È stato solo un sogno
di
Serena Rossi
genere
confessioni
…”adesso vai….Troia, adesso vai”….Andrea comparve all’improvviso davanti a me…senza che me ne fossi accorta…
L’ultimo orgasmo…il terzo, suggerito dall’ovetto mi aveva fatto volare con la mente, con la fantasia, con la voglia…
Pensavo di essere stata invitata e ammessa al suo mondo…e invece avevo goduto in quella sala…da sola…
“…adesso vai..” lo ripete per la terza volta…io, tutta nuda e ansimante davanti a lui che mi guardava con sguardo compiacente ma severo, deciso e senza possibilità di replica.
La segretaria appena dietro ricevette le sue indicazioni: “…chiama la donna delle pulizie…la Troia ha lasciato un disastro…”
Senza aggiungere altro il gioco smise di vibrare e Lui, voltandosi, scomparve velocemente come era arrivato…
La Donna si fece avanti…conscia della mia sorpresa e della mia eccitazione ancora viva…
Mi diede una mano per alzarmi dalla poltrona e con un kleneex mi accarezzò la fica…ancora grondante e piena dei miei orgasmi…tanto veri quanto immaginati…
Indulgiò più del dovuto fra labbra e culo…un’ulteriore vampa di calore mi esplose dentro…
Aveva un buon profumo…me lo sarei ricordato…
Il fazzoletto fu sostituito con una veloce carezza…e la sua mano, calda e morbida fecero l’effetto opposto a quello cercato prima dalla carta…mi fecero bagnare ancora…
Una seconda carezza allora lo verificò questo stato…e la segretaria si portò le dita al naso prima…per sentire il mio odore e uno in bocca per assaggiarmi…
Con la lingua fece il giro delle labbra….e dopo avvicinadosi al mio orecchio mi sussurrò “..sai di buono Troia di Andrea…penso che ci rivedremo” e dopo un piccolo morso mi bacio il lobo staccandosi…
Vidi, brevemente, la sua eccitazione attraverso la camicetta bianca…i capezzoli duri e sporgenti come i miei…in quel momento…
MI porse lo spolverino e mi indicò l’uscita…prima di precedermi nell’imboccarla…
Esco e mi giro a guardarla per l’ultima volta….lo sguardo consapevole della donna che mi guarda a sua volta ha un che di inquietante, no, non è solo una segretaria…
Salgo in macchina con mille pensieri….ma quella carezza e quel morso mi hanno riaccesa…
Mi slaccio lo spolverino e apro le gambe più che posso…
Sul sedile in quel parcheggio mi masturbo come se non avessi più nulla da fare al mondo….
Nella saletta avevo sognato ad occhi aperti…in un secondo avevo teorizzato il piacere e godimento col mio Master….adesso, invece, la fantasia me la creo….chiudo gli occhi e rivedo la stessa scena, le stesse scene…ma in quell’ufficio c’è anche Lei, in un angolo, col la sottana sollevata e la camicetta aperta con le tette fuori dal reggiseno…
Ha un reggicalze scuro come le calze che indossa…la fica pelosa ma curata…lo scuro del vello fa esaltare la pelle bianca e il rosa delle labbra…
Si masturba guardandoci…con le gambe aperte seduta, stravaccata su un’altra poltrona…
Una mano si da da fare sulla vagina…l’altra si accarezza e stringe il capezzolo…
Nell’aria sento anche il suo profumo…quello che mi ha fatto vibrare in saletta….
Arriviamo all’orgasmo insieme…ma è quando Master Andrea che mi sborra in bocca che veniamo ancora….la vedo che geme e schizza…squirta come nei film…ma è Lei…
Vengo anch’io…come nei film…ma sono io….
Sono in macchina è ho bagnato sedile e parte del cruscotto…ho schizzato come ho immaginato schizzare Lei…come ho immaginato sborrare Andrea….abbondantemente…
Il cuore mi batte fortissimo…aspetto qualche secondo prima di riassestarmi e ripartire…
Sono più confusa di quando sono arrivata…e ho la speranza che non sia stato tutto un caso, solo un caso…
L’ultimo orgasmo…il terzo, suggerito dall’ovetto mi aveva fatto volare con la mente, con la fantasia, con la voglia…
Pensavo di essere stata invitata e ammessa al suo mondo…e invece avevo goduto in quella sala…da sola…
“…adesso vai..” lo ripete per la terza volta…io, tutta nuda e ansimante davanti a lui che mi guardava con sguardo compiacente ma severo, deciso e senza possibilità di replica.
La segretaria appena dietro ricevette le sue indicazioni: “…chiama la donna delle pulizie…la Troia ha lasciato un disastro…”
Senza aggiungere altro il gioco smise di vibrare e Lui, voltandosi, scomparve velocemente come era arrivato…
La Donna si fece avanti…conscia della mia sorpresa e della mia eccitazione ancora viva…
Mi diede una mano per alzarmi dalla poltrona e con un kleneex mi accarezzò la fica…ancora grondante e piena dei miei orgasmi…tanto veri quanto immaginati…
Indulgiò più del dovuto fra labbra e culo…un’ulteriore vampa di calore mi esplose dentro…
Aveva un buon profumo…me lo sarei ricordato…
Il fazzoletto fu sostituito con una veloce carezza…e la sua mano, calda e morbida fecero l’effetto opposto a quello cercato prima dalla carta…mi fecero bagnare ancora…
Una seconda carezza allora lo verificò questo stato…e la segretaria si portò le dita al naso prima…per sentire il mio odore e uno in bocca per assaggiarmi…
Con la lingua fece il giro delle labbra….e dopo avvicinadosi al mio orecchio mi sussurrò “..sai di buono Troia di Andrea…penso che ci rivedremo” e dopo un piccolo morso mi bacio il lobo staccandosi…
Vidi, brevemente, la sua eccitazione attraverso la camicetta bianca…i capezzoli duri e sporgenti come i miei…in quel momento…
MI porse lo spolverino e mi indicò l’uscita…prima di precedermi nell’imboccarla…
Esco e mi giro a guardarla per l’ultima volta….lo sguardo consapevole della donna che mi guarda a sua volta ha un che di inquietante, no, non è solo una segretaria…
Salgo in macchina con mille pensieri….ma quella carezza e quel morso mi hanno riaccesa…
Mi slaccio lo spolverino e apro le gambe più che posso…
Sul sedile in quel parcheggio mi masturbo come se non avessi più nulla da fare al mondo….
Nella saletta avevo sognato ad occhi aperti…in un secondo avevo teorizzato il piacere e godimento col mio Master….adesso, invece, la fantasia me la creo….chiudo gli occhi e rivedo la stessa scena, le stesse scene…ma in quell’ufficio c’è anche Lei, in un angolo, col la sottana sollevata e la camicetta aperta con le tette fuori dal reggiseno…
Ha un reggicalze scuro come le calze che indossa…la fica pelosa ma curata…lo scuro del vello fa esaltare la pelle bianca e il rosa delle labbra…
Si masturba guardandoci…con le gambe aperte seduta, stravaccata su un’altra poltrona…
Una mano si da da fare sulla vagina…l’altra si accarezza e stringe il capezzolo…
Nell’aria sento anche il suo profumo…quello che mi ha fatto vibrare in saletta….
Arriviamo all’orgasmo insieme…ma è quando Master Andrea che mi sborra in bocca che veniamo ancora….la vedo che geme e schizza…squirta come nei film…ma è Lei…
Vengo anch’io…come nei film…ma sono io….
Sono in macchina è ho bagnato sedile e parte del cruscotto…ho schizzato come ho immaginato schizzare Lei…come ho immaginato sborrare Andrea….abbondantemente…
Il cuore mi batte fortissimo…aspetto qualche secondo prima di riassestarmi e ripartire…
Sono più confusa di quando sono arrivata…e ho la speranza che non sia stato tutto un caso, solo un caso…
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