casa…”…aggiunse allargando ancora di più le gambe sopra di me…
Rimasi un attimo allibita…sorpresa ma solo perché colta alla sprovvista….
Luisa capì al volo….
“…con la mano…scopami con la mano…” …aggiunse prima di sistemarsi supina di fronte a me…
Lo avevo visto soltanto in qualche filmetto che insieme a Gian condividevamo qualche volta per scaldarci e per curiosità….
Era bagnatissima…il suo profumo si stava allargando nella stanza o forse lo sentivo bene avendolo ancora intorno alle labbra…
Si fece accarezzare….con tutta la mano aperta…i suoi umori erano il suo lubrificante.
Ad ogni tocco vibrava…godeva al mio contatto…
Mi prese la mano e mi indicò come metterla e, tenendomi per il polso, mi invitò a penetrarla…
L’altra mano la volle sul seno….si liberò della molletta e mi disse “Stringilo…più che puoi…strizzalo”…
Avevo le mani impegnate…entrambe…ma avrei voluto potermi toccare anch’io o che qualcuno lo facesse…
Ero eccitata come non mai…e stavo colando anch’io come raramente mi era capitato…
La mia mano entrò abbastanza facilmente…la trovai calda, una figa calda e bagnata…
Sentivo i suoi muscoli contrarsi…l’utero che si appoggiava sulle punte delle dita…e sotto…il plug inserito nel suo ano…
Luisa era eccitatissima…gli occhi socchiusi e la sua mano che tratteneva la mia dentro…
“Scopami Andrea….scopami”…il delirio del godimento la stava cogliendo in pieno…
Uno schiaffo…improvviso, secco, doloroso…ma eccitante mi colse. Uno schiaffo sul mio gluteo….
Fermai il lieve movimento dentro Luisa…che apri gli occhi e volse lo sguardo nella stessa direzione del mio….
Andrea, Master Andrea era arrivato…in silenzio e si era palesato cosi…
Uno schiaffo sul mio culo mentre ci osservava…
E per la prima volta lo osservai anch’io….
In una mano aveva il flute di champagne…per il resto era tutto nudo….
Un corpo muscoloso, ampie spalle e braccia forti, torace largo e disegnato…gambe anch’esse potenti….e un’erezione dura come già conoscevo…
“Continua Troia….” Disse…”scopami la segretaria…oltre che parlarci…”…
Luisa mi strinse ancora di più il polso attirandosi la mano ancora più in profondità…
Lui si muoveva attorno a noi e la mia attenzione era spesso portata al suo duro e teso cazzo…che svettava verso l’alto…
Mentre con la mano ero sempre dentro Luisa mi venne dietro e mi tolse il plug portandoselo al naso come fanno i sommelier con i tappi…e poi lo fece sentire anche a me…
“Mi piace….” Disse soltanto queste due parole prima di versarmi un pochino di vino sull’ano e appena dopo entrare in me…
Le bollicine mi fecero chiudere un pochino lo sfintere…stringere i muscoli….ma il suo cazzo, la sua inculata mi aprirono in un attimo…
Il caldo del pene teso appena dopo il fresco dello champagne…delirio puro…
Eravamo in una scena da film…ma era la realtà…
Luisa con la mia mano in fica sembrava non averne abbastanza….
Io con Andrea in culo non ne avevo abbastanza…
Volevo dedicargli più attenzione…ma Luisa ne reclamava di quell’attenzione…anche per non rischiare di farle male…
L’orgasmo ci colse quasi insieme….
Forse quello di Luisa influenzò il mio…o viceversa…sta di fatto che godemmo praticamente all’unisono…
Sborra e piscio uscirono dalle nostre fiche…un mix dei nostri liquidi…testimonianze del nostro piacere e deI nostro godimento…
Andrea usci allora da me e avvicinando al viso di Luisa le scaricò tutto il suo carico fra viso e bocca…
Ancora una volta quella sborra, quel liquido caldo prodotto dal Master non era stato destinato a me…
“Sai cosa fare”…il Master si rivolse a Luisa come se io neanche ci fossi….
“Si Master Andrea….come vuoi”… fu la risposta che lo colse che già stava uscendo dalla stanza…
Rimasi senza parole….ma subito Luisa riprese la mia attenzione…
“Dobbiamo aspergere i profumi….” E cosi dicendo mi mise le mani in grembo, sulla fica…ma non per accarezzarmi ma per prendere il più possibile di quei liquidi che il mio corpo aveva appena prodotto e disperso….
“fai come me con me….” Mi disse allargando le gambe….
Impregnai le mie mani dei suoi umori, un mix filamentoso di sborra e urina…il segno umido del suo orgasmo…e insieme cominciammo ad accarezzare le pareti della stanza…
“Te l’ho detto…” mi rivelò Luisa con naturalezza e semplicità…”Andrea vuole sentire l’odore di fica in casa…sempre….”….
Soltanto qualche minuto e le operazioni si conclusero….
La stanza sapeva di sesso, adesso più di prima…
Eravamo io e Lei…nude, sudate, col trucco non più perfetto…due Donne usate per i piaceri e le voglie di un unico uomo…il nostro Master…
Rimase il tempo per un ultimo flute…che bevemmo in silenzio…ognuna con i propi pensieri come compagni…
Sulla soglia di casa Luisa mi dette un bacio…sulle labbra…non profondo però…quasi d’affetto, di ringraziamento….che infatti arrivò appena dopo…
“…non ho mai goduto come oggi” mi disse “..e non ho mai visto sborrare Andrea cosi…”
“…grazie” aggiunse…dandomi un piccolo pacchetto in mano…piccolino…
“Il Master mi aveva detto di dartelo….se avesse sborrato…”…
Lo presi, sorpresa anche per questa ultima cosa e mi diressi alla macchina con le gambe che mi tremavano…
Sentivo addosso tutto l’odore della serata…ma anche tutta l’eccitazione che avevo provato…
Andrea ancora una volta mi aveva privato di una cosa che sapeva essere fondamentale per il mio di piacere…quello più intimo e personale…
Aprii la scatoletta…conteneva una chiave….
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